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Autore: NiallsPrincess_23    08/10/2013    1 recensioni
"Sophia...Sophia....avanti svegliati.....ti prego resisti....andrà tutto bene...andrà tutto bene..."
Asia seduta in sala d'attesa teneva la testa bassa fissando il pavimento, mentre con le mani cercava di reggiere la testa.
Le lacrime rigavano il suo volto, mentre ripensava a ciò che era successo poche ore prima
"...Erano appena usciti dal Madame Toussads e dopo una giornata di turismo a Londra, erano dirette in albergo, dove si sarebbero riposate un po', stavano attraversando la strada, quando all'improvviso una macchina di grossa cilindrata, aveva colpito Camilla, pochi metri davanti a lei, l'amica giacieva completamente prima di sensi e ricoperta di sangue per terra, proprio sotto i suoi occhi..."
In quel momento la stavano operando e non c'era altra cosa che Asia volesse se non riabbracciare la sua migliore amica.
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Harry's house
- 9.00 am


Ginevra avvolta nella calda camicia da notte, osservava la Londra mattutina dalla finestra, mentre stringeva tra le mani una calda tazza di thè.
Harry si era alzato prima di lei, e le aveva lasciato un bigliettino, per avvisarla che sarebbe stato via un paio di ore.
La ragazza osservava le persone camminare velocemente per il marciapiede, vedeva le serrande aprirsi piano mentre la città che si stava svegliando.
Si spostò dalla finestra, lasciando ricadere delicatamente la tenda, che tornò al suo posto, poi uscì dalla cucina andandosi a sedere sul divano in pelle del salotto.
Riprese a soffiare il the all'interno della tazza, poi fece per bere, ma il rumore delle chiavi nella toppa, colpì la sua attenzione, facendola voltare.
Harry entrò nella stanza, posò le chiavi sul tavolino vicino alla porta, non accorgendosi che Ginevra, dal divano, lo stava osservando.
Il ragazzo si tolse il giubotto e lo appoggiò all'appendiabiti in legno e quando fece per camminare verso la stanza, alzò lo sguardo, si fermò di colpo, spaventato.

Harry: Gin..! (disse portando una mano sul petto) Mi hai spaventato...!! Non ti avevo proprio visto...
Ginevra: Eh già...chissà a cosa pensi...?? (disse con ironia) ...O chi pensi...??


Era solito che scherzassero in quel modo, ma ora era diverso, almeno per Harry che la guardò, come se temesse quelle parole.

Harry: A chi dovrei pensare?? (disse subito, avvicinandosi al divano) Sei l'unica che amo ed amerò per tutta la vita...l'unica, Soph...
Ginevra: (con faccia stranita) Come siamo romantici stamattina...(poi allungando le braccia, verso il ragazzo, disse piano) Dammi un bacio...


Harry si sedette vicino a lei, lasciandosi baciare.

Ginevra: Mi sei mancato stamattina, avevo tanto freddo, nel letto da sola..(disse piano)
Harry: ...Ma ora sono qui...
Ginevra: ...Già...(lo baciò ancora, poi disse) ...Ma dove sei andato...??


Harry la guardò intensamente, poi respirando piano, disse.

Harry: Dovevo...dovevo sbrigare una faccenda...
Ginevra: Oh...ok....(colpita dal tono e dall'espressione di Harry, disse piano) Tutto...ok, giusto??
Harry: ..Si...(disse piano)
Ginevra: ...Sembri un po' pallido ed anche stanotte, continuavi a muoverti nel letto, non ti sei fermato un attimo...(sorrise) ...Brutto sogno..??

Harry: (il cuore di harry batteva troppo forte, ma si sforzò di rimanere stabile) ..Non mi ricordo...

Mentì, sapeva bene di non aver chiuso occhio tutta la notte, ma non pensava che lei se ne fosse resa conto

Harry: Penso che sia stato per il tempo...faceva freddo stanotte...ed anche stamattina...
Ginevra: (toccandogli piano il naso, disse) Già, il tuo nasino e tutto congelato...


