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Autore: Tellie    12/10/2013    3 recensioni
«Aspetta un secondo» prese fiato Liam «Zayn Jawaad Malik che non ha una ragazza con cui stare? Dai Zayn, non ci credo neanche se ti vedo.» sia Liam sia i ragazzi sembravano sbalorditi.
«Allora rimediamo subito.» si affrettò Harry.
Prese il portatile della Apple e se lo appoggiò sulle ginocchia, mettendosi a sedere in terra accanto a me, poggiato con la schiena al bordo del letto, così da far vedere a tutti lo schermo.
«Allora,vediamo un po'..» Harry smanettava sul computer, era entrato sul suo profilo Facebook e stava andando sull'opzione 'amici'.
«Siccome non ne hai nessuna adesso,» spiegava Harry «troviamo un modo per fartela avere. Io ho molti amici di scuola su Facebook, premi una lettera a caso senza guardare della tastiera, e la prima ragazza che viene diventerà la tua prossima vittima.» concluse Harry,con un sorrisetto in viso.
«Qualsiasi ragazza sia, niente ripensamenti, tanto sono convinto che la farai tua Zayn.» mi appoggiò Louis.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il bianco era l'unico colore che vedevo,anche se era parecchio confuso,uno strano odore mi invase le narici,facendomi pensare che facesse proprio schifo.Mi passai una mano sulla faccia,scoprendo che non potevo muovere più di tanto il braccio perchè era attaccato da qualche parte che ancora non vedevo.
C'era qualcosa di positivo in quella situazione?Non sapevo dove fossi,c'era un odore terribile e non potevo neanche muovermi.
«Dottore,dottore!Si è svegliata!» trillò una voce che mi fracassò i timpani.
Che cazzo aveva da urlare questa?
«Signorina Watson,ben svegliata» una voce maschile si fece strada nelle mie orecchie «come si sente?»
«Come un topo mangiato da un gatto e subito risputato» risposi a fatica,ricordandomi una delle battutacce di Louis.
«Mi avevano informato del suo senso dell'umorismo,signorina» l'uomo fece una risatina «vado ad avvertire che si è svegliata,okay?»
«Avvertire chi?Perchè?» sbattei più volte le palpebre,alzandomi con cautela a sedere,riconoscendo il dottor Wellington.
«Vede signorina,due giorni fa un ragazzo l'ha portata qui in ospedale,dicendo che era svenuta di fronte a lui» mi spiegò il mio dottore di fiducia «è molto debole,ha avuto un calo di forze,provocato da stress e forse dal fatto che era sotto pressione per qualcosa.Dovrà stare a riposo per qualche settimana,niente attività impegnative,niente alcool -se non in minima e in piccolissima dose,non esageri-,e tranquillità assoluta,come ho detto ai suoi genitori»
«Ah,wow» sbuffai «posso almeno fumare,vero?»
«Non si è svegliata per due giorni e c'è un corteo di persone ad aspettarla,e lei pensa se può fumare?» il dottore si lasciò andare ad una divertente ed ilare risata «c'è una ragazza castana che non smette di fare avanti e indietro e un ragazzo riccio che non la finisce di muovere la gamba,e forse sarà il trentesimo caffè che prende,e lei davvero pensa se può fumare?Lei è il colmo,signorina Watson»
Scosse la testa,divertito,mentre uscì dalla porta,seguito dall'infermiera che andava non so dove.
Che aveva da ridere quello?Fumare è un bisogno umano.
Che poi,a dirla tutta,neanche mi aveva risposto,mpf.
Avrei dovuto fare la vita da asociale per non si sa quanto?Datemi la forza.
Ragazza castana e ragazzo riccio,eh?Si erano preoccupati.
Significa che ci tenevano davvero a me,e quel pensiero mi fece sorridere.
Solo che,se Harry non avesse smesso di prendere caffè,sarebbe diventato nevrotico al millesimo stadio,più di come lo fosse già.


Sono stata addormentata per due giorni e c'era una fila di persone che voleva vedermi:diamine,neanche fossi la Regina Elisabetta!I miei sono passati a farmi un saluto e per vedere come stavo,poi buona parte della famiglia -quella che non era troppo lontana-,e la processione degli amici.
