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Autore: Annina P    18/10/2013    3 recensioni
-Ti piace?
Mi chiese Isabel con un’espressione furba.
-No!
Risposi.
-Davvero?
-Sì!
-Davvero davvero?
-No! Cioè...Sì! Insomma!...Non lo so...
Dissi esausta mentre mi accasciavo sul banco.
-L’ho sempre pensato come un amico, ma dopo oggi, mi vengono dei dubbi.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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-Shhh!!! Fate piano!
Sibilai, intanto che percorrevamo il più silenziosamente possibile il corridoio ma, ovviamente, la parola “silenzio” tra i miei amici, non esisteva.
-Ma se non abbiamo fiatato!
Esclamò Louis ad alta voce.
Ecco, appunto.
Lo guardai male e lui sghignazzò, rendendosi conto dello sbaglio che aveva appena fatto.
-Avanti Annie, non essere esagerata! Lo sai che Isabel non si sveglierebbe neanche se un fungo nucleare esplodesse nel nostro giardino!
Incalzò Harry, molto divertito.
Sospirai ed alzai gli occhi al cielo, dandogli ragione.
-Comunque voglio lo stesso che sia una sorpresa. Quindi collaborate!
Dissi sicura.
Procedemmo piano, fino alla camera dove dormiva Isabel e aprimmo la maniglia della porta.
Ad un tratto sentii una serie di rumori e poi un tonfo attutito da una risatta soffocata.
Mi girai e vidi Lynda per terra, sulla moquette che cercava di trattenersi dallo scoppiare in una risata clamorosa, lei come il suo moroso che evidentemente aveva visto tutta la scena comica.
-Ma cosa hai fatto??
Sussurrai scioccata.
Lei scosse la testa con le lacrime agli occhi e si rialzò respirando profondamente per calmarsi.
Glory scosse la testa, e sghignazzò seguita dagli altri.
Ridacchiai e mi girai verso Isabel che dormiva profondamente, completamente immersa nelle coperte. Non si vedeva neanche la testa!!!
-Oddio sembrerebbe un cadavere.
Mormorò Zayn scioccato.
-Allora? Tutti pronti?
Disse Niall con un sorriso.
-Tre…-questo era Liam- Due…Uno…
-TANTI AUGURI ISABEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEL!!!
Urlammo a squarciagola, come non avevamo mai fatto.
-TANTI AUGURI A TE! TANTI AUGURI A TE! TANTI AUGURI A ISABEEEEL! TANTI AUGURI A TEEEEEEEE!!!
Cantammo fortissimo, ridendo come dei matti.
Lei, di tutta risposta, si prese un colpo e ci mandò a quel paese.
-Addossoooooooo!!!
Urlò Harry, lanciandosi sul letto, seguito a ruota da tutti gli altri.
-Ma siete matti?? Bastardi!! Toglietevi da dosso!!!
Sentimmo la voce mezza addormentata e/o seccata e/o contenta (non si capiva) da sotto quell’ammasso di corpi aggrovigliati.
Ci mettemmo a ridere e dopo un po’ l’accontentammo, lasciandola respirare.
Appena ci spostammo, lei si sedette sul letto, mettendosi i capelli “in ordine” e ci guardò truce.
-Vi odio. È il mio compleanno e mi svegliate presto!
-Presto?? Ma se sono le undici di mattina!
Disse Liam scioccato.
-E’ dalle otto che noi siamo in piedi, ingrata!
Commentai anche io, incrociando le braccia al petto.
-Però…
Mormorò lei guardandoci tutti.
La scrutammo in attesa, stupiti, quando lei aggiunse:
-Però vi voglio bene ragazzi! Grazie per gli auguri!
E ci fiondammo di nuovo su di lei, abbracciandola forte e urlando di nuovo “BUON COMPLEANNO!!!”.
 
-Il 7 Luglio…che giorno sfigato.
Commentò Louis, agganciando Isabel dietro il collo e scompigliandole i capelli.
