09/10/2013
3 recensioniCapitolo XII.
/Harry.
Il giorno seguente Zayn e Stefanie vennero da noi a fare colazione.
La mattinata scorse tranquilla o almeno fino a quando mi arrivò un sms.
'L'ha trovata. Ho bisogno di voi,ditemi che non l'ho scritto sul serio, sono in Avenue Street 21. Louis'
A quel messaggio rimasi spiazzato.
Non sapevo che fare.
-Ragazzi dobbiamo andare in Avenue Street 21, e di corsa-
-Come mai Harry?-
-Mi è arrivato un sms da Louis-a quelle parole nessuno rispose.
-Mi ha scritto '…'-e lessi il messaggio.
-Secondo voi sta parlando della…-
-Si credo stia parlando di lei-
-Ma perché non vuole che Lui la trovi? Non era quello il suo scopo?-chiese Zayn.
-Non ne ho idea,ma se mi ha scritto ho bisogno di voi la cosa è più grave di quanto pensiamo-
-Okay andiamo,forse riusciamo a redimerlo…-aggiunse Angel.
-Speriamo-
/Louis.
La mattina seguente quando mi svegliai approfittai del fatto che Cat dormisse e inviai un sms ad Harry con una richiesta di aiuto.
Io che chiedevo aiuto,questa è bella…
I miei pensieri furono interrotti dal 'bip' del mio cellulare che mi segnalava l'arrivo di un messaggio.
Mi staccai delicatamente da Catlyn che aveva dormito avvinghiata a me e afferrai il telefonino dal comodino e lessi l'sms.
'Stiamo arrivando' a quelle parole sospirai sollevato.
-mmm…-Cat si stava svegliando così le diedi un lieve bacio sui capelli.
-Buongiorno piccola-
-Buongiorno angelo-mi disse con la voce ancora impastata dal sonno.
-Lo sai che ti amo ancora di più quando mi chiami così?-
-No angelo ma credo che ti chiamerò così sempre allora-disse guardandomi negli occhi.
-Ti amo piccola-
-Non smettere mai di dirmelo,ti prego…-m'implorò.
-Mai…-e questa volta la baciai.
Con puntualità estrema,cosa che caratterizzava Harry,bussarono alla porta.
Cat,allora fece per staccarsi ma la trattenni alle mie labbra ancora qualche secondo prima di prenderla per mano e scendere ad aprire.
/Cat.
Strinsi forte le sue dita tra le mie e andammo ad aprire.
Ero spaventata,avevo paura di trovarmi di fronte il demonio della sera prima,ma non fu così.
Quando spalancai la porta mi ritrovai quattro sorrisi sghembi che mi guardavano esterrefatti,ma che poi si spostarono su Louis.
-é lei?-quando lo videro annuire io lo guardai spaesata e gli strinsi ancora più forte la mano.
-Dovremmo parlare del tuo sms…-
-Risparmiatemelo vi prego-sorrise Louis amareggiato.
-Si prego continuate a parlare come se io capissi tutto…-
-Oh oh oh,Tommo hai trovato qualcuno che ti tiene testa!-disse quello con i capelli ricci -Comunque io sono Harry-continuò.
-Io Zayn- disse il moro. -Io Stefanie,ma puoi semplicemente chiamarmi Stef- -Ed io sono Angel- mi sorrise la bionda che si trovava affianco alla ragazza dai ricci rossi,Stef aveva detto di chiamarsi.
-Piacere a tutti sono Catlyn,ma potete chiamarmi Cat-
-Bene Louis hai deciso di redimerti?-Disse Angel guardando il ragazzo con gli occhi pieni di speranze.
-Sai che non è così semplice sorellina,e poi sai che non siete voi che mi avete convinto-disse guardandomi.
Un momento…sorellina?
-Ehm…sorellina?Oh santissimi numi qualcuno mi spiega qualcosa?-dissi io esasperata crollando sul divano con le mani davanti al viso.
-Poverina,Louis ma non le hai detto niente?allora io sono Angel non che sorella di Louis-
-Io sono Harry,fidanzato di Angel e…-stava per continuare quando s'intromise Louis -E mio migliore amico- facendogli l'occhiolino.
-Esat…cosa??-disse sbalordito il riccio.
-Ho deciso…chiederò il perdono…-
-Che Dio sia lodato…vieni qui BooBear!-urlò Harry saltando addosso all'amico.
-Si okay Hazza ho capito che ti sono mancato ma vorrei tentare di rimanere in vita-
-Un momento Lou…ma quelle bende?-
-Ehm…quando mi avete ferito non sono riuscito a curarmi essendo in forma umana quindi Cat mi ha come dire…ricucito-
-Devo dire che ti avevano conciato proprio male…-constatai io ridendo.
-Perché ridi di me?-mi chiese con gli occhi da cucciolo.
-Perché sei un caso perso gli dissi baciandolo sulla guancia.
-sono uno stupendo caso perso- ribatté lui.
-Io sono stupendo vero amore?-dissero in contemporanea Harry e Zayn rivolgendosi rispettivamente ad Angel e Stef che annuirono ridendo.
