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Autore: Haku    08/04/2008    4 recensioni
eh indovinate?? eh si, anche questa è una SmokerXAce! ma come avete fatto?!XXD Ecco un altra breve,breve fic, spero di non essere andata nell'OOC...è da quando l'ho riletta che ho questo terrore folle, spero di sbaiarmi...-.-' buona lettura!
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Portuguese D. Ace, Smoker
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Caldo come il fuoco.

 

Note: tutto ciò che è scritto in corsivo è un flash back.^^’

 

Apro lentamente gli occhi sbattendoli un paio di volte, cercando di vedere nella semi oscurità che regna incontrastata nella mia cabina prima che il mio sguardo si posi su di te, sul tuo viso candido illuminato dalla pallida luce della luna.

E così un giorno sono impazzito dunque….

Io, un capitano della marina militare che giace nello stesso letto con un pirata. E non un pirata qualunque, ma bensì il secondo comandante della flotta di Barba Bianca!….devo essere per forza impazzito.

 

Ti muovi mugugnando nel sonno, sistemandoti meglio contro di me mentre strofini il viso contro il mio collo fino a che, soddisfatto e con aria compiaciuta continui a dormire.

Sorridi biascicando qualcosa di insensato; e mentre fisso quel tuo viso ‘innocente’ non posso far a meno di ripensare alle ultime ore trascorse con te.

 

Sei entrato di soppiatto nella mia cabina entrando dagli oblò aperti mentre stavo riposando; doveva essere più o meno notte inoltrata quando ti sei infilato nel mio letto ridacchiando, svegliandomi poi con un bacio.

“svegliati taisa, hai visite..” mi dicesti suadente all’orecchio tirandomi affettuosamente una ciocca dei miei capelli.

“Portgas!?! Che diavolo ci fai TU QUI!?!” Ti dissi con il mio solito tono arrabbiato che sono solito riservarti quando decidi di farmi visita senza avvisarmi.

 

“sorpresa” mi sussurri in un orecchio sorridendo affabile “sai com’è, passavo di qui…e mi sono chiesto se stavi dormendo…”

“sì, stavo dormendo! Ed è anche quello che dovrebbero fare tutti i ragazzini petulanti alla tua età!” sbotto acido rivolgendoti un sorriso sarcastico.

“non sono più un ragazzino!” Replichi punto sul vivo mettendo poi il broncio proprio come un moccioso.

Ma poi mi sorridi, e senza che me ne accorgo ricambio quel semplice incurvarsi delle tue labbra con una leggera increspatura delle mie.

“Sai, mi sto ancora chiedendo come hai fatto a non addormentarti per strada, sbadato come sei…” ti dico sarcastico guardandoti sorpreso che ciò non sia veramente accaduto.

“Bé, in realtà è per quello che sono arrivato solo ora…” ammetti grattandoti una guancia facendo vagare il tuo sguardo per la stanza.

Ecco, appunto. “sei sempre il solito…” ti dico con il mio solito tono di quando non approvo quello che fai.

Tu invece non dici nulla, continui a sorridermi come se  addormentarsi e perdersi in mezzo al mare fosse la cosa più naturale del mondo; come quando ti addormenti con la faccia nel piatto mentre mangi.(-.-‘)

Continui a sorridermi mentre ti insinui dolcemente tra le mie braccia, come il tuo profumo, capace di  farmi completamente dimenticare che tu non dovresti essere qui, come io non dovrei stare qui, su questo letto con te.

Ma questi pensieri si dissolvono come neve al sole non appena le tue mani mi sfiorano il viso,  prima di attirarmi in un bacio carico di desiderio e impazienza; come i tuoi occhi, che mi fissano ardenti come il fuoco.

Ti stacchi da me sorridendo malizioso, passandoti seducente la lingua sulle labbra in un invito che subito accolgo,

 

…diavolo seduttore signore delle fiamme…

 

E mentre divoro le tue labbra stringendoti a me, sento le tue mani leggere percorrermi la schiena accarezzando lievemente i capelli vicino alla nuca.

Mi sposto leggermente scivolando da quelle labbra tentatrici, capaci di farmi cadere in trappola ogni volta che esse hanno il capriccio di farlo;  scendendo poi silenzioso sul tuo collo mentre ti sento muoverti sotto di me impaziente; e l’aria si riempie dei tuoi sospiri. Continuo la mia lenta scesa percorrendo rotte che già conosco e che mi conducono dove la pelle è più sensibile……

“aah, hn!”

Gemi non appena sposto la mia attenzione dove da quel che sento ne hai più bisogno…

 

‘di più….

voglio sentirti,

voglio sentire la tua voce spezzarsi dal piacere,

voglio vedere quello sguardo dolce che riservi solo a me,

voglio sentire quel calore che sembra solo tu sia in grado di darmi,

voglio sentirti mio e di nessun altro.

E non mi importa quanto di tutto questo sia sbagliato.’

 

Con questi pensieri nella mente non posso far altro che sorridere, un sorriso che nemmeno avrei mai pensato di fare quando metti le braccia al collo e mi sorridi con quel tuo sguardo dolce, prima di posare un bacio leggero sulla mia fronte. Prima di sussurrarmi che vuoi ‘me e solo me ’

 

………………………………

 

non avrei mai pensato che simili parole potessero farmi quel effetto.

In quel preciso istante

Tutto di lui mi trasmise calore; e non solo perché è quel che si può definire una vera e propria torcia umana,

ma ‘quel’ calore diverso da qualsiasi calore mai provato. Quel senso di benessere che sembra impadronirsi di tutto il tuo corpo dandoti serenità. Una serenità che sembra quasi paradossale per me trovare con lui. Ma è così.

 

Una luce sempre maggiore attira la mia attenzione spostando il mio sguardo agli oblò, dove vedo scorgere i primi segni del nuovo giorno. I riflessi rosso-arancioni che si specchiano sull’acqua non possono far altro che ricordarmi ‘l’oggetto’ delle mie attenzioni, l’unico capace di appropriarsi così di quei colori così uguali alle fiamme che domina e che mi hanno sempre toccato senza mai bruciarmi.

Sospiro scostandoti una ciocca di capelli, da quando sono diventato così sentimentale?

Ti muovi ancora cercandomi nel sonno appiccicandoti, se è possibile, ancora di più a me.

Non ho più vie di scampo ormai.

Ormai sono come la falena attratta dal quella luce e quel calore che solo il fuoco può donarmi.

Penso che ormai non ci siano più speranze al riguardo.

Sorrido prima di baciarti la fronte “ e ora cosa faccio con te?” ti chiedo assorto spostandoti quel dannato ciuffo che testardo era tornato da dove lo avevo spostato.

“ ma è logico no? Tutto ciò che desideri…”

La tua voce mi riscuote dai miei pensieri, mentre i tuoi occhi si aprono e le  labbra si incurvano in un sorriso semplice, felice.

Ti guardo un attimo fissando i suoi occhi cadi che mi sorridono. Così come le labbra, che l’attimo dopo faccio di nuovo mie.

“baka…”

ti mormoro soffocando quel sorriso appena nato in un altro bacio.

Caldo…

Caldo come il fuoco.

 

[End.]

 

Ok lo ammetto, ammetto che questa è la fic più strana che io abbia mai scritto…Oo …..ma spero piaccia comunque.

Ringrazio anticipatamente “_ALE2_” per aver raccolto il mio invito!

Grazie, grazie davvero!^____^

  
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