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Autore: kittanize    17/10/2013    1 recensioni
Ho sempre pensato di essere invisibile agli occhi degli altri ma lui mi ha notato! veniamo da due mondi differenti, e molto differenti, non può funzionare tra noi, non avrebbe funzionato in alcun caso, io sono una sfigata e lui è un cantante di fama mondiale.. allora perchè continua a rivolgermi la parola? perchè continua a sorridermi dolcemente? perchè continua a tenermi per mano? non ne ho la più pallida delle idee ma di una cosa sono certa lui..... MI PIACE!!
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, PWP
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POV VICHI
Sono stesa nel letto dell’ospedale, non posso poggiare la gamba rotta a terra e di conseguenza non posso camminare, non posso nemmeno usare le stampelle siccome ho il braccio sinistro rotto. Odio questa situazione. Stare a letto senza fare nulla. Sola. Sbadiglio, sono stanca e mi pare ovvio. il giorno la mia mente mi riporta alle sue parole. La notte ho gl’incubi, sull’incidente… e su Zayn. Sogno di passare delle giornate soleggiate con lui, insieme, in riva la mare. Felici. Quando mi sveglio mi accorgo che è tutto solo un sogno e scoppio a piangere. Le infermiere credono che pianga per il dolore agli arti o per il colpo ricevuto alla nuca. Mi piacerebbe. almeno quelle ferite guariscono col tempo. Le ferite del cuore ci mettono un sacco, troppo tempo, a guarire… e a volte non guariscono.
Sono sempre stata innamorata di lui. Solo ora me ne accorgo. Sono un’idiota! Forse se mi fossi accorta prima ci sarebbe stata una possibilità. Mi portai le mani alle labbra. La prima volta che mi svegliai all’ospedale era l’alba, a giudicare della luce entrava dalla finestra, e c’era lui affianco a me, piangeva e mi teneva la mano, ogni tanto le dava un bacio, tra un singhiozzo e l’altro sussurrava un ‘perdonami’.
Non dissi niente, lo guardai e con le tutte le forze che avevo gli strinsi la mano 

sto bene’ dissi con un filo di voce

Appena lui se ne accorse poggiò il suo sguardo sul mio viso, aveva gl’occhi rossi e gonfi, probabilmente aveva pianto tutta la notte. Strinsi la sua mano ancora più forte e lo guardai negl’occhi 

sto bene’ ripetei 

i suoi occhi si riempirono nuovamente di lacrime, porto il suo viso verso il mio, una sua lacrima mi rigò la guancia, chiusi gl’occhi per istinto e lui appoggio leggermente la sua fronte alla mia, sentivo il suo respiro irregolare e potevo sfiorare le sue labbra.

‘ciao Victoria!’ mi salutò gentilmente Arleen, l’infermiera che si occupava di me. È una donna giovane, ha iniziato a lavorare all’ospedale da due mesi circa è po’ inesperta e timida, è il tipo di persona che si scusa molto spesso, ha una voce fiebile e porta i capelli castani legati in una crocchia, gl’occhi marroni e un viso sempre sorridente.

‘ciao Arleen…. Già ora?’ risposi allegramente per camuffare i miei pensieri 

‘si! Sono le cinque e bisogna disinfettare la ferita’ disse rivolgendomi un sorriso e appoggiando una scatolina contenente l’occorrente sul tavolo

‘lo so! Lo so!’ dissi, diceva quella frase ogni volta che entrava per curare la ferita

‘ciao Victoria! Tutto bene oggi? Ti fa male da qualche parte?’ mi chiese Dottie l’altra infermiera che si occupava di me, deve insegnare a Arleen come svolgere il suo lavoro, lei è di origini africane, bassa e robusta , ha degli occhi neri e i capelli corti castani. Dottie ha circa 45 anni ha un carattere un po’ burbero ma si preoccupa molto per gl’altri. lei è come una seconda mamma per me, una notte mie ha sentito piangere e anche se il suo turno era finito è rimasta con me fino a tardi, finché non sono riuscita a riprendere sonno.

