Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: hellosunshine    04/04/2008    8 recensioni
La mia fanfic inizia verso la fine del 7°libro, prima dei "19 anni dopo", esattamente il giorno dopo la battaglia di Hogwarts nella quale Harry ha sconfitto Voldemort...Mi auguro di cuore che vi piaccia!!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

C A P I T O L O     3









OH CAN'T YOU SEE WHAT OUR LOVE HAS DONE?
WHAT IS DOING TO ME?


U2 "Window in the skies"


OH NON RIESCI A VEDERE COS'HA FATTO IL NOSTRO AMORE?
COSA STA FACENDO A ME?

U2 "Window in the skies"






Harry e Hermione si materializzarono sul secondo gradino del numero dodici di Grimmauld Place ed entrarono in fretta dalla porta di vernice nera con il batacchio d'argento a forma di serpente.
Appena dentro si appoggiarono entrambi con la schiena all'antica porta di legno sospirando: casa.
Harry alzò la bacchetta e in un attimo le vecchie lampade a gas tornarono ad illuminare,fioche, il tetro ma famigliare corridoio.
Hermione si stava avviando verso la cucina in punta di piedi, fece segno a Harry di imitarla.
Sorpassarono insieme la coppia di tende tarmate che nascondevano il ritratto della madre di Sirius ed entrarono in cucina.