Harry la guardò intensamente, mentre dentro si sentiva morire, Ginevra era tutto ciò che desiderava, lei era la ragazza perfetta, quella che ognuno spera di trovare, quella con cui passare la vita.
Ora tutto era sospeso su un filo, per nessuna ragione avrebbe mai voluto vederla soffrire, lei era la sua vita, il suo sorriso ed il suo pianto, lei era tutto per lui, tutto, e l'idea di vederla soffrire o addirittura perderla, lo stava uccidendo.
Sapeva che avrebbe voluto dirle cioè che stava succedendo e doveva farlo subito, perchè non avrebbe più potuto guardarla negli occhi.

Harry: Eii Gin...(Ginevra gli sorrise) ...Dovrei parlarti di una cosa...
Ginevra: Si...??


In quel momento il cellulare della ragazza, cominciò a vibrare sul tavolino in vetro, davanti a loro

Ginevra: Scusa...(fece con una smorfia, poi prese il telefono, mentre Harry portò nervosamente una mano sui capelli) Pronto..?? Si, sono io...oh..ma è fantastico...

La ragazza si alzò dal divano, mentre sul viso le si formò un luminoso sorriso.

Ginevra: La ringrazio...non mancherò...a domani...

Chiuse il telefono e lo strinse tra le mani

Harry: Chi era..???
Ginevra: Era la segretaria della "Brith"....Mi hanno chiamato per provinarmi...
Harry: ...Cosa...?? (disse con un misto di felicità e sorpresa)
Ginevra: Oh mio Dio!!


Harry si alzò di colpo, abbracciandola. Per un attimo i pensieri cattivi scomparirono.
Ginevra amava da sempre ballare, ed il suo sogno, fin da quando da ragazzina, viveva in Italia con la famiglia, era quello di diventare una ballerina Hip Hop, studiando alla Brith, una tra le migliori accademie d'arte di tutta Londra. Da ragazzina aveva studiato tanti anni, ma mao in una vera accademia, questo era il suo sogno che si stava realizzando.
Avava provato a fare domanda, qualche mese prima, non nessuno le aveva fatto sapere niente... fino ad ora.

Ginevra: Non posso crederci!! (poi guardandosi intorno) Oddio, devo...devo sistemare un sacco di cose, devo riprovare la coreografia..io...
Harry: Andrai alla grande...(disse stringendole delicamente il viso tra le mani) Spaccherei tutto e tutti...
Ginevra: ...Harry...
Harry: Questa è la tua occasione, Ginevra...


Harry non poteva crederci, Ginevra stava per realizzare il suo sogno più grande. Sapeva quanto amasse ballare e quando impegno
La voce di lei lo riportò alla realtà.

Ginevra: Io...(allontanandosi dalla presa di lui) ...Devo andare a prepararmi...oh mio Dio...

Si voltò e fece per uscire, poi si fermò

Ginevra: Amore...cosa...stavi per dirmi prima della chiamata..
Harry: Nulla di importante..(disse sorridendo)....va..corri a sistemare le cose..!!
Ginevra: Ti amo...


Uscì dalla stanza, sotto lo sguardo di Harry, in piedi, a pochi metri da lei.

Harry: Ti amo anch'io...(disse piano) ...Perdonami amore mio...



Niall&Sophia's house

Sophia aprì piano gli occhi e subito si accorse che il marito, sdraiato su un lato a fianco a lei, l'osservava in silenzio.

Sophia: Eii...(disse con voce impastata di sonno)
Niall: Buongiorno principessa...
Sophia: ...C...cosa stai guardando...? (disse con voce rauca)
Niall: La mia bellissima moglie...


Sophia sorrise, poi portando una mano sui capelli, disse piano

Sophia: Che ore sono...?
Niall: Le 9.30..
Sophia: Sei sveglio da tanto...?? Prchè non mi hai chiamato...?
Niall: Perchè sembravi un'angelo mentre dormivi e non volevo disturbarti...
Sophia: Amore...


Si avvicinò piano al marito, baciandolo

Niall: Te l'hanno mai detto che sei bellissima...? (disse con dolce ironia)
Sophia: Qualche volta...(sorrise, alzando piano una spalla) ..Che freddino, stamattina...(disse subito, coprendosi fino al mento) Non dovresti stare in canottiera...
Niall: Amore, vengo dall'Irlanda, questo non è freddo, credimi...
Sophia: E' vero che il mio amore è un uomo duro...


