TRAILER: http://www.youtube.com/watch?v=3QfOWSrf6CY&feature=youtu.be
Il rumore del mio telefono mi fece risvegliare dallo stato di dormiveglia in cui ero entrata. Il giorno prima ero rimasta fino a notte fonda a scherzare con Louis, Eleonor e Zayn. Questa mattina mi ero svegliata anche molto presto perché Louis e Eleonor dovettero tornare a Londra e fecero un gran rumore. Poi non riuscii più a prendere sonno.
-Pronto?
-Jessie. Ti ho svegliato?
Sorrisi involontariamente sentendo quella voce resa metallizzata dal telefono.
-Diciamo che stavo per lasciarmi cullare dalle braccia di Morfeo. Comunque non ti preoccupare, dimmi.
-Sono fuori casa tua, mi apri?
-Arrvio.
Dissi saltando dal letto e dirigendomi verso il cancello. Ci impiegai una decina di minuti a raggiungere il mio ragazzo.
-Ce l’hai fatta! Sono dieci minuti che ti aspetto.
Esclamò dall’altra parte del cancello.
-Non rompere Malik!
Dissi facendolo entrare. Appena mise piede nel mio enorme giardino strabuzzò gli occhi e la sua bocca prese la forma di una ‘o’.
-Chiudi la bocca che ti entrano le mosche.
Ridacchiai.
-Non sembrava così grande da fuori.
-E non hai visto la casa e la parte posteriore.
-Stai dicendo che è ancora più grande il giardino?
Annuii.
-Ecco perché ci ho messo dieci minuti a raggiungerti.
-Oh cazzo! Dimmi che non è vero.
Dissi fiondandomi alla finestra sperando di aver sentito male.
-Che succede Jess?
-Credo che sono appena tornati i miei! Se ti vedono qui sono finita.
Lo presi per un braccio e lo tirai via dal salotto. Lo portai in camera mia e lo nascosi nella cabina armadio.
-Stai qui!
-Questo è tutto il tuo armadio? Se lo vedesse mia sorella impazzirebbe.
Chiusi la porta in faccia al ragazzo sentendo la porta della camera mia aprirsi senza rispondere al mio ragazzo.
-Jessica sei qui!
-Ciao parde.
-Che stavi facendo?
-Oh stavo cercando un vestito da indossare alla serata di domani. Voi non dovevate tornare domani?
-Abbiamo anticipato il ritorno. Sappi che sono molto deluso da te Jessica.
-Mi dispiace padre. Prometto che non riaccadrà più.
Abbassai lo sguardo ferita, non c’era stata una volta che mio padre mi avesse detto che fosse fiero di me.
Uscì dalla porta e io mi lasciai cadere sul letto. Incredibile come mio padre riuscisse a rovinarmi la giornata con una sola frase.
-Posso?
Disse Zayn sbucando da dietro la porta.
Annuii debolmente.
-Mi dispiace.
Sussurrò abbracciandomi.
Alzai le spalle.
-Ormai ci sono abituata, non riuscirò mai a piacere a mio padre.
-Beh peggio per lui, non sa che si perde.
-Perché che si sta perdendo scusa?
-Una ragazza bellissima, dolcissima di cui dovrebbe andare fiero. Una ragazza a cui non interessa il potere ma l’unica cosa che le interessa è l’amore. Ed io sono veramente felice di averla conosciuta.
Sussurrò dandomi un tenero bacio che io ricambiai prontamente. Ci staccammo solo quando sentimmo la porta della mia camera aprirsi nuovamente.
-Madre.
Mi staccai immediatamente da Zayn, anche se lei mi aveva fatto tornare prima a Bradford per poter risolvere con il mio ragazzo, avevo paura della sua reazione.
-Scusatemi, non volevo interrompervi. Ti volevo parlare Jessica.
Annuii e, dopo aver lanciato un’occhiata al mio ragazzo, la seguii.