«Sei una stupida!Ci hai fatti preoccupare tutti!» Rose mi bloccò in un abbraccio.
«Ros-Rose,mi stai soffocando,Rose.Rose,non respiro» cercai di scollarmela di dosso.
«Ed io che ero a casa a farmi i cazzi miei..ero tranquilla,poi Zayn mi ha chiamato e-» iniziò a raccontare.
«No no no,aspetta.Zayn che cosa?» spalancai gli occhi.
Ora ricordavo..stavo parlando -okay,discutendo- con Zayn e poi..oh,va bene.
Quindi è lui che mi ha portato qui?E' lui che il dottore aveva detto?
Cazzo,gli dovevo un favore.
«Non te l'ha detto nessuno?» inclinò la testa verso sinistra,ed io scossi la testa «oh,okay» prese una sedia e la sistemò di fianco al mio letto «ti ha portato lui qua.Mi ha chiamata subito dopo,mi ha detto di correre all'ospedale perchè eri svenuta.E ho passato -anzi,abbiamo- due giorni qui,ad aspettare te»
«Abbiamo?Chi c'è?» chiesi ancora.
«Tutti quanti» rispose «li devo chiamare?»
«Sì grazie,li voglio vedere» annuii sorridente.
Rose si alzò sorridendomi,andando verso la porta e «ragazzi,venite un attimo» la sentii dire,accostando la porta per poi tornare a sedersi di fianco a me.
«Due giorni senza avere notizie certe,due giorni ad aspettare che si svegli quella testa a nocciolina e-» borbottò la voce di Niall,entrando nella stanza «ehy!»
«Grazie per la testa a nocciolina,Mr.Irlanda,è bello tornare alla realtà offensiva dei miei migliori amici» sorrisi,abbracciando il biondo,che prese subito dopo a ridere.
Vennero ad abbracciarmi tutti -Niall,Nancy,Louis,Jennifer,Anne,Liam,chi prima e chi dopo- ed Harry fu la ciliegina sulla torta:rimase in fondo,dietro a tutti,l'ultimo ad entrare e l'ultimo a salutarmi.
Voleva che mi gustassi quel momento.Mi guardò,sorrise,si avvicinò piano:passò le dita sul mio braccio destro,lentamente,poi si sedette sul bordo del letto,e mi strinse fra le sue braccia,con calma,senza fretta.
«Mi hai fatto preoccupare tantissimo» sussurrò al mio orecchio,per non farsi sentire dagli altri.
Voleva mantenersi la sua facciata da stronzo menefreghista,ma lo sapevamo tutti che era un romanticone che non sapeva dire di no e che era un sentimentale che non faceva altro che dimostrare quanto ci tenesse alle persone che gli volevano bene.
«Io neanche me ne sono accorta» strinsi la sua camicia fra le dita.
«Scusa per non esserci stato quando ti sei sentita male» poggiò le labbra sulla mia fronte.
«Almeno tu ci sei quando mi sono ripresa» borbottai infastidita,lasciando andare Harry.
Sean non c'era,e neanche Zayn.Ed il bello era che,il mio primo pensiero,non è mai stato Sean.Perchè Zayn non ha chiamato prima lui di Rose?Maledetto enigmatico Zayn.
«Di questo ne parleremo poi» mi scoccò un bacio sulla guancia.
«Adesso Harry la smetterà di prendere caffè» constatò Louis,facendo ridere tutti di gusto.
«Mi ha accennato qualcosa il dottore» aggiunsi «e se ne prendi altri,rischi di essere più nevrotico di quanto non sei già»
«Svenuta sì,ma stronza sei rimasta lo stesso» mi spettinò i capelli.
Dato che ogni visita poteva durare pochi minuti,i ragazzi già se ne dovevano andare -maledizione-,perciò mi beccai un secondo giro di abbracci e raccomandazioni.Liam,di fianco a Rose,mi sorrise dolcemente,abbracciandomi subito dopo.
«E' molto preoccupato,è tipo pallido da due giorni e si dispera da un po'.Non ha potuto esserci sempre per impegni suoi,ma credo che verrà da te molto presto» confessò il castano a voce appena udibile.
