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Autore: Miss Loki_Riddle Gold    11/10/2013    1 recensioni
Il vostro insegnante di Diritto di quest'anno sarò io. Chi sono, mi chiedete? Perché non lo cercate su un vostro stupido sito? Ah, non lo trovate? Bene, allora, sarò costretto a dirvelo! Mi chiamo Severus Snape, sono stato l'insegnante di Pozioni ad Hogwartz... bella materia quella, se non fosse altro che avevo delle teste di legno per alunni, sarebbero stati gli anni più belli della mia straordinaria esistenza. Cosa ci faccia in una insignificante scuola italiana, ad insegnare Diritto? Beh, non lo so nemmeno io, a dir la verità! Se non fosse stato per un vecchio pazzo che insisto a chiamare "Preside", non ci sarei proprio! Per capire come sia caduto tanto in basso temo che dovrete leggere questa, com'è che le chiamate, voi? Ah, sì...FF! Stupido nome, come tutto, d'altronde, qui! Non permettetevi a lasciare delle recensioni: le odio! Non intendo rispondervi, come, invece, mi costringerebbero a fare!
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Professore! Sono in ritardo di un anno…
Solo? Io direi di più.
Beh, insomma… va beh… non ho scuse per tale ritardo e per questo mi spiace. Non so se la storia la concluderò… ma provo di farlo. Per ora avete questo nuovo capitolo… poi non so.
Un gran bel discorso inutile, insomma.
Mai pensato di parlare con il Dr.Cox di Scrubs? Probabilmente diventereste molto amici e riusciresti persino a superare questo periodo.
Non ne ho bisogno. Adesso arriva alle recensioni, che devo andare da Silente e tu devi tornare a scrivere.
Ok… comunque sappiate che ho finalmente finito la scuola… quindi è naturale che avrò più tempo per scrivere. Spero solo che non mi bloccherò più.
Sì, sei così ignorante che hai preso solo 61/100.
Oh, grazie Prof… ma per lo meno sono uscita ed ora sono una Ragioniera.
Bene…
Snivellus!
Siiri!!! Sei tornato a farci visita!
Black. Mancavi solo tu.
Oh, dai… iniziamo! Oggi abbiamo tre recensioni. Ci credi? Resti lontano per mesi e ti arrivano più recensioni di prima!
Sai che gioia… Ora che hai anche litigato con l’unica persona decente che recensiva...
Dai, Sev... comunque... CrazyLife cosa ti possiamo dire? Non è colpa mia se questa mocciosa non si decideva più a pubblicare o a scrivere. Tutta colpa sua. Già... mi prendo tutte le responsabilità e ti chiedo scusa per averti fatto ricominciare da capo… ma temo che lo dovrai rifare anche questa volta. Io dovrei essere più umano?? Lei se lo meritava! Ha tirato troppo la corda! Ah, snivellus, Snivellus… non imparerai mai a comportarti bene con l’altro sesso, eh? Taci, Black! No, che non mi zittisco... Ragazzi… comunque secondo me la tua Prof è Severus con una maschera! u.u Ma anche no! Io non mi metterei mai una maschera! Sono già figo così come sono! Come volevasi dimostrare, eh, Snivvy? Sempre così snob, tu eh? Non ci provare Black! Non è che solo perché la Cremini ha ricevuto l’attestato di malandrinaggio ora puoi fare quello che vuoi! Oh, non ascoltarlo… è solo invidioso! Certo come no… comunque direi che dato il soggetto Cremini fra i Serpeverde non faccio più sconti nemmeno a loro. Scherza, tranquilla.
Oh, qualcuno che mi capisca! Lo so che ti capisco, Sev! Non parlavo con te, ma con Salierix!
Snivellus, mi hai colpito! Non credevo che tu avessi un cuore per piangere come il moccioso che sei!
Siri! Su, su, Sev! Vedrai che presto la tua natura vampiresca tornerà a galla!
Ahahahahahaha!!
Sirius, basta! Sembri un cavallo! Comunque Salierix lo so che sono incredibile! Ma sentila! Poi sarei io quello che si da arie, eh? Sì, ma lei per lo meno è una bella ragazza, tu no. Ti odio, Black!
Silente non ci da più molto tempo… ve la sbrigate voi con…
Non ci provare: vogliono te, non me!
Detestabile mocciosa!
Lo so che mi vuoi bene, Sevvy!
No, che non te ne voglio!
Mi fate schifo... abbracciare Snivellus, a che punto sei arrivata...
Dai, Siri, Sev... andiamo avanti, su!
BlackLextrange4ever lo so, il giallo non ti dona molto... Ehi, ma questa ha per immagine del profilo quella s***a di mia cugina! Interrompimi di nuovo, Black e vedrai cosa sanno fare i Mangiamorte, anzi li sentirai! Dai, ragazzi! Adesso basta! Comunque, dicevo... io... Black taci! Non so se tu parlassi della cosa di abbracciarmi o di rubarmi la Pozione... ma per quanto vorrei che non fosse successo è andata davvero così. Per quanto riguarda la pace con questa mocciosa... beh... Ma certo che l’abbiamo fatta! No, non la sopporto! Ma come si permette, dico io... Fai bene a dirlo, perché una ragazza come Gaia non la si trovano in molti posti...
