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Autore: NikkiaKazama    09/10/2013    3 recensioni
In un medioevo immaginario e pagano il regno del re Louie era il più florido.
I contadini lavoravano e si guadagnavano abbastanza da riuscire a mangiare ogni giorno, e anche se non vivevano nel lusso più sfrenato erano felici. Mentre i nobili vivevano nel lusso quasi quanto il re. I campi erano rigogliosi, il bestiame pascolava tranquillamente nei loro recinti sorvegliati da grossi cani da guardia. Le giornate passavano pigramente nel regno, nell’attesa che la regina Brenda partorisse l’erede al trono.
Genere: Drammatico, Romantico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta, Triangolo | Contesto: Storico
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Lunar
 
Era un mattino come un altro, Zelda si era svegliata di buon ora come suo solito. Aprì la finestra della sua stanza e vide nel suo giardino Raily che l’ aspettava sotto il loro albero. Erano mesi che per questioni burocratiche non erano riusciti ad incontrarsi, era talmente felice di vederlo che non ci pensò due volte a scavalcare la finestra e gettarsi sull’erba per correre da lui come nell’infanzia. Mentre si avvicinava a lui, che la guardava con il suo sguardo tenero, ripensò a quanti anni erano passati dal loro primo incontro, quante volte erano usciti di nascosto dal castello per galoppare dove nessuno poteva rimproverarli o dirgli come mantenere un certo decoro. Lo abbracciò forte, quasi volesse soffocarlo, era da mesi che lui era impegnato a sostituire sua madre per colpa della malattia che l’aveva colpita. 
– Buon mattino mio principe – esclamò Zelda con gli occhi ricolmi di felicità.
– Ben ritrovata mia dolce principessa, speravo nel tuo incontro e mi scuso per essermi presentato senza preavviso – a Raily non importava veramente di non essersi annunciato, voleva solo rivedere la sua promessa sposa. 
– Ti devo rivelare un segreto – gli confidò Zelda. 
- Anche io – replicò Raily. 
Allora Zelda insistette per far cominciare lui.
– in questi ultimi mesi mi sono reso conto di quanto davvero mi sei mancata principessa. Io tengo molto a te e so che tutti si aspettano che ci sposiamo, i nostri genitori progettano la nostra unione da quando siamo nati ormai. Ma io non voglio sposarti se tu non mi ami, sei molto più che una sorella per me, io ti amo, principessa. Vuoi sposarmi ed essere la mia regina? -. 
Zelda si aspettava una richiesta del genere ma il suo segreto era che in verità lei non lo avrebbe sposato: – Raily, mio principe, credo che sia venuto il momento di rivelarti il mio segreto… Per me sei come un fratello, cerca di comprendermi. Ti conosco da quando avevo cinque anni. Mi rammarico nel dover rifiutare la tua proposta, giacché il mio cuore non appartiene ne a te ne a me – 
Raily comprese, anche se si sentì come se una freccia gli avesse trapassato il cuore che batteva solo per lei. – Ti comprendo mia dolce Zelda, se solo fossi stato più tempo al tuo fianco probabilmente sarei riuscito a farti innamorare di me. Posso chiederti l’identità del tuo amato? – 
Zelda gli raccontò la prima volta che vide Mikau, il ragazzo che era riuscito a conquistarla solo rivolgendole uno sguardo con i suoi occhi di smeraldo. 
Un giorno, mentre giocava con Raily, passò nel retro del castello, davanti alle cucine, dove vide il cuoco cacciare il piccolo Mikau a calci fuori dalla porta. Zelda corse da quel bambino piangente e cercò di consolarlo asciugandogli le lacrime con il suo fazzoletto di seta 
– Grazie mia principessa – singhiozzò il piccolo Mikau, 
- chiamami Zelda ti prego, odio questi assurdi appellativi, alla fine sono una bambina uguale a te. Come ti chiami? – rispose Zelda. 
