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Autore: ScemHazza    12/10/2013    3 recensioni
Ti chiedo scusa per questo, dovevo nascere prima, così da poter giocare con te, come giocavo con i miei amici, anzi sai che ti dico, io adoravo sedermi tra le tue braccia e ascoltare anche semplicemente il suo respiro, mi bastava quello, mi bastava sentire la tua presenza per stare bene.
Questa one shot è un missing moment della mia vita.
Genere: Malinconico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Liquido orgoglio.

Forse non mi sono mai veramente accorta che ti ho davvero perso, so che stai leggendo e penserai che io sia pazza, ma se continuerai a leggere magari capirai il senso delle mie parole iniziali.
Meno di cinque, forse sei anni fa tu, tesoro mio, sei fuggito via da me, la tua malattia era troppo diffusa per far si che tu potessi continuare a sorridere, nonostante la tua grande determinazione, nonostante la forza che tu stesso avevi di andare avanti e quella che io ho provato a trasmetterti hai smesso, hai smesso di trasmettermi felicità. Che stupida, non mi sono mai accorta che tu un giorno mi avresti abbandonato, che mi avrei lasciata sola. Scusami, non dovrei darti la colpa, tu non la hai e solo che sono così frustata di non esserti stata accanto durante i tuoi ultimi respiri, sono così desolata dal fatto che non ti ho mai detto realmente addio, perché ero così stupida da non capire che tu non mi avresti più dato consigli, che non mi avresti più regalato l’energia che riuscivi a trasmettermi anche solo attraverso un sorriso.
Quando sei finito sulla sedia a rotelle io ancora non ero in vita. Non ti ho mai visto in piedi.
Non ho mai visto un tuo passo.
Ti chiedo scusa per questo, dovevo nascere prima, così da poter giocare con te, come giocavo con i miei amici, anzi sai che ti dico, io adoravo sedermi tra le tue braccia e ascoltare anche semplicemente il suo respiro, mi bastava quello, mi bastava sentire la tua presenza per stare bene.
Dai miei occhi sta iniziando a scendere orgoglio liquido. Ti stai chiedendo perché proprio orgoglio e non tristezza? Sai cosa ti rispondo, sei arrivato a sedici anni nonostante la tua situazione medica.
Sono orgogliosa perché eri una persona favolosa.
Sono orgogliosa perché mi hai regalato momenti fantastici.
Sono orgogliosa dei tuoi continui sorrisi.
Sono orgogliosa della tua forza, che io oggi stesso non ho.
Sono orgogliosa di te che mi hai reso orgogliosa.

Probabilmente penserai, stai scrivendo a un morto, ma sei normale? Ti dico una cosa, il tuo corpo sarà anche dentro una bara sotterrata sotto terra, ma tu cuginetto mio, vivi da sempre dentro di me e questo nessuno lo cambierà mai.
Ora ti lascio stare, un bacione, salutami i nonni e gli zii. Ti voglio bene, non dimenticarlo.
Non aspetterò la tua risposta, aspetterò solo il tuo abbraccio, in questa fredda notte di Ottobre.
Ciao angelo.

Ciao, è la prima storia che pubblico in questa 'categoria', beh, vi avverto che questo è un fatto che mi è accaduto realmente, come ho scritto nella piccola anteprima, questo è missing moment della mia vita, che ora ho dichiarato un po' a tutti voi, spero che abbiate apprezzato. Non mi interessano sinceramente le recensioni, in questa piccola lettera che ho scritto il mio obbiettivo e far capire la mia sofferenza e semplicemente sfogarmi. 
   
 
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