Lei, di tutta risposta, lo guardò malissimo.
-Sarà bello il tuo allora! Non potevi nascere qualche giorno prima, così non rovinavi la Viglilia??
Rispose Isabel a tono, con un sorrisetto e tra le nostre risate.
-Ehi!
Disse il suo moroso, lanciandole un po’ di briciole della torta che le avevamo preparato (tutto merito di Glory).
Quella mattina avevamo deciso di svegliarci tutti presto per organizzare e cominciare i preparativi per fare un grande augurio ad Isabel.
Avevamo “addobbato” un po’ la casa con dei palloncini e dei nastri colorati, cucinato la torta e pulito tutto. Ci eravamo impegnati, l’avevamo fatto con piacere…e i risultati furono più che soddisfacenti perché la festeggiata era contentissima.
-Grazie mille ancora! Siete fantastici!
Esclamò proprio Isabel, guardandosi di nuovo intorno.
-Per il regalo avevamo pensato di uscire a fare un giro questa mattina…se per te va bene.
Disse Glory con un sorriso, per poi guardare me e Lynda che annuimmo, acconsentendo.
-Ma non vi preoccupate…
Cominciò Isabel, ma io la interruppi subito dicendo:
-Eh no! 18 anni sono 18 anni! Io ho già in mente il regalo da farti!
Conclusi battendo forte le mani, per poi schiacciare un cinque a Lynda, che sembrava molto soddisfatta.
-Perfetto allora! È deciso! Noi ragazze andremo a fare compere!
Esclamò Glory, gesticolando al settimo cielo.
-E noi??
Disse Harry sconvolto.
-Voi rimanete in casa! Chi vi vuole??
Rispose Lynda, con un sorrisetto falsamente dolce.
Lui mise il broncio e io mi misi a ridere.
-Noi possiamo sempre andare a pescare…che ne dite?
Propose ad alta voce Liam, che ricevette subito l’approvazione di tutti.
-Ottima idea!
Esclamò Louis, alzando un pugno in aria.
-E’ deciso! Le ragazze vanno in paese e noi sul mare.
Sbottò Zayn, tranquillamente.
-Speriamo di prendere tanti pesci! Così dopo li mangiamo!
Urlò Niall contentissimo (già proiettato verso il pranzo, che io avevo intenzione di saltare).
-Ma come?? Volete anche mangiare??-esclamai scioccata.-Sono quasi le undici e mezza e voi volete fare la grigliata con il pesce?? Abbiamo appena finito la colazione!!!
Conclusi con gli occhi sbarrati.
-Sicuramente tra un’oretta io avrò fame…quindi per me il pesce va benissimo!
Disse Lynda contentissima, battendo le mani.
Mi bloccai un attimo a guardare tutti, che mi restituivano l’occhiata come se fosse la cosa più naturale del mondo; per cui alla fine sospirai, rassegnata.
-Andiamo a prepararci forza!
Esclamò Isabel, nel pieno delle forze, alzandosi velocemente dalla sedia.
-E qui chi sistema tutto??
Sbottò Harry, guardandosi in giro.
-Lo faccio io, tanto sono già vestita per uscire.
Risposi pacata, cominciando a sparecchiare.
-Ti aiuto.
Mormorò Liam, con mia enorme e piacevole sorpresa, alzandosi da tavola.
-Grazie!
Risposi con un sorriso, mentre tutti gli altri andavano nelle loro camere.
-Cosa volete prendere a Isabel come regalo?
Mi sussurrò appena non ci fu più nessuno, temendo comunque di farsi sentire.
Io mi guardai dietro le spalle (conoscendo Isabel, poteva benissimo essere nascosta dietro la porta), ma non vidi nessuno per cui risposi.
-La borsa di Armani. È davvero BELLISSIMA!
Esclamai con voce sognante, mentre riponevo i piatti nel lavandino.
Liam alzò gli occhi al cielo.
-Ma perché a voi ragazze piacciono sempre quelle robe??
