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Autore: becky    07/04/2008    2 recensioni
Ultimo anno ad Hogwarts per Luna e i più giovani, dopo la guerra, le morti, le distruzioni… tutto sembra tornato alla normalità. Ma la vita nella scuola di magia più famosa del mondo può davvero essere definita normale? Assolutamente no…soprattutto se arrivasse un nuovo studente, bello e dannato, un giovane Poeta Maledetto. E quando i suoi occhi neri incontrano quelli di ghiaccio di una biondina stralunata ogni catena che li legava al passato si spezza…
Genere: Romantico, Introspettivo, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Luna Lovegood, Nuovo personaggio
Note: Lemon, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Swuallaits! Tremate, sono tornata! E avvicinandomi alla conclusione cercherò di dare il meglio di me!

Mi scuso intanto per la lunghissima assenza, ma l’ispirazione viene quando viene (altrimenti che ispirazione sarebbe?)…

Grazie a tutti e Buona lettura !

 

CAPITOLO 12: LETTER...

Il portone d’ingresso di Hogwarts si spalancò facendo entrare assieme agli studenti di ritorno dalle vacanze natalizie anche l’aria gelida di metà gennaio.

Un giovane ragazzo dai capelli e occhi scuri si guardò attorno attraversando il salone cercando almeno un viso familiare. Improvvisamente notò a qualche metro da lui una luminosa chioma bionda salire la scalinata principale trascinandosi dietro un pesante baule.

Jack sorrise tra se e se, e le corse incontro, sorprendendola alle spalle. – Bisogno di una mano, signorina?- chiese gentile, facendola sobbalzare dallo spavento. Luna si voltò si scatto e arrossì incrociando gli occhi scuri del ragazzo che la osservavano maliziosi. Dio…non se la ricordava affatto così bello! Possibile che un solo mese di distanza avesse amplificato così tanto le sue sensazioni?

I due rimasero a guardasi negli occhi per una manciata di secondi, finché Luna non abbassò lo sguardo arrossendo – Beh…si, grazie!-. Lui sorrise e afferrò un manico del baule, portandolo fino in cima alle scale. Le fece cenno di seguirlo e l’accompagnò fino al corridoio dove si trovava l’entrata della torre di Corvonero. Per tutto il tragitto stettero in silenzio, vagamente imbarazzati.

Solo quando giunsero dinnanzi alla porta lui lasciò il baule e sorridendole dolcemente le disse – Luna… è da troppo tempo che non ci vediamo…vorrei parlarti. È importante…potremmo trovarci questa sera per chiacchierare?-. Lei sgranò gli occhi e rimase per qualche secondo interdetta. Alla fine annuì ridacchiando – Ma certo!- gli disse allegra – Anche io ho voglia di passare un po’ di tempo da sola con te! Ho un sacco di cose da raccontarti, sai?-. Il moro abbassò il capo e mormorò tra se e se – Si, anche io…-. Per fortuna lei non lo sentì e continuò a parlare vivace – Sapessi quante cose mi sono capitate nelle vacanze! E poi voglio sapere anche cosa è successo a te!-. Jack sospirò e annuì – Allora sta notte alla torre di divinazione…quell’aula di notte è sempre vuota, lo so per esperienza…ci vediamo…-. Prima che potesse aggiungere altro lei si sporse verso di lui e lo baciò, sorprendendolo. Rimase per qualche attimo immobile, come paralizzato. Qualche secondo dopo ricambiava il bacio con ardore e passione. Si staccò da lei con un sorriso e baciandole la fronte sussurrò –A dopo Luna…- e se ne andò più pensieroso che mai. Si domandava se avesse preso la decisione corretta…stava per fare la cosa giusta? Scosse la testa e cercò di scacciare dalla mente i pensieri negativi.