‘tutto benone!’ risposi tirandomi su 

‘ferma! Non ti sforzare ti aiutiamo noi!’ mi ordina Dottie

‘scusa se ti faccio male cara!’ dice Arleen

Dopo avermi spostata, Arleen iniziò con il tamponare delicatamente la ferita sotto lo sguardo attento di Dottie

‘dopodomani torni a casa! Pronta?’ mi dice Dottie

‘per nulla! Non posso uscire con i capelli in sto stato’ risposi scocciata

‘non sono così male’ disse Dottie ridacchiando

‘invece sono orribili lunghi davanti e rasati dietro!’ esclami 

‘scusami Victoria.. non sapevo che ci tenessi tanto hai tuoi capelli’ disse Arleen

‘non è che ci tengo è che mi piacciono lunghi, li ho sempre tenuti così e il pensiero che qualcuno me li abbia rasati.. mi fa salire il nazismo..’ 

‘cosa? Li hai sempre tenuti lunghi?? Non posso crederci!’ esclamò Dottie schockata

‘forse dovresti tagliarli..’ propose Arleen

‘non so..’

‘dovresti sono orribili dove credi di andare con la nuca rasata?!?’ disse Dottie che cercava di convincermi

‘scusami non volevo costringerti a tagliarli ma vedi, io ho fatto un corso da parrucchiera tempo fa e se vuoi posso aiutarti..’ propose Arleen fiebilmente

‘hai fatto un corso da parrucchiera?!?’ chiesi

‘Si! Prima di diventare infermiera Arleen ha fatto un sacco di lavori!’ esclamò Dottie

‘davvero? Racconta?’

‘Aah! Beh! Ho fatto l’aiutante parrucchiera, sarta, arti marziali, estetista, ferramenta, gelataia, cameriera, idraulica, baby-sitter e libraia’

‘woow! Hai fatto un mucchio di cose!’ dissi sorpresa 

‘la nostra Arleen è una donna di mondo!’ disse Dottie mettendole una mano sulla spalla

‘quando trovavi il tempo per studiare!?’ chiesi

‘non lo facevo! Non sono mai andata al college, la mia famiglia è numerosa e non possiamo permetterci di mandare tutti al college così ho lasciato la scuola e sono andata a lavorare, preferivo permettere alla mia sorellina Hatty di andarci, lei è molto brava a scuola… scusami non volevo annoiarti con la storia della mia famiglia’ disse Arleen arrossendo

‘non avevi paura? Di lavorare intendo.. cioè è stato un salto nel vuoto!’

‘si.. avevo paura e molta, ma dovevo farlo, mia madre era malata e mio padre è morto quando ero piccola io sono una delle sorelle maggiori e insieme a mio fratello dovevamo portare da mangiare, pagare le cure della mamma e permetterci di comprare cosa belle alle nostre sorelline e fratellini’

‘non è stato difficile?’

‘certo sono stata licenziata un mucchio di volte e ogni volta ho iniziato un lavoro diverso.. ma in questi casi bisogna buttarsi e se si cade bisogna rialzarsi e riiniziare da capo!’ concluse Arleen

‘in conclusione.. vivi la vita nei suoi attimi e non nel complesso’ disse Dottie

‘grazie lo ricorderò’ dissi 

‘aah! Ho forse detto qualcosa di sbagliato?!? Scusate!’ disse Arleen

‘Arleen.. ti do il permesso di tagliarmi i capelli..’ dissi 

‘aah! ma adesso!?! Devo finire qui!’ 

‘tranquilla! Ci penso io tu va a prendere pure l’occorrente prima che la zuccona cambi idea’

Arleen si incamminò e prendere le forbici, mentre Dottie finiva la medicatura.

