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Autore: Corvi1D    16/10/2013    11 recensioni
Cosa succederebbe se per una settimana il nostro mitico biondino diventasse dannatamente pervertito?
7 giorni
7 capitoli
7 storie ancora da scrivere
Cosa succederà durante questa strana settimana?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ally Dawson, Austin Moon, Dez, Trish
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                                          Sette giorni di follia

 

1 Lunedì

 

Era un tranquillo lunedì mattina di vacanza e nelle camere di 4 nostri amici regnava il silenzio... ma non sarebbe durato molto. Infatti la sveglia di un certo biondino di nostra conoscenza suonò. Lui la spense e si alzò di malavoglia. Si sentiva dannatamente stanco ma doveva andare al Sonic Boom per incontrare Ally e scrivere la nuova canzone. Si preparò, fece colazione e si avviò verso il negozio dell'amica.

Quando arrivò, l'amica si trovava seduta sul bancone a scrivere sul suo quaderno.

-Ciao, Austin. Sei mattiniero.- lo salutò lei scendendo dal bancone e chiudendo il quaderno.

Lui si avvicinò e la strinse a sé.

-Ma cosa?- chiese lei venendo zittita subito.

Le fece fare un casché(?) seguito da una giravolta e un abbraccio.

-Wow. Sei in vena di ballare. Dovresti passare da Dez così inizierete il video della canzone.-

-Iniziamo a scriverla?-

-Va bene. Andiamo.-

Si avviarono verso la sala prove e si sedettero davanti al piano. Austin mise un braccio intorno alla vita e l'avvicinò a sé.

-Austin, ma che ti prende?-

-A me? Niente. Sono sempre il solito ragazzo che vuole solo pensare un po' di tempo con la sua migliore amica.-

Le diede un bacio sulla guancia facendola arrossire.

-Che stile vorresti per questa canzone?- chiese Ally.

-Che ne dici di uno stile romantico?-

-Come vuoi.-

-Ma per scrivere una canzone romantica bisogna stare vicini a una persona molto speciale e... guardarla negli occhi.-

Le mise un braccio sulla schiena e con l'altra mano la fece voltare verso di lui.

-Sai, forse hai ragione.- disse Ally avvicinandosi a lui.

Austin fece scendere la mano che aveva sulla schiena di Ally fino alla fine della maglietta e la passo sotto l'indumento della ragazza e fino farla arrivare alla chiusura del reggiseno.

-Austin.-

-Shh. Sai un altro modo per trovare l'ispirazione?-

La ragazza scosse la testa.

-Ballando.- rispose alzandosi e facendo uscire la mano dall'indumento dell'amica.

Si avviò verso lo stereo, mise un CD di musica classica- Quando partì si avvicinò a Ally invitandola a ballare.

-Io... non ballo.- balbettò la ragazza.

-Perché?-

-Perché non voglio.-

-Non ci credo.-

Si sedette vicino a lei.

-Perché non vuoi?- chiese Austin.

-Perché... perché non so ballare.-

-Tutto qui? Vieni che ti insegno.-

Ally tirò un profondo sospiro e si alzò.

-Allora, metti una mano sulla mia spalla e dammi l'altra. Pronta?-

Lei annuì obbedendo a quello che gli aveva detto Austin. Iniziarono ad ondeggiare lentamente.

-Impari in fretta.- si congratulò Austin.

Si avvicinò di più contro Ally, accarezzandole la schiena con fare sexy. Lei lasciò la mano dell'amico mettendole entrambe in torno al suo collo mentre lui le cinse la vita spingendo il proprio bacino contro il suo.

-Ti piace questa sensazione?- le chiese.

Lei annuì. Austin la spinse contro la parete mettendo il viso nell'incavo del collo della ragazza. Premé il proprio corpo contro il suo e mise le mani sotto la sua maglietta raggiungendo il seno. Ma prima che potesse toccarlo Ally lo spinse lontano.

-Ma che ti prende?- chiese lui arrabbiato.

-Che prende a te, caso mai.-

-A me?? Sono sempre il solito...-

-...cretino sessuale.- concluse Ally.

-Come?-

-Hai visto cosa stavi per fare?-

-Certo stavo per...-

-Per?-

-...-

-La risposta che volevo.-

-E allora? Non so spiegarlo ma so cosa fare.-

La spinse ancora contro la parete.

-Basta!! Rivoglio il mio Austin!!-

Le parole dell'amica riecheggiarono nella sua mente e lui cadde a terra lasciandola libera.