Niall sorrise, poi spostando un braccio, l'avvolse

Sophia: Ora, va decisamente meglio...(disse accocolandosi al marito)
Niall: Bene...(sorrise) Oggi io ed i ragazzi abbiamo un'intervista, sarò di ritorno non dopo le 20.00..
Sophia: Ok, per cena avevo in mente di preparare...
Niall: Amore, non voglio che ti metta a fare cose complicate quando non sono in casa...

Sophia: ...Starò attenta...
Niall: ....Ma avrò lo stesso il pensiero...
Sophia: Amore, sono passate due settimane dall'incidente, hai sentito cosa ha detto il dottore, la gamba è quasi guarita e potrò togliere il gesso tra pochi giorni...
Niall: Lo so...ma mi preoccupo comunque, ok...??


Non aggiunse altro, i due si fissarono qualche secondo.

Sophia: ...Ti amo, lo sai vero...??
Niall: Ti amo anch'io...(poggiando piano le labbra su quelle della moglie)
Sophia: ...Starò attenta, vedrai...
Niall: ...(con tono imbarazzato) ...Cosa...avevi in mente di preparare...??
Sophia: Lasagne...


Si morse piano il labbro, alzando un sopracciglio, sapeva quando Niall, dopo averle assaggiate in Italia, amava quel piatto, non disse nulla, aspettò che rispondesse.

Niall: ..L...lasagne...?? (lei annuì) ok...ma fai attenzione...
Sophia: (scoppiando a ridere) Ti amo!
Niall: Ed io amo, quando sorridi....sei la cosa migliore che mi potesse capitare...
Sophia: Dopo questa, penso che ti toccherà doppia porzione..
Niall: Con formaggio abbondante...??
Sophia: Con formaggio abbondante!


Risero, poi si abbracciarono, riscaldandosi sotto le coperte.


Dopo ore dopo

Sophia: E' una notizia fantastica!
Ginevra: Già, non posso ancora crederci...!
Sophia: Andrai alla grande vedrai...
Ginevra: Grazie Soph!


Sophia intenta a mescolare il sugo, parlava al telefono con l'amica, che dall'altra parte della cornetta, davanti all'armadio, cercava di scegliere il completo migliore.

Sophia: Sapevo che prima o poi, c'è l'avresti fatta...
Ginevra: Non è ancora detto, insomma, questo è solo il provino e poi dovrò...
Sophia: (interrompendola) Ti prenderenno, o sarebbero dei veri pazzi a lasciarti andare,
ho visto quello che sai fare, sei speciale quando balli e vedrai che se ne accorgeranno anche loro...
Ginevra: Lo spero...
Sophia: Sarà così...!! Allora quale delle mille coreografie che mi hai mostrato, hai intenzione di presentare domani...?
Ginevra: Pensavo a "tritfht shop"
Sophia: Oh si, quella di Mackemore, giusto??
Ginevra: Esatto..
Sophia:  Penso sia perfetta!! Harry che ne pensa??
Ginevra: Per la coreografia non gliel'ho ancora detto, è uscito prima che decidessi...bhè per la notizia, è felice e crede in me...(sbuffando) Cavolo vorrei che fosse qui, ora...
Sophia: L'intervista dovrebbe finire le 19.30, mi diceva Niall...
Ginevra: Penso di si, Harry mi ha detto lo stesso...




Studios

Paul: L'intervista non durerà più di mezz'ora, mangierete qui, perchè prima abbiamo un po' di cose da sistemare con la modest, ok...

I ragazzi annuirono, poi con un cenno, salutarono Paul, che uscì dalla stanza

Zayn: Speriamo di non finire tardi, stasera...devo andare a cena da Perrie...
Louis: Ed io ho promesso a Lottie, di passare la serata con lei..penso che io, lei e El, andremo a mangiarci una pizza, da qualche parte...


I ragazzi erano seduti sul divanetto, mentre Harry era alzato, vicino alla finestra, che guardava fuori

Liam: Che hai Harry...?? è tutto la mattina che sei pensieroso...

