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Autore: jiojio    17/10/2013    4 recensioni
Grazie alle vostre recensioni mi sono convinta a pubblicare ancora una delle mie FF.
La storia si sviluppa poco dopo la nomina di Crosswel cme nuovo Jag, il rapporto tra Sara e Harm e' abbastanza teso, troppe paure e rimpianti da entrambi i lati ma per fortuna in giro ci sono sempre degli angeli.......
MI SCUSO PER IL FORMATO MA NON RIESCO PROPRIO A PUBBLICARLO SE NON LO FACCIO COSI' ANCHE CONVERTENDOLO IN HTML ILRISULTATO NON CAMBIA. UN POCO DI PAZIENZA. ...
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Harmon 'Harm' Rabb, Sarah 'Mac' MacKenzie
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Venerdì 12.30 Erano partiti presto, Harm era passato a prendere Mac, la quale rimase stupita dal fatto che volesse viaggiare con la Corvette e non con il suw. Harm: La principessa delle auto per la mia principessa! ( lo disse ridendo ) Mac: che fai sfotti? guarda che torno sopra e te la vedi tu con tua nonna! Harm: scherzavo COLONELLO! ( mettendosi sull'attenti ) Il resto del viaggio era trascorso in silenzio tranne che per qualche battuta riguardante le notizie che passavano per la radio e che intervallavano il brani musicali. Harm parcheggiò l'auto davanti a questa grande casa a due livelli, fece scendere Mac e prese i bagagli. Mac era rimasta estasiata dal paesaggio, intorno all'abitazione uno spazio verde sterminato e su un lato si intravedeva un pontile che permetteva l'accesso al lago. Mac: Harm ma qui è un paradiso, il luogo adatto per riposarsi e ritrovare se stessi! Harm: seguimi piccola marins. Andarono verso la casa, Harm aperta la porta fece entrare anche Mac, posate a terra le valige e seguito da lei andò di soppiatto in cucina e vista la nonna l'abbracciò da dietro. N.S.: Junior!!!! Harm: nonna! N.S.: ho dovuto costringerti! Harm: nonnaaa... N.S.: ok, ....hai da fare, .....il mondo non gira più se tu ti fermi e rischiamo di finire o sugelati o bruciati! la solita storia! A questa affermazione a Mac scappo una risatina, la nonna, spostato il gigante buono che gli ostruiva la visuale, si avvicinò a lei. N.S.: bene, bene, bene...La tua piccola Marins! ( a questa affermazione Harm assunse un colorito violaceo e Mac un aria stranita) Finalmente ti conosco Sarah! Mac: ( ritrovata la parola ) piacere mio Sig.ra Rabb, vostro nipote mi ha parlato molto di lei. N.S.: non quanto ha parlato di te a me! e poi chiamami nonna. Comunque ( rivolta ad Harm ) mi hai mentito! Harm: scusa? su cosa? N.S.: è più bella e affascinante di quanto mi hai detto ( mac arrossisce ) solo su una cosa hai detto la verità! Harm: e su cosa se mi è concesso chiedere? N.S.: sui suoi occhi, sono molto comunicativi: "grandi, dolci, tristi ma sereni e guerrieri allo stesso tempo." Harm: nonnaa.. N.S.: hei, ti ho solo citato! non vorrai accusarmi di appropiazione indebita di aggettivi! Harm: ok, mi arrendo! Mac ascoltava incuriosita, Harm raccontava davvero tutto a sua nonna, addirittura conosceva i nomignoli che gli affibbiava, e poi da quelle parole era emerso che lui non parlava del "loro" lavoro ma di Lei! N.S.: ( con tono dolce ) ragazzi sarete stanchi, mentre preparo il pranzo andate a riftrescarvi. Harm, vi ho lasciato la mansarda, così avete anche l'ingresso indipendente. Mac/Harm: ma .... dobbiamo dividere la camera!??!?!! N.S.: e allora? in missione avete condiviso cabine e deserti, vi spaventa la camera? non possiamo, comunque, risolvere diversamente poichè se salite al secondo piano sono rimaste intatte solo la camera per me e trish, le altre stanze sono chiuse, le stanno ritinteggiando. ( rideva sotto i baffi ) H/M : ok ( ancora straniti ) Harm: allora a dopo. I due ritrovatesi in camera rimasero a bocca aperta, la stanza era magnifica e arredata con cura. Harm: non era così! Mac: davvero? da quanto manchi? Harm: da un po'! Mac vai prima tu a farti la doccia, e mettiti qualcosa di comodo, dopo pranzo ti porto a fare un giro nell'infanzia di Harmon Rabb! Mac: ok, JUNIOR!!! Harm la guardò di traverso e poi la vide scomparire in bagno. Era disteso sul letto quando gli apparve ricoperta di mille goccioline e un asciugamano, credeva di avere un altra delle sue visioni, ma