Sbottò canzonandomi.
Lo guardai dall’alto in basso e dissi:
-Almeno noi abbiamo qualche idea. A voi maschi non si sa mai cosa regalare!
Conclusi alla fine, molto soddisfatta.
Lui, di tutta risposta, si mise a ridere e cominciò a pulire il tavolo e disporre le ultime cose nei cassetti.
Lo guardai con la coda dell’occhio, intanto che sciacquavo le stoviglie.
Poteva sembrare una situazione normale, no?
Una coppia semplice, sposata.
Con una casa propria e una propria vita.
Pensai a queste cose e non mi accorsi che lo stavo fissando…e lui fissava me.
-Che hai?
Mi chiese stranito, inclinando la testa di lato.
Mi riscossi e avvampai, abbassando immediatamente lo sguardo.
-Niente, niente…cose mie…
Mormorai, togliendomi i guanti gialli di plastica.
-Sembravi in un altro mondo.
Disse di nuovo Liam, con un mezzo sorriso.
Sospirai e sorrisi amaramente.
Sì, nel mondo dei sogni.
Aggiunsi tra me e me.
Ad un tratto vidi le braccia di Liam cingermi la vita, girarmi verso di lui e farmi appoggiare al lavandino.
Sussultai, diventando sempre più rossa ad ogni centimetro del mio viso che lui osservava, intuendo che aveva capito.
Mi accarezzò lievemente i fianchi con le dita, attaccando i nostri bacini lentamente, guardandomi con dolcezza.
-A cosa stavi pensando…Mrs Payne?
Mi domandò con un sussurro, posandomi teneri bacini sulle guance accaldate.
Sorrisi e chiusi gli occhi, passando le mie braccia dietro al suo collo, abbandonandomi a quelle labbra carnose che mi facevano ogni volta girare la testa, a quelle braccia che adoravo…a quel ragazzo fantastico e unico che amavo.
Sospirai, avvicinando il mio viso al suo, facendo sfiorare i nostri nasi e le nostre bocche.
-A questo, Mr Payne.
E gli lasciai un dolce e leggero bacio, e poi un altro, e poi un altro ancora.
-Ti amo, Annie.
Mi mormorò contro le labbra, nel momento in cui ci staccammo.
Aprii gli occhi e lo guardai sognante e al settimo cielo.
-Ti amo, Liam.
Risposi io con un sorriso, un attimo prima che lui mi rubasse di nuovo un bacio.
 
La mattinata andò benissimo.
Io e le mie amiche girammo per un paio d’ore nel paesino tra i negozietti. Per quanto il posto fosse piccolo, c’era davvero una vasta scelta, sorprendentemente, per cui trovammo quello che cercavamo e anche di più.
Comprammo la borsa di Armani per Isabel (che non la smetteva più di ringraziarci) e Glory si prese un paio di scarpe carine che le piacevano.
Sentimmo un po’ di volte i ragazzi per telefono, e ci avvisarono che erano stati fortunatissimi, data l’ora in cui eravamo usciti, e un po’ di pesci li avevano presi…per cui la grigliata ci sarebbe stata eccome!
D’altra parte, io speravo il più tardi possibile, perché non avevo ancora finito di digerire la colazione.
-E’ l’una e mezza! Come fate ad avere fame se abbiamo mangiato neanche due ore fa??
Esclamai scioccata, mentre imboccavamo il vialetto della casa di Harry, dove gli altri ci stavano aspettando.
-Appunto! La mia pancia reclama cibo!
Rispose Lynda entusiasta, aprendo la porta.
-Ragazzi? Ci siete?
Chiamò Glory a voce alta, appoggiando la borsa con le scarpe per terra.
-Siamo qui!
La risposta arrivò da lontano.
-Probabilmente sono sul retro.
Disse Isabel, incamminandosi verso il giardino interno.
Noi la seguimmo veloci e contente, fino ad arrivare dove gli altri ci stavano aspettando.