"Oddio finalmente!" Hermione si era buttata di peso su una sedia e appoggiato le mani sul grande tavolo di legno.
Harry la imitò, ma si sedette appoggiando la caviglia destra sul ginocchio sinistro, incrociò le braccia.
"Si! Che bello!!" fece Harry sarcastico scrutando con gli occhi ridotti a fessure la cucina lugubre.
Con un sonoro crack Kreacher si materializzò proprio accanto alla sedia di Harry e gli si attaccò alla gamba: "Oh padron Harry!" stava piangendo "Oh signore...siete così buono, siete un eroe...una nobiltà d'altri tempi scorre nelle vostre vene...".
Harry se lo scollò di dosso "Si Kreacher...senti: a me e ad Hermione farebbe molto piacere se tu ci preparassi un te' caldo...".
Hermione fissava Harry indignata, l'elfo corse subito a prendere il bollitore per l'acqua.
"Kreacher, Harry intendeva dire che ti ringrazia per i tuoi complimenti..." disse lei guardando l'amico di traverso.
"Guarda che non mi metto a difendere gli elfi a spada tratta io, altrimenti magari mi salti addosso...." scherzò Harry mettendosi a ridere di gusto.
Hermione diventò color pomodoro "Cretino!!!" gli diede una sberletta sulla testa.
"Dai su...stavo scherzando!" si difese Harry "Era da un po' che non ridevo così...".
Lei a malincuore sorrise, osservava Kreacher trafficare col bollitore e con i dolcetti per il te...stava ripensando a quel momento, pochi giorni prima, in cui per la prima volta aveva baciato Ron.......
"Sai, anche se questa casa non è il mio posto preferito, sono contento di essere tornato".
Harry la riscosse dai suoi pensieri.
"Si, anch'io...soprattutto perchè ad Hogwarts cominciava un po'...non so...a mancarmi il fiato come..." cercò di spiegarsi Hermione.
"Si, capisco cosa vuoi dire..." Harry si mise a sedere dritto, il folletto gli aveva piazzato davanti una tazza di te fumante e tre piatti ricolmi di pasticcini e biscotti.
"Grazie Kreacher,sei stato velocissimo!" si complimentò Hermione con un gran sorriso.
L'elfo le fece un piccolo inchino, "Si grazie Kreacher" fece Harry prendendo lo zucchero.
"Kreacher è felice di servire il padrone" e con un grande inchino uscì dalla stanza.
"Era diventato tutto troppo...difficile" Hermione stava mescolando il suo te', riprese il discorso di poco prima.
"Abbiamo fatto bene no..." disse Harry "A non andare alla tana..."
"Si...insomma dopotutto sono una famiglia ed è giusto che stiano insieme in un momento come questo..." disse Hermione.
Harry annuì e si mise a bere il te'.
"Mi mancano i miei sai..." un ombra di tristezza attraversò gli occhi di Hermione.
Harry ripensò al grande sacrificio che aveva fatto l'amica, seguendolo nella sua disperata ricerca degli horcrux...
Per proteggere i suoi genitori aveva dovuto sottoporli a potenti incantesimi di memoria, per far si che si dimenticassero perfino di avere una figlia e li aveva indotti a trasferirsi in Australia.
"Immagino..." le disse Harry comprensivo "Ma adesso puoi andare a riprenderli! Se vuoi ti accompagno..."si offrì.
Hermione sembrava sul punto di piangere e lui la fissava ansioso...
"Si..." la voce le tremava appena "Si, infatti in questi giorni mi organizzerò per andare a prenderli...".
Con grande sorpresa e sollievo di Harry, Hermione sorrise, poi disse con sguardo sognante:
"Andrò a Sydney, farò gli incantesimi necessari e riavrò la mia famiglia...poi avremo un estate davanti a noi per fare quello che ci pare...anche se io vorrò stare anche un po' con i miei genitori sai...e poi a settembre finalmente potremo tornare ad Hogwarts per completare la nostra istruzione e..."
Hermione stoppò il suo monologo perchè ad Harry era andato di traverso il te' bollente e si stava tenendo la gola con le mani mentre sputacchiava dappertutto.
"Completare la nostra...istruzione?" disse Harry con voce roca guardando Hermione a bocca aperta.
"Certo" si mise bene eretta con la schiena "Non penserai che io mi accontenti del sesto anno!" si scostò i capelli dal viso in un tipico gesto alla Hermione.
"Voglio completare la mia istruzione magica e poi continuare con gli studi".
Harry si stava grattando la testa, sempre con la bocca aperta.
"Non ci avevo pensato sai...tornare a scuola..." le disse sincero.
"Lo so..." fece Hermione seria "Infatti ci ho pensato io per te e Ron, ho parlato con la Mc Granitt e mi ha detto che non ci saranno problemi a farci fare il settimo anno...Oh chiudi quella bocca Harry! Stavo dicendo, tanti altri vorranno rifare il settimo anno, come ad esempio Dean..."
"Wow...io...bè non ci avevo pensato però penso che dovremo, anche se avrei tante altre cose in mente per l'anno prossimo" disse Harry pensieroso.
"Oh smettila! Poi saremo in classe con Ginny!" disse Hermione sbrigativa.
Harry la fissò intensamente e disse: "Adesso che ci penso la mia priorità deve essere l'istruzione! Tutto il resto viene dopo, prima il dovere e poi il piacere!"
Hermione rise "Si certo, ho solo detto la parola magica: Ginny...".

Arrivò ora di cena in fretta e Kreacher si sbizzarrì nel preparare ai due ragazzi un pranzo degno di una grande occasione.
Harry ed Hermione insistettero perchè l'elfo domestico mangiasse al tavolo con loro, questi ci riuscì solo fino all'antipasto, poi corse piangendo fuori dalla stanza tra la preoccupazione di Hermione e le risate soffocate di Harry.

Alle 10 di sera erano molto stanchi entrambi così salirono insieme le scale che portavano al piano superiore, Hermione diede a Harry un bacio sulla guancia, si augurarono la buona notte e andarono a dormire nelle rispettive stanze.