‘sai Cara, le decisioni difficili non sono quelle dei capelli..’ disse Dottie mettendo accuratamente a posto gli attrezzi

‘lo so..’ dissi con vice tremante

‘non l’hai detto al moretto… del trasferimento in italia.. vero?’ chiese

Accennai un no con la testa

‘dovresti.. sono sicura che tu gli piaci..’ disse Dottie 

‘no.. ti sbagli… io.. per lui..non sono nulla..’ 

POV HONEY
Camminavo. Camminavo. Camminavo. Camminavo. Camminavo. Voglio andare lontano. Voglio smettere di piangere. Voglio. Voglio. Voglio. Voglio capire perché!. Perché?. Perché?.

FANCULOOOO HARRY (NB: qui parla in italiano!) urlai per il vicolo che imboccavo sempre per tornare a casa prima

Guardai il cielo. Saranno le sei circa. Vorrei tornare a casa. Ma ho paura. Ho paura. Che lui possa apparire. Non voglio vederlo. Non voglio tornare da lui. Non posso perdonarlo. Mi ha usata. Ferita. E umiliata davanti quella troia. Voglio solo piangere. Sfogarmi. Voglio stare con le mie amiche. Ho bisogno di loro. Corsi verso casa. Corsi. il vento che fresco mi gelava le guance bagnate dalle lacrime. Quando finalmente ero nel vialetto di casa, vidi che le luci erano accese segno che Betta c’era. Poi la riconobbi.. la macchina di Harry. Era parcheggiata affianco a me e lo vidi scendere 

‘Honey..’ mi disse

‘lonatano..’ dissi 

‘amore io’ mi disse lui

STA ZITTO! NON CHIAMARMI IN QUEL MODO!’ gridai a gran voce 

Harry si arrestò ‘Honey… mi dispiace! Molto!’

NON MI FREGA UN CAZZO! SEI UN FOTTUTO BASTARDO! MI HAI USATA! MI HAI UMILIATA! PENSAVO VERAMENTE CHE TU FOSSI INNAMORATO DI ME!’urlai

‘e lo sono! Io ti amo’ m’interruppe Harry 

NO INVECE SEI COME TUTTI GLI ALTRI RAGAZZI! PENSI SONO AL SESSO! ORA L’HAI FATTO MI HA SVERGINATA! SEI CONTENTO!?!’ gridai 

Betta uscì di casa insieme a Liam, richiamati dalle mie grida. La guardai e appena mi vide corse verso di me, lei capii subito cosa era successo mi cinse le spalle per farmi da sostegno e mi condusse verso casa. Liam allo stesso modo corse vero Harry per chiedere spiegazioni e cercare di fermarlo ma lui lo ignorò.

‘Aspetta! Honey scusami! Non volevo! Perdonami!’ disse mentre si avvicinava me 

Le gambe stavano per cedermi e Betta se ne accorse mi prese per mano e mi condusse velocemente dentro casa. Chiusa la porta, io mi appoggiai al muro con la spalla e scivolai verso il pavimento mentre le lacrime scorrevano a fiumi. Potevo sentire Harry che urlava il mio nome e Liam che cercava di fermarlo. Portai le ginocchia al petto, mi tappai le orecchie non volevo sentire la sua voce. Non volevo sentirla. Mi faceva male. Avevo paura che se avessi ascoltato la sua voce il mio cuore sarebbe esploso. Betta si sedette affianco a me e insieme aspettammo. Aspettammo 5 lunghi minuti prima che Liam riuscisse a convincere Harry a lasciar perdere. Mi rilassai solo quando sentii il motore della macchina di Harry allontanarsi da casa mia. 

‘se né andato?’ chiesi tra i singhiozzi

‘Si, Liam l’ha convinto!’ disse Betta allontanandosi dalla finestra 

Sentii i muscoli del mio corpo rilassarsi. Sospirai. Betta si sedette con me nel pavimento freddo e aspettò pazientemente che le lacrime si calmassero. Quando riacquistai coscienza di me mi accorsi di avere ancora addosso la giacca e in più ero tutta sudata.

