36)COLD NIGHT
NEji si chiese se
dovesse rincorrerla o meno, gli dispiaceva che ci fosse rimasta male, ma quel
bacio gli aveva dato poco, era il bacio di un’amica e nient’altro.
Sospirò, forse
avrebbe dovuto rincorrerla, ma se conosceva abbastanza Tenten sapeva che non l’avrebbe
voluto.
Era orgogliosa.
Avrebbe pianto
sicuramente, ma mai avrebbe voluto che lui la vedesse o peggio la consolasse,
sarebbe stato come umiliarla.
Lei aveva capito
tutto prima di lui, poteva scommetterci, lei sapeva chi gli interessava,
probabilmente la stava maledendo o forse avrebbe maledetto solo se stessa.
Capelli fucsia,
parlata da scaricatrice di porto, mille interessi che lui non capiva, Tayuya
Harukaze.
Era esattamente ai
suoi antipodi, Tenten, se avesse voluto ascoltare la voce della ragione,
sarebbe stata molto più adatta e forse sarebbe piaciuta persino a suo zio.
In quindici anni
di vita non era mai uscito una volta dall’immagine di ragazzo assennato, aveva
sempre fatto cose logiche e razionali, agito per ilmeglio e si era costruito la
reputazione di genietto.
Poteva essere
fiero di se stesso, ma quella notte non lo era, voleva essere diverso, voleva
mandare al diavolo la razionalità ed effettivamente fece quello.
Non inseguì la
ragazza, sentendosi in qualche modo libero e si mise a pensare a lei, a come
conquistarla.
Per la prima volta
non aveva un piano da seguire e non gliene importava nulla, credeva al destino
e se il destino gliel’aveva messa sulla strada gli avrebbe fatto anche capire
che fare.
Cominciò a
fischiettare “resistenza “ dei famiglia Rossi e si stupì, non era il suo genere
di musica, ma quella sera gli sembrava assolutamente perfetta, perché a Tayuya
sarebbe piaciuta e perché lo faceva sentire bene, persino un po’…ribelle.
Tenten corse finché
il fiato non le venne meno, non sapeva dove si trovava, sapeva solo di avere un’aspetto
orribile, il mascara e la matita gli erano colati, rendendola simile a un
panda.
Era una strada
affollata, piena di chioschetti e localini, allegra, la gente andava a
divertirsi, non a consolarsi.
Non le importava
nulla.
Si infilo in un chiosco,
barando sull’età ordinò una birra.
L’alcool non era
una buona soluzione, quello che aveva combinato Sakura con Gaara qualche mese
prima glielo dimostrava, ma era insensibile anche a quello.
Aveva appena ricevuto
la sua prima delusione d’amore e tutto quello che voleva era non pensarci,
lasciare che tutto scivolasse via.
La birra arrivò e lei
se la scolò, disturbata dal chiacchiericcio degli altri avventori.
Si scolò la
seconda e poi anche la terza e la quarta, fino a che non crollò addormentata sul
bancone, in un sonno artificiale ed etilico.
Yukari si stava
avviando verso casa insieme a Sasuke, il moro stava zitto, ma non la mollava un’attimo.
“Sasuke-kun! Piantala
di seguirmi come un’ombra!
Vabbè che abitiamo
vicini, ma almeno parla, non ho bisogno di una pseudo guardia del corpo!”
“Veramente sei tu che
dovresti parlare…”
“E di che? Del tempo?
Della ferrovia? Delle elezioni?”
“Di mio fratello
ad esempio.”
“E che dovrei
dirti?”
“L’hai visto con’altra,
davvero non te ne frega niente?”
La mora espirò
lentamente per non esplodere.
“Ascoltami…grazie
per l’interesse, davvero, ma non ho voglia di parlarne.”
“TZK!”
“Uffa!”
“Vabbè, io vado a
casa allora, tu sei arrivata a casa.”
“Si ciao!”
Yukari fece finta
di infilarsi nel portone, ma non appena il ragazzo fu abbastanza lontano uscì
di nuovo nella notte fredda.
Non aveva voglia
che suo fratello e sua madre le chiedessero cosa fosse successo, non aveva
voglia di calmare DEidara, ne di sopportare il biasimo di sua madre, a dir la
verità non aveva voglia di parlare con nessuno.
Così camminò per
quella strada, spazzata dal vento di novembre che smuoveva le foglie e la faceva rabbrividire, cercando di non
pensare, di staccare la spina.
Non aveva voglia
di parlare, ma questo non significava che le fosse indifferente, al contrario
ci stava malissimo.
Si accorse di
essere arrivata al parchetto poco lontano da casa sua, ci aveva giocato mille
volte da bambina, si rivide sull’altalena, sullo scivolo.
Forse era stata
felice, ma forse no, allora le mancava suo fratello, oggi le mancava il suo
ragazzo.
Dannati uomini!
Si accasciò su una
panchina e rimase lì a rabbrividire e a cercare di non piangere.
Lee camminava
allegro per la strada, era di ritorno dalla casa di Gai-sensei che aveva accettato
di allenarlo nelle arti marziali.
Quell’uomo era una
forza, e lo adorava, ma era stanco, così si fermo in un chioschetto che frequentava
da una vita.
“Buonasera
signore! Il solito curry della vita!”
La proprietaria,
un’adorabile vecchietta che si chiamava Sansho gli sorrise.
“Allora Lee-kun,
come va il tuo allenamento?”
“Bene nonna
Sansho!”