-È lui Zayn?
Annuii.
-Quindi avete chiarito?
-Si.
-Oh sono felice per te!
Mi abbracciò. Ero felice di aver l’appoggio di mia madre.
-È anche molto carino.
Arrossii.
-Però devi stare più attenta se fosse entrato tuo padre al posto mio che avresti fatto?
-Si lo so, ora lo faccio andare via.
-Non ho detto questo Jessica, dai vai da lui. Però prima di cena deve andarsene.
Annuii e dopo aver ringraziato mia madre tornai in camera.
-Jessie scusa io non volevo che finissi nei guai per colpa mia io..
-Zayn non ti preoccupare, lei è dalla nostra parte.
-Davvero?
Annuii.
-Anzi è grazie a lei se sono tornata prima a Bradford.
Rimanemmo abbracciati per una decina di minuti.
-Vieni, aiutami a scegliere cosa indossare domai sera.
-Che c’è domani sera?
-Una serata dove sarà presente la famiglia reale della Scozia.
-Quindi non possiamo stare insieme?
Scossi la testa.
-Sarò impegnata tutto il giorno. Ci dovremmo vedere direttamente a scuola. Se vuoi ti passo a prendere.
-Va bene.
-Dai forza vieni con me.
Lo tirai per un braccio e mi aiutò a scegliere il vestito che avrei usato il giorno seguente.
-Phill!
Salutai il mio autista. Le vacanze natalizie erano finite e la scuola ricominciava.
-Ciao Jessie.
-Phill possiamo passare da casa di Zayn?
-Devi andare a scuola con il tuo ragazzo?
-Pronto?
-Jessie. Ti ho svegliato?
Sorrisi involontariamente sentendo quella voce resa metallizzata dal telefono.
-Diciamo che stavo per lasciarmi cullare dalle braccia di Morfeo. Comunque non ti preoccupare, dimmi.
-Sono fuori casa tua, mi apri?
-Arrvio.
Dissi saltando dal letto e dirigendomi verso il cancello. Ci impiegai una decina di minuti a raggiungere il mio ragazzo.
-Ce l’hai fatta! Sono dieci minuti che ti aspetto.
Esclamò dall’altra parte del cancello.
-Non rompere Malik!
Dissi facendolo entrare. Appena mise piede nel mio enorme giardino strabuzzò gli occhi e la sua bocca prese la forma di una ‘o’.
-Chiudi la bocca che ti entrano le mosche.
Ridacchiai.
-Non sembrava così grande da fuori.
-E non hai visto la casa e la parte posteriore.
-Stai dicendo che è ancora più grande il giardino?
Annuii.
-Ecco perché ci ho messo dieci minuti a raggiungerti.
-Oh cazzo! Dimmi che non è vero.
Dissi fiondandomi alla finestra sperando di aver sentito male.
-Che succede Jess?
-Credo che sono appena tornati i miei! Se ti vedono qui sono finita.
Lo presi per un braccio e lo tirai via dal salotto. Lo portai in camera mia e lo nascosi nella cabina armadio.
-Stai qui!
-Questo è tutto il tuo armadio? Se lo vedesse mia sorella impazzirebbe.
Chiusi la porta in faccia al ragazzo sentendo la porta della camera mia aprirsi senza rispondere al mio ragazzo.
-Jessica sei qui!
-Ciao parde.
-Che stavi facendo?
-Oh stavo cercando un vestito da indossare alla serata di domani. Voi non dovevate tornare domani?
-Abbiamo anticipato il ritorno. Sappi che sono molto deluso da te Jessica.
-Mi dispiace padre. Prometto che non riaccadrà più.
Abbassai lo sguardo ferita, non c’era stata una volta che mio padre mi avesse detto che fosse fiero di me.
Uscì dalla porta e io mi lasciai cadere sul letto. Incredibile come mio padre riuscisse a rovinarmi la giornata con una sola frase.
