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Autore: oceanodiperle    17/10/2013    1 recensioni
distrattamente finisco con il piede su una pozza d’acqua e scivolo a terra, sporcando con il liquido del mio bicchiere l’abito elegante di un ragazzo che mi è di spalle, che stava tranquillamente conversando, ma appena sentì quella sostanza fredda sulla sua schiena si girò verso chi aveva provocato quel danno, me. [...]- “Ti va di ballare?” Non mi da il tempo di annuire, che subito mi tira a se. Non avrei neanche potuto dirgli di no, gli ho sporcato la giacca e deve stare tutta la serata con quell’indumento addosso, ballare con lui è il minimo che possa fare per farmi perdonare. [...] “E’ bellissimo il vestito che indossi.” [...] - “Hai un buon profumo.” Mi sussurra avvicinando le labbra all’orecchio. Io rimango in silenzio. “E…sei bellissima.” Il mio cuore batte forte dentro di me e non ho idea di cosa fare.
Poggia molto lentamente le labbra sul mio collo, forse per non farmi sobbalzare a quel tocco, dove lascia un bacio.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capther six.

Si stacca dalle mie labbra e mi guarda negli occhi.
- “Ci vediamo domani, va bene?” Annuisco.
- “Sono qui alle diciotto. Vado, buonanotte.”  Mi da un bacio sulla guancia.
- “Notte.”
Io entro in casa e lui entra in macchina. Salgo sopra per andare in camera a mettere il pigiama. Sono davanti lo specchio lungo fissato a una parete della mia camera per vedere come mi sta la maglietta di Louis, mi giro e compare sulle mie spalle la scritta "Tomlinson", adoro questa maglietta. La tolgo, la ripiego e la metto accuratamente in un cassetto. Tolgo l'altra maglietta, quella che avevo sotto quella di Louis, i jeans e le scarpe. Prendo il mio pigiama rosa sotto il cuscino e lo indosso, scendo di nuovo sotto e mi riposiziono davanti la televisione, aspettando che Zayn rientri.

                                                                                                                         ***
Zayn's POV
 Sono appena arrivato a casa, spero che Alison non mi ha aspettato davvero ed è rimasta sveglia fin'ora, dopo tutto sono le tre, quindi credo si sia arresa e sia andata a dormire. Inserisco le chiavi nella fessura, le giro verso destra e apro la porta. Trovo la tv accesa ed Alison che si è addormentata sul divano, come sospettavo, si è arresa. Mi scappa un sorriso nel vederla addormentata lì ed è adorabile vedere il suo corpo si alza e si abbassa per il suo respiro. Poggio le chiavi sul tavolo della cucina, prendo il telecomando che ha lasciato sul tavolino da tè e spengo la tv, la prendo in braccio per portarla sopra nel mio letto, ma appena la sollevo spalanca gli occhi spaventata.
- "Tranquilla, sono io." Gli do un bacio sulla guancia per tranquillizzarla.
 - "Ah...Zayn...finalmente sei tornato..." Dice con la voce impastata dal sonno.
- "Ti avevo detto di non aspettarmi." - "Sapevi che non ti avrei ascoltato." - "Alison, è tardissimo." Dico mentre salgo le scale.
- "Che ore sono?"
- "Le tre."
Siamo arrivati davanti il letto della mia stanza, le faccio poggiare delicatamente i piedi a terra e lei si infila nel letto. "Vado un attimo in bagno, mi lavo e mi cambio, tu rimettiti a dormire."


Ovviamente non sta dormendo, mi ha aspettato ancora una volta.
 - "Alison ti ho detto di dormire." Dico mentre mi infilo nel letto, lei avvolge il mio corpo tra le sue braccia e mi da un bacio sul collo, dopo di che si mette a dormire.

