Capitolo nove.

 

Penso constantemente al 'sogno/incubo' fatto, quando ho scoperto Louis cantare ' Change my mind '.
Lui probabilmente non se lo ricorda, ma quella è una delle canzoni del loro secondo album, quella che io amo più di tutte. 
Porto la penna, che ho in mano, alla bocca per poter mangiucchiare il tappo.
-Signorina Horan, almeno faccia finta di seguire la lezione.- mi riprende esasperata la professoressa di matematica.
Ho sempre odiato questa materia, io di problemi ne ho già tanti per i fatti miei.
Sospiro pesantemente e con una scrollata di spalle mi alzo in piedi. -Posso andare in bagno?- chiedo.
La vecchia annuisce. -E rimanga li, la prego.- mi implora.
Con un gesto del capo, faccio intendere che ho capito.
Dopo essermi chiusa la porta alle spalle corro verso il bagno e, quando lo raggiungo, mi chiudo dentro.
Le domande che mi affollano i pensieri sono due: ' Come faccio a conoscere Louis e non ricordarmi di lui? ' ' Che è successo dopo l'incidente? '
Ipotetiche risposte? Nessuna? 
Mi avvicino al lavandino e dopo aver aperto il rubinetto, mi sciacquo il volto.
Sposto lo sguardo dall'acqua che scorre, limpida, al mio riflesso allo specchio. Ho due occhiaie profondissime e il mio volto è pallido quanto il biancore di un'ospedale.
Mi passo una mano tra i capelli, stancamente, ed accenno un flebile sorriso per infondermi sicurezza.
Chiudo il rubinetto ed esco dal bagno.

-Non hai toccato cibo, piccola. E' successo qualcosa?- fa il suo ingresso in camera mia, Niall.
Scuoto il capo e mi butto a peso morto sul letto, affondando la testa nel cuscino e mi ranicchio su me stessa.
-Non mentirmi, c'è per forza qualcosa che ti turba.- annuncia e si siede sul letto.
-Tanto anche se te ne parlassi, non capiresti. - borbotto acida e lo sento sbuffare.
-Parlamene.- ribbatte offeso.  Alzo gli occhi al cielo.
-Non puoi capire quanto è orribile avere dei flash di cui non ricordo nulla, quanto è frustante sapere che ho una data di scadenza per stare con i miei idoli e quello che, in qesto mondo, è mio fratello, non puoi capire quanto sonno ho, quanto sono stanca e non riuscire a dormire per la paura di sognare qualcos'altro.-brontolo.
Passa la sua mano tra i miei capelli e me li accarezza lentamente, ed io mi addolcisco sotto il suo tocco. -Scusa, non dovevo essere brusca.- continuo.
-Parlami del sogno più recente.- dice deciso ed io annuisco, leggermente.
-Non so perchè, c'eravamo io e Louis un po' più piccoli. Lui mi chiedeva se volevo andare ad una festa e mi chiamava 'Italiana'. Mi diceva che mi voleva bene ed io pensavo che lo amavo, capisci? Da li, il mio ricordo va al dopo festa, lui 'brillo' ed io sobria. Voleva guidare a tutti i costi ed io a malincuore l'ho lasciato fare. Mi ha confessato che volevo spaccare la faccia a tutti quelli che quella sera mi fissavano, mi ha detto che gli piacevo. E poi un bagliore ed una macchina. Eravamo noi i ragazzi dell'incidente. Ma questo è impossibile, io non mi ricordo di lui. Io so che l'ho visto per la prima volta in un vostro video.-spiego e mi alzo con il busto. Delle lacrime copiose scorgono dai miei occhi e Niall, passa i suoi pollici sotto i miei occhi per asciugarmeli.
-Sei sicura che non lo conoscevi? Forse non ricordi nulla di lui per colpa di quell'incidente.-propone ed io lo guardo interrogativa.
-Una perdita di memoria, Aurora.-spiega ed io sgrano gli occhi ancora lucidi e umidi. 
-Si, ma perchè mi sta tornando ora alla mente? Perchè non prima? Quando è successo?- dico velocemente, gesticolando animatamente.
-Non lo so, piccola. Ma lo scopriremo. Per il momento, speriamo che ti arrivino altri flash.- mi sorride radioso ed io ricambio con un sorriso insicuro.
Mi abbraccia e mi tiene stretta a se. -Grazie Niall, ti voglio bene.- gli sussurro all'orecchio.
-Anche io, scricciolo, anche io.- mormora per poi lasciarmi un bacio in fronte.

Mi giro e mi rigiro nel letto, nella speranza di trovare un briciolo di sonno, ma nulla sono sveglissima.
Soffoco un urlo stridulo, per la frustazione, e mi alzo dal quel letto che ora come ora trovo scomodo ed appuntito più di mille chiodi.
Cosa può fare una ragazza quando non ha sonno? Fa tanti scherzi, mi sembra ovvio.
Vado in cucina cercando di non fare rumore ed arrivata, cerco la panna  nel frigorifero sempre pieno per mio fratello.
Trattengo il respiro quando sento dei passi.
Prendo la panna, velocemente, e la nascondo dietro la schiena e poi chiudo il frigorifero. Mi volto verso la porta e nosto Harry con gli occhi aperti e le mani tirate in avanti. Corrugo la fronte.
-Harry?- lo chiamo, ma sembra non sentirmi. Che cazz?
Mi avvicino a lui e gli sventolo la mano libera, davanti agli occhi. 
-Riccio?- lo richiamo per una seconda volta, ma non mi sente. O my Josh, è sonnambulo. Ed ora che faccio? Non si svegliano i sonnambuli. Devo rimanere con lui finchè non si sveglia da solo? Che faccio?
Vado a sedermi alla sedia cercando di non far rumore, ma prima accendo la luce per osservare meglio i movimenti di occhi verdi.
Poggio il gomito sul tavolo e metto la mano sotto il mio mento. Fa avanti ed indietro per tipo dieci mienuti e sento le mie palpebre farsi pesanti.
Apro la panna e ne spruzzo un po' in bocca, non ho nulla da fare, tanto vale mangiare.
Ora si siede anche lui su una sedia e sposta il suo sguardo su di me. Sembra che percepisca sul serio la mia presenza.
Starà pur dormendo ma i suoi occhioni verdi mi mettono in soggzione. Arriccio le labbra e spruzzo un po' di panna sul suo naso, penso non se ne accorgerà.
Continuo a fissarlo finchè non chiudo gli occhi e mi addormento, mandando a fanculo i miei buoni propositi nel fare scherzi ai ragazzi.
Grazie Styles, sei un ottimo sonnifero.