‘ti preparo una bagno caldo!’ disse Betta sforzandosi di sorridere

‘si.. grazie… ’ dissi cercando di fare uno dei miei migliori sorrisi

‘va bene!’ disse alzandosi in piedi e indirizzandosi verso il bagno.

Entrata dentro l’acqua calda. Iniziai a pensare. Cosa fare con Harry e a come comportarmi. Mi Schiarii le idee. Pensai a mille soluzioni. Quando uscii dal bagno non cenai. Non avevo fame e per tutto il resto della serata non parlai. Volevo stare sola con i miei pensieri. Così mi chiusi in camera andai sotto le coperte e cercai continuai a pensare. Naturalmente volevo raccontare alle mie amiche cosa era successo. Ma non adesso. Non sono una ragazza che prende decisioni affrettate e ragiono molto sulle cose importanti, non voglio escludere le mie amiche ma sentire il loro parere mi confonderebbe, devo prendere la mia decisione da sola, solo così potrò non pentirmene, così mi addormentai.
Mi alzai verso le anche se ero sveglia dalle cinque, sono rimasta nel letto. Ho staccato il cellulare.

POV VICHI
‘Grazie Arleen sono bellissimi!’ dissi specchiandomi

‘non è nulla… sono felice che ti piacciano!’ disse Arleen sorridendo

‘ti stanno anche bene!’ disse Dottie

Mi guardai di nuovo allo specchio, Arleen mi aveva tagliato i capelli perché con la nuca rasata e i capelli lunghi non potevo andare da nessuna parte. Dietro mi aveva scalato cos’ che quando i capelli sarebbero ricresciuti il tutto avrebbe avuto un aspetto omogeneo, mentre davanti me li aveva lasciati lunghi più o meno fino al mento. 
Dottie e Arleen avevano finito il turno da venti minuti e stavano per andare a casa così io sarei rimasta sola con i miei pensieri. Quando Dottie e Arleen uscirono dalla stanza rimasi sola, quando il cellulare squillò.

‘pronto?’ dissi

‘Volpe sono Betta!’ 

‘hey Betta come butta?’ dissi allegramente

‘non bene!’ disse

‘è successo qualcosa?’ chiesi preoccupata

Betta aspetto qualche secondo per rispondermi, poi disse ‘Harry’
Subito mi fu tutto chiaro. Mi tornò in mente ciò che mi aveva detto Zayn tempo fa. Mi morsi il labbro inferiore per non imprecare.

‘Harry…’ ruppe il silenzio con quella frase ‘probabilmente l’ha tradita’ 

*DUE GIORNI DOPO*

POV BETTA

Sono le dieci di mattina, sto andando all’ospedale per trovare Vichi, Honey Dormiva e ho preferito non svegliarla. Dopo quello che è successo con Harry non è uscita molto di casa, non mi stupisce. La notizia del tradimento di Harry è su tutti i giornali e dei giornalisti ultimamente si accampano davanti casa nostra per intervistarla o farle delle foto probabilmente la cosa le da fastidio. Così sono andata io a prendere vichi all’ospedale. Ieri sono andata da lei e le ho raccontato cosa è successo, ancora Honey non ci ha detto nulla, ma è normale quando se la sentirà ci racconterà tutto.
Arrivata all’ospedale, parcheggio e mi dirigo verso la stanza di vichi. 

