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Autore: Miss Loki_Riddle Gold    12/10/2013    4 recensioni
Il vostro insegnante di Diritto di quest'anno sarò io. Chi sono, mi chiedete? Perché non lo cercate su un vostro stupido sito? Ah, non lo trovate? Bene, allora, sarò costretto a dirvelo! Mi chiamo Severus Snape, sono stato l'insegnante di Pozioni ad Hogwartz... bella materia quella, se non fosse altro che avevo delle teste di legno per alunni, sarebbero stati gli anni più belli della mia straordinaria esistenza. Cosa ci faccia in una insignificante scuola italiana, ad insegnare Diritto? Beh, non lo so nemmeno io, a dir la verità! Se non fosse stato per un vecchio pazzo che insisto a chiamare "Preside", non ci sarei proprio! Per capire come sia caduto tanto in basso temo che dovrete leggere questa, com'è che le chiamate, voi? Ah, sì...FF! Stupido nome, come tutto, d'altronde, qui! Non permettetevi a lasciare delle recensioni: le odio! Non intendo rispondervi, come, invece, mi costringerebbero a fare!
Genere: Comico, Demenziale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Professore!!

Ehi, Sirius, hai visto dov’è Severus per caso?
No comunque sono contento di avere un po’ di tempo da passare solo con te.
Oh, ma anch’io anch’io!
Alla fine avete davvero deciso di far iniziare questa parte con il Punto Di Vista dell’Untuoso?

Come mai?
Ah, lo scoprirai presto!
Mi sforzo d’immaginare che tutto è apposto, che tutto va. Intanto per non sbagliare mi sveglio e piango! Qualcosa mi dice che sarebbe meglio pensassi a me e invece niente sono afflitto dal mondo anch’io, se vola gente, il suo male lo faccio mio!


Cambio le serrature, ma questo cuore mi vola via, vivo con dignità la mia latitanza, ma puntualmente torno voce nel coro aspettando che la notte scenda…


Perché la notte somiglia a me, è molto calda. Bugiarda anche lei non è. Privo di un etichetta infilo il naso dove mi va…

..Puahahahahahahahahahaahahahahahahahahahahahahahah!!!
Ma Sirius! Hai rovinato il momento!!
Non credevo che tu, Snivvy, sapessi cantare men che meno ballare! Ahahahahahahahaha!!!
Ahahahahahahahah!! Comunque ti abbiamo beccato Severus: questa canzone è “Semplicemente Strano” di Renato Zero, il che comporta che lo conosci bene e ti piace anche!
Certo che lo conosco e questa canzone mi è stata dedicata!
Oh, beh ma certo!
No, dai non può essere! Ahahahahahahaha!!
Cominciamo con le recensioni o ti ascoltiamo cantare, Severus?
Smettila di chiamarmi per nome, chi ti ha dato il permesso?? Poi lo devo proprio scrivere, non so, non ci sarebbe qualcosa di meno imbarazzante?
Naaah! E’ così carino come capitolo è poi è un capitolo di svolta!
Il titolo è sbagliato! Dovevi mettere: “Come pensai a un modo per ammazzare Silente anche senza magia”!
Era troppo lungo poi non ti lamentare non è così brutto!
Ah, quanto ti odio!
Dove sono stati messi i miei pop-corn?
Sirius!! Smettila di divertirti ogni volta per quello che facciamo noi due!
Come si fa, scusa? Siete una coppia fantastica!! Peggio di vedere l’effetto degli scherzi di noi Malandrini su Snivellus!
Oh, grazie!
Ma come vi permettete tutti quanti a prendervela con me??
Vedi, Snivvy sei tu che dai il gusto agli scherzi: vedere l’effetto di quello che facciamo su di te è…
Eccitante!
Ma no! Divertente!
Ah, ecco uffa comunque per ora abbiamo una sola recensione: Disincanto 294.
Oh, ecco chi! Quella che ha una cotta per me, giusto? Allora ti tratterò bene, se tu mi aiuti a maledire questa mocciosa!
Ehi, ma per favore
Snivellus, non trattare male la ragazza che voglio sposare!
Cioè chi, scusa?
Te!
Ma… insomma!
Disincanto 294 non dovresti parlare così delle lezioni a scuola! Non è degno di una Corvonero come una “certa” mocciosetta mi ha detto che sei! Hai sentito? Devi continuarla… anche se io sarei più contento se non lo facessi! Certo, l’ho capito! Poi ha detto che scrivo benissimo! Sono contentissima! No, lei non è figa! Stai perdendo un sacco di punti con certe frasi! Non è adorabile il modo in cui mi tratta, ma insomma da che parte stai?? Dalla mia, ovvio! Non avrò una crisi cioè Oh, lo scoprirai subito cosa Silente mi vorrà dire!
Ora vi salutiamo!
Ehi, avete per caso entrambi scordato di ringraziare tutti coloro che hanno messo la storia nelle seguite/ricordate/preferite, chi ha solo letto e Disincanto 294 per aver recensito?
No, lo abbiamo lasciato a te!
Oh, è la prima volta che Severus ringrazia qualcuno!
Oh, Sirius, ti adoro… dobbiamo andare a preparare il nostro matrimonio!
Assolutamente sì, così Snivellus potrà riprendere il suo abito da prete!
Ahahaha!! Sì!
 