Il giorno dopo Harry si svegliò riposato, si vestì in fretta, cercò di appiattirsi i capelli e corse giu' per le scale diretto in cucina.
Hermione si era svegliata prima di lui, era in cucina che dava una mano a Kreacher a preparare la colazione, Harry entrando cercò di non fare rumore e si sedette a tavola osservandoli.
Hermione aveva legato in una coda alta i lunghi capelli ricci, portava solo una t-shirt rosa che le andava un po' piccola, e un paio di jeans slavati, stava strapazzando le uova con energia.
Kreacher stava sopra ad uno sgabello di legno e friggeva la pancetta con attenzione.
Harry si godeva  l'insolita scena che, non sapeva il perchè, ma lo faceva ridere... quando un gufo spuntò a tutta velocità dal camino.
Tutti e tre fissavano il gufo che camminava sbilenco sul tavolo della cucina, aveva lasciato li una coppia del profeta e si preparava a ripartire.
"Oh buongiorno Harry!" disse Hermione prendendo la copia del profeta e sedendosi al tavolo.
Kreacher stava correndo verso di loro con un vassoio ricolmo di uova e pancetta.
"Grazie Kreacher" dissero in coro i due amici cominciando la colazione.
Hermione aprì il giornale così che Harry potè leggere la prima pagina.
C'era una foto gigante del castello di Hogwarts, maestoso nelle prime luci dell'alba, con sopra un titolo a caratteri cubitali che diceva: "L'alba di un nuovo giorno."
Hermione come sempre era seppellita nella lettura, ogni tanto Harry vedeva sparire dietro al gionale una forchetta carica di pancetta o uova...

"C'è qualcosa d'interessante?" gli domandò Harry ad un certo punto con la bocca piena di uova.
Hermione alzò le spalle "Festeggiano in tutto il paese, ieri era giorno di lutto per i caduti mentre oggi, e per un intera settimana almeno, stando a quello che c'è scritto qui, si festeggerà liberamente".
Hermione passò il giornale ad Harry che vide la foto di due maghi avanti con l'età che ballavano in una delle vie principali di Londra: giravano in tondo tenendosi a braccetto, con in dosso solo mutandoni di lana e mantello da viaggio.
Harry scoppiò a ridere, in quel mentre un altro gufo sfrecciò dal camino, planando sul tavolo verso Harry.
Era una lettera, e la scrittura era di Ginny...



Cari Harry ed Hermione,

Io e Ron vorremo venire da voi a Grimmauld place questo pomeriggio alle tre, pensavamo che avremo potuto andare a fare un giro insieme, appena fuori Londra c'è un raduno di maghi, Ron ha sentito Neville e gli altri e ci saranno anche loro...Che ne dite?

Fateci sapere al più presto!
Un bacio a tutti e due

P.s. Hermione questa è QUELL'OCCASIONE!!!!

Ginny & Ron Weasley.



Harry aveva letto la lettera ad alta voce e chiese subito ad Hermione cosa significasse quel P.s. ma lei scosse la testa, e prese a sparecchiare la tavola.
Harry rimase lì con la lettera in una mano mentre lei gli strappava il bicchiere di succo di zucca dall'altra.
"Ehi! Stavo ancora bevendo!" si lamentò Harry.
"Bè allora bevi!" disse lei sbattendo il bicchiere con forza davanti all'amico, era chiaramente agitata.
Harry la guardava con la testa piegata da un lato.
"Oh smettila di stare lì impalato! Rispondi a Ginny! Io intanto vado a prepararmi..." disse Hermione uscendo dalla cucina a testa alta.
Harry le urlò dietro: "Ma sono le 11! Mancano 4 ore!!!"
"Maschi..." la sentì borbottare mentre saliva le scale.

Harry passò tre ore a gironzolare svogliato per casa, non vedeva l'ora di rivedere Ginny...
Percorrendo la grande casa immaginava come avrebbe potuto risistemarla per farla diventare la sua dimora fissa...o magari lui avrebbe potuto comprarsi casa a Godric's Hollow e regalare la casa di Grimmauld Place al piccolo Teddy Lupin, dopo averla ristrutturata è ovvio...

Passando davanti a camera di Hermione si chiese cosa mai stesse facendo chiusa lì da ore, quando furono le 14.30 Harry cominciò a farsi la doccia.

Quando mancavano 5 minuti alle tre Harry girava impaziente in cucina, già vestito di tutto punto.
Si era messo un paio di jeans stretti blu scuro e una t-shirt bianca con uno scarabbocchio nero sul davanti, ai piedi portava un paio di all star rosse, Hermione non era ancora scesa...

