Note: Pacchetto Corvonero. Personaggio: Thorin. Canzone: Map of problematiques dei Muse
Parole: 272

Fear and panic in the air
I want to be free
From desolation and despair
And I feel like everything I saw
Is being swept away
Well I refuse to let you go

Thorin, da dopo l’esilio, aveva vissuto tutta la sua vita pensando che il suo unico dovere e scopo fosse riprendere Erebor. Era una questione che andava al di là dell’onore, dell’orgoglio così tipicamente nanico, e del fatto che questo avrebbe fatto di lui un re. Per lui era una necessità: era come respirare, e in definitiva, era proprio come vivere. Per questo aveva insistito a tutti i costi per partire anche quando ormai nessuno più aveva realmente bisogno di abitare una montagna per essere felice.
Il problema era stato rendersi conto, giornata dopo giornata, che per quanto corresse, per quanto lo desiderasse e lo volesse, la Montagna Solitaria rimaneva un punto lontano e distante. Un obiettivo che sì, gli dava la forze di continuare ad essere una guida e un guerriero, ma che cominciava ad intaccarlo e a consumarlo. Ogni passo verso Erebor lo avvicinava al suo più desiderio più grande, ma anche a prove, e a battaglie di cui non poteva prevedere l’esito. Avevano rischiato la vita più volte, in poche settimane, e non era certo del fatto che la fortuna, o Gandalf, sarebbero sempre stati lì a proteggerli. C’erano notti in cui si pentiva della sua scelta e della sua presa di posizione, in cui pensare all’entusiasmo dei suoi nipoti per quell’avventura gli procurava invidia e irritazione. Non c’era niente dalla loro parte: né le sorti, né il tempo, e tutto sembrava essere spazzato via dal vento e dai temporali. Eppure non riusciva a rinunciarci. Erebor era là, visibile e distante, e lo chiamava. Nonostante tutta la fatica e i rischi, casa chiamava, e non avrebbe mai lasciato andare quell’idea.