– Mi chiamo Mikau, mia principessa. Perdonatemi, ma voi possedete un titolo inviolabile; specialmente per un umile servo come me -. 
– Non importa di che sangue siamo nati, che sia rosso e che sia blu. Siamo tutti degni del rispetto e dell’amore degli altri. Quindi io e te siamo uguali! -. 
Il piccolo le sorrise e la guardò con gli occhi ancora lucidi ma di felicità, in quel momento di reciproco affetto i due non riuscirono più a dimenticare quell’ incontro così da quel giorno continuarono a scambiarsi reciproci e timidi sguardi a corte. 
Tornando a questi giorni Il rapporto tra Zelda e Mikau era mutato negli anni trasformandosi in amore, ogni notte si incontravano negli appartamenti di lei e si raccontavano la reciproca giornata. Quando Zelda era sul punto di addormentarsi lui si avvicinava a lei e le dava un bacio sulle labbra.
– Buonanotte amore mio – le sussurrava dolcemente prima di calarsi dalla finestra per tornare nei suoi appartamenti. 
Raily non riusciva a mentire a Zelda, aveva il cuore a pezzi, decise di andarsene e di tornare solo se lei lo avesse cercato. 
Zelda era rimasta nuovamente sola, il regno cominciava a svegliarsi mentre lei non si era nemmeno accorta di essersi precipitata da Raily in vesti da notte. Si riarrampicò verso la sua finestra e vide una rosa rossa sul suo cuscino. Si avvicinò al letto e si portò delicatamente la rosa al viso per annusare il suo profumo. 
Sorrise dolcemente e pensò al suo amato Mikau che come ogni mattina le aveva mandato il suo “Buongiorno”. 
D’ un tratto la stanza diventò un via vai di servi, tutti impegnati a preparare la principessa per i suoi impegni giornalieri. Per le vesti, per l’ igiene personale, anche per l’ acconciatura.
Aveva dei servi per tutto, ma nonostante questo lei non era cresciuta viziata, odiava tutto della sua vita di corte e avrebbe solo voluto fare una vita normale. Molte cose le erano proibite come leggere, combattere, andare a cavallo e attività del genere. Ma grazie a Raily lei aveva imparato a fare tutto questo, e di conseguenza l’aveva insegnato a Mikau. 
Passò la giornata, non aveva visto Mikau tutto il giorno. Aveva paura che quella notte non si sarebbe presentato. La sua preoccupazione si dissolse in poco tempo; il suo amato si presentò alla sua finestra come sempre, lo abbracciò forte e come se non si vedessero da settimane, nessuno dei due voleva lasciare l’altro. Si persero in un bacio che pareva infinito, le labbra fredde di lui si posavano passionalmente sulle labbra calde di lei per poi passare sul collo, poi sulle scapole andando sempre più in basso. 
Erano due anime ansimanti che bruciavano dall’ interno. 
Le calde mani di Mikau coccolavano dolcemente Zelda che ora si era adagiata sul letto desiderando il suo amato sempre più; sempre più. 
Era la rima volta per entrambi.




Angolo autrice
Buonsalve lettori e lettrici.

DA DA DA DAAAAAM! Come promesso pubblico il secondo capitolo di Lunar, comincio a scendere più nel dettaglio della storia d’amore dei due protagonisti, vi lascio immaginare cosa succede tra loro per il momento. Mese prossimo pubblicherò il terzo capitolo, ne vedrete delle belle ve lo assicuro!

Per gli eventuali pignoli, non ho descritto in dettaglio nessun personaggio perché voglio lasciare tutto alla vostra immaginazione. Come io vedo Zelda voi potreste non apprezzare (Come fa DevilLight, che la vede come una troia assurda), quindi sta a voi cari lettori e lettrici. 

Pubblicherò il terzo capitolo a Novembre, ci saranno MOOOLTI colpi di scena muhuhuhahahahahah NikkiaKazama, ditemi: danzate mai col diavolo nel pallido plenilunio?
  
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