Niall e Liam erano alla griglia, Zayn stava apparecchiando, Louis stava pulendo il pesce e Harry era al telefono.
-Ragazzi! Ma che bravi che siete stati!
Esclamai battendo le mani contenta, arrivando vicino a Liam, che mi diede un bacio come saluto e mi sorrise ringraziandomi.
Mi presi qualche secondo per riprendermi e poi gli sorrisi anche io.
-Che bravo che sei, Niall…
Disse Lynda arrossendo, avvicinandosi al suo moroso che le lasciò un bacino sulla guancia.
-Ovviamente io sono lo Chef Horan!
Replicò ridendo, muovendo intanto con delle pinze la braci bollenti.
-Io però non ho fame.
Sbottai incrociando le braccia al petto, osservando truce Louis che si accingeva a ehm…sbudellare (faceva un po’ schifo) l’ultimo pesce.
-Non rompere Annie!-disse- Tu lo mangi come tutti!
Io sbuffai, brontolando e mi arresi.
Glory e Zayn intanto stavano facendo avanti e indietro con piatti e bicchieri vari, quando Harry esclamò:
-Fatto! Sono un genio!
E alzò le braccia al cielo.
Isabel lo guardò incuriosita e gli disse:
-Il motivo?
Harry la scrutò con un sorrisetto malizioso e rispose:
-La tua festa in discoteca è assicurata.
Lei, in quel momento, sbarrò gli occhi e gli corse in contro, strillando “Grazie!!!” per poi saltargli addosso e abbracciarlo forte.
Io mi misi a ridere insieme agli altri per la reazione insolita di Isabel, che raramente dimostrava affetto ad una persona, ma in quel momento sembrava al settimo cielo.
-Meno male! Meno male!
Esclamò staccandosi dall’abbraccio, ma rimanendo sempre ben ancorata ad Harry, che la guardava molto divertito.
-Ma perché? Che è successo?
Domandò Lynda stupita.
-In poche parole sembrava che il posto che avevamo prenotato per la sua festa fosse già occupato (anche se l’avevamo scelto prima noi)…insomma c’è stato un disguido- e qui alzò gli occhi al cielo- Ma io non mi sono arreso e ho continuato ad insistere finchè non me lo sono aggiudicato di nuovo!
Concluse trionfante, abbracciando di nuovo Isabel, che saltellò contenta.
-Ma io non sapevo che si andasse in discoteca.
Sbottò Liam, mettendo il primo pesce sulla griglia, che cominciò subito a fumare.
Isabel ridacchiò a mò di scuse e disse:
-Infatti doveva essere una sorpresa un po’ per tutti…
-Almeno a me potevi dirlo!
Esclamò Louis, inclinando la testa di lato, piuttosto stupito.
Harry lo guardò malizioso e disse:
-Segreto, segreto…
Zayn ridacchiò e disse che per lui andava bene.
-Anche per me.
Confermò Glory, sedendosi.
-Io ovviamente ci sono. AMO la movida!
Esclamò Louis, avvicinandosi a Harry e Isabel e prendendo la sua morosa per un braccio.
Io annuii abbastanza sicura e Liam mi imitò.
A quel punto gli tirai un’occhiata di fuoco.
-Ti conviene fare il bravo. Questa volta stai certo che la sbronza non te la prendi!
Esclamai secca e decisa, incrociando le braccia al petto.
-Ma dai…!
Commentò Liam, dandomi in buffetto sulla guancia, ma io lo scacciai.
-Sono serissima. Non ho intenzione di passare un’altra notte in ospedale con l’angoscia!
Repilcai dura.
Lui, di tutta risposta di avvicinò ancora di più a me, con la faccia da cane bastonato e le labbra in giù, e mi sussurrò:
-Va bene…però non essere cattiva con me…
E addolcì ancora di più lo sguardo, facendo la vittima.
Io alzai gli occhi al cielo, avvampando, e scossi la testa rassegnata, mentre ricevevo un bacino sulla guancia come “scuse”.