Un rumore mi fa sussultare ed apro gli occhi di scatto.
Harry Styles con il culo per terra ed una mano sulla testa con una smorfia dolorante.
-Cazzo che male.- impreca ed io scoppio a ridere.
Sposto lo sguardo all'orologio e noto con mio enorme dispiacere che sono le 3.00 di notte, ancora.
-Ma che ci faccio in cucina?-borbotta ed io cerco di prendere fiato, per le troppe risate.
-Sei sonnambulo.- borbotto con le lacrime agli occhi e lui alza un sopracciglio. 
-E tu che ci fai qui?- domanda interrogativo.
-Facevo sesso con te dato che tu non te ne saresti mai accorto.- dico ironica.
-Dimmi che scherzi, ma che vuoi rimediare adesso che sono cosciente.- sorride maliziosamente ed io socchiudo le labbra sorpresa.
Scuoto il capo e lo fulmino con lo sguardo. -Ero in cucina prima di te, dato che non avevo sonno e volevo farvi uno scherzo. Poi sei arrivato tu a rovinare i miei piani e dato che non sapevo che fare, mi sono seduta e ti ho tenuto d'occhio finchè non mi sono addormentata.- borbotto. -Ma ora toglimi una curiosità, come hai fatto a cadere?- continuo soffocando una risata.
-Ma che ne so. Mi sarò spaventato.- dice alzandosi.-Vado a dormire.- borbotta grattandosi la chiappa destra.
E solo ora mi accorgo che quel demente è in boxer, merda.
-Guarda che vedo che mi guardi il culo.-dice sulle scale e scoppio a ridere.
Mi alzo anche io dalla sedia e vado verso la stanza di Louis. Ho una voglia irrefrenabile di abbracciarlo.
Entro facendo il più piano possibile e mi faccio piccola piccola, stendendomi con lui sul suo letto.
Gli accarezzo il volto e vedo un sorriso comparire sulle sue labbra. -Sei sveglio.- lo rimprovero ritirando la mano.
-Che ci fai qui?- chiede aprendo gli occhi e noto il blu, nonostante sia buio.
-Avevo voglia di stare con te.- ammetto completamente sincera e questa rivelazione lo stupisce.
-E come mai?- domanda dopo vari minuti di silenzio, cicordandomi con le braccia il bacino.
-Hai presente quando ad un certo punto hai bisogno di un abbraccio e lo vuoi solo da una persona? Avevo questa esigenza ed eccomi qui. Prima, nella mia realtà, quando volevo un tuo abbraccio stringevo forte il cuscino immaginando fossi tu. So che sembra patetico e stupido, ma è così. Non so spiegarti perchè, ma ho una spece di legame con te, forse perchè sei il mio idolo o forse per il fatto dell'incidente di cui devo ancora parlarti, perchè si, ho fatto un altro sogno.-spiego velocemente e la sua presa si accentua di più, avvicinandomi a lui e facendo scontrare le nostre fronti.
-Sono contento che tu inizi a ricordare.- sussurra al mio orecchio e prima che possa dire qualcosa, poggia le sue labbra sottili sulle mie.
Un leggero tocco, un piccolo bacio a stampo ma tanto grande da farmi mozzare il respiro e bloccarmi le parole in gola.
Che cosa vuol dire: ' Sono contento che tu inizi a ricordare. ' ?
Chiudo gli occhi, stremata, e cado in un sonno prfondo.

  Sul serio, è da troppo tempo che non aggiorno e mi faccio schifo, giuro.
Oggi ho aperto la casella dove ci sono le mie storie e aprendo questa noto che non aggiorno da un mese, capite?  Da quando è inizata la scuola. Oddio, scusatemi.
Sono imperdonabile lo so, per questo ho provato a fare un capitolo lunghino.
La mia parte preferita è quella con Niall kfjhbgd.
Ma è anche improbabile che lasciate delle recensioni per dirmi la vostra parte preferita, lo capisco.
Ma non è colpa mia, è colpa di quel carcere che mamma chiama scuola. Sto cercando di avere buoni voti e per il momento ci sto riuscendo, perchè se non ho buoni voti posso scordarmi la Sardegna e se mi scordo la Sardegna, mi scordo anche il poter incontrare la mia migliore amica.
Capitemi, lo sto facendo per poterla abbracciare.
Anyway, come va? A me maluccio. In questo periodo mi sento uno straccio. cwc
Grazie per le sette meravigliose recensioni, siete fantastiche jhcgvxdbsn.
Spero leggiate questo capitolo e che vi piaccia.
Perdonatemi se ci sono errori, ma sono stanchissima :c

Vi va di passare da questa storia? ' http://efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1956210&i=1 ', ci tengo parecchio c:
E anche da questa. E' nuova. http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2083022&i=1

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