«Ora riposa,okay?» Harry mi accarezzò i capelli «ci vediamo stasera verso l'ora di cena,ti porto qualcosa»
Annuii,chiudendo gli occhi,non facendo in tempo neanche a rispondergli che già ero inserita nei miei sogni,un flashback della notte di Capodanno.Quella maledetta notte.
Mi svegliai aprendo gli occhi lentamente,non avendo nessun orario o scadenza,abituandomi alla luce tenue della mia camera da letto dei prossimi giorni.Mi passai una mano sulla faccia,facendo attenzione ai cavi attaccati al braccio che non volevo nemmeno guardare,altrimenti mi avrebbero fatto effetto,e cercai di evitare di notarli.
«Dicevi che non saresti mai caduta ai miei piedi» ridacchiò una voce «eppure mi risulta il contrario»
Ci misi un po' a realizzare la situazione,a capire di chi fosse quella voce,a chi appartenesse,il motivo della sua presenza:Zayn,di fronte a me,una maglietta leggera,dei jeans stretti,una giacca nera,la lingua fra i denti.
Merda.
«Che ci fai qua?» domandai irata,in fondo ero ancora arrabbiata con lui.
«Mi sembra ovvio,sono venuto a vedere come stai,se devo salvarti un'altra volta» si avvicinò al bordo del letto,vicino a dove avevo i piedi.
«Non sentirti un eroe per ciò che hai fatto.Non ti devo un favore.Hai fatto solo il tuo dovere» cambiai la direzione del mio sguardo,portandolo altrove.
Che si aspettava?Che l'avrei ricompensato perchè ha salvato 'la donzella in difficoltà'?Si sentiva forse un principe delle favole?
Ero irata con lui,non si sarebbe fatto perdonare tanto facilmente,non come le altre volte.
«Tu l'avresti fatto per me?» chiese,a bassa voce.
Dovevo davvero rispondergli?
Non era ovvio?Forse non per lui.
Ed il problema,era che era ovvio per me.
«Certo» risposi senza indugi,guardandolo negli occhi.
Abbassò lo sguardo,non riuscendo a mantenere il mio.Zayn in difficoltà,che spettacolo meraviglioso.
«Sai che questa tua ammissione significa tanto,vero?» si sedette sul bordo del letto,il più lontano possibile da me.
«Certo che lo so,e l'ho detta perchè la penso.Lo sai che per me sei stato importante:hai stravolto la mia vita che stava filando liscia senza preavviso.Poi d'un tratto sono rimasta sola,senza spiegazioni.Hai idea di come mi sia sentita quando hai annunciato che ti sei fidanzato con Perrie?Non mi hai parlato da Capodanno,e poi è saltato fuori questo..mi sono sentita,come dire,tradita.Hai tradito la mia fiducia» confessai,frustrata.
Dovevo approfittare del fatto che era lì -per me,ma non ci pensai,mi rendeva meno arrabbiata- per farlo parlare,per farmi dire qualcosa,qualsiasi cosa.
«Non ho avuto il coraggio di parlarti del fatto che avrei potuto rimettermi con Perrie perchè non sapevo come l'avresti presa.Mi dispiace se in qualche modo ti ho fatta star male,non era mia intenzione,lo sai che non desidero il tuo male e la tua tristezza» parlò.
«Zayn,il punto è che non ne devi fare una tragedia» anche se lo è stata,per me «noi non stavamo insieme.Solo,ci tenevo a sapere le cose.Saresti dovuto venire da me e dirmi 'Kate,guarda,mi dovrei rimettere con la mia ex,finiamola qua',e a me sarebbe andato bene,saremmo rimasti buoni amici e saremmo usciti nello stesso gruppo senza problemi,ma evidentemente non la pensiamo nello stesso modo.Avrei preferito saperlo da te subito,avrebbe fatto meno male» perchè stavo dando vita a tutti i miei pensieri e gli stavo confessando tutto?
Mi morsi il labbro inferiore,accorgendomi solo dopo di ciò che gli avevo detto.Mi guardava,non distoglieva lo sguardo da me.Si alzò,iniziando a camminare avanti e indietro di fronte a me.
