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Autore: JustNiki    17/10/2013    2 recensioni
*ATTENZIONE: questa storia è il sequel di "Un amore in prima pagina" *
Hope e Niall erano distanti. Sempre più distanti. Era stata Hope a volere che ciò accadesse. Ma Niall?! Lui cosa voleva?
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Un amore in prima pagina '
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Qualcosa era cambiato.
Fu quello che pensò Hope non appena si svegliò sul divano di Niall, aveva quella sensazione che le frizzava sotto la pelle.
La causa?
Le mancavano le braccia di Niall attorno al suo corpo, che l’avevano coccolata tutta la notte.
 Niall era andato via da qualche ora, cercando di non svegliarla, o almeno lui credeva così.
Avevano dormito tutta la notte raggomitolati sul divano. Il film era finito e loro si erano addormentanti. Hope non aveva idea di chi si fosse addormentato per primo, si ricordava solamente che a un certo punto aveva smesso di sentire le dita di Niall che le accarezzavano la pelle.
Ora, provava una strana sensazione come se durante la notte il corpo di Niall avesse lasciato l’impronta sul suo, lasciando un conseguente vuoto quando si era alzato per andare via.
Guardandosi intorno mentre era ancora distesa sul divano Hope notò che Niall le aveva lasciato un cioccolatino sul tavolino davanti al divano.
Non avrebbe potuto sperare in un risveglio migliore!
Mangiò il cioccolatino, si stiracchiò sul divano e guardò l’ora che segnava l’orologio digitale appeso alla parete di fronte a lei.
Quel mattino sarebbe arrivata in ritardo al lavoro, per l’ennesima volta.
 
Come al solito Hope si dimenticava sempre qualcosa quando era di fretta. Questa volta aveva completamente scordato il portatile in stanza perciò lasciò la tazza che avrebbe lavato una volta tornata a casa e corse in stanza. Preso il computer e il caricatore buttò tutto, alla rinfusa, in borsa e si precipitò fuori sbattendo contro qualcuno.
 
 
 
 
 
 
Erano le nove del mattino e Maura, che previdentemente si era portata da Mullingar la copia del mazzo di chiavi di casa di Niall, aveva deciso di andare a casa sua per preparare a suo figlio qualche pasto casalingo da mettere in freezer e scongelare. Era stufa di sentirgli dire che mangiava carne alla brace, schifezze da asporto o al ristorante. Niall sapeva cucinare ma era svogliato quindi aveva deciso di preparagli qualcosa. Era un modo per prendersi ancora cura di suo figlio nonostante ormai fosse grande  e vivesse per conto suo, inoltre voleva fargli una sorpresa e dato che Niall era a fare alcune interviste quella mattina non ci sarebbe stato in casa nessuno. O almeno così credeva.
Maura posò a terra le borse della spesa e girò la chiave nella serratura. Entrata in casa si diresse subito in cucina per poggiare le borse e notò due tazze di caffè che si premurò di lavare, poi decise di controllare se fosse tutto in ordine e nel caso di mettere a posto.
Maura e Hope si scontrarono.
 
Hope indietreggiò e per un momento chiuse gli occhi per poi riaprirli disorientata dalla figura che aveva di fronte. Che ci faceva la mamma di Niall in casa?
Maura guardò la ragazza dai capelli rossicci e scompigliati, ben vestita e… agitata?! Aveva un’aria familiare, ma non ricordava dove l’aveva già vista. Cosa ci faceva in casa di suo figlio? A quanto ne sapesse lei, Niall era single, nonostante le varie ragazze con cui era stato paparazzato.
 
<< Chi sei? >> chiese Maura.
Bene. Non aveva idea di chi fosse, pensò Hope. Ma cosa poteva dirgli? Perché era qui la madre di Niall? Perché Niall non le aveva detto che a casa c’era Hope? Doveva nasconderla? Ok. Avrebbe inventato una balla.
<< Io essere la donna pulizia. >> iniziò a farfugliare Hope metà in inglese, metà in italiano. Così sarebbe sembrato più veritiero, pensò. Subito dopo, vedendo la faccia stranita della signora di fronte a lei, dovette ricredersi.
Se avesse potuto si sarebbe messa a ridere per la figuraccia che stava facendo e per l’inglese indecente in cui aveva parlato ma sarebbe saltata la “copertura”.
Maura guardò la ragazza stranita e dopo qualche momento di silenzio annuì semplicemente. Non aveva capito un gran che di quello che la ragazza le aveva detto, se non “donna delle pulizie”. Non appena Maura annuì la ragazza la salutò e corse, letteralmente fuori di casa.
Maura entrò nella camera da cui era uscita quella ragazza e notò una piccola valigia per terra con dentro dei vestiti femminili, trucchi sparsi ovunque e una rivista sul tavolino, a cui si avvicinò. Il Times.
 