 
 
 
 
 
 
 
Quel Martedì giunse fin troppo velocemente, probabilmente. Silente mi avrebbe parlato dopo le lezioni ed io non vedevo l’ora di sapere dove avesse messo la mia amata bacchetta, ma soprattutto per quale diamine di motivo mi trovassi in quella stupidissima scuola ad insegnare a quei babbani.
Naturalmente come tutte le volte che si aspetta qualcosa il tempo era passato lento e monotono, ma per lo meno quella giornata era passata senza intoppi importuni come scherzi di una certa odiosa persona di mia conoscenza. Per fortuna anche l’ora con la sua classe, l’ultima, era passata ed i ragazzi erano corsi a casa come fanno sempre loro.
Se amavo quando i ragazzi in versione “zombie” entravano in classe per la prima ora, detestavo quando uscivano in versione “sono-un-grande” a causa del rumore che facevano. Parevano quasi un branco di elefanti imbizzarriti, ma anche quel momento era finito, per fortuna delle mie povere orecchie.
Mi piaceva passare del tempo nelle aule vuote, non che non avessi un altro posto, sia chiaro!
La Cremini si era messa a mandarmi baci ed a farmi occhiolini per buona parte della lezione, ma per il resto era stata anche fin troppo tranquilla.
Finalmente le mie membra si potevano riposare, senza pensare alle mie orecchie che amavano quel silenzio delizioso.
Silente sarebbe arrivato proprio in quella aula nemmeno una decina di minuti più tardi, così mi decisi per incominciare a rimettere a posto i compiti che mi avevano consegnato ed i vari libri.
Mentre facevo questo pensavo a come potesse una mocciosa mandare baci per due ore ininterrottamente al proprio professore, lanciandogli persino degli occhiolini. Ma soprattutto perché diamine lo faceva?
Forse era per far ridere i propri compagni, in effetti anch’io se fossi stato uno studente avrei riso a vederla agire così con qualche insegnante. D’altro canto, però, si era comportata nella stessa identica maniera quando ci eravamo beccati fuori, senza pensare a tutte le volte che mi faceva innervosire senza che potesse in un modo o nell’altro essere vista dai suoi compagni.
Prima che potessi giungere ad una qualsiasi conclusione comparve Albus davanti a me.
- Ciao, Severus! Ti ricordi che mi volevi parlare, vero? -
- Certo, Preside! – A volte mi chiedevo se per caso mi avesse preso per un idiota.
- Beh, come stai?- Ecco, sì, probabilmente mi aveva davvero preso per un idiota. Cosa potevo rispondergli? Di sicuro non che una mocciosa mi continuava a prendere in giro senza motivo alcuno, si sarebbe fatto quattro risate, magari anche con i Malandrini.
- Bene, Preside. L’ho chiamata per chiarire con lei alcuni punti... per prima cosa: come mai mi trovo qui? Poi dov’è la mia bacchetta?-
- Oh, Severus! Immaginavo che me lo avresti chiesto… ma forse sarebbe meglio se prima ti siedi, ragazzo mio!- Detto questo mi fece una segno con la mano verso una sedia.
Non tentai nemmeno di controbattere ed eseguii l’ordine, subito dopo che aveva trasfigurato la sedia in una poltrona nera, il mio colore preferito. Lui ne fece apparire un’altra di color rosso ed oro. – Allora, ragazzo... devi sapere che... vuoi un po’ di the?-
Ma cosa..?
- No, grazie, Preside. Potrebbe giungere al dunque, per favore?-