-Anche io ci sono!
Urlò Niall, molto entusiasta.
Lynda invece sembrava titubante.
-A me non è che piaccia molto la discoteca…
-Ma dai amore!- la interruppe il suo moroso- Ci divertiremo! Siamo tutti assieme!
La mia migliore amica avvampò ed esclamò subito un “Va bene!” stridulo, che fece ridere tutti.
-Oh, dai AMORE, non farti pregare!
La canzonò Harry, arrivandole vicino, facendo lo stupido.
Lynda, di tutta risposta, gli fece un gestaccio e gli saltò addosso con forza, facendolo ribaltare.
-Wei! Ma sei pazza!
Sbraitò lui, alzandosi da terra scioccato.
-E tu sei un idiota!
Replicò lei, stappando un po’ di fili d’erba e lanciandoli nei capelli ricci di Harry, che urlò come un matto.
Noi li guardammo sbalorditi, intanto che quei due si rincorrevano per tutto il giardino e tutti pensammo la stessa cosa:
Voglio proprio vedere come faranno stasera!
 
Alla fine ce la feci a mangiare il pesce…uno misero, ma lo mangiai per fare contenti i miei amici che avevano pescato per parecchie ore apposta per tutti.
Il resto del pomeriggio, del resto, andò bene. Isabel e Harry decisero di fare un sonnellino (ma quelli erano sempre stanchi! Non avevo mai conosciuto delle persone così pigre in tutta la mia vita!), Louis, Zayn, Liam e Niall giocarono a FIFA , Lynda, Glory e io chiacchierammo allegramente su come vestirci e ci provammo un po’ di cose che avevamo portato da casa.
Alla fine scelsi di mettermi un vestitino blu, abbastanza corto, senza maniche con delle balze leggere sulla gonna, Lynda ovviamente ne indossò uno rosso e Glory ne scelse uno sul beige.
Dopo di chè andammo a svegliare Isabel (con molta “delicatezza”) e l’aiutammo a scegliere il vestito. Ne indossò uno nero aderente, con una striscia trasparente di pizzo sul busto.
Erano quasi le sei ormai, e il tempo volò perché avevamo mangiato piuttosto tardi, per cui gli orari e le azioni quotidiane erano scalate meccanicamente.
A cena non mangiammo praticamente nulla (volevo anche vedere!), ma Lynda e Niall si fecero lo stesso qualche panino per colmare giusto quel languorino che sentivano.
Io non lo so, non lo so come facevano, fatto sta che giunsi ad una conclusione, ovvia ma vera: ERANO-SENZA-FONDO.
Punto.
Tempo che ci preparammo tutti (avevamo solo un bagno)erano le nove.
Mi precipitai in camera dopo una doccia fulminea, mi asciugai velocemente i capelli (sembravano più pazzi del solito) e indossai alla velocità della luce il vestitino blu.
Liam, dal canto suo, mi guardava come se fossi da ricoverare, e forse sotto sotto era vero.
-Argh! Siamo in ritardo!
Esclamai sedendomi vicino alla scrivania, dove c’era un piccolo specchio e cominciando a truccarmi.
-Perché? Dobbiamo essere là ad un orario preciso?
Mi domandò Liam, molto divertito, intanto che sceglieva cosa mettersi.
-No!
Risposi io, concentrata di non accecarmi con la matita per occhi.
-E allora?
Disse lui, ovvio.
Mi fermai un attimo, girandomi verso di lui, e poi ripresi il mio lavoro più velocemente di prima.
-Siamo in ritardo lo stesso!
Strillai scioccamente, tra i suoi respiri rassegnati e le sue risatine.
Intanto che finii si truccarmi, Liam fece in tempo ad andare in bagno, lavarsi e vestirsi.
Proprio mentre si stava infilando la sua camicia a quadri, io stavo mettendo a posto tutti i vari ombretti.
-Visto? Ho fatto prima io, nonostante abbia iniziato dopo di te.