-Austin!!!- urlò correndo a soccorrerlo.

Lo scosse leggermente. Lui aprì gli occhi e si guardò in torno per poi fissare la ragazza spaventata. Lei lo abbracciò piangendo come una fontana.

-Ally! Ma... stai bene?-

Lei non rispose ma lo strinse ancora di più.

-Come ci sono arrivato qui? E perché hai quei segni sui polsi?-

-Non ricordi cos'è successo?-

Lui scosse la testa.

-Perché? Sono stato io a farti del male?-

-No! No! Era solo curiosità.- mentì.

-Ricordo solo che avevamo iniziato la canzone.-

-Bhe, abbiamo scelto il genere ma non l'abbiamo ancora iniziata.-

-Iniziamola!-

-Si!-

Si sedettero al piano e iniziarono a scrivere con più entusiasmo di prima anche se una domanda assilla Ally:

“Cos'è successo a Austin?”

 

 

(NEL POMERIGGIO)

 

I 4 amici dovevano incontrarsi da Mini's per parlare e mettersi d'accordo per la canzone e il video di Austin. La prima ad arrivare fu Ally che era sempre in anticipo di almeno un quarto d'ora. Pochi minuti dopo arrivò anche Austin, seguito da Dez che arrivò alle 3:00 spaccate- Mancava solo Trish che come al solito era in ritardo. Alle 3:30 arrivò con tutta calma e almeno 25 borse per braccio.

-Hello guys!- urlò sedendosi e posando le borse.

-Alla buon'ora.- commentò Ally.

-Meglio tardi che mai.- disse Austin.

-Trish! Dov'eri finita?- chiese Dez.

-Ero andata a cercare un lavoro.- spiegò la riccia.

-Cosa fai questa volta?- chiese Ally

-Disoccupata.-

-Come? Ti sei già fatta licenziare?- chiesero in coro.

-Cinque volte-. Rispose l'amica.

Ally si diede una pacca sulla fronte.

-Dove sei stata licenziata?- chiese Dez incuriosito.

-Allora... prima sono andata da “Mondo Moda” e mi hanno licenziata perché giudicavo le compere dei clienti, poi sono andata da “A Tutto Schermo” e mi sono messa a guardare il mio programma preferito, sono andata al “Mondo Del Mare” e mi sono messa a provare i costumi, sono andata alla “Casa delle Perline” ma ho rovesciato tutto, allora ho provato da Mini's ma dato che non so cucinare mi hanno...-

-...licenziata?- ipotizzò Ally.

-Esatto!-

-Quindi oggi non hai fatto niente.- disse Austin scoraggiato.

-Sbagliato. Sono rimasta 4 ore sotto la finestra di Jimmy Star per convincerlo a farti firmare un contratto per 4 anni.-

-Cosa?- urlarono gli altri.

-Ho detto...-

-Abbiamo capito! Sei una grande!- urlò Austin abbracciandola.

-Per così poco.-

-Tra quanto posso andare a firmare?-

-Tra circa una settimana. Ora devo andare a cercare un lavoro.-

La riccia si alzò, prese le borse e sparì in un altro negozio.

-Vado anch'io, ho un video da girare!- esclamò Dez alzandosi e tirando fuori dal nulla la telecamera.

-E voi due cercate di continuare la canzone.- disse prima di mischiarsi tra la gente.

-Vado anch'io, devo badare al negozio.-

Ally si alzò e fece per andare verso il negozio dei suoi ma non fece due passi che Austin la prese per il polso e la fece voltare verso di lui. Fece combaciare le loro labbra. Ally si lasciò leggermente andare a quel dolce bacio. Quando cercò di accedere all'interno della bocca dell'amica lei non glielo consentì. Allora lui le diede un pizzico al seno facendola sussultare quel poco che bastava per permettere alla sua lingua di entrare. Ally cercò di respingerlo ma ormai la passione di quel bacio aveva contagiato anche lei. Quando si staccarono Austin le sorrise, il sorriso più bello che avesse mai visto. Ally era stupita. Fece per dire qualcosa ma Austin la zittì con un gesto della mano per poi baciarla con foga ma allo stesso tempo con passione. Fece scivolare le mani nei suoi pantaloni e quando lei si accorse della loro presenza gli diede uno schiaffo lasciandogli le cinque dita sulla guancia. Lui non smise di toccarla andando oltre i suoi indumenti intimi e baciandola con più foga che passione. Ally si divincolò, tutti gli sguardi erano puntati su di loro. Riuscì a liberarsi e gli tirò un altro schiaffo per poi scappare via in lacrime. Austin rimase lì, immobile a guardare la ragazza che amava correre via.