Il ragazzo si
voltò e trasalì…tenten?!
“Nonna Sansho, da quando
è lì quella ragazza?”
“Quella che sembra
una cinesina? Da una mezz’oretta…
Credo sia ubriaca.”
Lee si alzò e la
scosse.
“ten-chan! Cosa ti
succede?”
“Non mi vuole
Lee-kun! Neji-kun non mi vuole!”
“Scherzi? È cotto
di te da secoli!”
“Bhe ti comunico
che i secoli sono andati a farsi fottere! Lui non mi ama e non gli interesso! È
a lei che pensa!”
Lee rimase sbalordito,
non riusciva a raccapezzarsi, Neji aveva sempre amato Tenten chi era questa
nuova fiamma ignota?
“Lei chi?”
“La fucsia!
Harukaze!”
Tayuya Harukaze?!
“ma non hanno
nulla in comune!”
“Mai sentito il
detto:” gli opposti si attraggono”?”
Tenten scoppiò a
piangere e gli si buttò addosso, lui non poté fare altro che abbracciarla.
“Sono una scema
Lee! Una scema integrale! Come ho fatto a non accorgermene?
Perché ho lasciato
che me lo portasse via?
È finita, cazzo!
Finita e io non so
che fare!”
Lee rimase in
silenzio, non sapeva cosa dire e forse non c’era nulla da dire, Neji non l’amava
e la realtà non si poteva cambiare.
Itachi non rientrò
a casa tardissimo, ma Sasuke avrebbe dovuto essere a letto.
Avrebbe.
Il fratello invece
era in salotto.
Forse doveva
parlargli?
Sperò di no, ma fu
puntualmente disilluso , lui non gli toglieva gli occhi di dosso e ciò
significava solo una cosa, era in vena
di chiacchiere.
“ Ciao nii-san…divertito?”
“abbastanza…”
“Come è stato
farsi quella gal?”
E lui come faceva
a saperlo?
“E tu come lo sai?”
“Sono diventato Nostradamus…ti
ho visto idiota!
E con me c’era
anche Yukari-chan.”
“Ah”
“Solo “ah “ sai
dire?”
Itachi incassò in
silenzio.
“Solo una cosa
fratello…perché hai combinato questo casino?”
“Fatti i cazzi
tuoi Sasuke!”
Il maggiore degli
Uchiha si sentì pericolosamente esposto, stava per raccontare tutto almeno al
fratello, ma non poteva, non doveva o altrimenti l’avrebbe odiato per sempre.
“Sono cazzi miei!
Lei sta male e tu
puoi fingere quanto vuoi ma stai male anche tu!
Ti vedo spento e
le altre ragazze non ti hanno fatto questo effetto!”
Il fratellino
aveva la vista lunga, sperò che non avesse notato che le sue già formidabili
occhiate si erano fatte più profonde.
“Non dormi
nemmeno, le tue occhiate sono più scure!”
D’oh! Ma chi aveva
allevato? Un mini tenente colombo?
“Te lo ripeto…sono
affaracci miei scoiattolo!”
“è per i nostri
genitori? C’entrano loro?”
“SASUKE CRISTO!
NON LO CAPISCI QUANDO DEVI SARE ZITTO, EH?”
Uscì di casa
furibondo, non poteva crollare! Non poteva!
E doveva stare
lontano da Yukari!
Si allontanò verso
il parchetto, cercando frenetico il pacchetto delle sigarette.
Dove era finito?
La vide,
rannicchiata su una panchina.
Sentì uno strappo
all’altezza del cuore, ma fece finta di niente, tornò indietro e cercò un altro
posto dove sfogarsi.
Poteva cercarlo,
forse trovarlo, ma non avrebbe cambiato le cose, quella dannatissima ragazza
gli piaceva davvero e suo fratello aveva fottutamente ragione.
Purtroppo.
ANGOLO DELLA
PIGRIZIA
Itachi è
contorto..uh! se è contorto…
Povera Yukari…
Jaheira: certo che
sei brava come esorcista! Ti ho già detto cosa accadrà quando Sakura tornerà
dall’Inghilterra!
Tu e Gaara è un o’
che non ci siete in effetti, anche Ino, Tema e Shika…mmm devo meditare su come
farvi rientrare…
In quanto a Tenten
c’est la vie, Neji non la ama…
Ciaooo! Socia!
Talpina
pensierosa:perché non la sopporti? Che ti ha fatto? appare così poco!
Vabbè! Ti saluto e
spero che qst ti piaccia! Ciaoo!
Beckill: Nee-san i miss you! Torna presto! Ç_ç
In msn mi annoio…(Itachi
e Tamama tentano di confortarla, ma dopo essere stati picchiati desistono.)
Povera ten..ma
succede…che farci?
Niente.
In quanto a
Itachi, non posso dirti cos’ha in testa, non glel’ho ancora aperta per
controllare^^(Itachi impallidisce e scappa)
Ma schersavo!(Itachi
riemerge sospirando da sotto il letto di Layla)
Vabbè fatti viva
prima o poi! Ciaooo!
Diana88: mi
dispiace per tenten (abbassa la voce per non farsi sentire) ma avevo detto che
era una neji-tayuya.
SE mi sente Ten-chan
mi ammazza XD!
SI, prima o poi
dirò perché Itachi è così stronzo! Giuro!
Ciaooo!
HinaNaru: su su
Tenten si riprenderà!^^
Anche se dico con chi le sue fan mi ammazzano…uhuhuhu!^^”
Alla prossima e
grazie!