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Autore: Giuliette2294    08/10/2013    0 recensioni
Cris non è una ragazza come le altre. O meglio lo è, ma ha una vita piuttosto frenetica, divisa fra il lavoro che ama che condivide con con le sue tre migliori amiche, la sua famiglia e l'università. Che problemi ci sarebbero? Nessuno, se non fosse che il suo lavoro fosse fare la cantante e la sua famiglia fosse l'elegantissima famiglia reale britannica.
E cosa succederebbe se partisse per un tour con le tre band più famose del momento?
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Ragazzi, ai lati del palco troverete dei cartelli con i nomi dei vostri gruppi, potete accomodarvi lì!- disse un tipo che lavora dietro le quinte munito di enormi cuffie con microfono e una cartellina. Meg mi raggiunse sorridente e ci avviammo verso il nostro posto che era in mezzo agli Union J e Demi Lovato. No, un attimo! -DEMI LOVATO?! DOVE?!- urlai con gli occhi spalancati. Era la mia cantante preferita, sia come voce che come esempio di vita. Ne aveva passate tante eppure non si era mai fermata davanti a niente e nessuno e ora è una delle celebrità più amate del mondo! Ed eccola arrivare sorridente, salutando tutti e ridendo come non mai! Questa visione fece sorridere anche me e le andai incontro agitando la mano. Appena mi vide corse verso di me e mi si aggrappò a koala, dato che ero di molto più alta di lei. -Cris! Come stai? Non vedevo l’ora di rivederti!- -A chi lo dici Demi, l’ultima volta siamo dovute scappare perché dopo l’esibizione di apertura al tuo concerto avevamo un’intervista, però ti ho lasciato un pensierino in camerino, spero ti sia piaciuto!- -Oh sì moltissimo, lo porto sempre in giro con me, non lo lascio mai! Anzi dovrebbe essere qui in giro!- poi si girò e chiamò il cucciolo di Husky che le avevo comprato come simbolo di scuse- Pearl! Vieni qui bella!- Pearl arrivò trotterellando insieme a un altro cane che mi pare dovesse essere quello di Liam, infatti come a chiamarlo presto arrivò anche lui. -Ciao Demi, tutto bene?- disse il ragazzo sorridendo -Oh sì Liam, molto bene grazie. Tu? – rispose lei -Alla grande! Come potrebbe non essere altrimenti?!- scherzò lui indicando gli altri quattro componenti della band che si sfidavano in modo buffo a chi faceva più flessioni. Mi venne da ridere e non poco, infatti mi accasciai a terra sfinita. Mi raggiunse Sarah, ridendo anche lei e si sedette a gambe incrociate. Liam e Demi ci seguirono e di lì a poco anche Ashton ci raggiunse. Parlammo del più e del meno fino a quando ci richiamarono all’ordine dato poco prima. Ognuno si accomodò, ma il posto di fianco a noi non venne riempito fino a quando un ragazzo con i capelli scompigliati corse attraverso il palco seguito da un JJ molto arrabbiato e cosparso di pittura blu da capo a piedi! -JJ, dai era solo uno scherzo innocente!- disse quello con la matassa informe di capelli nascondendosi dietro di me. -George, fai l’uomo e vieni qua! ORA!- -Io quelli non li conosco- disse John. Poi guardò verso di me, spalancò gli occhi e urlò – George, giù le mani dalla principessa!- Guardai quello che doveva chiamarsi George, gli sorrisi e lui deglutì pesantemente prima di staccarsi, venire davanti a me e chinarsi mettendosi le mani sulle ginocchia. Cavolo quanto era carino! Il suo viso era a pochi centimetri dal mio e mi scrutava con la bocca semi aperta, come se fossi un’attrazione da circo o un pesce pagliaccio all’acquario! Tossii imbarazzata e anche infastidita. Vedendo che non si muoveva, pensai che stesse realmente male, così gli poggiai una mano sulla fronte per sentire se per caso avesse la febbre. A quel gesto arrossì di colpo e spalancò gli occhi. Dopo di che si spostò bruscamente andandosi a sedere, lasciandomi con la mano a mezz’aria. Io cercavo di essere il più cordiale e alla mano possibile, ma nessuno, NESSUNO mi aveva mai mancata di rispetto. Questa era una sfida che non intendevo perdere. Non ero una ragazza viziata e non avrei detto nulla, almeno per ora, gliela avrei fatta pagare alla maniera Windsor-Tomlinson: simple, but effective! Non mi ero accorta dello sguardo di Harry fino a quando Ellen mi diede di gomito e me lo fece notare. Stava guardando George con uno sguardo omicida, così lo fissai finchè non si girò verso di me e gli sorrisi come per dire che non faceva nulla. Lui mi guardò per tre secondi poi annuì e abbassò la testa. Risi fra me e me lusingata. Quel ragazzo mi confondeva le idee e non poco. John, il manager, prese la parola. -Bene ragazzi, benvenuti, come avrete capito inizieremo subito ora con le prove. Non canterete canzoni vostre per ora, canterete quelle assegnate. Cris, tu non so come farai per le prove di ballo!- -Non so gli orari John, non mi hai più detto nulla!- -Aspetta che faccio una telefonata e chiedo. Nel frattempo può cominciare Demi Lovato, canta “We are never ever getting back together” di Taylor Swift!