Grazie! Sev, dove stai andando?
A richiamare i Dissennatori per un certo Prigioniero di Azkaban!
Ma Sev... va beh, se ne è andato... comunque vi saluto e vi do appuntamento al prossimo capitolo.
Salutando e ringraziando tutti... da chi l’ha messa nelle seguite, preferite, ricordate a chi ha letto solo, ma soprattutto a chi avrà il coraggio di recensire questo capitolo.
Noi chiudiamo!





Finalmente era arrivata la giornata in cui avrei interrogato la Cremini, ma ormai, conoscendola, sapevo che mi avrebbe teso chissà quale scherzo odioso. Non sopportavo essere preso in giro da una babbana qualsiasi. Ecco perché prima le avrei dimostrato chi comandava lì. Sperai in cuor mio che per lo meno si sarebbe messa a studiare come una matta, anche se avevo tutta l’intenzione di farle delle domande impossibili, un po’ come facevo con Potter quando mi faceva perdere totalmente la calma, cioè quasi sempre. Era strano come quei due ragazzi fossero eccezionali nel farmi perdere la poca pazienza che avevo.
Indossai il mio miglior vestito, per quanto non sopportassi la trasformazione che ero stato costretto a fare, adoravo vedere la Cremini irrigidirsi dalla rabbia, era il miglior analgesico esistente. Eppure fino ad adesso non mi era mai capitato di farle perdere la voglia di scherzare. Sembrava così dannatamente Malandrina. Io odio i Malandrini.
Alla fine ero riuscito a contattare Silente e lui mi aveva detto che il Martedì seguente sarebbe venuto a parlarmi. Quella era l’unica notizia veramente positiva che avessi avuto da qualche mese.
Mancava solo un ora dall’interrogazione fatidica e già non vedevo l’ora di metterla spalle al muro e ridere di lei, eppure avevo tutta l’intenzione di prendere provvedimenti per far sì che lei non riuscisse a farmi scherzi idioti anche quel giorno.
La prima ora della giornata passò in fretta, mentre insegnavo a quelle teste di legno delle prime. Se i maghi erano difficili, beh i babbano erano incredibilmente stupidi. Mi chiesi se per caso si sarebbero mai resi conto che la mia era tutta una copertura o meno.
A metà lezione dovetti prendere un sorso della Pozione, chiedendomi perché cavolo proprio quel giorno mi dovevo essere ricordato solo mezz’ora prima di arrivare a scuola con la Smaterializzazione e non un ora prima, come facevo solitamente, di prenderla.
Quando entrai in quarta scorsi la mocciosa più antipatica ed odiosa che avessi mai conosciuto scarmigliata tanto da sembrare che avesse preso una scossa, vestiti che se non li avessi visti mi sarei chiesto se davvero ne esistessero di tanto assurdi.
Tutti questi dettagli mi fecero ghignare, ma la mocciosa sorrise divertita nella mia direzione e mi chiesi cosa mai avesse ideato quel giorno. In un certo senso mi divertiva pensare a quanto tempo passasse per creare scherzi solo per me e quindi pensasse a me, in un altro m’innervosiva in quanto lo stesso tempo che impiegava a creare scherzi inutili li avrebbe potuti usufruire per studiare.
- Prof!- iniziò e la guardai peggio che potessi fare. - Lo sa, tutti noi le vogliamo un mondo di bene. Per farglielo capire abbiamo deciso di farle un... "regalo"!-
Che diamine volevano fare quei mocciosi? Immaginavo che la Cremini sapesse fin troppo bene quanto detestassi i regali, soprattutto i suoi che più che regali si potevano chiamare scherzi idioti. Fu per questo che mentre voltavo lo sguardo per tutta la classe e vedevo tutti quei ragazzini annuire ridendo mi irrigidì. In modo particolare quando la Cremini mi si avvicinò.
- Cosa intende fare, Cremini?- chiesi con quella che dovevo ammettere sembrava più un tono preoccupato, che irritato o arrabbiato, stringendo con entrambe le mani i braccioli della sedia.
Non avrei ammesso mai che la preoccupazione per le azioni di quella mocciosa mi avevano fatto sbiancare le nocche e che il mio collo si era arrossato con la vena che pulsava pericolosamente, come quando perdevo totalmente la pazienza.
Mi arrivò da dietro con un sorriso malandrino dipinto sul volto:- Sa, si dovrebbe calmare un po'...-
- Cosa intendete fare?- ripetei, irritato da quella situazione, non mi sarei mai calmato così facilmente, non con lei nei paraggi. Non avrei abbassato le difese.
- Mah, niente! Soltanto un abbraccio di gruppo...-
Cosa? Cosa? Cosa? Cosa? Come si permettono ad abbracciarmi?? Dunque era questa la tua bella idea per oggi, eh Cremini? Spero per te che tu abbia anche passato del tempo a studiare perché la mia interrogazione non sarà affatto semplice.
