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Autore: Robbie1D    13/10/2013    4 recensioni
Lei è Roberta, italiana naturalmente.
Sua madre decide di rifarsi una vita, e così la manda per un po' in Irlanda, conosce il suo patrigno Carl, che li sta subito simpatico.
Ma la sua convivenza con Niall sarà la più stressante di tutte le convivenze.
c:
Hope you like it! (:
-Robs.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Niall Horan
Note: Lemon | Avvertimenti: Bondage
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CAPITOLO n°19

- Happy Ending -
 
Sentivo il mondo contro di me, le luci della strada farsi sempre più intense e la voglia di chiamare mia madre. Chiamarla e dirle che mi mancava un casino, dirle che mi dispiaceva della sua rottura con Carl, che era stata tutta colpa mia ma, mi bloccava qualcosa. Niall mi aveva detto di alzare la cornetta e comporre quel maledetto numero ma, come potevo affrontare mia mamma? Doveva odiarmi come minimo, non accettavo il fatto che io e lei non ci sentissimo più, lei era totalmente propenza al fidanzamento. Forse ero troppo insicura, devo dire di esserlo sempre stata. Non mi fidavo mai di nessuno ma, quando lo facevo ci rimettevo. Questa volta era diverso però, avevo un fidanzato che mi amava ma una madre che mancava. Carl aveva deciso di scomparire nel nulla, andare in Australia da Maura. Io? Io facevo finta di stare bene mentre Niall era in tour, ancora..
Amavo andare a fare la spesa di sera, gli ingrossi Tesco erano sempre aperti 24h su 24, e la gente che fino a mezzanotte era presente in quei supermercati era folle, proprio come me. Sinceramente non mi mancava nulla, volevo solamente comprare delle caramelle e chiamare il mio ragazzo, lì da lui era mattina ed aspettavo sempre mezzanotte per parlargli. Questa storia mi stava infastidendo, non era tornato nemmeno da tre settimane che è dovuto ripartire subito, che diamine di manager ha? Li odiavo tutti, dal primo all'ultimo. Jhon che praticamente voleva che io e Niall ci lasciassimo perchè le fans non lo seguivano più di tanto, Kevin che voleva che io diventassi più sexy e mettessi il rossetto e poi c'era David che voleva mandarci in un programma di quelle famiglia disastrate dove i figli avevano fratelli con cui facevano sesso. Non eravamo arrivati a quel punto, Niall non era mica mio fratello, un fratellastro che adorava prendermi in giro. Niall era diventato la mia anima gemella, la spalla sulla quale i miei pianti non cessavano mai ma, la cosa più importante è che tutto era così serio e maledettamente importante per me in quel periodo.
La sua voce riscaldava il mio cuore, avete presente quando la voce di un ragazzo riesce a farvi emozionare..riesce a farmi diventare rossa? Perfetto, ero seduto su una di quelle panchine a mangiare caramelle aspettando una mia risposta al suo 'Stai bene?'.
'' Diciamo che potrei stare meglio, sono seduta su una panchina a mangiare caramelle.. ''.-risposi facendo una risata buffa, che nascondeva il mio umore calpestato.
'' Non voglio che resti lì, vai a casa, ora ''.-il suo modo di controllarmi mi dava sui nervi, ma aveva tremendamente ragione. Era mezzanotte e mezza e a Londra era un po' insano andare in giro a quell'ora.
'' Sto raggiungendo la macchina ''.-dissi correndo verso il mio mezzo di trasporto.
'' Voglio parlare con te fino a quando non sorge l'alba in Inghilterra ''.-sapeva che mi aveva lasciato in un periodo difficile, ma dovevano partire a fare altri concerti, aveva lottato per rimanere un po' di più ma non gli avevano concesso nemmeno un'ora.
'' Stavo pensando di far visita a mia mamma... ''.-lo sentì zittirsi e sospirare profondamente.
'' Roberta, sai come la penso..a me va benissimo, ma se tu andrai lì...ci resterai ''.-stavo per ribattere quando.-'' Per sempre ''.-aveva davvero detto questo?
'' Che cosa significa? Io voglio solo vedere mia madre, ne ho il diritto Niall. Questa tua mania di pensare che un giorno potresti perdermi.. ''.-mi interruppe.
'' Esatto. E lo ammetto, io so cosa vuol dire stare lontano da un genitore..ma tu devi andare avanti amore ''.-sentimenti di angoscia e le lacrime iniziavano a scendere sul mio viso. Non risposi, sapevo che aveva maledettamente detto una cosa ovvia, se sarei andata a 'trovare' mia mamma, mi sarei sentita così in colpa di averla lasciata sola tanto da rimanere con lei. Per sempre.
'' Io..io voglio vederla ''.-dissi scoppiando a piangere.
'' Dannazione Roberta, smettila! Non piangere ti prego, sono oltre oceano, come puoi farmi questo? ''.-lo sentì singhiozzare.
'' Mi dispiace se sono un peso per tutti in questo periodo, tra una settimana è il suo compleanno e sarebbe stata la sorpresa perfetta. Non posso stare senza la mia mamma, sembro una bambina. E' quello che sono, perchè io l'adoro..e adoro anche te ''.-sembrava una scelta ardua e dura, ma erano le persone della mia vita , io non potevo scegliere.
'' Alt. Fermati, stop it. Non sei un peso, non per me..voglio stringerti così forte piccola ''.-disse con una voce calda.
'' Io non dovrei stare qui a piangere, sei lontanissimo sono solamente un'irresponsabile ''.-ma sapeva sottosotto che non era solo per mia madre che stavo male, beh sì è ovvio che era per quello in maggioranza ma, su Twitter la cosa stava degenerando. Ragazze mi scrivevano che la mia famiglia (zii, cugini, parenti..) mi odiavano tutti, e non mi sopportavano per il dolore commesso a mia madre. Altre scrivevano che è stata colpa mia se Carl e Niall non si parlano più, così gli ho fatto perdere tutti e due i genitori.
'' Senti devo scappare, devo andare a fare un'intervista..vai a casa, dormi e soprattutto non pensarci per ora...ti amo piccola ''.-sentirlo migliorava le mie serate, andavo a dormire tranquilla ma, per tutto il giorno era l'inferno totale.
'' Ti amo anche io. Notte, cioè...buon'intervista ''.-rise e staccò la chiamata.
Sospirai così talmente forte che la signora che passava in bici mi sentì. Decisi di andare in macchina e correre verso casa il più presto possibile, ma proprio diretta a casa notai Waliyha intenta a fare l'auto stop.
Abbassai il finestrino e la chiamai, un sorriso fece largo nel suo volto orientale, e corse in direzione dell'auto.
'' Roberta! Oddio non sai quanto sono felice di vederti! ''.-quasi urlò.
'' Sali, corri ''.-dissi di getto.
'' Volevo fare l'autostop e arrivare fino a Bradford ''.-singhiozzò.
'' Piccola, non puoi aspettarti che chiunque possa fare due ore di macchina, in cambio potrebbe volere qualcosa di... ''.-lei mi bloccò prima che potessi fare la mammina isterica.
'' Le mie amiche mi hanno lasciata qui, dicendo che non c'era spazio in macchina...ora chiamo mia mamma e le dico che sei qua ''.-disse sollevata.
'' Puoi dormire da me ''.-forse stare in compagnia poteva farmi del bene, ed era un miracolo avere incontraoto quella ragazzina proprio lì, al ritorno da casa. Lei era davvero dolce e simpatica, chiusa con le persone un po' troppo misteriose ma, aveva un grande cuore. 
'' Davvero? GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE RO! ''.-strillò abbracciandomi forte.
'' E di che? Non preoccuparti, tesoro ''.-ero felice, menomale che Waly era lì con me, magari per una notte sola avrei dormito più tranquillamente senza fare incubi, e svegliarmi piangendo.