Un’illuminazione si fece spazio nella mente di Maura. Capì chi era quella ragazza e dove l’aveva vista.
In alcune foto con suo figlio, su un giornale scandalistico, che raccontava i soliti pettegolezzi. Niall dopo qualche settimane dall’apparizione delle foto le aveva detto che non era vero niente e che lei era solo una giornalista. Ma allora che ci faceva lì? E perché fingeva di essere la donna delle pulizie? Maura voleva delle spiegazioni per essere sicura che suo figlio sapesse che quella ragazza era a casa sua.
 
 
 
 
 
 
 
 
Un ragazza era appena entrata nel camerino per avvisare lui e i ragazzi che presto sarebbe iniziata l’intervista. Era una ragazza nella media. Carina, e sicuramente in una situazione normale, Niall ci avrebbe provato ma in quel periodo era tutto diverso. Non appena la ragazza uscì dalla stanza non senza prima lanciare un sorriso a trentadue denti verso Harry, Niall iniziò a guardarsi intorno. Lui era già pronto da cinque minuti mentre Lou stava cercando di sistemare i capelli ad un Louis energico che non era in grado stare fermo. Liam stava messaggiando con la sua nuova fiamma, Sophia, che Niall aveva conosciuto solo la sera prima, e Zayn era sparito da un paio di minuti. Il suo vagare con lo sguardo per la stanza venne interrotto dalla vibrazione del cellulare che faceva vibrare la sua chiappa.
 
Tirò fuori il cellulare dalla tasca e sbloccò la chiamata rispondendo così a sua madre che sapeva non avrebbe dovuto disturbarlo in quel momento.
 
<< Mamma! Ho un intervista non ci possiamo sentire dopo? >> chiese Niall a sua Madre.
 
<< No, Niall James Horan! – quando lo chiamava per esteso erano cazzi amari, perciò Niall si irrigidì sul posto come una statuetta di pietra – Cosa ci fa la giornalista del Times a casa tua? >>  fu l’ultima frase che consentì a Niall di rilassarsi. Aveva pensato che sua madre avesse scoperto di peggio, perciò espirò tutta l’aria trattenuta negli istanti precedenti. Prima di rispondere prese tempo, sistemando il telefono meglio sull’orecchio.
 
<< Mamma… vedi , le sto dando una mano. >> disse poi. Come poteva spiegare a sua madre il rapporto che aveva con Hope quando non lo capiva nemmeno lui. Erano amici che si sostenevano l’un l’altro ma erano anche molto di più, e in ogni caso non stavano insieme.
 
<< Una mano? >> constatò Maura curiosa.
 
<< Dorme da me perché ha avuto problemi con il padre. Ne possiamo parlare a casa e in un altro momento? >> chiese Niall. Non poteva di certo mettersi a spiegare tutta la storia al telefono dato che intorno a lui c’erano giornalisti ovunque e inoltre lo stavano chiamando per ricominciare l’intervista.
 
<<  Certo, tesoro, ne parliamo stasera a cena con tuo padre e Hope! >> disse Maura chiudendo subito dopo la chiamata.
 
<< Che cos.. ? >> provò a dire Niall ma venne interrotto dall’avviso di fine chiamata.  Strinse a pugno la mano sinistra, poggiata lungo il suo fianco. Odiava quando sua madre non le dava il tempo di ribattere e gli programmava la vita come voleva lei. In questo caso la odiava ancora di più perché invitare Hope a cena con loro sarebbe stato impossibile oltre che imbarazzante. Ora cos’avrebbe dovuto fare?
L’ennesimo richiamo da parte dei manager lo costrinse a mettere da parte quel problema, fingere un sorriso e dirigersi  nella sala dove sarebbe avvenuta l’ennesima intervista della giornata.
 