-Ally!- urlò correndole dietro.

 

Nel frattempo nascosti in un negozio due persone assistevano alla scena.

-Non avremo esagerato con quel coso?-

-No, ne ho messo solo un pizzico in più.-

-Bhe, speriamo che non ci siano effetti collaterali troppo pericolosi.-

-Concordo. Adesso aiutami! Non so decidere se è più bello rosso o verde.-

 

 

Tornando hai nostri due eroi.

Ally era riuscita ad arrivare a casa e si era barricata in camera. Austin era arrivato pochi secondi.

-Ally!! Ally!! Ally! Apri!- urlò sbattendo i pugni sulla porta.

Lei si alzò dal letto aprì la porta e lanciò a terra la collanina con su scritto i suo nome che Austin le aveva regalato. Richiuse la porta e si sedette a terra appoggiandosi alla porta. Austin era lì, che fissava la collanina a terra. Due calde lacrime gli rigarono il viso. Raccolse l'oggetto e si sedette a terra appoggiandosi alla porta.

Ally prese il suo quaderno e si sedette di nuovo contro la porta. Fece per scrivere ma non sapeva cosa! Così iniziò a cantare.

(Le parti scritte in rosso sono cantate da Ally, quelle in blu da Austin mentre quelle in verde sono le parti cantate da entrambi. La canzone è di Laura Pausini e si chiama La Solitudine)

 

Marco se n'è andato e non ritorna più
Il treno delle 7:30 senza lui
È un cuore di metallo senza l'anima
Nel freddo del mattino grigio di città

A scuola il banco è vuoto, Marco è dentro me
È dolce il suo respiro fra i pensieri miei
Distanze enormi sembrano dividerci
Ma il cuore batte forte dentro me


Chissà se tu mi penserai
Se con i tuoi non parli mai
Se ti nascondi come me
Sfuggi gli sguardi e te ne stai

Rinchiuso in camera e non vuoi mangiare
Stringi forte al te il cuscino
Piangi non lo sai
Quanto altro male ti farà la solitudine

 

Austin iniziò a cantare la seconda strofa.

 

Marco nel mio diario ho una fotografia
Hai gli occhi di bambino un poco timido
La stringo forte al cuore e sento che ci sei
Fra i compiti d'inglese e matematica

Tuo padre e suoi consigli che monotonia
Lui col suo lavoro ti ha portato via
Di certo il tuo parere non l'ha chiesto mai
Ha detto un giorno tu mi capirai.

 

Austin si alzò e Ally fece lo stesso. Aprì la porta e si trovò davanti al ragazzo. Iniziarono a cantare insieme.

 

Chissà se tu mi penserai
Se con gli amici parlerai
Per non soffrire più per me
Ma non è facile lo sai

 

A scuola non ne posso più
E i pomeriggi senza te
Studiare è inutile tutte le idee
Si affollano su te

Non è possibile dividere

La vita di noi due
Ti prego aspettami
amore mio
Ma illuderti non so

La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
È l'inquietudine di vivere
La vita senza te

Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due

 

La solitudine fra noi
Questo silenzio dentro me
È l'inquietudine di vivere
La vita senza te

Ti prego aspettami perché
Non posso stare senza te
Non è possibile dividere
La storia di noi due

 

La solitudine.

 

-Ally io...- iniziò Austin venendo zittito.

-Non rovinare questo momento.- disse lei abbracciandolo.

Lui ricambiò volentieri.

-Che ne dici di fare un giro al parco e dimenticare questa brutta avventura?- propose Ally.

Austin annuì. Si diedero la mano e uscirono dal negozio, avviandosi verso il parco. Arrivati si stupirono che non ci fosse nessuno. Guardarono l'orologio, le 04:30. Strano, di solito c'era un casino di gente. Smisero di pensarci e iniziarono a fare una passeggiata fino a quando non arrivarono a un campo di trifogli.

-Che bello!- esclamò Ally tutta contenta.

-Il secondo che trova un quadrifoglio offre il gelato!- urlò correndo alla ricerca di un quadrifoglio.

-Ti pentirai di avermi sfidato!- urlò di rimando Austin correndo anche lui a cercarli.

