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Autore: Jane Diamond Black    13/10/2013    1 recensioni
Questa storia sarebbe la continuazione di Do You Feel What I Feel? (ovvero la mia prima FanFiction) Spero vi piaccia quanto la prima..
Qui troverete ciò che accadde 2 anni dopo ad Ann e Jane..
Buona lettura :)xx
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 15

POV Ann
Eravamo seduti al nostro posto in aereo, io e Niall, ed eravamo pronti per partire. Non avevamo avvisato nessuno e non ci eravamo nemmeno portati dietro niente. La nostra destinazione era Mullingar, la città di provenienza del bel biondino. Arrivati all’aeroporto, eravamo sicuri che nessuno sapesse che noi eravamo lì ma mentre ci dirigevamo verso l’uscita alcune fan ci fermarono. Io mi spostai dalla massa lasciando Niall con le ragazze, ma rimasi li vicino. Ad un certo punto una fan chiese a Niall
-Cos’e’ successo ieri al parco a Londra?- e un’altra chiese
-Perche’ Ann e Jane hanno litigato?- poi un’altra ancora
-Perche’ sei solo con lei e non hai portato anche i ragazzi?- e un’altra
-Cos’e’ successo?- Niall non rispondeva così le ragazze cominciarono a fare svariate domande in cerca di spiegazioni. Io a sentire tutte quelle domande mi sentii male come se qualcuno mi avesse dato un pugno allo stomaco e cosi mi allontanai ma sentii Niall dire
-Scusatemi ragazze ma non posso darvi nessun dettaglio su quello che è successo. Ora perdonatemi ma devo andare. Vi voglio bene- le salutò e si avvicinò a me e disse
-Ann non pensare a ieri e non essere triste. Ricordati per quale motive siamo qui. Quindi fammi un piacere sorridi perchè sei più bella quando lo fai- e mi abbracciò. Salimmo su un taxi
–Adesso conoscerai la mia famiglia, ti conoscono già in un certo senso ma non ti hanno mai vista di persona. Saranno contentissimi- disse Niall durante il tragitto
–Anche io sono felice, così chissà che mi distraggo un po’- dissi sorridendogli. Una volta fermo il taxi, seguii Niall dentro un vialetto. Ma si fermò e mi diede una scatola. Io sorpresa gli chiesi
-E questo cos’è?-
lui mi incitò ad aprirla
-Aprilo e lo scoprirai-. Lo aprii pian piano e vidi una Polaroid. Non capivo il significato di quel meraviglioso regalo.
-So che ami la fotografia e quindi ho pensato di regalartelo. Voglio che fotografi ogni singolo momento felice del nostro viaggio e voglio che ogni volta che ti senti giù guardi quelle foto e pensi ai quei bei momenti che abbiamo passato insieme- disse.
-Ma Niall questo è troppo! Grazie. Grazie di tutto. Non so come ringraziarti- dissi abbracciandolo.
–C’è solo una cosa che puoi fare. Non voglio più vederti triste chiaro?- disse accarezzandomi la guancia.
-Ok promesso. Ti voglio bene Niall- e lo abbracciai forte. Gli feci la mia prima foto con la Polaroid.
-Perchè mi hai fatto una foto?- chiese confuso
-Tu mi hai detto che devo fotografare ogni singolo momento di felicità? Quindi ti ho fotografato. Adesso premi il campanello e che la nostra avventura abbia inizio-
Lo vidi suonare il campanello e qualcuno rispondere al citofono
–Chi è?- disse la vocina
–Amore sei tornato- disse di nuovo la voce ancor prima che Niall potesse rispondere. Il cancello si aprì e non appena Niall entrò dal cancello, una donna gli saltò addosso abbracciandolo.
–Amore mio, mi sei mancato un sacco!- disse sua madre, adoravo il suo accento.
–Su dai entra- disse incitandolo
–Aspetta mamma, non sono da solo- disse lui
–Ah ti sei trovato una fidanzatina?- chiese la madre
–No mamma, lei è Ann- disse invitandomi a entrare
–Quella Ann?-
chiese a Niall e lui annuì
–Oh, ho sentito tanto parlare di te! Finalmente ci conosciamo- disse Maura abbracciandomi
–Anche per me è un piacere. Spero che siano cose belle quelle che ha sentito su di me- dissi
–Certo cose molto belle- disse Maura.
–Su entrate- disse guidandoci dentro casa
–Maura chi è?- chiese qualcuno dal salone
–Niall, figliolo. Che bella sorpresa!- disse Bobby abbracciando Niall.
–Ciao papà- disse lui ricambiando l’abbraccio
–Ti sei preso una piccola vacanza?- chiese
–No a dire il vero, lei ne aveva bisogno così ho deciso di portarla qui- disse Niall spostando l’attenzione su di me
–Piacere Bobby- disse porgendomi la mano
–Ann piacere mio- dissi stringendola
–Finalmente ci conosciamo, ci ha parlato molto di te. Volevamo davvero conoscere la nuova migliore amica di nostro figlio. E devo dire che sei anche molto bella- disse tirando una gomitata a Niall facendomi ridere
–Grazie, è davvero molto gentile-
dissi
–Smettila di darci del lei, sei una di famiglia ormai. Dacci pure del tu!- disse Maura portandoci dei bicchieri di succo.  I suoi genitori erano molto simpatici, rimanemmo lì un sacco di tempo a parlare con loro. Mostratami la stanza dove sarei stata mi feci una doccia veloce prima di scendere però Niall mi informò che io e lui saremmo usciti per cena. A quel punto mi preparai e andai al piano di sotto. Una volta usciti andammo un po’ in giro per Mullingar e conobbi molti amici di Niall, erano un po’ pazzi come lui. Mi hanno anche bel accolta e questo mi è piaciuto molto. Mangiammo in un fast-food, cosa che non facevo da un bel po’. Scherzammo un sacco con i suoi amici ma ogni tanto la mia mente vagava su quello che era successo a Londra e sulle persone che erano rimaste lì. Mi rattristava ripensarci ma dovevo farlo per capire cosa dovevo fare. Ero lì immersa nei miei pensieri fino a quando non fui riportata con i piedi per terra da Niall che venne a parlare con me
–Terra chiama Ann- disse, io scossi la testa come per scacciare i miei pensieri.
–Sì scusa, stavo pensando- dissi sorridendogli
–Ti stai annoiando non è vero?- chiese
–No al contrario, mi sto divertendo un sacco ma non riesco a smettere di pensare a quello che è successo- dissi
–Perché non ci beviamo qualche birra? Che ne dici, ti va?- chiese e io annuii. Andammo in un pub con i suoi amici e bevvi un sacco di birre, ormai ho anche perso il conto di quante ne ho bevute. Non ricordo molto quello che è successo dopo, ricordo solo che l’idea di Niall aveva funzionato. Niall durante la serata si era messo a suonare la chitarra mentre io ero lì che ballavo con i suoi amici. Mi sono divertita un sacco quella sera.