 
 
 
 
Quando l’ultima giornalista li ringraziò, Harry, di fianco a lui, si fece scappare un sonoro sbuffo. Erano tutti stanchi. Le domande stupide che i giornalisti facevano loro, li portavano all’esasperazione e quel giorno avevano dovuto rispondere a molte domande stupide. Insieme ad Harry, anche lui si alzò dalla sedia scomoda sulla quale aveva tenuto il culo per almeno due ore, ormai.
 
<< Ehi amico, che fai stasera? >> gli chiese Liam sorridente. Era attivo e felice, non sembrava essere stanco della giornata appena trascorsa.
 
<< Ho un programmino imbarazzante. >> rispose lui abbassando la testa, con lo sguardo di tutti i suoi amici addosso.
 
<< Cioè? >> chiese Louis, iniziando già a ridere con chissà che idea in mente.
 
<< Mia madre mi ha praticamente costretto ad andare a cena con loro e portare Hope. >> Alla risposta di Niall seguirono le risate generali di tutti gli altri componenti della band, compreso Paul, Marco e alcune guardie del corpo. Ormai Hope era infelicemente conosciuta come la testardaggine in persona e tutti sapevano che non sarebbe stato facile convincerla ad andare a cena con i suoi genitori. Per Niall sarebbe stato più facile fare il cecchino in una qualunque zona di guerra. Ma disobbedire all’ ”ordine” di sua madre sarebbe stato come ritrovarsi in mezzo a due fuochi nemici senza armi ne qualcosa per difendersi. Litigare con Hope era pericoloso e inutile ma litigare con Maura era letale.
 
<< Al posto di ridere, potreste aiutarmi! >> disse Niall, profondamente offeso da tutte quelle risate.
 
<< Io no! >> urlarono all’unisono Liam, Louis e Zayn, mettendo le mani avanti in segno di resa. Harry che era intento ad armeggiare con il suo Iphone si risvegliò troppo tardi. Era rimasto solo lui e Niall lo stava guardando con occhi da cucciolo.
 
Harry guardò Niall e iniziò a scuotere la testa in segno di dissenso << N…no, noo, nnooo, no, no! Non ci pensare nemmeno! >> disse indietreggiando.
 
<< Eddai, Harry! Tu sei quello che va più d’accordo con Hope qui! >> disse Niall
 
<< Ma non dovresti essere tu quello che ci va d’accordo? >> chiese lui negando.
 
<< Ti prego, fratello! >> disse Niall. Harry lo guardò truce. Si era giocato la carta del fratello cercando di impietosirlo e ci stava riuscendo. A quello sguardo Niall lo abbracciò e così Harry cedette una volta per tutte.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
<< Ok, pez! Grazie mille! Non sapevo proprio con chi andare. >> disse Hope entrando in casa. Non appena si chiuse la porta alla spalle trovò Niall seduto sul divano che la guardava con uno sguardo da cucciolo offeso e arrabbiato.
La tv e le luci erano spente e la posizione di Niall, seduto sul divano con lo sguardo fisso sulla porta e su di lei, le fece intendere che stava aspettando proprio il suo ritorno. Il suo sguardo la incupiva ma era anche buffo perciò Hope iniziò a ridere. Niall, in quel momento le ricordava sua madre che la aspettava alle 4 di notte sul divano, quando lei tornava a casa ubriaca fradicia.
 
<< Aspetta un attimo Pez! Ti sto per inviare una foto. >> disse Hope mentre Perrie ancora farfugliava qualcosa la telefono, e velocemente fotografò Niall e la sua espressione che non accennava a voler cambiare e la inviò a Perrie, che iniziò a ridere non appena la vide.
 
<< Ora la metto su twitter! >> disse Perrie ridendo.
 
<< No, ti prego Pez! Ora vado che Niall sta iniziando a preoccuparmi! A domani. >> Hope chiuse la chiamata e lasciando il cappotto e la borse all’entrata si diresse verso Niall, appoggiandosi al bordo del divano sul quale lui era seduto. Si inginocchiò davanti a Niall e mise le mani sulle sue ginocchia aspettando che il biondo parlasse.
 