Come tutte le sere aveva voglia di uscire a fare due passi ma, stranamente quella sera qualcosa di diceva di stare a calduccio a casa. Avevo chiamato mia madre e lei si era messa a piangere, disse che le mancavo anche io e quando sarei potuta andare. Le spiegai le paure di Niall, lei stranamente mi capì ma, io volevo vederla, abbracciarla, sapere che stava bene però guardandola in faccia per capirlo. 
Niall negli ultimi giorni, da quella sera in cui incontrai Waliyha, non rispose più alle mie chiamate e non mi chiamò nemmeno. Ero preoccupata perchè neanche Liam, oppure Harry, Zayn e nemmeno Louis rispondevano. Chiamai chiunque, pure Perrie ma, lei mi disse che aveva sentito Zayn un'ora prima. Mi stavano evitando, mi evitavano tutti e cinque, tutti quanti. Ma, perchè Niall? Che cosa poteva esser successo? Odiavo il fatto di rimanere a casa a studiare invece che seguirlo, ma lo avevo già fatto per nove mesi ora dovevo anche lasciarlo libero di affrontare tutte quelle cose da solo. Senza il peso della 'fidanzata'. 
Ma era troppo, non riuscivo a capire il fatto di dovermi ignorare, se non volevano esser disturbati potevano pure dirmelo e avrei smesso di chiamare tutti quanti, ma non credo che Niall avesse dei problemi con me, più che altro stavo tutto il giorno a piangere anche se avevo sentito mia madre. Ero depressa per tutti gli insulti sul web, anche il telegiornale affermava e mi chiamava 'poco di buono'. Non ci potevo credere, era una congiura contro di me, contro la mia vita, e mi stavano facendo a pezzi.
Tutti quei pensieri vennero interrotti dal campanello che continuava imperterrito e il bussare insistentemente di qualcuno. Avevo paura , nessuno aveva mai suonato o bussato in quel modo, decisi di farmi coraggio e andare a vedere chi fosse.
Qualunque persone fosse stata, l'avrei affrontata. Girai piano piano la manovella, e tolsi le chiavi dalla serratura girandole appena un po', aprì di getto la porta e mi ritrovai un borsone gettato ai piedi e in un solo istante il mio volto di tramutò in una cascata.
'' CHE DIAMINE CI FAI TU QUI? ''.-era un pianto isterico, Niall era tornato, era tornato da me.
'' Mi dispiace che ti abbia lasciata, che abbia fatto comandare chi doveva stare solamente zitto, era da giorni che vedevo i telegiornali..ho scoperto di tutte le cose orribili che ti scrivevano. Anche le presentatrici affermavano quelle orrende cose, e poi su Twitter il delirio assoluto. Perchè non me lo hai detto? Avrei potuto fare qualcosa, dannazione. ''.-tra i singhiozzi continui i suoi abbracci erano i migliori. Puoi realizzare quanto una persona ti ami quando realmente fa qualcosa di pazzesco per te. Lui era una di quelle persone. Non mi aspettavo che tornasse di punto in bianco, dicendomi 'sono qui, per te'. Pensavo che avrebbe fatto scorrere i mesi e sarebbe tornato come gli altri, invece no lui era tornato perchè sapeva che mi stavo sgretolando. Tutte le avventure passate, chi poteva immaginare che saremmo arrivati a fare cose inaspettate?
'' Come posso non amarti? Ti amo da morire, non credevo...io non ci credo che tu sei davvero qua. Con me. Che mi stai abbracciando, che hai lasciato il lavoro e i mille impegni per me. ''.-dissi ancora più stupida sorridendo come un'idiota. E subito mi sentì a mio agio.
'' Perchè me lo chiedi? Per te farei di tutto, Roberta. Andrei fino in capo al mondo se solo tu me lo chiedessi,  e queste non sono stupide frasi per apparire ancora più dolce ai tuoi occhi: è la verità. Stavi morendo dentro, infondo infondo ne ero consapevole..ma non sapevo così tanto. Sei la persona più importante, l'unica che mi resta io ti devo trattare coi guanti. Non lasciare che tu appassisca, sei la rosa più bella..il mio piccolo ray of sunshine. Capisci perchè sono tornato? Non ne potevo far a meno ''.-io avrei solcato monti e mari solo per riuscire ad avere un suo abbraccio ma, le sue parole mi stupirono ancora di più, lui era davvero quella persona che sapeva come stupirti. Ed ero la più fortunata.