-Bene,dopo queste commoventi dichiarazioni cosa facciamo?-chiesi io.
-Dobbiamo andare Sopra-disse Stef.
-Dobbiamo portare Lou a redimersi e te al sicuro-aggiunse Zayn.
/Louis.
Quando fummo pronti per andare Sopra,Harry,Zayn e le ragazze si avviarono mentre rimanemmo solo io e Cat.
-Cosa ti faranno lassù?-mi chiese.
Era strabiliante! Stava per andare in un luogo a lei sconosciuto dove non conosceva nessuno e sapeva che il Diavolo in persona voleva ucciderla e si preoccupava di quello che avrebbero potuto fare a me!
-Tu stai tranquilla okay? Ci saranno Angel e Stef con te…-
-Promettimi che ritornerai da me-mi chiese.
-Ti giuro che ritornerò da te a qualsiasi costo-
-Ah e non fare cose stupide-aggiunse.
-Si non…-non mi diede il tempo di finire che cominciò ad elencarmi cose che dovevo o non dovevo fare, così la bacia per zittirla.
-Amore sta' tranquilla okay? Non mi succederà niente-
-Torna da me tutto intero okay? Non vorrei doverti ricucire tutto da capo…anche perché sembreresti un camionista con tutte quelle cicatrici-disse facendomi ridere.
-Non preoccuparti e ricorda che ti amo-
-Ricorda che ti amo anche io-aggiunse prima di ri-baciarmi e questa volta con più foga.
-Sai che se fai così non me ne vado più eh?-dissi.
-Mmm…-fece per poi baciarmi nuovamente.
Appena schiuse le labbra feci insinuare la mia lingua tra di esse per poi farla giocare insieme a quella di lei che dolce mi stuzzicava la bocca.
Prima di staccarci però le morsi il labbro carnoso facendola gemere.
-Ti amo non dimenticarlo-disse appoggiando la fronte sulla mia e guardandomi negli occhi.
-Anche io amore mio-
-Pronta?-aggiunsi facendole cenno di abbracciarmi siccome dovevamo volare per andare di Sopra.
-No ma dobbiamo farlo giusto?-mi rispose accennando una risata forzata
-Non sai quanto mi dispiace piccola ma è per il tuo bene e anche il mio, ormai senza di te non ce la farei a vivere-
-Ow ma quanto sei dolce amore-
-È solo la verità quindi vedi di rimanere tutta intera e preferibilmente per tutti con tutto il sangue in corpo-dissi io aggiungendo un po' di nota sarcastica alla fine.
Mi prese il volto tra le mani accarezzandomi le guance con i pollici.
/Cat.
-Ce la faremo tutti okay?Neanche un mostro con le corna o qualsiasi altra cosa fosse potrebbe sconfiggerci o dovrebbe competere con i ricci di Harry,la cresta di Zayn e i tuoi splendidi occhi azzurri-dissi baciandolo sul naso.
-Si penso che i ricci di Harry ce la possano fare…anche la cresta di Zayn non sarebbe male…-disse lui fingendo interesse ma senza successo visto che poi scoppiò a ridere.
-Si lo so lo sconfiggeremmo in un secondo così no?-
-Si amore in un modo o nell'altro ce la faremo-detto questo mi afferrò per la vita e cominciammo a fluttuare nell'aria.
-Non soffri di vertigini vero?-mi chiese quasi come se se ne fosse ricordato solo ora.
-No ma è che ho paura di andare in Paradiso da…beh da viva…non dovrei essere qui da morta?-
-Ok piccola forse ti stai lasciando un pochino prendere dal panico-mi disse sorridendomi.
-Un POCHINO? Penso che sverrò-
-No non farlo amore ti prego,mi servi cosciente okay?Tanto siamo arrivati,puoi scendere ora- mi avvertì infine.
Appena scesi dalle sue braccia aprì gli occhi e beh quello che vidi fu fantastico…*descrivete l'idea che voi avete del Paradiso,credo sia meglio così :D*
-Bene credo che sia ora Lou…-sentimmo la voce di Zayn alle nostre spalle e ci voltammo.
-Certo,arrivo subito…-disse per poi stringermi entrambe le mani.
-Torna-gli dissi semplicemente.
-Tornerò sempre da te piccola!-
E mi baciò,si per la prima volta mi aveva baciato in pubblico o come meglio dire davanti ai suoi amici e a sua sorella.
-Oh Louis è così che mi dici che mi tradisci?-disse Harry fingendo un pianto.
Ma noi non gli badammo,in quel momento c'eravamo solo noi e ci bastavamo.
-Ehm,ragazzi non vorrei interrompere questo momento pieno d'amore e romanticismo ma Louis dobbiamo andare o rischiamo di perdere la convocazione-
-Và e spacca il culo a tutti-gli sussurrai.
-Come sempre no?-
Quelle furono le ultime parole che gli sentì pronunciare quella sera prima che quel portone d'argento gli si richiudesse dietro le spalle e le mie lacrime cominciassero a scendere.
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