«Non ne faccio una tragedia,solo che..» si fermò un attimo,sospirò e si passò una mano fra i capelli «per me era una situazione strana»
Strana?Lui è tutto strano!
«E perchè mai?» chiesi.
Allarme conversazione pericolosa. Trovare al più presto una via di fuga.
Avevo una strana paura.
«Perchè stavo iniziando a provare qualcosa per te.Qualcosa che andava oltre l'attrazione fisica,oltre il sesso,oltre le provocazioni e tutto il resto» trovò la forza di confessare.
Rimasi a bocca aperta.Non avevo idea di cosa dire.O meglio,avevo troppe cose da dire,troppe domande da fargli,ma non riuscivo a fargliene neanche una.
Ero paralizzata,totalmente.Non sapevo che cosa fare,adesso.
Quindi lui provava qualcosa per me?Mi ricambiava,forse?Era quello il senso?
Tecnicamente,aveva detto che stava iniziando a provare,nel passato,qualcosa per me,perciò come la dovevo prendere?Come soluzione attuabile e attendibile?Forse era stato davvero interessato a me,in un passato,in un universo che pensavo non esistesse.
Perchè ero io quella strana,quella stupida,quella che si era lasciata sopraffare dalle emozioni,che non le aveva sapute tenere a bada.Ma adesso lui mi faceva compagnia,anche lui non aveva resistito alla tentazione di lasciarsi andare.
C'era una domanda che mi tormentava,adesso,l'unica e la sola,l'unica che avrebbe fatto cambiare la mia posizione,avrebbe fatto cambiare un sacco di cose.
«E provi ancora qualcosa per me?» domandai,non sapendo se essere titubante o sicura di me.
Non potevo ammettere niente,per ora,non finchè lui non rispondeva.Sapevo la verità dentro di me:una parte era ancora legata a lui.
Come negarlo.Non potevo.
Altrimenti tutto ciò che stavo provando in quel momento non poteva essere spiegato.
O meglio,la spiegazione c'era,tanto valeva ammetterla.Non potevo demordere adesso,l'avevo in pugno,e mi bastava un monosillabo per cambiare tutto.In qualsiasi verso,sia in negativo,che in positivo.Il suo silenzio mi faceva sperare,anche se era terribilmente frustrante.
«Come potrei mentirti.Non posso.Non ci riesco» sussurrò,la voce roca.
Che voleva dire?Che gli interessavo?Che non gli piacevo?Che voleva dirmi che non ne voleva sapere di me?
Che cazzo Zayn,parla chiaro una buona volta!
«Zayn» l'infermiera lo chiamò per nome -come cazzo lo conosceva?- «il tempo delle visite è finito,mi dispiace»
No,no,no,merda,no!Imprecai pesantemente,perchè il tempo non si era fermato?
Il moro annuii con gli occhi bassi,rivolgendo poi lo sguardo verso di me.Si avvicinò lentamente,sedendosi di fianco a me:mi accarezzò il volto con la punta delle dita,lasciandomi un bacio sulla guancia.Chiudemmo gli occhi entrambi a quel contatto,e migliaia di immagini mi passarono di fronte in quei tre secondi.
«Perrie non sarà mai uguale a te» sussurrò al mio orecchio destro,accarezzandomi poi la guancia un'ultima volta,per poi uscire dalla stanza,guardandomi soltanto quando toccò la maniglia della porta:sbattè le palpebre un paio di volte,poi uscì,lasciandomi con l'ennesima domanda per la testa:che diavolo significava?





sono in ritardo, e sono anche di fretta, come al solito, ormai ci siete abituate tutte.
ho finito ora di guardare la prima puntata di White Collar con una mia amica, e devo continuare a scrivere i nuovi capitoli di tutte le altre long che ho in corso e che devo aggiornare da una vita.
ci tenevo a pubblicare questo capitolo che ho finito oggi stesso perchè è molto importante per lo svolgimento degli eventi, da qui tutto cambia, e la fine si avvicina sempre di più :((
grazie a tutti voi per seguirmi, mi rendete felice. cc:
twitter: @xjoshsdrums
   
 
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