Niall si irrigidì ed abbassò lo sguardo, fingendo di guardare il telefono, Harry si voltò, verso gli amici

Zayn: Che hai, amico ??
Harry: (avvicinandosi) ...Vi ricordate Rebecca....??



Pochi minuti dopo

Liam: Cosa farai ora...??
Harry: Non lo so...(disse scuotendo la testa)
Niall: Non mi fido di lei, potrebbe essere tutta una cazzata, non si ricorda neppure com'è andata...(guardando Harry) O mi sbaglio??
Zayn: Eravano ubriachi fradici quella notte, Niall...
Louis: Hai ragione...ma...ma Harry era con me...me lo ricordo...(il tono era convinto) ...Zayn e Liam, sono andati via, dalla pista, poi Niall li ha raggiunti.... ma io mi ricordo che tu sei rimasto con me...
Harry: Prima che arrivasse lei...


Louis rimase in silenzio qualche, poi annuì

Louis: E' vero...ti dissi che sarei andato a cercare i ragazzi...poi non ti ho più visto..Paul è venuto a prendere noi (disse indicando Niall) E siamo andati via...
Niall: Poi disse che sarebbe andato a cercarti...non ricordo altro...


I ragazzi si guardarono qualche secondo

Zayn: Come fai ad essere sicuro che non stia mentendo?? come fa ad essere sicuro che sia tuo??
Harry: Ha detto che potrebbe provarmelo...
Liam: Fai in modo che lo dimostri al più presto, allora...
Louis: Non si può fino a quando il bambino non sarà nato...
Zayn: Davvero??
Louis: Purtroppo si...
Niall: I test di paternità si possono fare dopo la nascita..
Liam: Eh...e..Ginevra...?
Harry: Non sa niente...mio Dio!!!


Disse tirando un pugno al mobiletto di fronte, sotto lo sguardo impotente degli altri

Liam: Devi dirglielo al più presto...(disse piano)
Niall: E quello che gli ho detto io..se lo venisse a scoprire da altri, sarebbe molto peggio...
Louis: A minacciato di rendere la cosa pubblica...??
Harry: Non lo so, mi sembrano solo minaccie insensate...Io le ho offerto di pagare le spese mediche e tutto il neccessario, ma non penso sia interessata a questo...da quello che ricordo, non sono i soldi che le mancano...


Tutti sapevano bene la ragazza era benestanza, ma sopratutto che si era innamorata di Harry e che per un po' di giorni dopo quella notte, lo aveva continuato a tormentare.

Zayn: Speriamo che i giornali non lo vengano a sapere...
Niall: Già...
Liam: Questo vorrebbe dire, non togliersi più la stampa di dosso...


Il ragazzo scosse la testa, mentre gli altri annuirono, lo fecero rimanendo in silenzio, fino a quando Harry non parlò

Harry: Questa storia, porterà solo un sacco di casini, ragazzi...e voi non c'entrate niente...non posso permettere che questa storia intacchi ciò che abbiamo costruito...

I ragazzi lo fissarono

Harry: Sarà meglio, che io lasci la band e che lo faccia ora che la situazione è anc...
Niall: Ma che cazzo stai dicendo..? (disse avvicinandosi)
Zayn: Non se ne parla...!!
Harry: Credetemi...è la cosa migliore da fare...
Louis: Non dirlo neppure per scherzo, Harry...
Harry: Ma questa storia...
Liam: Questa storia l'affronteremo insieme...siamo fratelli, ricordi...??
Harry: Ragazzi vi amo, davvero..ma non..
Niall: Affronteremo tutto questo insieme...!!


Strinse il viso dell'amico tra le mani, viso che si riempì di lacrime

Zayn: Andrà tutto bene, noi siamo con te..!!
Harry: Mi dispiace...mi dispiace così tanto...


I ragazzi lo abbracciarono, stringendolo come solo fra fratelli si può fare, mentre le lacrime gli rigarono il viso.
La giornata passò in fretta, una volta a casa Harry, provò nuovamente a parlare con Ginevra, ma la sua felicità era talmente tanta, che non trovo la forza di farlo.
L'avrebbe ferita, distrutta e solo il pensiero lo distruggeva, rendendo incapace di fare ogni cosa.

   
  
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