Qualche minuto dopo Austin riuscì a trovarne uno. Si girò per dirlo a Ally ma ci sbatté contro cadendole addosso. Si ritrovò sopra di lei con la gamba vicino al suo linguine e le mani accanto al suo seno. Pochi millimetri separavano i loro visi. Entrambi volevano che le loro labbra si toccassero, che i loro corpi si incastrassero come i pezzi di un puzzle. Purtroppo non potevano, la loro amicizia prima di tutto e finché solo Austin esprimeva quello che provava si poteva gestire. Se anche Ally si lasciava andare sarebbe stata la fine.

-Ally... il verde del trifoglio ti dona tantissimo.-

-Come a te l'azzurro del cielo.-

Non avevano mai sognato niente del genere ma ora sapevano di averlo desiderato.

-Austin...-

-Si?-

-Ti potresti alzare?- chiese Ally spezzando l'atmosfera magica che si era creata.

-Certo.- rispose un po' triste.

Si alzò e l'aiutò ad alzarsi.

-Ho trovato il quadrifoglio quindi voglio un gelato con gli smartis(?)!!- urlò Austin sventolando il quadrifoglio come una bandiera.

-Andiamo! Sei stato solo fortunato!- esclamò Ally.

-Allora se sono così fortunato questo non mi serve.-

Mise il trifoglio dietro l'orecchio di Ally.

-Grazie-

-Di niente. Andiamo a prendere il gelato?- chiese facendo gli occhioni da cucciolo indifeso.

-Si.-

Si avviarono verso la gelateria davanti al Sonic Boom ma non fecero due passi che Austin si fermò.

-Aspetta! Devo darti una cosa.-

Frugò nelle tasche dei pantaloni.-

-Cacchio, cacchio, cacchio!- esclamò correndo verso il punto in cui erano caduti.

Ally lo seguì.

-Cos'hai perso?- chiese vedendo Austin cercare in mezzo ai trifogli.

-La tua collanina.- rispose semplicemente il biondo.

-Cacchio!- urlò anche lei mettendosi a cercarla.

Passarono i minuti e dell'oggetto nessuna traccia.

-Hai trovato qualcosa?- chiese Ally senza ricevere risposta.

-Austin? Austin!- urlò vedendo che l'amico era sparito.

Sentì due braccia cingerli la vita.

-Shh, sono io.-

-...-

-Sai, ho trovato la ragazza perfetta.-

-Davvero?-

-Si, è bellissima! Ha due occhi color del cioccolato e i suoi capelli sono più morbidi della seta. È dolce, sensibile, fantastica, coraggiosa e non ha paura di tirare uno schiaffo a un ragazzo, è semplicemente... perfetta!! Sono sicuro che la conosci anche tu.-

-Non... non la conosco.-

Era delusa. Austin aveva trovato la ragazza perfetta ma non era lei.

“Perché?” si chiese ”Perché mi fa male il cuore? Non mi è mai importato delle ragazze di Austin, perché allora mi sento così?”

-Invece la conosci, è più vicina a te di quanto pensi.- le sussurrò all'orecchio.

-Non la conosco!- urlò cercando di nascondere le lacrime e abbassando il capo.

In questo momento si trova qui e... la sto abbracciando.-

Ally sussultò e alzò il capo. Le lacrime le rigavano il viso. Si girò verso di lui senza mai permettere che le braccia di Austin lasciassero la sua vita. Gli buttò le braccia al collo appoggiandosi al suo petto.

-Ally! Non piangere.- disse dolcemente lui.

-Non sto piangendo, è solo allergia.- disse lei asciugandosi le lacrime.

-Certo! Sei allergica a me.-

Ally rise e guardò negli occhi l'amico.

-Ally.-

-Si?-

-Possiamo andare a prendere il gelato, la mia pancia sta reclamando.-

Si misero a ridere entrambi. Si staccarono e andarono alla gelateria davanti al Sonic Boom. Presero il gelato e si sedettero su una panchina.

-Austin.-

-Si?-

-Mi chiedevo... se stasera... sei libero?-

-Si, perché?-

-Mio papà non c'è e Trish ha un impegno. Sono sola stasera e così ho pensato di invitarti per fare qualcosa.-

-Va bene.-

-Fantastico. Per le 8:00 va bene?-

-Cero. Devo andare. A stasera.-

Austin le diede un bacio sulla guancia e si avviò verso casa sua. Ally rimase lì a guardarlo fino a quando non sparì tra la gente. Si alzò ed entrò nel Sonic Boom.