'' Non mi lasciare , più ''.-implorai quasi lasciando andare le mie forze.
'' Mai, non lo farò mai ''.-prese la mia testa tra le mani e si avvicinò sempre di più. Le nostre bocche si sfiorarono e da un bacio casto, tutto si trasformò in qualcosa di più concreto e serio. Schiusi la bocca leggermente, per permettere il passaggio della sua lingua nella mia bocca, e da lì inizio il viaggio verso i baci di Horan. Chiusi la porta alle mie spalle, e lo trascinai sul divano, vittima di ogni nostra debolezza in amore. Le nostre lingue danzavano, e non avevo più la minima intenzione di lasciarlo andare non ora. Volevo baciarlo per tutta la notte e sentire che lui era qui con me per sempre. Il problema era per quanto sarebbe rimasto, volevo stare con lui sempre e comunque ma, volevo rimanere ancor di più unita letteralmente.
Era la serata ottima per far l'amore sul divano, la luna era bella grande in cielo e le stelle brillavano, potevo vedere tutto mentre succedeva la magia terrestre: l'amore. Non ci pensammo subito al da farsi, molte persone credono che fare l'amore sia banale o semplicemente credono che sia solo una stupida invenzione fatta per provare piacere. Per noi era diverso, gli addii per noi erano qualcosa che dovevano essere concretizzati tanto quanto gli arrivi, soprattutto quelli inaspettati. 
'' Voglio stare con te, per sempre ''.-sussurrò una volta tutto finito inerme sulla mia spalla.
'' Anche io, Niall ''.-ripetei.
'' No. Io voglio passare il resto della mia vita con te ''.-disse stringendo gli occhi e sedendosi.
'' Sei la mia ragione di ogni singolo minuto, se non ti amassi abbastanza non sarei qua. Non l'avrei fatto per qualcun'altra. Sono del parare che le persone non si possono amare allo stesso modo, ognuno si ama come ci si sente. Avrei giurato di chiedertelo in un modo meno imbarazzante, e forse con una bella cena romantica: non da Nando's. ''.-i miei occhi iniziavano per la terza volta a riempirsi di lacrime di gioia.
'' Roberta, vuoi sposarmi? ''.-la proposta di matrimonio più assurda, fatta in boxer ma, romantica allo stesso tempo che sia mai esistita.
Dalla sacchetta del suo jeans raccolto per terra notai una scatolina color verde acqua, che subito dopo aprì facendo comparire un meraviglioso anello in diamanti veri. Era la cosa più semplice che per me significava l'ingresso al poterlo chiamare marito.
Forse era troppo presto, forse era tutto velocizzato ma, sapevo che con lui potevo andare sicura. Non mi sarei mai pentita di nulla.
'' Niall.. ''.-sussurrai emozionata.-'' Io voglio sposarti..sì, cioè...SI, TI SPOSI..MI SPOSO CON TE ''.-la sua faccia si rilassò, e si gettò sopra di me baciandomi e facendomi il solletico.
Devo ammettere di essere stata davvero fortunata, desideravo quella proposta di matrimonio ma, da lui in particolare. Saremmo stati legati da qualcosa di più forte che l'amore di un fidanzamento. Ma sarebbe diventato mio marito, finalmente. 
'' Niall? ''.-lo chiamai.
'' Si? ''.-disse stretto stretto a me.
'' Sai che cosa successe la prima volta che ti vidi nella cucina di Carl, in Irlanda? ''.-chiesi.
'' No..cosa successa? ''.-disse sorridendo.
'' Mi persi nei tuoi occhi blu, come l'oceano ''.-dopo mesi e mesi, avevo finalmente detto quella frase che tanto mi tormentava.
'' Ti amo ''.-rispose lui.
'' Ti amo anche io ''.-sussurrai felice.

