«No, no non è uno scherzo. Io voglio che tu rimanga con noi, così, almeno per un po’!» mi risponde, avvicinandosi e prendendo nuovamente il mio viso tra le sue mani.
«Liam io non posso, devo portare i soldi a casa, devo..aiutare i miei fratelli e i miei genitori, non possono mantenermi così, per perdere tempo» gli dico togliendo le sue mani dal volto.
Il silenzio scende come un muro tra noi due e torno a non capire il perché di questa richiesta, non capisco proprio.
«Lavorerai con noi e porterai i soldi a casa. hai presente Lou? Bene, l’aiuterai e viaggerai con noi. Hai visto oggi come siamo stati bene?» dice, sicuro delle sue parole.
Io sono sbalordita e incredula. Della situazione, di lui.
«No, non posso. Non posso davvero» dico sottovoce abbassando gli occhi.
Non mi risponde, mi si avvicina e senza che possa rendermene conto le sue labbra sono già sulle mie, strette in un tenero bacio. Ben presto questo diventa molto passionale e le nostre lingue iniziano una danza erotica che portano entrambi a volere di più.
Le sue mani esplorano titubando il mio corpo, mentre io le infilo tra i suoi morbidi capelli. Mi spinge contro la sottile parete della toilette e, senza smettere di baciarmi, inizia a sbottonare la mia camicia.
Sento la sua erezione premere sul mio fianco ed emetto un gemito, soffocato nel bacio. Decido a muovermi e inizio anche io a sbottonargli la camicia.
Sposta le sue labbra dalle mie, solo per poggiarle sul mio collo e traccia una scia di baci fino al seno. Io nel frattempo lascio cadere la sua camicia ai nostri piedi e percorro i segni dei suoi addominali con entrambe le mani. Questo gli fa effetto e lo noto subito, perché avvicina di più la sua parte intima a me.
Lo sento alle prese con il reggiseno e lo aiuto, sbottonandolo al suo posto e anche quest’ultimo cade ai nostri piedi. Dopo aver seguito il percorso di questo, alza lo sguardo e per un attimo i nostri occhi si incontrano, mostrando solo la voglia e la paura di entrambi. Avvicina il suo viso al mio e mi bacia, dolcemente.
Siamo immersi nel nostro universo, quando ad un certo punto sentiamo una voce, molto familiare.
Sophia.
«Shyni sei qui? Ti sei sentita male? Rispondi, dove sei? Abbiamo perso anche Liam, guarda caso.»
Io e Liam ci guardiamo. Prendiamo i nostri indumenti e iniziamo a rimetterli, attenti a non fare il minimo rumore. Il terrore si impadronisce di me.
Esco dal bagno, completamente rivestita e per quello che è stato possibile, in ordine.
«Sophia! Scusa eccomi. Ero, in bagno. Andiamo, cosa mi dicevi? Scusate se ci ho messo tanto!» dico, sentendomi uno schifo per quello che è appena successo. O che sarebbe successo. Di nuovo questo verbo, quest’azione.
Cerco di non pensare e di portare Sophia più lontano possibile da lì, per far sì che Liam esca senza dare nell’occhio.
Ritorniamo al tavolo e tutti iniziano a chiedermi cosa è successo.
«Oh ragazzi nulla! Davvero. È solo che me la sono presa comoda, diciamo così!» e rido, contagiando gli altri.
Zayn mi sta guardando, come prima. Come se cercasse di leggermi dentro. Gli sorrido, sperando che sposti lo sguardo, che non intuisce quello che è appena successo e il corso dei miei pensieri.
Merda lo spero davvero!
Liam ritorna ed evitiamo di guardarci, per il resto della serata. Sophia gli sta appiccicata, come se avesse capito che c’è qualcosa di diverso in lui. Mi sento così in colpa, non dovevo farlo, non dovevo cedere, ma come? È pur sempre il mio idolo, lui. È tutto ciò che avevo sognato, da sempre, come anche altre milioni di ragazze in tutto il mondo.
Cerco di non pensarci e concentrarmi su altro, per fortuna Perrie e Anne mi aiutano, iniziando a cantare “DNA” e alla fine tutto il locale le segue. Non mi tiro indietro e mi unisco a loro.
“Dopo stasera, purtroppo o per fortuna finirà tutto e ciò che è successo non avrà più importanza” mi ripeto.
 