Si stava togliendo esasperato quella che pareva una ciunga dalla punta della scarpa destra, stando in piedi su una gamba sola saltellava infuriato.
In quell'istante Ginny e Ron apparirono vorticando davanti a lui, erano usciti dal camino.
Harry rischiò seriamente di cadere, perchè era in una posizione così ridicola?
"Ciao Harry!" dissero i due fratelli insieme.

Ginny gli fece il solito vecchio effetto: rimase senza fiato e, questa volta anche senza parole...

Indossava un vestito verde brillante, senza spalline, di taglio anni '50 che le arrivava sopra il ginocchio, ai piedi aveva un paio di ballerine argentate, del core uguale alla borsa che portava sulla spalla destra, aveva legato i capelli in una morbida coda che le ricadeva di lato sull'altra spalla.
Andò verso Harry e gli diede un breve bacio sulle labbra che lo lasciò comunque stordito...si era lasciata dietro la scia del suo buon profumo...

"Allora" fece Ron chiaramente imbarazzato dal breve bacio di poco prima "Dov'è Hermione?" chiese dondolandosi sui piedi con le mani in tasca.
Harry stava ancora fissando Ginny, aprì la bocca per parlare ma parlò Hermione per lui, superandolo.

A quanto pare Ginny e Hermione avevano fatto shopping insieme perchè indossavano lo stesso tipo di modello, solo che quello di Hermione era blu cobalto, lei portava una borsetta rossa con scarpe ballerine coordinate...ma la cosa piu' sconvolgente erano i suoi capelli: liscissimi e scioldìti sulle spalle, lisci erano ancora piu' lunghi di quelli di Ginny.

Fu il turno di Ron di rimanere senza parole, le sue orecchie diventarono immediatamente rosse mentre Hermione veleggiava sicura verso di lui.
Gli diede un bacio veloce sulle labbra salutandolo, lui portava una t-shirt blu sopra a dei jeans chiari e, come Harry, all star rosse ai piedi.
"Ciao" rispose lui incerto continuando a squadrarla dalla testa ai piedi.
Harry e Ginny si erano presi per mano e stavano parlando tra di loro a bassa voce.

"Sei" Ron si shiarì la voce "Stai molto bene vestita così..."
Hermione lo guardò sorridendo maliziosa e lui avvertì l'impulso irrefrenabile di prenderla in braccio e portarla in un posto dove potessero stare soli...
Non riuscì più a dire altro, turbato dai propri pensieri.

Harry e Ginny tenendosi per mano stavano uscendo dalla porta della cucina sbaciucchiandosi.
"Ragazzi rimandiamo di un paio d'ore la partenza...io e Harry abbiamo tanto di cui...parlare...." disse Ginny cominciando a salire le scale per il piano superiore.
Harry, che aveva un'espressione a dir poco ebete, la seguiva tenendole la mano.

Lasciarono Ron e Hermione soli in cucina...
I due sentivano il rumore dei passi e delle risatine di Harry e Ginny al piano di sopra...

L'atmosfera era a dir poco imbarazzante, i due evitavano di guardarsi negli occhi...non erano mai più stati soli da quando si erano dati il primo bacio...
Hermione tentò di sbloccare la situazione dicendo: "Anche tu stai bene vestito così, dovresti metterti queste cose più spesso" si sforzava di guardarlo.

Ma perchè arrossiva così tanto? Perchè?

Doveva calmarsi, sentiva il cuore battergli velocissimo in petto.
Calmati, si disse, calmati subito!

Fece un passo verso di lui, incerta e impaurita al massimo.

Lui finalmente la guardò in viso, così che lei potè vedere che era rosso come un pomodoro...
Che fare?
Che situazione...

Si guardarono, entrambi con il cuore che sembrava uscire dal petto.
Hermione sentì che le stavano salendo le lacrime agli occhi da quanto era emozionata.
Però erano così impacciati...