Il mattino seguente mi ritrovai nella camera degli ospiti di casa Horan ma non ricordavo come ci ero arrivata. Avevo un mal di testa bestiale e la testa mi pesava come un macigno. Per quanto mi sforzassi a ricordare come ero arrivata lì in camera non ci riuscivo. Cercai di alzarmi e appena ci riuscii andai a farmi una doccia per rinfrescarmi un po’ le idee. Finito mi preparai e rimasi un po’ in camera a guardare fuori dalla finestra immersa nei miei pensieri. Avevo sbagliato con Jane e anche con Liam, dovevo sistemare questo casino, ma come? Il mio telefono cominciò a squillare
–Pronto?- dissi senza neanche guardare chi era a chiamare
–Ann, che fine hai fatto? Come stai?- disse Liam dall’altra parte del telefono
–Scusami ma avevo bisogno di pensare e stare da sola e sto bene tranquillo- dissi
–Beh non mi pare che tu sia da sola, visto che ti sei portata dietro Niall- disse lui acido
–Lui è il mio migliore amico e avevo bisogno di lui- dissi anche io acida
–E Jane? Di lei non hai bisogno vero?- disse lui
–Lei non centra, volevo stare lontana da lei per poter pensare- dissi quasi bisbigliando
–Dove sei? Noi due dobbiamo parlare, ho bisogno di spiegazioni- disse lui
–Non posso dirti dove sono, parleremo al mio ritorno e avrai le tue spiegazioni quando ne sarà il momento- dissi
–Ma io ho bisogno di vederti adesso- disse lui
–No Liam adesso no! Ti saluto, devo andare- dissi riattaccando ancor prima che lui potesse dire qualcosa e decisi di raggiungere gli altri al piano di sotto.
 
  
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