-” E se non lo rivedessi mai più? “-

Subito Temari scacciò via quel pensiero. Non voleva, non poteva assolutamente prendere in considerazione una tale ipotesi.

Tuttavia quel pensiero – che per quanto impossibile, le aveva imperlato gli occhi acquamarina – fece riflettere la Kunoichi, che dovette ammetere a se stessa che un po', ma veramente poco , gli mancava non aver avuto al suo fianco quel pigrone svogliato di Shikamaru.

Ma pochino, veramente.

In pace con se stessa per aver accettato questa piccola sua debolezza, uscì dalla doccia e si mise la camicia da notte, prota per riposarsi tranquillamente. Ma appena aprì la porta che conduceva al corridoio sentì qualcuno che bussava – facendo un gran casino tra l'altro – alla porta d'ingresso.

E aprendola si ritrovò davanti colui, che qualche minuto prima era morto nei suoi pensieri.

Uno Shikamaru stranamente agitato e con un'espressione supplichevole gli mugolata contro
- “ Se volevi farmi aspettare qui fuori al freddo ancora un po penso che avresti dovuto dire addio per sempre alla cena strepitosa che mi hai obbligato ad offrirti. Stavo per tirarci le penne. “-

Ancora incredula Temari lo fissò, come se avesse davanti un ologramma o un apparizione.

-” Sei tornato. “-

-” Avevi qualche dubbio?”- disse sorridendo.

La ragazza non rispose, ma girò i tacchi e andò in camera, per poi qualche minuto dopo tornare vestita con abiti quaotidiani. Solo allora noto che il ragazzo aveva un lieve rossore alle guance, dovuto probabilmente alla vista della kunoichi in veste da notte.
Stranamente a disagio Temari uscì di casa facendo cenno al ragazzo di seguirla -” Muoviti. Sto morendo di fame. “-
Brontolando come di consueto il Shikamaru la segui, sempre continuando a borbottare sottovoce.

La serata fu piacevole. Temari propose di cenare in uno dei ristoranti più cari di Konoha. -” Mi vuoi prosciugare di quei pochi soldi che ho seccatura? “- Si era lamentato, anche se consapevole dell'inutilità dell'obbiezione. Infatti l'irremovibile ragazza con le codine risposte a tono piatto -” Soldi ne hai, sei l'erede dei Nara. Poi qui si mangia bene. “-
Così cominciò una serata piena di lamentele da parte del ninja delle ombre e di frecciatine dalla kunoichi della sabbia. E lei si fece raccontare tutto della missione. Dalla partenza, al viaggio, e come erano poi riusciti a sconfiggere i due temibili nemici. E fu sorpresa, quanto apprese che Shikamaru da solo era riuscito nella vendetta del suo maestro.

-” Un punto a tuo favore Nara. Questa volta mi sa che devo congratularmi “- disse la bionda che sfoggiando uno dei suoi sorrisi annuì compiaciuta dell'esito della missione.

Il ragazzo le rispose con un “umpft”, che tradiva l'orgoglio nel sentirsi elogiato.

-” Su torniamo a casa “- disse lei -” che domani mattina devo svegliarmi all'alba. Ritorno a Suna “-

L'espressione, prima composta di Shikamaru si trasformò, e sopreso disse -” Di già? E tutto il lavoro che ti avevo lasciato da sbrigare da sola? “-

-” Finito. “-

-” Ah, ovvio.. “- constatò un po deluso.

-” Beh? Volevi che stare ancora un po in mia compagnia? “- disse smagliante la bionda.

-” Ma figurati. “-

-” Bugiardo! “-

Così continuarono per tutto il tragitto verso l'appartamento di lei, con continue lamentele, battibecchi e frecciatine, che tanto univano i due.

E la verità è che entrambi avrebbero voluto passare più tempo assieme, ma troppe cose ostacolavano questo loro desidero : l'orgoglio, l'imbarazzo e la naturale predisposizione dei due a rifiutare a primo impatto il sesso opposto.
Ormai erano alla porta dell'appartamento, e quindi era giunta l'ora dei saluti.
-” Beh “- iniziò lei -” grazie per la cena Shikamaru. Ho mangiato veramente bene, e confido che la prossima volta che vengo tu mi offra di tua spontanea volontà una cena del genere! “- disse sorridendo a tutti denti.
-” Sicur-cioè vedremo, seccatura”- disse un po impacciato e distogliendo velocemente lo sguardo dagli occhi fissi della kunoichi.
Prima di avviarsi definitivamente la ragazza lo guardò per qualche istante, scrutandolo per capire cos'aveva quella sera il genio di Konoha.
Già che fosse venuto di sua volontà fino a casa di lei per offrirle la cena era un fatto incredibile. Surreale quasi.
Che poi per tutta la serata fosse stato più docile del solito alle frecciatine della bionda, e che talvolta fosse anche parso gentile era poi impensabile.

Eppure per tutta la serata Shikamaru si era comportato in modo più strano del solito.

Si perchè era ormai risaputo dalla bionda che per quanto se ne volesse, un tipo che passa ore a conteplare le nuvole non è propriamente normale.
-” Shikamaru “-
Il ragazzo riemerse dal suo stato di coma interiore per scattare sull'attenti, o quasi.
-“ E' tutta la sera che ti comporti in modo strano. C'è qualcosa che mi devi dire? “-

E lei lo sperava.