<< Stasera sei impegnata? >> chiese lui semplicemente. Non sapeva proprio come iniziare il discorso in modo da far accettare ad Hope la proposta. Doveva riuscire a convincerla.
 
<< Noo. >> rispose Hope titubante cercando di intercettare con il suo sguardo quello di Niall che lo aveva abbassato sui suoi jeans scuri.
 
<< Ora si! >> e finalmente Niall la guardò dritta negli occhi.
 
<< Perché? Cosa dobbiamo fare? >> chiese Hope curiosa.
 
Niall inspirò a fondo << Dobbiamo andare a cena con i miei! >> disse tutto d’un fiato, non permettendo ad Hope di capire subito quello che aveva detto.
 
Dopo alcuni minuti, nei quali Hope rielaborò la frase, si alzò di scatto e emise un << No! >> deciso ma allo stesso tempo spaventato e stupito. << Ho visto tua madre stamattina! >> continuò subito dopo.
 
<< Lo so! >> ammise Niall per poi continuare << E’ proprio per questo che mi ha costretto a portarti a cena con noi stasera! >>
 
<< Ha capito che non ero la domestica? >> chiese Hope.
 
<< La domestica? >> Niall però non era a conoscenza della “scenetta” di quella mattina e quindi rimase stupito e incuriosito dalle parole di Hope.
 
<< Non ne sai niente? >> alla domanda di Hope, Niall dissentì muovendo il capo. Il biondo, strabuzzò gli occhi, mise i gomiti sulle ginocchia sporgendosi in avanti e poggiando il mento sui palmi delle mani, facendo intendere a Hope che era disposto ad ascoltare ciò che ancora non sapeva.
 
<< Quando oggi tua madre è entrata in casa tua, ci siamo scontrate in corridoio perché io non l’avevo sentita entrare in casa e al momento non sapevo cosa dire quando mi ha chiesto chi ero e ho finto di essere la tua domestica italiana. >>
 
Niall la guardò incredulo e scoppiò in una sonora risata. Buttò la testa indietro e unì le mani, dondolandosi avanti e indietro mentre rideva. Hope invece dopo un sorriso imbarazzato appoggiò le mani sui fianchi e continuò a fissare il biondo con aria sognante. Quanto gli piaceva quando rideva anche se in questo caso l’avrebbe dovuta far incazzare dato che stava ridendo di lei.
 
<< Quindi… no, no, no! >> Niall provò a dire qualcosa ma non riusciva a smettere di ridere.
 
Hope decise di riprendere a parlare visto che Niall non sembrava voler smettere di ridere. << Quindi io stasera non vengo, sai che figuraccia ci farei? Ma soprattutto perché mai IO dovrei venire a cena con i tuoi? Mica siamo marito e moglie. >> disse Hope  accigliata.
<< Perché se non vieni mia madre me la farà pagare in qualunque modo ed è capace di piombare qua in piena notte, svegliarci e fare conoscenza. Quindi preferisci conoscerla cenando o conoscerla mentre ti sveglia alle 3 di notte e ti fa il terzo grado? >>
 
<< Mmmm….. >>
 
<< Dai Hope! Verrà anche Harry, così sarà meno imbarazzante! >>
 
<< Harry! >> disse Hope allargando il sorriso.
 
<< A proposito dobbiamo parlare di quello che siamo o non siamo, perché non saremo marito e moglie ma qualcosa siamo e dobbiamo definirlo. – diceva Niall mentre seguiva Hope che stava letteralmente fuggendo in camera sua per non dover affrontare il discorso- Poi mi spieghi anche quel sorriso quando ho pronunciato il nome di Harry, hai capito? >> disse Niall dopo che Hope gli aveva sbattuto la porta in faccia.
 