E mi fece la linguaccia.
Io replicai con una smorfia e mi alzai, andando davanti allo specchio e sistemandomi ancora una volta i capelli.
Liam, dietro di me, mi guardava.
Avvampai e distolsi lo sguardo, concentrandomi su un punto a caso del mio vestito.
Sentii dopo poco il suo respiro vicino alla spalla e rabbrividii.
-Stai bene vestita così.
Mi sussurrò dolcemente, facendomi arrossire ancora di più.
Alzai gli occhi di un poco e guardai anche lui nello specchio, rimanendo incantata.
-Anche tu sei bellissimo.
Dissi con un sorriso e le guance rosse dall’imbarazzo.
Mi circondò la vita con le sue braccia, appoggiando il mento sulla mia spalla, e osservò il nostro riflesso.
Sussultai, ma dopo un po’ mi abbandonai al suo petto, contenta.
-Direi che siamo perfetti.
Mormorò Liam guardandomi con gli occhi luminosi.
Arrossii di nuovo e annuii, girandomi verso di lui e lasciandogli un bacio sulla guancia, facendolo sorridere soddisfatto.
Poi si sciolse dall’abbraccio, prese delicatamente il mio viso tra le sue grandi mani e appoggiò le sue labbra calde sulle mie.
Rimasi per un attimo immobile, ma alla fine posai i miei palmi sul suo petto, stringendo la camicia tra del dita. Mi avvicinai un po’ di più, alzandomi sulla punta dei piedi, ormai completamente abbandonata alle emozioni che ogni volta mi invadevano quando Liam mi baciava/abbracciava/sfiorava.
Dopo poco mi staccai con un sospiro e rimasi qualche secondo con gli occhi chiusi.
Quando li riaprii vidi che aveva serrato le labbra in una linea sottile.
-Mmm…
Mormorò, e io lo guardai interrogativa.
-Avevi il burro cacao alla ciliegia?
Mi domandò con un’occhiata divertita.
Avvampai, toccandomi le labbra e notando che il rossetto che avevo messo si era sbavato (un po’ tanto!) e gran parte era sulla bocca di quel meraviglioso ragazzo che avevo davanti.
-Buono. Mi piace come gusto, mettilo più spesso.
Disse semplicemente, passandosi la lingua sul labbro inferiore, con fare pensieroso.
Rimasi per un attimo imbambolata, cercando di reprimere l’istinto di riempirlo di nuovo di baci, gli afferai il polso e lo trascinai via da quella stanza, mentre mi toglievo il burro cacao rimasto con la mano, dicendo di nuovo:
-Siamo in ritardo!
 
-Tutti pronti? Ci siamo? Possiamo entrare?
Domandò Harry ad alta voce, una volta che arrivammo davanti alla discoteca.
-Ovvio!
Rispose Isabel sicurissima, che non vedeva l’ora di scatenarsi e festeggiare il suo compleanno.
-Bene!
Rispose Harry con un sorriso, superando la fila lunghissima di persone che aspettava di entrare e varcando la porta del locale. Certa gente ci guardava male, ma siccome avevamo prenotato avevamo il diritto di entrare prima, per cui…nessun problema!
Ormai era mezzanotte e la musica era già altissima, anche se dentro non c’era molta gente.
Cercammo il nostro tavolo e ci sistemammo tranquillamente, osservando la pista ancora vuota, se non per alcune ragazze che ballavano in gruppo, ma niente di più.
La musica era assordante e per parlarsi bisognava a stare ad un millimetro di distanza, per cui per comunicare usavamo più gesti e smorfie varie, il che rendava la situazione comica.
-Andiamo a sentire per la roba da bere!
Mi urlò Isabel nell’orecchio, così l’accompagnai.
Parlammo con un tizio del bancone degli alcolici, che ci disse che potevamo prendere al massimo due bavande a testa gratis, visto che avevamo prenotato, ma le altre le avremmo dovuto pagare.
Ordinammo i drink per tutti e tornammo dai nostri amici.