- Al solo sentirla nominare roteai gli occhi. Non mi piaceva per niente. Non mi piaceva come cantava e non mi piaceva il suo modo di ragionare nei confronti di Harry. Lui ha le sue colpe, ma tu che dici di aver dimenticato e continui a dedicargli canzoni e frecciatine agli eventi, non mi sembri molto coerente. Oddio sto difendendo Harry! Oddio, sono gelosa? No, non è possibile. Parte la musica e Demi comincia a cantare facendo anche i gesti tipici di Taylor e non posso fare a meno di ridere. Guardo Harry che sorride sotto i baffi e abbassa la testa per non farsi vedere. Finita la canzone Demi si gira, mi dà il cinque e si siede soddisfatta della sua performance. John finisce di telefonare e mi chiama -Dunque domani mattina alle 5, prendere o lasciare.- ci penso su un po’ e poi rispondo affermativamente. Tanto le lezioni in università iniziano alle 10.30. -Little mix, tocca a voi!- disse Simon Cowell per poi proseguire – Canterete “Made in America” delle Cimorelli!- “Facile” pensai, ma a quanto pare non per Perrie che stonò moltissimo. Non era da lei. La guardai in cerca di spiegazioni e mi fulminò con uno sguardo. Che avevo fatto?! La guardai stranita chiedendo a Meg con lo sguardo se sapesse qualcosa. Lei alzò le spalle come per dire che non ne sapeva nulla. Bene! Se iniziamo così dal primo giorno immagino come sarà l’ultimo! -5SOS, canterete “Pyro” dei Kings of Leon!- A sentire quella canzone mi alzai in piedi felice per ballarla insieme a Sarah, dato che si era alzata con me. Iniziò la musica e io e lei cantammo senza sovrastare le voci dei nostri amici e muovendoci a ritmo contagiando anche Demi e gli Union J. Anche George alla fine ci raggiunse. Alla fine della canzone toccò agli One direction cantare. Harry mi mimò un “Guardami!” sorridendo e risi imbarazzata con gli occhi di tutti, soprattutto del manager, puntati addosso come a capire se ci fosse sotto qualcosa. In quel momento George mi mise una mano sulla spalla chiedendomi di seguirlo e che mi doveva parlare. -Senti, ti devo delle scuse per prima! Mi dispiace, non ce l’ho con te, solo che non me l’aspettavo di trovarti qui. Posso dare del tu, vero? Oh, porca miseria, non ne combino una giusta! Mi dispiace altezza! Non volevo offenderla!- disse tutto d’un fiato senza farmi replicare. Sorrisi e gli risposi con calma. -George non fa nulla, dammi del tu, chiamami Cris e trattami come una ragazza normale!- poi qualcosa si fece spazio nella mia mente: HARRY! Dovevo guardarlo durante l’esibizione! Tornai di corsa verso il palco scusandomi con George. Ormai “When you look me in the eyes” dei Jonas Brothers era finita, Harry mi guardava triste e arrabbiato, le ragazze mi guardavano allarmate. Mi scusai con lo sguardo. Mi dispiaceva davvero. Poi apparve George dietro di me che mi diede un bacio sulla guancia e si sedette al suo posto di fianco al mio. Mi irrigidii, non osai guardare Harry per paura della sua reazione e mi accomodai sotto il mio nome. Ellen mi informò di come durante la canzone Harry mi cercava con lo sguardo. Mi sentivo così in colpa, così attraversai il palco e andai a parlargli. -Harry, mi dispiace, George mi doveva parlare di una cosa!- -Ah sì? Magari era qualcosa di così importante e non ha finito. Perché non vai a sentire cosa altro ha da dirti?- questo mi fece male. Non voleva parlare con me ed era arrabbiato. Non avrei dovuto sentirmi così per un ragazzo che avevo conosciuto circa due ore prima, lo sapevo. Ma cosa potevo farci? Lo presi per mano, lo portai dietro le quinte e mi girai verso di lui. -Harry ti prego. Ho sbagliato e lo so. Mi dispiace. Non posso tornare indietro, se potessi lo farei, lo giuro. Ma non posso!- allora fece qualcosa che non mi sarei mai aspettata che facessi: inziò a cantare. Per me. Lui stava cantando per me quando la colpa non era nemmeno sua. Sorrisi e commossa agii d’istinto. Mi avvicinai e lo abbracciai, poggiandogli la testa sulla spalla, dal momento che eravamo alti uguali. Lui all’inizio si era irrigidito, poi si sciolse e mi abbracciò a sua volta mettendo il viso nei miei capelli ora castano scuro. -Royal family! Tocca a voi! Canterete “Your body” di Christina Aguilera! Mi staccai spalancando gli occhi. CHRISTINA AGUILERA? COSA?! -Ce la farai, lo so che ce la farai- mi disse Harry sorridente accarezzandomi una guancia. Arrossii sotto il suo tocco e gli sorrisi timidamente. Mano nella mano ci riavviammo verso il palco, presi il mio microfono azzurro e pian piano mi immedesimai nella musica e nel senso delle parole. Al “All I wanna do is fuck your body!” mi girai verso Harry in modo provocante. Da come lo vidi deglutire direi che il mio scopo aveva raggiunto il suo obiettivo! Alla fine della canzone Simon ci applaudì e si alzò in piedi, Demi era esaltata, le Little mix tranne Perrie pure. E gli One direction sorridevano entusiasti. Non c’era soddisfazione migliore del mondo, no, non c’era.
  
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