                                                                                                                           ***
Alison's POV
Zayn sta ancora dormendo, io mi alzo dal letto e frugo nel suo armadio perché ho voglia di indossare una sua maglietta e sentire il suo profumo. Ecco, questa è perfetta,levo il top del pigiama e i pantaloncini, tanto le magliette di Zayn mi arrivano fino a sopra le ginocchia e indosso la sua maglietta. Scendo sotto e preparo la colazione, sia per me che per lui. Deve essere molto stanco, ieri ha lavorato, poi è uscito e si è preoccupato tantissimo per me, ora voglio solo che si riposi. Dopo mezz'ora, Zayn si alza e mi raggiunge in cucina.
 - "Perché non sei rimasta nel letto?" Domanda.
- "Non avevo più sonno e volevo fare colazione."
- "E perché non mi hai svegliato?" - "Mi dispiaceva, eri stanco."
- "Ma scherzi?" Mi dice sorridendomi e dandomi un bacio sulla guancia.
- "Te l'ho preparata io la colazione."
- "Grazie. Ho appena notato che indossi una mia maglietta."
 - "Già, mi piace."
- "Oggi che farai?"
- "Devo uscire con Louis."
- "Dove andrete?"
- "Non lo so. Tu che farai?"
- "Credo che anche io uscirò."
- "Con Liam e Niall?"
- "Si e altri nostri amici."
- "Louis mi ha regalato la maglietta con cui ha giocato, la vuoi vedere?"
 - "Certo che la voglio vedere, che gentile che è stato."
- "Si, è gentile e simpatico."
- "Dai, fammi vedere questa maglietta." Dice alzandosi dalla sedia davanti il tavolo, stava facendo colazione. Saliamo sopra ed entriamo nella mia camera. Lui sta in piedi aspettando che tiro fuori la maglietta, la sto cercando nel cassetto dove l'ho messa. Eccola, la apro e gliela faccio vedere.
- "Wow, ti rendi conto che hai la maglietta ufficiale indossata dal giocatore?
 - "Mmmh...no."
 - "Ma perché tu non capisci un cazzo. C'è gente che farebbe di tutto per averla." Mi dice ridendo.
- "Mi fai una foto con indosso la maglietta?"
- "Ok." Gli do il cellulare e mentre lui inserisce la modalità fotocamera, io indosso la maglietta sopra quella di Zayn. Mi giro di spalle per far vedere la scritta "Tomlinson". "Posso scattare?"
- "Si." Dopo aver sentito il rumore dello scatto, mi sciolgo dalla posa e chiedo a Zayn di farmi vedere la foto.
- "È venuta bene, grazie." Gli do un bacio sulla guancia. Zayn va sotto a vedere la tv, mentre io rimango in camera per togliermi la maglietta e risistemarla nel cassetto. Voglio mandare la foto che mi sono appena fatta a Louis. Sblocco il telefono, clicco su "messaggi", "nuovo messaggio", "allega foto", scelgo la foto e premo invio. Dopo cinque minuti mi risponde. "La mia ragazza che indossa la mia maglietta, bellissima questa foto. xxx" Ha...ha detto che sono la sua ragazza. E ora che rispondo? "Mi piace tantissimo questa maglietta e amo indossarla, soprattutto perché è tua." Non ho mai scritto un messaggio così 'dolce' a un mio fidanzato, ora mi sto imbarazzando tantissimo, chissà che faccia farà, quando lo leggerà, chissà cosa mi risponderà.
“E’ come se fossi sempre con te, indossala quando hai bisogno di me. xxx”
Mi scappa un sorriso.
 “Lo farò :)”
 