Come aveva previsto Jack, l’aula di Divinazione era deserta. Anche di notte faceva una strana impressione, ma meno spiacevole di come appariva durante le lezioni del giorno. Sembrava decisamente meno claustrofobia, ma più calda e accogliente. Quando Luna entrò dalla scala a chiocciola vide immediatamente il ragazzo seduto su una grande poltrona, nella penombra della stanza. Aveva la testa appoggiata allo schienale, gli occhi socchiusi e l’espressione pensierosa. Luna si schiarì la gola per non spaventarlo con la sua presenza. Lui si voltò di scatto verso l’entrata e la vide, bella e silenziosa, ferma a qualche metro da lui. Le sorrise istintivamente e con un dito le fece segno di avvicinarsi. Come una ninfa la ragazza si accostò a lui e si chinò. Lui le sfiorò con una mano la guancia e le labbra con le proprie – Ciao…-. Luna arrossì di colpo, ma la semi oscurità la coprì come un velo. Si sedette sulle ginocchia del moro e aspettò che lui iniziasse a parlare. Dopo qualche secondo lui prese fiato e voltandosi verso di lei mormorò –Dovrei parlarti di una cosa seria. Ma…ma non ci riesco. Sono un idiota, lo so benissimo, ma tutte le volte che sto per parlati…mi blocco. Perciò… ti ho scritto questa…- e le porse una busta chiusa. Lei la prese in mano stupita e chiese – Che cos’è?-. Jack alzò le spalle – Una lettera…era da tanto che ci pensavo. Leggila, per favore!-. Luna aggrottò le sopracciglia chiare e l’aprì con timore. Qualcosa le diceva che non c’era nulla di buono dentro. Spiegò il foglio bianco e le apparve in nero la sottile grafia del ragazzo…

 

Luna…perdonami se non ho il coraggio di parlarti a voce. Sono un codardo? Può darsi. Mi domando da dove dovrei iniziare. Forse da noi due. Si, noi due…perché ormai è difficile non pensare a noi come ad una coppia. La verità è che non avrei voluto avvicinarmi così tanto a te. Avrei preferito una storia leggera, senza alcun tipo di pressione. E invece sono finito per rimanerne legato. Mi sono ritrovato in un pasticcio più grande di me, che non immagini neppure. E come potresti? Attorno a noi ci sono troppi segreti, troppe cose non dette per poter essere veramente sinceri. Per quanto vorrei poterti dire tutto, non posso. Lo vorrei, credimi, ma non ho il diritto di rivelarti le parole che ho promesso di tenere per me. Ho dovuto prendere una decisione importante poco tempo fa’. Non volevo assolutamente farlo, odio scegliere, ma l’ho fatto lo stesso. E ho scelto di stare con te, fregandomene di tutto il resto.

Scusa se negli ultimi tempi sono stato distante, però è successo davvero di tutto. Ma ora ci sono, ok? Grazie…di esserci anche tu…

 

Quando ebbe finito di leggerla Luna alzò stupefatta gli occhi sul ragazzo. Lui la guardò con un mezzo sorriso. –Troppo sdolcinata?- le chiese abbracciandola. Lei sorrise divertita – Si, forse un po’…-. Lui gettò la testa all’indietro – Ahh…lo sapevo! Beh, la prossima voglia farò di meglio, promesso!-. Lei lo baciò sulla guancia – Va bene…aspetterò allora…-. Si fissarono negli occhi e infine Jack disse – Sono scusato per la mia freddezza nelle ultime settimane?-. Lei annuì convinta – Puoi dirlo forte. Nessuno mi aveva mai scritto una lettera prima d’ora…sei stato molto dolce…è proprio una cosa da te questa!-. Lui ridacchiò – Davvero? Bene…un altro buon motivo per rifarlo-. Improvvisamente la biondina lo guardò con serietà – Sei solo mio, vero Jack?-. Lui restò in silenzio per qualche istante – Si, solo tuo-. Era una promessa per lui. E avrebbe fatto di tutto per mantenerla, costi quel che costi.

Il bacio che ne seguì fu lento e passionale allo stesso tempo. Si spogliarono con lentezza, accarezzandosi e baciando la pelle morbida e nuda. Rotolarono giù dalla poltrona, sul morbido tappeto e lì continuarono per tutta la notte la loro “danza”.
Si unirono con amore, con desiderio e ardore. Perché finalmente si erano ritrovati, per davvero questa volta. Perché sapevano che questa volta c’erano veramente solo loro due…lui era suo, lei anche.

Quando spuntò l’alba fu Jack il primo a svegliarsi. Luna dormiva ancora stretta nel suo abbraccio protettivo, un sorrisino a solcarle il volto chiaro. Lui le accarezzò i capelli, cercando di non svegliarla. Era davvero troppo carina in quel momento. Gli venne voglia di baciarla, però avrebbe rischiato di destarla. Così, senza un vero perché, decise di staccarsi la collanina nera che portava sempre al collo e legarla a quello sottile della ragazza. Forse perché voleva che quando lei si fosse svegliata, avrebbe pensato a lui…a quella notte assieme.

E invece quel semplice gesto, solo un ragazzo che regala la propria collana alla sua ragazza, si rivelò essere il suo più grande errore…

 

(becky)

 

  
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