<< Niallll!!! Smettila mi devo preparare per stasera, se vuoi ancora che io venga. >>
 
<< Certo! >>
 
<< Allora stai zitto! >>
 
<< Hai un carattere di merda! >>
 
<< Lo so, tesoro! >> 






Hope stava giocherellando con il tovagliolo, che sembrava essere di prezioso tessuto. Continuava a fare scorrere le dita sulle cuciture e arrivata ad un angolo passava all’altra cucitura, ormai erano dieci minuti che andava avanti così mentre continuava a sorridere e fingersi interessata ai discorsi degli uomini presenti al tavolo. Bobby, Niall e Harry si erano infatti persi in discorsi sportivi mentre Maura, che non le aveva tolto gli occhi di dossi dall’inizio della cena, non accennava a smettere. Anzi, da quando gli altri si erano persi nel loro mondo di calcio e golf, ad Hope sembra di andare a fuoco come se lo sguardo di Maura avesse potuto incenerirla. 
Hope cercava di guardare altrove: si concentrava sulle persone sedute a tavolo lontano da loro, sulle coppiette che in un altro momento le avrebbero fatto venire il diabete per quanto erano mielose oppure sui colleghi di lavoro che si facevano il piedino sotto al tavolo. Ovviamente la sua visione era privilegiata dato che si trovavano in una saletta appartata al primo piano che consentiva di vedere tutti gli altri dall’alto.
 
Mentre si rigirava il tovagliolo tra le mani, tirò troppo e le scappò la mano che colpì inavvertitamente Harry.
Il ricciolo si girò di scatto a guardarla preoccupato e disturbato, lo aveva distolto dall’elogio che il signor Horan stava facendo di Ronaldo. Ma Hope sembra assente, persa nel vuoto, non si accorgeva del suo sguardo su di lei.
 
<< Che c’è? >> chiese quasi in un sussurro Harry, catturando finalmente l’attenzione della bella addormentata.
Hope scosse la testa, come svegliata da un lungo sonno << Eh? >>
 
<< Mi hai colpito sul braccio! >> disse ovvio Harry.
 
<< Davvero? >> a quella domanda Harry annui, solamente. << Scusa non me ne ero accorta. >> continuò Hope.
 
<< Cosa succede? >> chiese ancora Harry. Da quando la conosceva non gli era mai capitato di vederla persa nel suo mondo, anzi Hope era spesso attiva e partecipe nelle conversazione anche se si stava parlando di calcio. Era una qualità di lei che lui aveva sempre creduto essere causa del suo lavoro di giornalista, in qualche modo riusciva sempre a mettersi in mezzo.
 
<< Solo io la trovo inquietante? >> mormorò vicina al suo orecchio in modo che solo Harry potesse sentire ma cercando di non farsi vedere mentre bisbigliava per non sembrare sgarbata. Poi Harry seguì il suo sguardo, dritto davanti a lui in direzione di Maura. La quale in effetti stava guardando Hope, sembrava la stesse studiando.
 
Harry sorrise a quella scena. Era semplicemente surreale! Lui non avrebbe mai voluto essere al posto di Niall in quel momento.
 
<< Tranquilla, la cena è quasi finita. >> disse accarezzando la schiena di Hope cercando di rilassarla.
 
In quel momento il cameriere che li aveva serviti tutta la serata si avvicinò al loro tavolo per avvertirli che fuori dal ristorante c’era una folla di fan e le uniche due persone famose in quel ristorante erano sedute al loro tavolo.
Inutile dire che Hope tirò giù tutti i santi mentalmente. 
 
<< Che si fa? >> chiese Harry guardando Niall. Dato che le loro fan sembravano essere figlie di agenti di Scotland Yard, sicuramente avevano preso d’assedio anche l’uscita di servizio.
 
<< L’uscita di servizio è libera? >> chiese Niall al cameriere.
 
<< No! – rispose lui prontamente – Vi porto il conto? >>
 
<< Si. >> rispose Harry e il cameriere sparì.
 
<< Io non ho voglia di uscire, dormo qui stanotte! >> disse Hope tutto d’un fiato, incoraggiando un sorriso sul volto dei presenti al tavolo, anche sul volto di Maura.
 
<< Potete uscire tu , papà e Harry dall’entrata principale così distraete le fan e io ed Hope proviamo ad uscire dall’uscita di servizio. >> propose dolcemente Maura al figlio.
 
L’idea di restare sola con quella donna non esaltò Hope che strinse la mano sulla coscia di Harry, facendolo gemere.
Il povero Harry si girò implorante verso Hope che stava massacrando la sua coscia.
 
<< Hai ragione mamma! Non ci sono alternative migliori. >> disse Niall lasciando delle banconote sul tavolo dopo aver letto il conto e alzandosi dalla sedia.
 