‘Hey Volpe!’ dissi entrando poi la vidi ‘che diamine ti sei fatta hai capelli?!?!’ chiesi shockata 

‘li ho tagliati!’ disse toccandoseli

‘questo lo vedo!’ disse Betta 

‘come mi stanno?’ mi chiese

‘Bene! Ma devo farci l’abitudine!’ risposi

‘Grazie Arleen sono bellissimi!’ disse Vichi ringraziando la sua infermiera che stava sistemando gli utensili

‘non è nulla… sono felice che ti piacciano!’ disse Arleen sorridendo

‘ti stanno anche bene!’ disse Dottie

Quando le due donne si congedarono mi fermai ad osservare i capelli di Vichi li aveva tagliati perché con la nuca rasata e i capelli lunghi non poteva andare da nessuna parte. Dietro li aveva scalati così che quando i capelli sarebbero ricresciuti il tutto avrebbe avuto un aspetto omogeneo, mentre davanti li aveva lasciati lunghi più o meno fino al mento.

‘non sapevo che l’ospedale offrisse un servizio parruchieri!’ dissi spiritosamente sedendomi nel letto

‘ma sta zitta!’ esclamai ‘piuttosto, come sta Honey?’ Chiesi preoccupata

‘non so..’ risposi 

POV HONEY
Sono le dieci e mezza. Betta è andata a prendere Vichi, saranno qui per l’ora di pranzo. Ho spento il telefono per i messaggi e le chiamate che Harry continua a mandarmi, non esco di casa per i giornalisti. Vado in cucina per prendermi un bicchiere d’acqua. Poi prendo il computer e vado in salotto, accendo FB e vedo che ogni pagina parla di me, di Harry e di ciò che è successo. Tutti lo sanno. Mi odieranno. Ho praticamente ripudiato il loro idolo. Il mio idolo. Esco da FB e vado su twitter anche lì parlano di me.. che mi aspettavo? Mi sono lasciata con Harry Styles. Clicco il tasto connetti e vedo un sacco di aggiornamenti ne leggo alcuni. Una ragazza ma scrive “Sei una troia hai fatto soffrire Harry meriti di morire” alti dicono cose tipo “fa soffrire Harry e ucciderò la tua famiglia” oppure “spero che t’investi un’auto stronza!” e cattiverie simili, queste ragazze mi odiano solo perché sono stata con Harry, dovrei essere io a soffrire è lui che mi ha tradita non io. Poi noto un tweet di una ragazza “mi spiace per te non te lo meritavi, sono una directioner e sono dalla tua parte #StayStrongHoney osservai degli tweet “capiamo come ti senti, magari non a pieno, ma Harry a tradito anche la nostra fiducia #StayStrongHoney oppure “salvalo Honey #StayStrongHoney e “lui non ti merita sicuramente ma ti prego salvalo dall’oblio #StayStrongHoney smisi di leggere, chiusi il computer e mi asciugai le lacrime.
Sentii il telefono squillare lasciai partire la segreteria.

‘salve questa è la segreteria telefonica della famiglia Volponi, al momento non siamo in casa, lasciate un messaggio dopo il segnale acustico…… BEEP!

‘Honey sono Harry, non rispondi alle mie chiamate e nemmeno hai miei messaggi, non mi stupisce, probabilmente non li hai neanche letti… volevo dirti che mi dispiace! Mi dispiace! Mi dispiace! Ti prego perdonami’

Volevo ignorarlo ma ripensai alle ragazze su Twitter. Alle loro richieste. Loro non potevano aiutarlo ma io si. Mi alzai di scatto e presi al volo il telefono.

‘adesso smettila cazzo!’ esclamai

‘Honey sei tu!?!’ disse Harry con voce tremante

‘si sono io, Sono qui! e sai cosa li ho letti i tuoi messaggi, tutti quanti, e sai cosa ho visto, un ragazzo che non faceva altro che implorarmi, un ragazzo che mi chiedeva scusa in continuazione ’ dissi

‘Honey io..’ cercò di dire Harry

NO ZITTO PARLO IO! Mi sono rotta le palle dei tuoi messaggi! Harry tu non hai tradito solo me. LA TUA RAGAZZA. Ma anche la me che è tua FAN. Le ragazze di tutto il mondo che sono tue FAN. Tu le hai tradite! Tu non hai fatto soffrire solo me ma anche altre milioni di persone..’ dissi tutto d’un fiato 

‘cosa posso fare per farmi perdonare!??!’ mi chiese Harry

‘dimostrami che ci tieni.. a me… e alle Directioners!’ 