                                                                                                                            ***
Sono seduta sul divano vicino a Zayn a guardare la tv, mi schiarisco la voce e dico:
- “Zayn…io…io sono….fidanzata con…Louis.” Vuole che lo avviso sempre quando mi fidanzo, se lo scopre da solo va su tutte le furie, perché crede che non mi fido di lui e che gli nascondo le cose. A quelle parole spalanca gli occhi.
- “Perché me lo stai dicendo adesso? Quando vi siete fidanzati?”
- “Sembrerà strano, anche io l’ho scoperto poco fa, ma credo da ieri sera.”
- “Alison, mi stai nascondendo qualcosa?”
- “No! Non è bello che pensi ancora che ti nascondo le cose e che ti mento!” Mi alzo arrabbiata dal divano e salgo le scale.
- “Dove vai?” Lo ignoro, si
alza anche lui dal divano e mi insegue. “Che ne posso sapere io?”
- “Significa che non ti fidi di me!”
- “Non è vero che non mi fido di te, aspetta!” Gli chiudo in faccia la porta della mia stanza, la chiudo a chiave. “Dai Alison, lo sai che non mi piace litigare con te.” Non rispondo. “Aprimi, ti prego.” Sento che striscia la schiena alla porta finchè non arriva a sedersi a terra. “Alison…sono geloso, è questa la verità.” Sospira.
“Lo so che esagero, ma è più forte di me…non posso farci niente. Mi dispiace.”
Apro la porta e lo trovo con lo sguardo triste fisso sul pavimento. Mi siedo a terra accanto a lui.
“I-io…io ho paura che ti portino via da me.”
- “Nessuno può farlo, nessuno può portarmi via da mio fratello.” Guarda ancora in basso come se non credesse alle mie parole. Gli do un bacio sulla guancia per incoraggiarlo. Sorride continuando a guardare ancora in basso. “Dai, guardami.” Gli dico sorridendo e lui porta i suoi occhi color nocciola sui miei verdi.
“Chi mi preparerebbe la colazione come fai tu? Chi si prenderà cura di me come lo fai tu? Chi mi darà baci sulla guancia uguali ai tuoi? Chi si vedrà i film insieme a me come facciamo noi? Chi mi porterà sul letto quando mi addormento? E…chi mi amerà…come mi ami tu?” Sorride e mi da un bacio sulla guancia.

                                                                                                                         ***
Sono le diciassette e cinquanta, Louis sarà qui tra dieci minuti e io mi sto truccando. Entra Zayn nella mia camera.
- “Louis è già sotto, ho visto dalla finestra.”
- “Grazie, adesso scendo.”
- “Qualunque cosa, chiamami.”
- “Si, stai tranquillo.” Gli do un bacio sulla guancia, prendo la borsa che avevo poggiato sul letto ed usciamo dalla stanza.


                                                                                                                              ***
- “Ciao.” Dice Louis sorridendomi mentre entro nella sua macchina.
- “C-ciao.”
Si mette a ridere.
- “Perché ridi?”
- “Adoro il fatto che ti faccio diventare timida.” Arrossisco. Per liberarmi dall’imbarazzo mi chiede:
- “Ti va un frullato?” Annuisco.