Grazie a Dio Ron le tese la mano, lei la prese e lui l'attirò a se.
Si misero fronte contro fronte...

Nel mondo di Hermione c'era solo lui in quel momento, vedeva le sue labbra carnose a pochi centimetri dalle sue e desiderava pazzamente baciarlo, ma sentiva che doveva essere lui a fare la prima mossa...

Ron fece scendere lentamente le sue grandi mani sui fianchi di Hermione, lei sentì brividi percorrerle le gambe, e una morsa stringerle lo stomaco...

Quanto ancora poteva sopportare?
Lo desiderava da morire...

Ad un certo punto, Ron le strinse i fianchi e la tirò ancora più vicina a se...
Il briciolo di razionalità rimasta ad Hermione volò via in un attimo.

Cominciarono a baciarsi così intensamente e a fondo che non respiravano nemmeno, erano attaccati, appiccicati l'uno all'altro così stretti che sembrava volessero fondersi in una sola persona.
Ansimavano...

Ron continuava a spostare Hermione lungo tutta la cucina, le loro mani erano dappertutto...

Finalmente, dopo aver passato fornelli, lavello e dispensa arrivarono ad una parete, Ron mise Hermione contro il muro e si staccò per un secondo ad osservarla.

Hermione non aveva mai visto quello sguardo nei suoi occhi...

La desiderava...

La guardava come se fosse la cosa più bella del mondo e questo le colmò il cuore fino all'orlo, nel modo in cui aveva sempre sognato.

Questa volta fu lei a trarlo a se...
Ricominciarono a baciarsi...
In un secondo le loro mani furono di nuovo ovunque...

Ron cominciò a baciarla appena sotto l'orecchio, poi scese sempre più in giù baciandole il collo...
Lei sentì che stava veramente perdendo il controllo.
"Ron..."riuscì a dire lei con voce roca.
"mmmh?" rispose lui continuando a baciarla.
"Penso che dovremo..." non riusciva a parlare.
Lo scostò gentilmente dal suo collo.
"Andiamo di sopra...vuoi?" gli disse guardandolo negli occhi, tutta spettinata e arrossata com'era.
"Certo..." la baciò ancora.
Hermione in un attimo si sentì afferrare il sedere, l'aveva presa in braccio e per reggerla doveva tenere le mani lì...
"Oddio cosa fai??" la stava portando su per le scale in braccio.
"Sta zitta! Ho sempre desiderato farlo...".
Guardava oltre il fianco destro di Hermione e cercava di stare attento alle scale.
"Cosa toccarmi il sedere o portarmi su in braccio per una scala pericolante?" chiese Hermione cercando di non ridere.
"Entrambe le cose...ma specialmente la prima..." le rispose Ron malizioso.
La battuta di Ron chiuse definitivamente la bocca di Hermione, che si rassegnò, appoggiò il mento alle spalle del ragazzo e si lasciò trasportare di sopra.

Finalmente arrivarono alla porta dove dormivano sempre Hermione e Ginny...l'altra camera era già occupata dagli altri due...
Ron fece scendere Hermione che si affrettò ad abbassarsi il vestito che le era salito a più di metà coscia.
La porta era aperta, si presero per mano ed entrò prima lei, erano ritornati timidi...

Ron chiuse la porta.
Hermione era tesissima.
Lui la abbracciò da dietro, si baciarono, lei si girò.
Continuarono il bacio che si faceva sempre più insistente...
Si stavano dirigendo verso il letto...
Le loro menti tornarono di nuovo sgombre da ogni pensiero, esistevano solo loro due e l'unica cosa reale era quel momento tanto atteso.









Si, lo so...è una fine bastardissima per questo capitolo!!! ^^
Ma non potevo farlo lungo come non so che!
Ultimamente sono molto impegnata ma cercherò di aggiornare al massimo ogni due settimane!
Dovrei farcela...
Grazie a tutti quelli che leggeranno un capitolo.
Commentate!!!!!!!!!
A presto...










  
Leggi le 8 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: hellosunshine