Ora ero finalmente dove sognavo di stare, avevo una famiglia, un marito coi fiocchi e nulla poteva distruggere la mia felicità. Era tutto perfetto, e doveva continuare ad esserlo, PER SEMPRE. CON LUI. IO E LUI. PER SEMPRE.



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WEEE AREEE THE CHAMPPIOOONNSSS, WEEEE AREEE THE CHAMPIIIOOONNNSS!

Okay, la smetto? SIII LA SMETTO
Ho pianto finendo questa storia, avevo detto che ero indecisa quando e come sul farla finire, ma alla fine ce l'ho fatta.
I MADE IT, GIIIRLLZZ.
Effettivamente mi dispiace, la storia era davvero 'carina', ma non posso continuarla a vita. Adesso che è iniziata la scuola non ho nemmeno il tempo di respirare, ed ogni giorno c'è sempre qualche interrogazione di inizio anno..quindi ho pensato di finarla tutta stasera. E' un po' troppo lunga, ho scritto per due orette piene, magari potreste leggerlo in due parti diverse..Comunque alla fine voglio fare tutti i ringraziamenti possibili ed immaginabili. Ringrazio chi ha continuato a perseverare nel recensire questa storia.
Ringrazio chi comunque è con me dal primissimo capitolo, oppure chi non voleva che la storia finisse. Vi ringrazio tutte dal profondo del mio cuore. Siete state incredibili, ma non è finita qui. NON VI SBARAZZERETE DI ME IN COSì POCO TEMPO, E' UNA MINACCIA QUESTA MUHAHAHA çWç
Scriverò un'altra fan fiction su un altro membro della band, quando ne avrò la possibilità NATURALMENTE. Ho partorito la prima fan fiction, vi sconsiglio di rileggerla anche perchè all'inizio l'ho fatta davvero male ma, dai capitoli infondo in poi..devo dire che la stesura mi ha colpito. Si mi sembra strano che l'abbia scritta io, LUOL.
Comunque, per chi andrà a San Siro..ci vediamo là ragazze. Chi vorrà tirarmi delle sassate perchè ho finito questa #FF potrà, yee!
GRAZIE ANCORA PER ESSERE STATE CON ME TUTTO QUESTO TEMPO, VI AMO E VI ADORO. GRAZIE MILLE, PEOPLEEE

-Robs

 
 
  
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