Accende il motore e partiamo. Il viaggio fu silenzioso, perché ero diventata troppo timida, mi faceva lui qualche domanda per non far regnare il silenzio, ma per colpa della mia timidezza davo risposte più brevi possibili, dopo dieci minuti
parcheggia vicino al bar, spegne il motore e scendiamo dalla macchina.
Mi prende la mano e mi guida dentro il bar.
Ci sediamo ad un tavolo e aspettiamo che la cameriera venga a prendere le nostre ordinazioni, nell’attesa lui mi chiede:
- “Hai avuto problemi con Zayn per uscire?”
- “No.” Gli sorrido.
- “Quando inizierai i corsi di danza?”
- “Lunedì.”
- “Mi piacerebbe vederti ballare.” Mi sorride.
- “Prima o poi.” Ricambio il sorriso.
- “Io preferirei più prima che poi.”
Arrossisco e lui si mette a ridere, fortunatamente arriva la cameriera.
- “Prego, cosa desiderate?” Dice tenendo in mano un blocchetto e una penna.
- “Io un frullato alla fragola.”
- “Io uno alla banana.” Dice Louis.
Finisce di scrivere sul suo blocchetto e se ne va.
- “Comunque tu e Zayn non vi somigliate proprio, per esempio tu sei chiara e lui è scuro.”
- “Noi…abbiamo la madre diversa.” Mi guarda in modo strano. “Sua madre è morta.”
- “Mi dispiace.”
- “Quindi suo padre che è anche mio padre, sposò mia madre e da loro nacqui io, mia madre è chiara e infatti io somiglio a lei, la madre di Zayn era scura.”
- “Ah, ora capisco.”
- “Zayn è eccessivamente protettivo con me per questo, ha perso sua madre e ora ha paura di perdere anche me.”
- “Tu dovresti sopportare questa sua eccessiva protezione e stargli vicino.”
- “Lo sto già facendo, ora io e lui siamo diventati inseparabili.”
- “Zayn ha una sorella fantastica.” Mi sorride.
Intanto arrivano i nostri frullati.
Cominciamo a bere i nostri frullati, a un certo punto lui mi dice:
- “Aspetta, ti sei sporcata.” Stavo per prendere il fazzoletto per pulirmi, ma lui mi blocca la mano, si avvicina a me e mi bacia a stampo, succhiando il frullato al lato delle mie labbra, lentamente si stacca.
- “Sei bellissima quando arrossisci.” Mi sorride.

Quando finiamo i nostri frullati, ci alziamo dal tavolo e andiamo alla cassa a pagare il conto. Quando usciamo dal bar, mi chiede prendendomi la mano:
- “Dove ti piacerebbe andare?”
- “Emh…non saprei, il parco dell’altra volta?”
- “Ti piace quel parco?” Mi dice sorridendo mentre ci dirigiamo verso la macchina.
- “Si…sembra…tranquillo.”
Mentre entriamo in macchina, mi squilla il telefono. Frugo nella borsa finchè non lo trovo, sicuramente è Zayn, era diventato troppo strano che non mi ha chiamata fin’ora.
Finalmente la mia mano l’ha trovato, sul display c’è scritto “Corinne.”
- “E’ Zayn?” Domanda Louis.
- “No, Corinne.”
- “Pronto?”
- “Alison, dove sei? Ti raggiungere me ed Austin?”
- “Emh, sono con Louis.”
- “Eh?”
- “Si…”
- “Presto mi racconterai molte cose. Perché non venite tutti e due?”
- “Non so se lui vuole.”
- “Lo faccio chiamare da Austin.”
Ha capito che mi vergogno io a chiederglielo.
- “Va bene, ciao.”
Attacco.
- “Emh, ora ti chiamerà Austin.” Il suo cellulare sta già squillando, sbuffa estraendolo dalla tasca.
- “Austin?”
- “Perché non ci raggiungete tu ed Alison?”
- “Dove siete?”
- “Ora siamo in giro, ma ci possiamo trovare da qualche parte.”

- “Ci vediamo per cena?” Vuole prima esaudire il mio desiderio di andare al parco, credo.
- “Va bene.”
Attacca.
- “Quindi che facciamo?” Gli chiedo.
- “Ci vediamo per cena, tu hai problemi?”
- “No. Chiamo a Zayn per avvisarlo. Sai, è davvero strano che non mi abbia chiamato fin’ora.”
- “Forse non vuole magari, disturbarti.”
Digito il suo numero e avvio la chiamata, dopo cinque squilli risponde, molto strano.
- “Alison!”
- “Zayn…”
- “Stai bene?”
- “Si. Emh, che stai facendo?”
- “Niente, sono in giro.”
- “Perché non mi hai chiamato?”
- “Volevi che ti chiamassi?”
- “No, è che di solito mi chiami.”
- “Volevo lasciarti più libera, ti avrei chiamata più tardi.”
- “Oh, grazie. Emh…io vado a cena fuori con Louis, Austin e Corinne.”
- “Ok, non fare tardi.”
- “No, a dopo.”
- “A domani, io torno tardi e questa volta vai a dormire.”
- “Emh…va bene.”
Sorrido.
- “Ciao.”