Usciamo dopo aver firmato un’infinità di autografi e fatto foto con il mondo, tutti insieme, anche io, Anne e Luke che non c’entravamo nulla!
Stiamo per entrare in macchina quando un gruppo di ragazze riconosce Harry e ci blocca ad un metro dall’auto. La sicurezza è poca e non può tenere a distanza il gruppo, per lasciarci via libera, così dobbiamo cercare di scappare senza dare nell’occhio.
Zayn mi prende per mano e poggia l’altra sulla mia spalla.
«Appena ti tiro, seguimi» mi dice nell’orecchio.
Faccio cenno di sì.
Dopo pochi secondi sento il suo segnale e faccio come mi ha detto. Mi ritrovo a correre con lui, nascondendoci dietro l’angolo. Stiamo ridendo come due imbecilli!
«Potevamo almeno andare in macchina!» dice lui, trattenendo altre risate.
«Già! Hai ragione» annuisco.
«Comunque volevo solo dirti che abbiamo passato una bella serata, insieme..» dice vago.
«È vero e..grazie Zayn, grazie davvero. Mi dispiace solo non poterti ricambiare in alcun modo.» dico, ripensando al suo grande gesto di stasera.
«Beh, un modo ci sarebbe..» vedo i suoi occhi brillare.
«Cosa?» chiedo «E quale?» dico contenta per poter fare qualcosa in cambio.
«Stai con noi. Accompagnaci nel tour e lavora con noi.»
Sono sconvolta.
«M-ma..vi siete messi d’accordo?» chiedo incredula.
Ora è lui a non capire. Mi pento subito di ciò che ho detto. Abbasso lo sguardo, imbarazzata al ricordo.
«Perché?» ecco la domanda che temevo.
«Ma no! Parlavo a vanvera! Nulla, nulla. Comunque non posso, non è proprio possibile questo» dico in fretta, sperando che il mio tentativo di cambiare discorso funzioni.
«Liam» solo un nome, quel nome.
Lo fisso e capisco che lui realmente mi legge nella mente.
Sorride al vento e si perde in chissà quale pensiero. Non so cosa fare, né cosa dire, vorrei solo sparire. Sembro la puttana interessata al loro successo, ma non è così. Non è per questo che sono venuta da loro, che mi sono avvicinata, che ho rischiato. No.
«Si vedeva..» e ritorna a guardarmi, con uno strano sorriso, quasi complice.
Apro la bocca, per spiegare che non è come crede e che proprio per questo non voglio rimanere, ma mi interrompe.
«Si vedeva che c’era affinità! E Liam, Liam. Silenzioso ma efficace» commenta e ride.
Sono sollevata dalle sue parole. Decisamente sollevata.
«Lui sta con Sophia e così deve essere. Tu sai tutto, ora» dico in imbarazzo per la rivelazione «e per questo capisci anche che non posso rimanere con voi. Non dopo questo!»
«Tu cerchi solo una scusa, non è così? Ma perché?»
“Come cavolo fa! Non è proprio possibile, come fa a capire tutto ciò che mi passa per la mente?” mi chiedo esasperata.
Per fortuna Anne viene a chiamarci per avvisarci che possiamo andare in auto tranquillamente, perché se ne sono andate. La seguiamo.
«Rimani» mi sussurra nuovamente all’orecchio Zayn, prima di salire in macchina.
 
È tardissimo, penso guardando l’orologio e faccio cenno a mio fratello di avviarci subito, appena arriviamo dov’è la macchina. Salutare Anne sarà tragica, dopo aver passato quest’indimenticabile esperienza insieme, ma lo sarà ancora di più lasciare i ragazzi e le mie nuove amiche. Non posso pensarci.
«Ragazzi, io non dimenticherò mai tutto questo ed è solo grazie a voi, idoli miei!» dico, con le lacrime oramai e nello spazio strettissimo dell’auto ci stringiamo ancora di più in un tenero abbraccio di gruppo. Noto che quasi tutti abbiamo gli occhi lucidi, coscienti che tutto ciò non avverrà più. Nel frattempo siamo arrivati e dobbiamo scendere, per salutarci davvero.
Perrie mi si avvicina e mi abbraccia con affetto, che ricambio e mi ripete che posso contare su di lei, sempre e per qualsiasi cosa.
È una ragazza unica, sul serio.
Saluto tutti gli altri con un abbraccio e dolci parole e quando arriva il turno di Liam l’imbarazzo ci blocca. Anche se nessuno sa cosa è successo, “Nessuno tranne Zayn!” mi corregge la vocina interiore, salutarci e fare finta di nulla ci sembra una cosa totalmente surreale, ma dobbiamo farlo.
«Beh, allora..ciao» inizio io, avvicinandomi un po’ a lui, facendogli capire che devo abbracciarlo.
«Ciao..» mi risponde lui, abbracciandomi goffamente. «Sicura di non voler rimanere? L’offerta è sempre valida, sappilo» mi dice sottovoce, in modo che solo io possa sentirlo.
Mi stacco da lui e declino l’offerta con un cenno del capo. Mi sento più sollevata dopo aver salutato lui. Il passo più duro l’ho fatto e ora tocca a Zayn.
«Ciao Dj» gli dico mentre sono stretta tra le sue braccia.
«Mi mancherai e sappi che l’offerta è sempre valida, basta che mi chiami, accetti e vengo a prenderti per non riportarti più a casa» mi dice con un sorriso enorme.
Gli sono talmente grata da non poterlo descrivere a parole, ma penso l’abbia capito. Leggendomi nella mente!
 
Tutti ci accompagnano alla macchina e scopro così che Anne torna con noi e che abita non lontano dal mio quartiere. Inoltre lei e mio fratello si sono conosciuti meglio e hanno seria intenzione di continuare la conoscenza.
«Un applauso alla nuova coppia!!» esplode Niall, saltando e applaudendo, facendoci ridere e applaudire tutti.
Un ultimo saluto generale prima di salire in macchina e poi partiamo, controvoglia dopo l’esperienza indimenticabile e le fantastiche persone conosciute. Rimango girata fino a quando non vedo più nemmeno la loro figura che ci saluta e allora mi rimetto composta e accendo lo stereo, consapevole che è stato grazie alla musica che ho ricevuto questo enorme regalo.
“How Ya Doin’?” come all’andata, penso, e comincio a cantarla, accompagnata dalla voce di mio fratello e della mia nuova amica.
 
 
 
 
Fine :) questa è la mia prima storia, come ho già detto e so che mi è uscita una merda, però personalmente mi sono affezionata a Shyni, spero tanto anche voi ^-^
Grazie di cuore a chi l’ha letta tutta e a che ha recensito, messo nelle seguite e nelle preferite <3
Spero di ritrovarvi presto in una nuova storia, magari migliore di questa xD
Un bacione
MissA_MALIK