Fece comunque apparire due tazze che riempì con del the verde, poi dopo averne fatto evanescere una che giunse davanti a me, prese l’altra e sorseggiò.
- Allora… come ti posso spiegare questa cosa? Mmm... ecco, sì. Allora, non so neanch’io esattamente dove si trovi la tua bacchetta, perché l’ho scambiata con una di un negozio babbano.-
Cosa hai fatto, stupido vecchio pazzo? Come sarebbe a dire che non sai dove si trova la mia bacchetta?? Senza parlare della cosa che l’hai scambiata con quella di un negozio babbano!
- …So, però, che si trova in mano ad una studentessa di questa scuola. Una certa Cremaqualcosa!-
Cremaqualcosa?? Oh, ti prego fa che non sia la Cremini! Ti prego, fai che non sia nelle sue mani! Se qualcosa c’è lassù fai che quella mocciosa non abbia la mia amata bacchetta! Oh, povera bacchetta!
Silente continuava a borbottare cose come: “Sì, qualcosa tipo Cremucci, mmm, no. Cremetti? Nemmeno. Cremoni? No, di certo!”
- Cremini?- Sussurrai, sperando che il vecchio pazzo che avevo di fronte negasse categoricamente.
- Sì, esattamente lei! -
Nooooooooooooooooooooo!!!!! No, non era possibile! La mia adorata bacchetta in mano a quella mocciosa, quella Malandrina, quella… no, doveva essersi sbagliato!
- Scherzi, vero?- Pregai.
- No, lo sai che su certe cose non scherzerei mai!-
Oh, ora sì che mi sentivo male! Maledizione… com’era possibile che la mia bacchetta fosse... Oh, cavolo!
Ovviamente i mali non giungono mai da soli, infatti, per quanto non ci avrei mai voluto credere il vero problema era solo iniziato.
- Beh, per quanto riguarda come mai sei qui, beh… ecco, ricordi la figlia di Lily? Quella che è scomparsa dalla sua culla? Quella che aveva capelli ed occhi castani?-
Certo che me lo ricordavo. I Potter mi avevano anche costretto a farle da padrino. Aveva i colori dei Potter, ma per il resto assomigliava di più alla famiglia di sua madre. Poi era scomparsa e nessuno ne sapeva più niente. I Potter l’avevano ricercata per anni, ma niente.
- Certo che sì, ero il suo padrino!- Risposi, irritato.
- Ecco, l’hanno ritrovata si chiama Gaia, ma non so qual è il suo cognome. Al momento frequenta la quarta di questa scuola. -
C’era solo una ragazza che frequentava la quarta e si chiamava Gaia e frequentava quella scuola…  Cosa, cosa, cosa??? Adesso si capiva molte più cose! Non ci potevo credere! La mia bacchetta era in mano di una Potter… Oh. Mio. Dio!! Avrei preferito essere pestato a sangue da dei giganti o essere usato come una palla in una partita di Quidditch, piuttosto!!
- Oh. Santo. Cielo!!! -
- Lei è l’unica che forse, se parlasse con la Rowling potrebbe non far morire così tante persone… forse, non te lo so dire, però!- Disse, il vecchio Preside pazzo a cui ero tentato di far saltare la testa.
- Quindi… io che dovrei fare? – Chiesi, con un filo di voce, ormai certo che non c’era cosa che potesse farmi, ormai.
- Proteggerla, ovviamente! E’ la tua figlioccia! – Detto questo mi salutò, fece sparire la sua poltrona, ritrasfigurò la mia in una sedia e si smaterializzò, lasciandomi a prendermi la testa con le mani ormai definitivamente scioccato.
   
 
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