Chiusi il telefono e proprio in quel momento entrò Vichi in sedia a rotelle accompagnata da Betta

‘Hey! parlavi con qualcuno?!?’ disse Vichi

‘era Harry..’ dissi avvicinandomi verso di lei, mi inginocchiai davanti a lei ‘ho deciso..’ dissi sorridendo’

‘cosa?’ chiesero Betta e Vichi all’unisono

‘perdonerò Harry solo se mi dimostra realmente quanto tiene a me e alle sue fan’ dissi

POV LIAM
Harry a appena chiuso la chiamata con Honey

‘allora come è andata?’ chiesi

‘ha risposto..’ si girò verso di me sorridendo e con le lacrime agl’occhi

‘e cosa ha detto?’ 

‘che devo dimostrargli quanto tengo a lei e alle fan..’

‘cosa centrano le fan in sta storia?!?’ chiesi non capendo

‘scusa Liam ma non ho tempo da perdere adesso..’ disse Harry correndo verso la porta uscita

Sospirai e andai verso il salotto, dove trovai Zayn seduto intento a guardare il soffitto mentre giocava con una pallina. Mi avvicinai a Louis che lo osservava 

‘che sta facendo?’ chiesi a bassa voce

‘non so..’ disse ‘è così da quando si è svegliato’

Decisi di avvicinarmi verso di lui.

‘Zayn?’ lo chiamai

‘Liam cosa c’è?’ disse lui girandosi di scatto

‘problemi di cuore?’ chiese sedendomi affianco a lui

‘a chi lo dici..’ disse mettendosi le mani fra i capelli

‘con… Betta?’ chiesi freddamente

NO NO NO NO ASSOLUTAMENTE NO!’ disse ‘Betta non m’interessa più!’ 

‘sono felice… di non doverti picchiare’ dissi ridendo

‘saresti arrivato a tanto?’ chiese

‘per Betta sarei arrivato ad ucciderti..’ dissi guardandolo negli occhi

‘ok adesso mi spaventi..’ 

‘tranquillo.. sembra che non debba farlo, a te piace Vichi!’ dissi shiettamente

‘cosa? No… no…. Si vede così tanto?’ chiese 

Annuii un si

‘cazzo! Liam cosa posso fare, lei mi odia adesso, cioè hai visto come l’ho ridotta?!? Non mi rivolge nemmeno la parola’ disse disperato

‘Zayn.. vuoi un consiglio?’ 

Lui annuii un si 

‘lei è confusa.. le hai detto che ti piace la sua migliore amica! mi sembra ovvio che non ti parla.. lei ti ama!’ 

‘cosa?’ esclamò Zayn sgranando gl’occhi

‘lei ti deve aver già mostrato il suo amore per te.. adesso tocca a te dimostrare quanto la ami!’

Zayn s’illuminò si alzò e come Harry uscì di casa di cosa.

‘ma che gli dici per farli scappare così?’ disse Lou ironicamente

*IL GIORNO DOPO, NEL POMERIGGIO*

POV HONEY

‘perché te ne devi andare?’ disse Betta aggrappandosi al mio braccio sano di Vichi

‘voglio dimenticarlo..’ disse lei con le lacrime agl’occhi

‘capisco..’ dissi

‘ma non è giusto..’ disse Betta

‘Betta non sarà per molto.. tornerò… quando starò meglio..!’ la consolò Vichi

Betta annuii. Aiutai a salire Vichi nell’auto, Betta la accompagnerà all’aereo porto. Io non mi sento bene, preferisco stare a casa. Quado la macchina si allontanò la salutai con la mano e rimasi a guardare la strada, per Vichi questa deve essere stata una decisione difficile

HONEYYY!’ sentii qualcuno chiamarmi, mi voltai ed era Zayn e aveva dei fiori in mano.. dei fiori bellissimi!