Intanto stava entrando sempre più gente e quindi il casino si era fatto ancora più intenso.
Mi sedetti, completamente stordita e respirai profondamente.
Il dj urlava nel microfono e cambiava spesso musica.
Dopo qualche minuto arrivò da bere, Harry intanto era scomparso, ma tornò dopo poco, più sorridente che mai.
-Un brindisi alla nostra Isabel! Auguri!!!
Esclamammo in coro ridendo, e facendo tintinnare i nostri drink colorati  e freddi.
In quel momento partì “Die Young”, la canzone che Isabel amava, e questo la caricò un sacco perché si avviò ballando verso la pista con il bicchiere in una mano e l’altra alzata.
-UN AUGURIO ANCHE A ISABEL CHE OGGI COMPIE 18 ANNI!
Urlò il dj nel microfono, facendola ridere di gusto, intanto che Harry faceva “Ok” con il pollice, felice.
Mi misi a ridere anche io, lasciai la borsa sulla sedia e raggiunsi la mia amica che ballava già come una matta. Io non ero molto sciolta…ma mi importava stare con i miei amici.
Chiamai da lontano anche le altre che ci raggiunsero ridendo e si misero a fare le matte insieme a noi.
Più il tempo passava, più la gente attorno a noi aumentava, il che era quasi divertente, perché ballavano come niente fosse perché erano appunto, ubriachi.
Quando la genta cominciava a ballare, fregandosene altamente degli altri, voleva dire che era fuori.
Dopo un po’ l’aria era diventata asfissiante, per cui me ne andai dalla massa e ritornai al tavolo, con la testa che girava.
Guardai il mio bicchiere vuoto e non mi ricordai di averlo finito.
Gli altri erano scomparsi, così cominciai ad agitarmi.
In quel momento sopraggiunse Lynda che lasciò il suo cocktail sul tavolo, con faccia disgustata.
-Mi fa schifo!
Urlò allontanandolo con una mano.
Mi guardai intorno, smarrita.
-Dove sono tutti?
Domandai.
La mia amica lanciò ancora un’ultima occhiata al bicchiere e poi mi disse:
-Niall è andato in bagno, Zayn e Glory erano insieme…ma gli altri non lo so.
Diamine.
Pensai agitata.
Non sapevo il perché, ma il fatto di non sapere dove fossero i miei amici in mezzo a quella gente, mi dava fastidio.
-Vado a cercare Liam.
Dissi decisa, e mi avventurai per la pista, scansando le persone che ballando mi venivano addosso ed evitando i pestoni.
Già avevo i tacchi, se poi mi facevano inciampare era peggio!
Trovai il bagno ed entrai nel corrioio, cercai con lo sguardo Niall, che non c’era, sperando di trovare anche Liam…ma senza risultato.
Tornai indietro, girando in tondo e arrivando di nuovo al tavolo.
Niall e Lynda stavano parlando tranquillamente, Glory e Zayn li intravidi nella pista, Louis era seduto su un divanetto, intento a guardare qualcosa sul telefono, ma di Isabel, Harry e Liam ancora nulla.
Corsi veloce verso i miei amici, seriamente nel panico e gli chiesi di loro.
Nessuno sembrava sapere niente…nessuno sembrava CAPIRE niente. Erano tutti brilli, sorridenti, con lo sguardo annebbiato e assente.
L’ansia mi assalì, così cominciai a girare per tutta la discoteca, in cerca di uno dei tre dispersi, e urlando i loro nomi più forte che potevo, ma mi sembrava di non avere voce.
Ad un tratto lo vidi vicino al bacone del bar, che si guardava intorno tranquillamente, con il bicchiere del suo drink mezzo vuoto in mano.
-LIAM!
Strillai correndogli in contro, con il cuore a mille.
-Annie!
Rispose lui con un sorriso semplice.
Non sembrava ubriaco, grazie al cielo.
-Ma dov’eri?? Ti cerco da una vita!
