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Autore: TheGreatAndPowerfulZael    14/10/2013    1 recensioni
Prima fanfic del mio OC, Kazetsuki "Zael" Aster! Spero vi piaccia; sarà diversa perché sarà TUTTA in prima persona con diversi POV, quindi niente narratore esterno ma solo narratori interni alla storia.
Faccio presente che è la prima parte di una serie.
Se la leggete, mi fareste un grossissimo favore se la recensiste, poiché da tutte le recensioni (siano esse positive, neutre o negative) si può trarre spunto per migliorare il proprio stile.
Ci saranno spoiler riguardo alle tecniche: saranno presenti infatti tecniche di Inazuma Eleven 3 (quelle del FFI) e di Inazuma Eleven GO.
Spero vi piaccia XD
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jordan/Ryuuji, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Xavier/Hiroto
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 21 - IL POTERE DELLE OMBRE
 
Gran’s POV
 
Ordinai di lanciare un pallone in mezzo al campo dove la Diamond Dust e la Raimon stavano giocando. Era ora di finirla una volta per tutte, e sarei stato io a mettere fine a tutto questo delirio.
“Una squadretta umana non potrà mai sconfiggerci, né ora, né mai. È il tempo di mostrare loro la vera potenza dell’Aliea.”
Tutta la Genesis, i rimanenti della Epsilon e la Prominence furono teletrasportati sul campo, dove cercai Gazel con lo sguardo, notando che era furente.
-Gran, cosa diavolo sei venuto a fare qui? Questa è la MIA partita, questa sarà la MIA vittoria!-
Mi avvicinai a lui con molta calma, mentre sentivo il suo sguardo fulminarmi. Eppure, avanzai ugualmente, e gli tirai un ceffone.
-Non hai ancora segnato. E giudicando lo stato in cui sono i giocatori della Raimon, senza il loro prezioso Zael, dubito seriamente che tu possa anche solo tentare un secondo tiro.-
Le fuoriuscite dell’Aliea si avvicinarono a centrocampo, con uno sguardo altrettanto minaccioso: non potevo replicare come feci con Gazel, perciò mi limitai ad ascoltarle. Fu proprio Ulvida, o Reina, o come diavolo voleva farsi chiamare ora a iniziare:
-Vedo che ricorri alla violenza come sempre, Gran.-
-Vorresti forse dire che non sei d’accordo con i miei modi di gestire i miei sottoposti? O preferivi quando eri tu al loro posto?-
Vidi Ulvida che ricordava quei momenti, e sfoggiai il mio miglior sadico sorriso. Eppure, la ragazza dai capelli cerulei mi sorprese ancora una volta:
-Almeno io avevo la forza di reagire. Non come il tuo nuovo giocattolo lì.-
Indicò Crow dopo quelle parole, e questo fece salire ulteriormente la mia rabbia.
-Non osare mai più indicarla.-
-E altrimenti che mi fai?-
Uno schiaffo era troppo poco per un’allusione del genere. Per questo le piantai il mio piede nello stomaco, mandandola a terra con calcio, fra lo stupore di tutti.
-Sai bene quanto posso essere violento. Stai zitta, traditrice.-
Pur con le lacrime agli occhi, si rialzò con un sorriso beffardo.
-Non avevi tutta questa confidenza in te stessa, Ulvida. Ti rialzi? E io dovrò soltanto buttarti a terra un’altra volta. E ogni volta il ciclo continuerà, perché io sono il potere puro... tu sei solo un granello di polvere.-
La gettai a terra nuovamente, e questa volta, mentre si rialzava, tossì sangue. Maquia e Keeve tentarono di tenerla lontana da me, ma questa volta le gettai a terra tutte e tre. Una delle manager della Raimon corse verso il loro autobus, e tornò con una scatola del pronto soccorso, per aiutare le tre disertrici.
-Patetiche... non avete più la forza del Meteorite con voi, e volete ancora provare a sfidarmi? L’unico che forse potrebbe competere con me sarebbe Zael, ma ho sentito che è in coma. Evidentemente, i poteri che ha evocato si sono ritorti contro di lui, perché non era abbastanza forte.-
Una voce parlò, dal nulla, e non riuscii acapire chi avesse osato pronunciare quelle parole, finché non vidi  un grosso globo ellittico d’oscurità formarsi sopra il campo.
-Non era abbastanza forte? E da quando la vera forza si ottiene da una pietra?-
Circondato dall’oscurità, scendeva sul campo proprio la persona che nessuno s’aspettava di trovare lì. L’unico individuo abbastanza forte da potermi sconfiggere. L’unico essere in grado di aver il coraggio di imbrigliare poteri immensi solo grazie alla sua ambizione.
-Gran. Sei pronto allo scontro finale?-
Zael.
-Eccoti, finalmente.-
 