 

(SERA)

 

Scoccarono le 8:00 e il campanello suonò. Ally aprì la porta, trovandosi davanti Austin con una rosa senza spine in mano. Lui si inginocchio come se dovesse fare una confessione amorosa.

-Ally... quando questa rosa appassirà io me ne andrò lontano da te.-

Le porse la rosa e quando la prese in mano un sorriso divertito si formò sul suo viso.

-Puoi anche piantarla con questa scena , la rosa è di plastica.-

-Si, per una ragione precisa. Questa rosa non appassirà mai quindi tu non ti libererai mai di me! Guarda cosa c'è dentro il bocciolo.-

Ally guardò dentro e trovò un bigliettino. Lo prese e lo aprì.

-Alla ragazza più bella che conosca. Con affetto Austin- lesse.

Fece per abbracciarlo ma inciampò in un gradino e gli cadde letteralmente addosso.

-Scusa, scusa, scusa!- urlò Ally alzandosi dall'amico.

-Che bomba!- Sei un pericolo pubblico, oggi!-

-Lo prendo come un complimento. Andiamo dentro.-

Austin la seguì dentro il negozio fino in camera sua.

La pizza arriva per le 8:30. Che ne dici di giocare a Just Dance 4?-

-Ti pentirai di avermi sfidato.-

-Come vuoi. Cosa cuoi ballare?- chiese lanciandogli un telecomando azzurro.

-Beuty and a Beat di Justin Bieber.- rispose prontamente Austin.

Iniziarono a ballare e non fecero altro fino alle 8:25 che, sfiniti, si sedettero sul divano.

-Ho vinto!- urlò Ally.

-Non... non è ancora detto.-

-Controlliamo!-

Presero il foglio con su scritto tutte le canzoni ballate e i rispettivi vincitori.

-Ho vinto!- urlò Ally.

-Di due punti.-

-Ho comunque vinto!-

-Allora aspetta che mi congratulo!-

La sollevò e la prese a mo di sposa mentre lei si dimenava e rideva come una pazza. Austin la fece cadere sul letto e si sdraiò vicino a lei. Si girò trovandosi a pochissimi centimetri dalle sue dolci labbra. Riusciva a specchiarsi nei suoi occhi e voleva assolutamente le sue labbra sulle proprie.

Fece per baciarla ma il campanello suonò.

-Arrivo!- urlò Ally alzandosi e correndo giù.

Austin rimase lì, a fissare il punto in cui un attimo prima c'era Ally.

-Si mangia!- urlò salendo le scale con le pizze in mano.

Diede a Austin la propria e iniziarono a mangiare. Finirono verso le 9:00.

-Che vuoi fare?- chiese Austin.

-Ci guardiamo un film?-

-OK-

Si sedettero sul divano. Ally a destra e Austin a sinistra. Ally accese la tele e guardò i programmi.

-Ferma, ferma!- urlò Austin.

Lei si fermò subito.

-Guardiamo questo?- chiese indicando “L'evocazione” un film horror.

-Va bene.-

Girò sul canale giusto.

-Sei sicura che non avrai paura?-

-Ma per chi mi hai presa? Per una fifona?-

-No, no. Se sei sicura allora guardiamolo.-

Il fil partì e non passarono 10 minuti che Ally si ritrovò appoggiata al petto di Austin mentre lui le accarezzava i capelli e la consolava quando aveva paura. Il film finì intorno alle 11:00. Ally si era addormentata tra le braccia del biondo. Delicatamente la prese in braccio e la mise a letto. Fece per andarsene ma lei lo fermò.

-Austin, ho paura, ti prego non andare.-

-Va bene, vado a sdraiarmi sul divano.-

-No, dormi qui, con me.-

Il cuore di Austin accelerò talmente tanto che pensava che sarebbe saltato fuori dalla sua cassa toracica. Si sdraiò vicino a lei e subito Ally si accoccolò tra le sue braccia.

-Grazie.- sussurrò prima di addormentarsi.

-Ricorda, ci sarò sempre per te.- le sussurrò all'orecchio prima di addormentarsi anche lui.




SPAZIO AUTRICE

Ciao ragazze, questo è l'inizio di una strana e fantastica avventura.
Non vi dirò nient'altro.
Bacioni e aspetto le vostre recensioni
Corvi1D







 

 
   
 
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