I ragazzi e Bobby uscirono dall’uscita principale mentre il cameriere scortò Maura e Hope all’uscita di servizio.
Fuori dall’uscita di servizio Maura prese Hope a braccetto e si fecero strada tra le poche fan che erano rimaste lì fuori e le salutavano, mentre si sentivano le urla delle fan che acclamavano Niall e Harry.
 
Hope salì sulla macchina che Maura e Bobby avevano noleggiato per la loro permanenza a Londra.
 
 << Parli inglese molto bene! >> constatò Maura, riferendosi chiaramente alla sceneggiata di quella mattina.
 
Hope inspirò profondamente prima di parlare, quella donna le metteva paura. << Si. Volevo scusarmi con lei per stamattina ma non sapevo come comportarmi. >> disse giustificandosi.
 
<< Dammi del tu, Hope! >> Maura la guardò e sorrise.
 
<< Jackpot! >> esultò Hope, non riuscendo a trattenersi.
 
<< Cosa cara? >>
 
<< Mi hai sorriso! >> disse Hope sorridente
 
<< Aaah! Beh.. ogni tanto mi capita! >>
 
<< Pensavo che mi odiassi…. >>
 
<< No, assolutamente. Ma voglio capire cosa c’è tra te e Niall. Sai, sono sua madre e nonostante lui sia grande mi preoccupo della gente che lo circonda. >>
 
<< Non lo so nemmeno io cosa c’è! >> la sincerità di quella frase colpì Maura, che non se lo sarebbe mai aspettato.
 
<< Allora siete a buon punto. >> Hope la guardò confusa. << Io non ho mai capito cosa c’era tra me e Bobby finchè non mi ha chiesto di sposarlo. >> continuò Maura.
 
<< Beh… non credo… non mi fraintenda ma… Cacchio, questa situazione è imbarazzante. >> l’incapacità di formulare una frase di senso compiuto fece ridere Maura.
 
<< Va bene, parliamo di qualcos’altro. >>
 
<> rispose Hope riconoscente.
 
 
 
 
<< Stai ancora mangiando? >> chiese Hope retorica quando vide Niall abbuffarsi sulla teglia che gli aveva preparato sua madre.
 
<< Le fan mi fanno venire fame! >> rispose lui a bocca piena. << Vuoi? >> continuò poi indicando la teglia.
Hope si sedette di fianco al biondo e prese una forchetta. << E’ buona! >> disse dopo aver assaggiato un po’ del contenuto.
 
<< Mia madre è la migliore! >> rispose Niall ridendo con un baffo di sugo sopra il labbro.
Hope, ridendo, prese un fazzoletto e glielo porse. << Pulisciti! >> 
Niall la guardò e poi velocemente le posò un bacio di fianco alle labbra, pulendosi così sul viso di Hope che rispose con un grazie seccato.
 
<< Io e tua madre siamo diventate bro! >> disse ridendo Hope.
Niall la guardò per qualche secondo poi bevve un sorso di birra. << Povero me! >> alimentando la risata di Hope.
 
<< Harry sta dormendo nel mio letto! >> disse poi.
 
<< Perché? >>
 
<< Ha detto che non aveva le forze per andare a casa e che gli dovevo questo favore. >>
Il sopracciglio destro di Hope si alzò leggermente << Allora stanotte, divano? >> lo provocò Hope che sapeva dove voleva arrivare.
 
Niall la guardò sorridendo. << Già, credo che tu dovrai dormire sul divano. Dopo ti porto le coperte! >>
 
Hope finse un sorriso, storcendo il naso. << Oppure possiamo dividere il letto! >> si arrese. Non avrebbe dormito un’altra notte sul divano.
 
<< Così mi piaci! >> Niall le si avvicinò.
 
Quando però i loro visi erano a pochi centimetri l’uno dall’altro Hope aggiunse << Intendo che posso dividere il tuo letto con Harry! >>
 
Calò il silenzio, mentre Niall la guardava truce.
<< Ora vado a svegliarlo e lo caccio fuori a calci nel culo! >> disse alzandosi di scatto dalla sedia ma prima che facesse un passo Hope che stava ridendo lo prese per il braccio fermandolo.
 
<< Dove vai? Lascialo dormire! >>
 
<< No! C’è troppa gente in casa mia! >>
 
<< Tra un po’ non sarà più così! >> si lasciò scappare Hope.
 