Aster’s POV

-Il Meteorite che tanto venerate, che vi fornisce così tanta potenza, non è altro che la parte oscura di Andromeda. Ma Andromeda è la galassia opposta alla nostra, quindi quella parte oscura nient’altro è che la luce. Per questo, Andromeda stessa, prima di morire, mi ha donato i suoi poteri. Ed eccomi qua.-
Vestito d’ombre, che formavano una sorta d’armatura attorno a me, i miei occhi brillavano di una sinistra luce porpora.
-ASTER!-
In coro, tutta la Raimon mi chiamò.
-Scusate il ritardo... ho avuto alcuni problemi.-
Con il mio nuovo potere, formai un’ombra solida di me stesso vicino a Reina, e la rassicurai, aiutando Natsumi a curarla.
-E ora credo che sia giunta l’ora di prendere a calci qualche presunto alieno.-
Numerose copie d’ombra sbucarono dal terreno, e intrappolarono tutti i membri dell’Aliea, meno Gran. Lui era mio.
-Bene, vuoi il gioco duro? Sia.-
-Serve violenza per fermare altra violenza.-
Tentò di colpirmi, ma fui più lesto, creando una copia d’ombra dietro di lui e cambiandomi di posto con essa in una frazione di secondo.
-Tutto qui?-
Si girò, furente.
-Io non manco mai il bersaglio, traditore. E non sarai tu a spezzare questa mia forza.-
Tentò nuovamente di colpirmi, ma, con la medesima combinazione, sfuggii nuovamente al suo attacco.
-Abbraccia le ombre, trova la verità.-
Fui io a colpire Gran per primo, con un calcio al retro del ginocchio, ma, quando si girò, io ero già scomparso.
-Combatti da uomo, codardo!-
-Come desideri.-
Piombai dall’alto, atterrandolo con tutto il peso del mio corpo, e subito, creata una copia d’ombra, cambiai di posto con essa, già pronto per un nuovo attacco.
-La verità giace nell’oscurità, Hiroto.-
Nel sentire quel nome, Gran andò su tutte le furie.
-Come fai a conoscere quel nome?-
Non risposi, questa volta però colpendolo al mento con una ginocchiata in salto.
-Affronta l’oblio.-
Un altro colpo, questa volta alla schiena. E poi un altro al petto, e uno al ventre. Gran non aveva il potere per affrontarmi, figurarsi per sconfiggermi.
-La mia forza non ha limiti.-
Gran si rialzò a fatica, sputando sangue.
-Non mi arrenderò ad un traditore.-
Mentre stavo per sferrargli un pugno alla guancia, Crow fermò la mia mano.
-Diana? Cosa stai facendo?-
-Smettila.-
-Non fino a quando non l’avrò sconfitto.-
-L’hai già sconfitto, stai solo infierendo! Cosa ne hai fatto del vero Aster?-
Posai una mano sulla testa di Diana, e dissi:
-Condividi il mio dolore.-
Le proiettai direttamente nella testa tutto ciò che avevo passato, dalla mia nascita fino a quel momento.
-Io... io non avevo idea che tu...-
-Il vostro crepuscolo s’avvicina.-
Spinsi via Diana, che ora sapeva cos’avevo ottenuto con questo mio potere. Una scelta fra la morte e la corruzione eterna. Ma esisteva una terza via. E per sbloccarla, dovevo sconfiggere Gran.
-Arrenditi, Gran.-
-Mai.-
Lo guardai, e dissi:
-Questo è necessario.-
Gli sferrai un devastante pugno al cuore, lanciandolo all’indietro di parecchi metri. E in quel momento, urlai:
-DARKNESS REFORGE!-
Pian piano, tutte le ombre scomparvero, e vidi i flussi di potere del Meteorite uscire dai corpi dei giocatori dell’Aliea, per andare a confluire assieme alle ombre in una sorta di contenitore a forma di corpo. Sentivo le loro urla strazianti, e il mio cuore piangeva a vedere tanta sofferenza. Ma era tutto necessario: la morte di Andromeda era quasi del tutto impossibile. Un collasso, certo, ma una galassia non è così debole. E ricreare il corpo della sua personificazione è la terza via. Un perfetto miscuglio di luce ed ombra, di verità e menzogna. Una volta scomparsi sia le ombre che i flussi, caddi a terra, stremato. E chi non lo sarebbe dopo aver ricreato un’entità cosmica?
-Hai concluso il tuo compito, mio prescelto. Hai riunito luce e ombra. Ti ringrazio.-
La voce di Andromeda mi comparve nella mente, associata ad un’immagine del suo sorriso.
-Ora è finita.-
Stanco, mi addormentai. Subito però fui svegliato da Reina, Fumiko, Natsumi, Maki e Jyuka, che temevano nuovamente per la mia vita.
-Non vado da nessuna parte, tranquille... ho solo bisogno di riposarmi un po’. Finalmente posso dire che è finita.-
 
L’angolo di Zael
 
WOW, 3 mesi. Beh, sempre meglio dei cinque mesi dell’altra volta :3
Sì, questo è l’ultimo capitolo, e il prossimo sarà l’epilogo, che scriverò in settimana. Dovevo togliermi questa fic dalla testa, e quindi diciamo che ho accelerato le cose, tralasciando Genesis, Diamond Dust e Dark Emperors. Ma ehi, è una FAN-fiction, quindi posso farci quello che voglio :3
Nell’epilogo saranno spiegate alcune cose, e sarà diviso in due parti: la prima, dove Aster spiega tutto, e la seconda, ambientata in un futuro prossimo, raccontata però dal personaggio femminile principale della fic. Indovinate chi? STAY TUNED!
Zael
  
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