Sperava avesse qualcosa da dirle che non fosse il solito “ che seccatura “.

Gli occhi si incotrarono, per più distogliersi perchè Shikamaru, guardandola aveva cominciato a dire -” Beh ecco.. volevo ringraziarti per stasera. Avevo bisogno di distrarmi un po dopo questa missione. “-

-” Distrarti? Tu. “-

-” E non dirlo con quel tono incredulo.”-

-” Tornato dalla missione ho dovuto sbrigare alcune faccende personali “- prese un bel respiro e poi continuò -” Sono andato alla tomba di Asuma per porgerli un ultimo saluto. Poi sono andato anche da Kurenai a spiegarle cosa era successo, e che poteva essere ben contenta di sapere che quel bastardo che ha ucciso il maestro ora riposa eternamente sotto terra. E dopo aver passato un pomeriggio così volevo poprio svagarmi un po, ecco, quindi grazie. “- concluse, imbarazzato.

-” E' per questo che non eri assieme agli altri all'ingresso del cancello? “- chiese lei

-” Esatto. “-

-” Dio! “- escalmò la bionda -” E pensare che io mi ero preoccupata, tutta colpa di quella bionda svampita e del tuo amico ciccione.. “- continuò parlando fra sé e sé.

-” Aspetta, aspetta. Ti eri preoccupata? “- Shikamaru si era avvicinato a lei prendendole un braccio per riavere la sua attenzione.

-” Eh? “-

-” Tu ti eri preoccupata perchè non mi avevi visto con gli altri all'ingresso? “- chiese lui incredulo.

-” Ehm no.. mi era solo venuto qualche minuscolo dubbio .. “-

Shikamaru allora scoppiò a ridere data l'evidente scusa della ragazza, che infastidita ammise con tono superbo
-” Va bene, mi ero leggermente preoccupata. Ma tutto questo è durato un nanosecondo, sappilo. So che nemmeno una batosta con il mio ventaglio potrebbe rompere quell'inutile testa dura che ti ritrovi, Nara “-

-” Ehi,ehi. “-

-” E invece te? “-

-” Io cosa. “-

-” Non mi hai ancora risposto sinceramente. A cosa sono dovute tutte le gentilezze di stasera? Per non parlare del fatto che hai alzato il tuo nobile fondoschiena per sottoporti alla fatica di portarmi fuori a cena. “-

-” Me l'avevi fatto promettere “-

-” .. “-

Erano vicini i due ragazzi , e la kunoichi lo guardava con sospetto, pronta a riattaccare nel caso la sua risposta non le andasse a genio.
Così il genio di Konoha dovette tirare fuori un po di coraggio, un coraggio diverso da quello che gli era servito per sconfiggere Hidan.

-” Beh ecco, vedi, tu.. “- iniziò -” .. tu mi ..”-

Temari si stava sempre più avvicinando a lui, con crescente curiosità di sapere l'esito della frase. Il ragazzo da parte sua stava facendo una delle cose che si era ripromesso di non fare nella sua vita. Innamorarsi di una donna seccante. E casualmente si era innamorato non di una qualsiasi, ma della regina delle donne seccanti. E ora doveva trovare il modo di uscire fuori dal casino che lui stesso aveva creato.

-” Io ti.. ? “- lo richiamò la bionda

-” Tu.. “- pensa pensa pensa -” .. tu mi .. “- pensa pensa pensa -” ..mi..”- pensa pensa pensa -” ..mi dai il nervoso. “-

Idiota.

Idiota gigante.

Temari aveva sgranato gli occhi, e presto, lo sapeva il ragazzo, avrebbe sfogato la sua ira.
Ma ciò non avvene. La bionda assunse semplicemente un'espressione contrariata e infastidita e fece per aprire la porta e andarsene in casa.
Shikamaru allora, confuso da comportamento decise di passarci sopra e con un -” Ci vediamo “ - si girò, per ritornare al nido anche lui.
Tuttavia si sa, le tempeste sono sempre improvvise, e Temari della Sabbia è un uragano in costante movimento.
Infatti si girò corse da ragazzo e con voce decisa disse -” Shikamaru Nara! Vedi di dirmi quello che prima non sei riuscito a dire! “-

Ed il ragazzo si arrese.

Questo modo di richiamarlo era così dannatamente uguale al modo in cui lo richiamava sua madre che gli venne naturale pensare che anche suo padre Shikaku si era trovato una vera seccatura per moglie.

Ormai esausto e cosciente di non essere bravo a parole, Shikamaru cinse con le mani ruvide il volto morbido di Temari e vi posò le labbra umide, in un dolce bacio, che al meglio e più sinceramente esprimeva ciò che il suo orgoglio gli impediva di dire.

E per la prima volta potè vedere la dura Temari della sabbia arrossire, e trovarsi in difficoltà con un sentimento così semplicemente complicato dell'amore.

-” Sei veramente un grande idiota. “-

-” Solo io? “-

-” Zitto Nara. “-

E ne seguirono altri, e innumerevoli baci , in quella notte autunnale.