si ricordò di non aver battuto la testa. Mac: ( in leggero imbarazzo lo riscosse ) marinaio il bagno è tutto tuo. Harm: Grazie Sarah, faccio in un attimo ( le disse senza toglierle gli occhi da dosso ) Mac era rimasta come congelata dal suo sguardo e un brivido la colse nell'istante in cui aveva pronunciato il suo nome. Nonostante il consiglio di Harm si vestì con cura, un abitino di cotone arancione che risaltava con la sua pelle, e dei sandali bassi alla schiava in cuoio. Harm usci dal bagno con addosso già il bermuda ma a torso nudo, recatosi verso il suo bagaglio ne trasse una camicia e la indossò, non senza aver prima notato la semplicità intrisa di fascino del colonnello! Scesero e trovarono quasi tutto pronto. N.S.: Harm vai a preparere il tavolo in giardino!( dandogli il necessario ), Sarah mi aiuti? Harm: credevo di non dover prendere ordini almeno qui! ( con tono scherzoso ) Mac: cosa devo fare? Harm era uscito e Mac ne approfittò per capire qualcosa di più sul perchè dell'invito, senza contare che la nonnina faceva allusioni e sembrava sapere molto più di ciò che credeva o che dava a capire. N.S. : ( di spalle ) chiedi pure Sarah! Mac: ( l'aveva sorpresa ancora... riusci solo a farfugliare un...) perchè sono quì? N.S.: Tu lo sai il perchè! ( con un flebile sorriso ) Mac: ( oddio! è un vizio di famiglia! ) ma...? N.S.: scherzavo Sarah, sei qui per un motivo ma dovrai aspettare! nel frattempo ti dispiace passarmi quel barattolo? Mac: certo. N.S.: Lo Ami tanto vero? Mac: cosa? ( imbarazzata ) N.S.: Lui Ti Ama da sempre, solo non capisco perchè vi facciate questo? Vi respingete come calamite con poli uguali, prima per paura, poi per orgoglio e ora per cosa?.........Basta incrociare i vostri sguardi per capire che il vostro è quell'amore raro che non tutti sono destinati a conoscere, vi appartenete! ( lo aveva detto con una pacata sicurezza ) Mio nipote non è mai stato bravo ad esprimere ciò che sente ma ormai basterebbe solo che gli dessi l'opportunità di avvicinarsi a Te e potreste essere felici. Mac: ( la guardò interdetta e prima di rendersene conto aveva i viso completamente bagnato delle lacrime )Io non posso! ( disse con in un sospiro ) non posso più dargli ciò che vuole,.....ci siamo ritrovati troppo tardi e io non voglio e non posso illuderlo... Il motivo ...il motivo è proprio l'Amore Incondizionato che provo per lui. (rivolgendosi a lei sommessamente e con voce tremante ) Mi accontento! Mi basta un suo sorriso al mattino per vivere bene il resto della giornata. N.S.: Harm ha bisogno solo di Te Sarah! ricordi quando ti disse: "non importa, qualsiasi cosa purchè coinvolga noi due" ( la nonna sembrava conoscere tutto quello che avevano vissuto ) È così! e dovresti esserne certa, lui ti aspetterà in "Eterno" non riuscirai ad allontanarlo, perderete solo la possibilità di vivere pienamente quest'amore. ..... Ora asciugati gli occhi bambina, dammi una mano a portare il nosto pranzo fuori altrimenti il tuo marinaio inizierà a brontolare. Harm avevea ascoltato tutto e dopo essersi ripreso si recò fuori per non essere scoperto ( aveva una nuova serenità nel cuore, non avrebbe più atteso si sarebbe dato da fare, le avrebbe dimostrato ciò che provava, doveva dare a Sarah la certezza del SUO Amore Incondizionato.) così si mise a sedere e iniziò a brontolare per il ritardo. Il pranzo si svolse tra sorrisi, racconti e sguardi, fino a quando la nonna decise di lasciarli soli, Harm le disse che avrebbero pensato loro a pulire e che poteva andare a riposarsi. In cucina dopo aver sistemato Harm invitò Mac a seguirlo, dicendo che una bella passeggiata avrebbe eliminato tutto lo stress provocato dal lavoro. (Mac dopo il discorso con nonna Rabb si era decisa a lasciarsi andare, non avrebbe mandato particolari segnali ad Harm ma non si sarebbe negata la possibilità di lasciarsi stupire.) Durante il percorso che dalla casa conduceva al molo non proferirono parola, solo Harm le prese la mano e con disinvoltura ( come se fosse un gesto ripetuto e normale per quella coppia ) gliela stringeva intrecciando le sue dita con quelle della sua amata, ben presto si rese conto di quanto la sua mano potesse contenere quella di lei, Mac dal canto suo si sentiva protetta e coccolata da quel così naturale e comune gesto. Arrivarono al pontile, il sole si avviava al tramonto e Harm decise di donare alla sua Sarah un privato e romantico spettacolo, questa volta non ci sarebbero state esplosioni a interrompere i dolci pensieri di due cuori legati in maniera indissolubile. Harm: tranquilla non ti faccio cadere stringiti a me ti aiuto a scendere.