<< Che intendi? >>
 
<< Domani vado a vedere una casa in affitto, così ti tolgo il disturbo. >> spiegò.
 
<< No! Non intendevo questo Hope! >>
 
<< Niall, tranquillo! Ho preso l’appuntamento oggi pomeriggio. Stavo cercando una sistemazione alternativa da un po’ e questa mi sembra perfetta. >>
 
<< Ma puoi stare qui. Insomma mi sembrava che stessimo mettendo le cose a posto tra di noi. >> Niall sembra essere in panico, quelle poche sicurezze che aveva ricevuto la sera prima si stavano nuovamente frantumando.
 
Hope capì il suo stato d’animo e cercò di rassicurarlo accarezzandogli il braccio che ancora teneva stretto, poi si buttò tra le sue braccia.
<< Niall non è cambiato niente! Non cambierà mai, credo! Però è meglio per entrambi avere una propria casa, non credi?! >> Si staccò un po’ da lui per guardarlo dritto negli occhi e gli sorrise dolcemente.
 
<< Come vuoi tu! >> disse prima di lasciarle un bacio sulle labbra carnose.
Hope fu tentata di rispondere al bacio ma non poteva, era ancora fidanzata.
 
<< Finchè non lascio Sam però si dorme! >> disse sorridendo.
<< Quindi stasera si dorme? >> il tone di Niall era speranzoso. Sperava che non fosse così, che si potesse fare un’eccezione ma aveva a che fare con Hope.
 
<< Già! – annuì lei sorridendo – Mi dispiace rovinare i tuoi piani! >>
Niall scosse lentamente la testa fingendo di essere deluso. In realtà era fiero della persona che era Hope. È vero, era una ragazza molto confusa e sicuramente avrebbe spezzato il cuore a Sam, ma nonostante non l’amasse non l’avrebbe mai tradito finchè fossero stati ufficialmente insieme. Non era il massimo ma a suo modo quella ragazza cercava di essere coerente.
 









 
Ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooo caramelline mieeeeeeeee! 
Vi chiedo perdono sebbene io sappia di essere imperdonabile! Il ritardo è dovuto a diversi fattori, tra cui poco tempo per scrivere e rifiuto per ciò che scrivevo. Ora però mi sono portata un pò avanti con qualche capitolo quindi dovrei riuscire a pubblicare a ritmo regolare. 
Spero di non deludervi ancora. 

Parlando del chappi (come lo chiama la mia beta) spero vi sia piaciuto! E' lunghissimo rispetto agli altri capitoli pubblicati fin'ora e spero che la cosa vi abbia fatto piacere ( mi dovevo far perdonare) e c'è qualche novità! 
Novità 1: MAURA!! Io amo quella donna e forse l'ho fatta apparire un pò stronza ma non lo è per niente, cerca solo di proteggere il suo bambino, come fanno tutte le mamme! 
Novità 2: Hope si trsferisce! 
Ora tranquilleee, non è che adesso sti due vanno in crisi perchè lei si trasferisce. Potete concordare con me sul fatto che Hope non può stare tutta la vita a casa di Niall a rompere i coglioni! Ognuno ha la propria vita. 

Il prossimo chappi mi piace da morireeeeee. Anche questo era uno dei miei capitoli preferiti, sinceramente, perchè mi piace la parte in cui Maura e Hope si scontrano. Mi piace perchè mi sono divertita a scriverla, mi diverte rileggerla, mi sono divertita quando la immaginavo e ho fatto ridere la mia beta. Che dire spero che abbia fatto ridere anche voi. 

Vi ringrazio per le recensioni magnifiche che mi avete lasciato. Davvero io non so che dire oltre a GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE..............................
E ovviamente ringrazie anche i nuovi lettori/lettrici che hanno messo la storia tra le preferite, seguite, ricordate!
Lasciatemi una recensioncinaaaaa !!!! 

Un bacioneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee! Vi voglio bene 

P.S.    Marielle io ti amo tantissimo per le tue bellissime recensioni ma tesoro non ti devi preoccupare se recensisci dopo anni, capisco che tu possa non avere internet o debba studiare o non avere il computer sotto mano o boh....... qualunque altra cosa tranquilla! Ma sappi che ti amo tantissimoooo! ;) 
   
 
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