Attacca.
- “E’ successo qualcosa?”
- “No.” Gli sorrido.
- “Comunque siamo arrivati.
Spegne il motore, leva le chiavi dalla fessura e scendiamo dalla macchina.
Mi prende la mano e mi guida verso il prato come se fosse la prima volta che mi ci porta e io non conosco la strada. Appena tocchiamo con i piedi l’erba verde mi dice:
- “Anche io penso che sia un posto tranquillo.” Fa una pausa . “Mi piace molto questo parco. Ci portavo sempre le mie sorelle minori.”
- “Hai delle sorelle?”
- “Si, si divertivano molto quando le portavo qui. Giocavano a palla, a volte si portavano i libri e le aiutavo a fare i compiti.” Dice mentre ci sediamo vicini sull’erba fresca.
- “Ora non ce le porti più?”
- “No, non c’è il tempo.” Sospira intristito. “Ho quasi tutti i giorni allenamenti e partite. Nei giorni liberi mi risposo, o esco con te. Ma sono pochi, se dovessi usare i giorni liberi per vederti, ti vedrei pochissimo, infatti oggi non è un giorno libero, stamattina ho avuto un allenamento.” Io non voglio farlo stancare, ora è uscito con me e magari dentro è stanchissimo e non si vede. Come se mi leggesse nel pensiero dice “Ehi, non è colpa tua.” Mi sorride. “Tu non sei un peso.” Ci guardiamo negli occhi. “Io ho bisogno di vederti.” Mi prende una mano e me la stringe. Fissa le mie labbra e lentamente ci poggia le sue, inserisce la lingua dividendo il mio labbro superiore da quello inferiore e comincia ad esplorare la mia bocca facendo movimenti circolari e la mia lingua lo accompagna. Fa cadere il peso del suo corpo sul mio, per far si che io mi stenda, quando sono con la testa sull’erba mi prende l’altra mano e le poggia entrambe vicino la mia testa, premendole sull’erba con le sue, come se mi avesse catturata, come se non potessi fare niente. Si stacca e mi sussurra: “Sei mia adesso.” Non dico nulla. “Hai capito?” Mi dice mordendomi il labbro inferiore, impaziente di sentire il mio “Si.”
- “Si.”

Spazio autrice:
(CHI SEGUE ANCHE LA MIA FAN FICTION LARRY LO SA GIA’, E’ LA STESSA COSA CHE HO SCRITTO NEL CAPITOLO DI 19” 
Saaalve a tutte/i, vi piace questo nuovo capitolo? Ovviamente spero di si. Hahah:)
Devo darvi una "brutta" notizia: è cominciata la scuola che tiene impegnati tutti, io frequento il liceo classico e come potete ben vedere è una scuola dove si studia molto, perciò non riesco ad aggiornare subito come facevo prima, ci metterò un pò di più. Ho visto in alcune Fan Fiction, che le autrici vengono criticate perchè non aggiornano subito, io purtroppo non ce la faccio, se scrivo per forza e in fretta non avendo neanche ispirazione, verrebbe un brutto capitolo e non vorrei rovinare la storia per un capitolo e credo che neanche voi lo vogliate. La critica, purtroppo è una cosa che mi tocca proprio profondamente, sono sempre stata una ragazza sensibile, se dovessi essere criticata non avrei più la voglia di scrivere e sono costretta a sospenderla.  Ovviamente ritornerò a scrivere velocemente durante le vacanze di Natale, state tranquille, ora scriverò capitoli solo più lentamente. Vi prego di essere comprensive. Grazie a chi ancora la sta seguendo, a chi ha letto questo capitolo e a chi è stata è sarà molto paziente. Un bacio. :*

twitter: https://twitter.com/upallnightx_




 
  
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