( erano arrivati ad una piccola imbarcazione e Harm ci era subito saltato dentro invitando Mac a seguirlo ) Mac: sono un Marins non una donnicciola! e poi lì non ci vengo, non mi pare sicura! Harm: questa barchetta è sicura non preoccuparti, e poi se sto annegando il marins che è con me mi salverà.....dai Sarah non fare la guastafeste...scendi! Se non ne sarà valsa la pena allora per il resto della nostra permanenza sarò ai tuoi ordini ok! Mac: ok mi hai convinto, ma se cadiamo ognuno pensa a se! sei troppo pesante per una piccola marins come me! Mac appoggiò le mani sulle sue spalle ed Harm la fece scivolare sul suo corpo, erano stretti uno difronte all'altro, si divisero lentamente e non senza difficoltà, dopo essersi seduti ai capi opposti Harm iniziò a vogare portandosi fino al centro del lago. Il sole aveva iniziato la sua rapida discesa, Harm posiziono la barca in direzione di quello spettacolo e chiese a Mac di sedersi accanto a lui, le porse la mano e poi la circondò le spalle con un braccio. Mac: ( era così naturale e ...normale stare tra le sue braccia che per un po' seguì solo il movimento dell'astro, fino a quando non si riscosse) ma è meraviglioso sembra si immerga ( sussurrò girandosi verso Harm e rimanendo interdetta alla visione del suo sguardo) Harm: ( quello spettacolo naturale lo vedeva, eccome se lo vedeva ma attraverso le sfumature dei colori e l'espressione assunta dal volto della sua Sarah ) si Sarah, dopo un giorno d'attesa due entità così diverse e apparentemente incompatibili si fondono perdendosi l'una nell'altra (era serio è il suoi occhi azzurri riflettevano la passione e l'incandescenza del fuoco ). Le accarezzo il viso e si strinsero in un tenero abbraccio scivolando sulla chiglia dell'imbarcazione, continuando, in silenzio, ad ammirare il mutare del cielo. Harm: ne è valsa la pena? Mac: si! Harm: dobbiamo ritornare prima che faccia completamente buio e poi tu potresti iniziare a sentire freddo. Mac: tra le tue braccia non potrei mai sentire freddo..... il cuore mi si scalda alla sola idea di essere sfiorata da Te! (si era lanciata e senza paracadute, cosa avava fatto, ora sarebbe scappato, si sarebbe tirato indietro, ma quel discorso sul tramonto sembrava avere il sapore del loro rapporto, dalla serenità estrema ai mille dubbi in pochi istanti) Harm sentendola più irrequieta capì Harm: Tesoro, non smetterei mai di stringerti e sfiorarti ma sarà meglio tornare. Ti prometto che stanotte ti terrò sul mio cuore in modo da trasmetterti tutto il calore che Tu riesci ad accendere in me! Mac: ( stupita ma serena ) Marinaio concedimi solo altri 5 minuti, voglio fissare questo momento. Harm: tutto quello che vuoi mio Tesoro ma se me lo concederai ti giuro che ti donerò milioni di momenti come questo. Dopo un poco erano rietrati, ancora stretti l'uno all'altra. La nonna li aveva fatto trovare in camera una gustosa cenetta, che consumarono in un silenzio irreale, si prepararono poi per la notte. Harm: vai prima tu a metterti il pigiama Mac: quale pigiama?!, non immaginavo di dover dividere la camera con te Harm: e con cosa avresti intenzione di dormire mia cara? Mac entrò in bagno e ne usci poco dopo con una canotta di seta color avorio e una coulotte dello stesso tipo. Subito ma con disinvoltura si mise a letto Mac: ora puoi andare a metterti il pigiama marinaio. Harm: ( in tono beffardo ) io dormo senza, non ricordi?! Harm si mise a letto indossando solo i boxer, poi, steso il braccio, invito Sarah ad accocolarsi sul suo torace. I loro corpi a contatto sembravano fare scintille, i loro sospiri aumentavano d'intensità ad ogni minimo movimento dell'altro. Dopo alcune ore di tormento, paghi entrambi del solo piacere di assaporare la presenza dell'altro i due caddero tra le braccia di morfeo
  
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