‘Zayn? Che fai qui? E perché hai dei fiori?’ chiesi 

‘vichi! Ho visto la sua macchina partire! Dove va?’ chiese affannato

‘Beh! sta andando all’aereo porto.. torna a casa!’ dissi abbassando lo sguardo

‘cosa?’ mi disse shockato

‘non te l’aveva detto?’ 

‘cazzo! Mi presti l’auto?’ mi chiese

‘certo ma perché?’ chiesi perplessa

Zayn prese le chiavi ed entro di corsa in auto, parti e urlò dal finestrino ‘perché VEDO DIRLE CHE LA AMO!?’

Sorrisi. Non posso crederci. Quel cretino l’ha capito. Entrai in casa sorridendo. Mi sedetti nel divano e accesi la tv. C’era il tg.

“comunichiamo che l’aereo che sta percorrendo il giro del mondo adesso si trova in Russia, l’aereo che trascina dietro di se la scritta ‘vi amo directioners perdonatemi xx <3’ sta passando proprio ora in Russia sembra che l’artista dei one direction Harry Styles voglia dimostrare alle sue fan quanto le ama’

Non posso crederci Harry ha fatto questo. Mi scappo un sorriso. 

‘se continui così potrei anche perdonarti’ sussurrai

‘allora fallo..’ disse qualcuno dietro di me, mi voltai era Harry

‘harry.. tu? hai fatto quell’aereo per le directioner?’ chiesi sconvolta

‘si! Per loro e invece questo lo fatto per te’ mi porse una scatolina. L’aprii. Era un anello. Per me.

‘questo..’ dissi con le lacrime agl’occhi 

Lui si avvicino e mi disse 

‘sarebbe bello trovare una persona che ti guarda come se fossi ciò che ha sempre cercato.. tu sei ciò che ho sempre cercato!’

gli saltai addosso e lo baciai.

'ti ho trovato.. e non ti lascerò mai più' disse con voce rotta

Lo baciai tra le lacrime di gioia

'TI AMO!' disse stringendomi sempre più forte

‘Si.. Harry! Voglio sposarti!’ 

POV VICHI
Stavo aspettando l’aereo, era in ritardo. Betta è andata a prendere da mangiare. Io sto aspettando.

VICTORIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA’ sentii qualcuno urlare il mio nome

Mi voltai ‘Zayn?!? Che ci fai qui?’ chiesi confusa

‘Vichi! Mi dispiace! So di essere un idiota ed è colpa mia se sei in una sedia a rotelle ma non posso permetterti di andartene via’ disse

‘cosa?’ chiesi confusa

‘non posso permetterti di andare via’ disse avvicinandosi ‘io ti amo! Ti amo!’ 

‘Zayn..’

Non amo nessun altro all’infuori di te! Sei la mia vita! Il mio ossigeno! E voglio vederti sorridere! Voglio vederti felice e voglio che mi permetti di amarti!’ 

‘allora baciami!’ 

lui lo fece. Quello fu il nostro primo bacio. Fu il bacio più intenso e profondo della mia vita. Fu il bacio del mio sogno. guardai Zayn negl'occhi. ripensai al passato. ai nostri mondi differenti. io sono una sfigata e tu è un cantante di fama mondiale.. continuerai a rovolgermi la parola? continuerai a sorridermi dolcemente? continuerai a tenermi per mano? continuerai a dirmi che mi ami?. "vivi la vita nei suoi attimi e non nel complesso". sorrisi ripensando alle parole di Dottie, presi il viso di Zayn tra le mani. mi soffermai a guardare i suoi occhi scuri. appoggiai la mia fronte sulla sua 

'ora sto davvero bene!




The End
  
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