-Posso?
Disse Zayn sbucando da dietro la porta.
Annuii debolmente.
-Mi dispiace.
Sussurrò abbracciandomi.
Alzai le spalle.
-Ormai ci sono abituata, non riuscirò mai a piacere a mio padre.
-Beh peggio per lui, non sa che si perde.
-Perché che si sta perdendo scusa?
-Una ragazza bellissima, dolcissima di cui dovrebbe andare fiero. Una ragazza a cui non interessa il potere ma l’unica cosa che le interessa è l’amore. Ed io sono veramente felice di averla conosciuta.
Sussurrò dandomi un tenero bacio che io ricambiai prontamente. Ci staccammo solo quando sentimmo la porta della mia camera aprirsi nuovamente.
-Madre.
Mi staccai immediatamente da Zayn, anche se lei mi aveva fatto tornare prima a Bradford per poter risolvere con il mio ragazzo, avevo paura della sua reazione.
-Scusatemi, non volevo interrompervi. Ti volevo parlare Jessica.
Annuii e, dopo aver lanciato un’occhiata al mio ragazzo, la seguii.
-È lui Zayn?
Annuii.
-Quindi avete chiarito?
-Si.
-Oh sono felice per te!
Mi abbracciò. Ero felice di aver l’appoggio di mia madre.
-È anche molto carino.
Arrossii.
-Però devi stare più attenta se fosse entrato tuo padre al posto mio che avresti fatto?
-Si lo so, ora lo faccio andare via.
-Non ho detto questo Jessica, dai vai da lui. Però prima di cena deve andarsene.
Annuii e dopo aver ringraziato mia madre tornai in camera.
-Jessie scusa io non volevo che finissi nei guai per colpa mia io..
-Zayn non ti preoccupare, lei è dalla nostra parte.
-Davvero?
Annuii.
-Anzi è grazie a lei se sono tornata prima a Bradford.
Rimanemmo abbracciati per una decina di minuti.
-Vieni, aiutami a scegliere cosa indossare domai sera.
-Che c’è domani sera?
-Una serata dove sarà presente la famiglia reale della Scozia.
-Quindi non possiamo stare insieme?
Scossi la testa.
-Sarò impegnata tutto il giorno. Ci dovremmo vedere direttamente a scuola. Se vuoi ti passo a prendere.
-Va bene.
-Dai forza vieni con me.
Lo tirai per un braccio e mi aiutò a scegliere il vestito che avrei usato il giorno seguente.
-Phill!
Salutai il mio autista. Le vacanze natalizie erano finite e la scuola ricominciava.
-Ciao Jessie.
-Phill possiamo passare da casa di Zayn?
-Devi andare a scuola con il tuo ragazzo?
-No dobbiamo passarlo a prendere.
Phill mi guardò stupito attraverso lo specchietto retrovisore.
-Gli hai detto tutto?
Annuii.
-Sono felice che sei riuscita a dirgli tutto.
Dopo mezzoretta arrivammo a casa di Zayn.
-Ciao.
Mi salutò con un bacio a fior di labbra.
-Ciao.
Dissi facendogli segno di entrare.
-Zayn lui è Phill il mio autista. Phill lui è Zayn.
-Finalmente ti conosco! Jessie non ha fatto altro che parlarmi di te.
Raccontò facendomi arrossire.
Phill mi guardò stupito attraverso lo specchietto retrovisore.
-Gli hai detto tutto?
Annuii.
-Sono felice che sei riuscita a dirgli tutto.
Dopo mezzoretta arrivammo a casa di Zayn.
-Ciao.
Mi salutò con un bacio a fior di labbra.
-Ciao.
Dissi facendogli segno di entrare.
-Zayn lui è Phill il mio autista. Phill lui è Zayn.
-Finalmente ti conosco! Jessie non ha fatto altro che parlarmi di te.
Lui sorrise ed io mi sciolsi completamente.