- ...per farla sentire più tranquillo fra di noi.- Concluse, imperterrita.
Non potei fare altro che dimostrare la mia rabbia urlando: - Cooosa???-
Ovviamente la Cremini doveva aver addestrato bene i suoi compagni perché alle parole "abbraccio di gruppo" i suoi compagni si alzarono e si gettarono letteralmente su di me.
Per un attimo percepii il suo tocco sulla mia schiena e poi sul mio petto in una specie di abbraccio da dietro, dovevo ammettere che era estremamente delicata e dai suoi gesti potevo definire meglio il suo carattere, estremamente dolce. Poi la persi fra le braccia degli altri.
Pochi secondi dopo si staccarono tutti quanti, sorridendomi.
Ora era il mio momento di farle pagare un gesto tanto avventato. Come si era permessa di abbracciarmi? Aprii con non curanza una pagina a caso del libro, stando ben attento a superare le pagine che le avevo dato da studiare.
- Cremini, mi dica... Cos'è il rapporto di lavoro subordinato?- Le chiesi, ghignando interiormente, ben sicuro che non lo avrebbe mai potuto sapere.
Le lessi la mente, solo per assicurarmi che non avesse bigliettini da qualche parte. "Ehi, ma mi sta prendendo per il culo? Io che ne so non c'era nelle pagine che mi aveva dato da studiare!"
- Non lo so, Professore!- rispose debolmente e fra quello e ciò che aveva pensato un ghigno nacque spontaneo sul mio volto.
Non si sarebbe dovuta forse aspettare che le rispondessi con la stessa moneta che aveva usato lei?
- Oh, allora ci parli della Società per Azioni!-
- Non lo so...- rispose, mesta.
Quella mocciosa aveva tirato la corda fino a quel momento ecco perché ora la dovevo punire per la sua sfacciataggine.
- Direi che non ha studiato!- iniziai, prendendola in giro.
- Ma, Prof...- mi interruppe. Avevo sempre odiato essere interrotto, seppur quella volta sapevo che aveva ragione lei mi sarei preso la rivincita per tutto quello che aveva fatto alle mie spalle.
- Niente ma! Un bello zero sul registro non gli e lo leva nessuno, Cremini.- Ghignai, infatti. Guardai nuovamente in lei, per vedere come la stava prendendo.
"No, questa è la mia punizione... povera me! Che cosa farà quando saprà..." Parve accorgersi solo allora che ci stavamo guardando negli occhi, così si affrettò a spezzare il contatto visivo.
Cosa aveva combinato la mocciosa adesso? Dopo aver mandato in rete una maglietta con la mia foto e la mia firma che se fosse finita in mano ad un Malandrino mi avrebbe preso in giro avita, dopo aver tentato di corrompermi con una cioccolata al latte super dolce ora cosa aveva intenzione di fare?
- Ora, direi di incominciare con la lezione.-
A metà lezione infilai la mano in tasca, per prendere la Pozione, ma non la trovai.
Iniziai a cercarla, possibile che l’avessi appoggiata per sbaglio sulla cattedra?
No, non c’era neanche lì. Forse l’avevo dimenticata in prima, eppure mi sembrava di ricordare che quando ero entrato ce l’avevo ancora con me. Possibile che… oh, miodio! Se la Cremini ce l’aveva le avrei dato una nota, questo è poco ma sicuro.
Nella speranza che non ce l’avesse lei, non la guardai nemmeno.
- Prof, stava cercando questo?- chiese, con finta curiosità, tenendo in mano la mia Pozione e scuotendola per mostrarmela meglio.
- CREMINI!!!!- Il mio fu una specie di gemito-ruggito che non ebbe risonanza su di lei in alcun modo.
- Prof, se lei mi leva quello zero gli e lo ridarò, se no...- mi disse, probabilmente credendo di avermi in pugno. La fulminai.
Probabilmente non si rendeva conto di chi si era messa contro.
- Non direi proprio. Se non me lo da, immediatamente, le do una nota sul registro!
"Oh, che bello! Ha imparato come si agisce fra i babbani! Bisogna festeggiare!" lessi nella sua mente con la Legilimanzia, irrigidendomi per la sua ironia mal celata.
- Mi dia pure la nota, se ci tiene tanto perchè io non gli e lo ridò, se lei non mi leva lo zero.-
Ci guardammo con aria di sfida.
Mentre mi avvicinavo alla cattedra e mi mettevo scrivere qualcosa, sfortunatamente strani ciuffi neri iniziarono a comparire. Dannazione alla mia idea di non prendere la Pozione alla fine dell’ora! La guardai, consapevole che per l’ennesima volta aveva vinto e che se non le levavo immediatamente lo zero mi sarei trasformato davanti a tutta la scuola.
- Ti levo lo zero. Ridammi quel contenitore!-
Si avvicinò e me lo posò in mano.
- Prof, dovremmo smettere di litigare!- mi sussurrò, alla fine.
Odiosa mocciosetta, te la farò pagare, sappilo. Prima o poi ce la farò!
   
 
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