Sbraitai esasperata, afferrandolo per la camicia.
Lui miguardò stupito e mi prese una mano.
-Annie? Tutto a posto?
Mi chiese, con fare pacato ma preoccupato.
Sbarrai gli occhi, distolsi lo sguardo e cominciai a guardarmi attorno, completamente persa.
La musica alta rimbombava nelle mie orecchie e nel mio cervello.
Sentivo la testa che girava.
Le gambe pesanti.
Il mio respiro era affannoso e questo non contribuì ad altro se non ad agitarmi ancora di più.
Non seppi il motivo, ma cominciai a piangere.
-Oddio! Annie! Ma che hai??
Mi chiese Liam, appoggiando il bicchiere al bancone, per poi prendermi per le spalle e incollare il suo sguardo al mio, annebbiato dalle lacrime.
-Non lo so! Non lo so!
Ripetei freneticamente, senza fiato.
Lui, di tutta risposta, mi attirò a se e mi abbracciò forte, circondandomi con le sue braccia forti.
Affondai il viso tra la sua maglietta bianca e la sua camicia a quadri e piansi ancora un po’. Alla fine però riuscii a calmarmi.
Il mio respiro tornò piuttosto normale e così alzai il volto verso Liam, che mi guardava preoccupato.
-Che è successo?
Disse piano, accarezzandomi una guancia, e io riuscii a capire solo leggendo il labbiale.
Sospirai, chiudendo per un attimo gli occhi, imponendomi di stare calma.
C’è lui. C’è lui. È tutto a posto.
Mi dicevo continuamente.
-Non so…Sono tornata e non vi trovavo più…Così sono andata nel pallone più totale.-risposi con voce tremante e alta- Ho trovato te per fortuna! Solo che nessuno sa dove siano Isabel e Harry!
Conclusi in pensiero.
Liam annuì e mi fece cenno di seguirlo, tornando al tavolo, con la sua mano stretta nella mia.
-Ragazzi, avete visto Isabel e Harry?
Domandò a tutti.
-Calma Liam. Saranno in pista a ballare!
Esclamò Zayn, tranquillamente.
-Sarà meglio che ci riuniamo tutti, invece.
Sbottò il mio moroso, piuttosto serio.
-Non lo sappiamo Liam, non li abbiamo più visti.
Urlò Niall, gesticolando e guardandosi intorno.
-Dai, cerchiamoli. Vi aiuto io.
Disse Louis, alzandosi dal divanetto, sistemandosi la camicia.
Tirai un sospiro di sollievo e mi avventurai per la pista assieme ai due miei amici.
Dove sarà Isabel?
Mi domandavo in ansia, guardando continuamente attorno a me.
Speriamo che non sia successo nulla di male!
Pensai terrorizzata.
L’ultima volta che l’avevo lasciata non sembrava ubriaca fradicia, però era piuttosto “allegra”, per cui non si poteva mai dire.
Harry frequentava spesso quegli ambienti, per cui non ero molto preoccupata per lui, sapendo che avrebbe saputo difendersi…Ma Isabel era una ragazza minuta per cui…
-Annie! Vieni di qua!
Ulrò Louis, tirandomi per un braccio, tirandomi fuori dalla massa di gente che ballava.
Camminammo spediti fino al bancone degli alcolici, ma ancora niente.
Così ci diregemmo verso i bagni, scansando la gente avvinghiata ferma in mezzo al passaggio principale.
-Magari sono tornati al tavolo- urlai guardando Louis al mio fianco, Liam era dietro di me- Non penso che avessero così tanta voglia di…
Stavo per finire ma mi bloccai, perché vidi lo sguardo di Louis diventare prima sbalordito, poi incredulo e infine infuriato.
Sussultai, non capendo, e tornai a guardare di fronte a me, rimanendo di stucco.
Probabilmente non ci avrei mai creduto, se non fossi stata lì, in quel preciso momento.
Spalancai la bocca, scioccata, intanto che guardavo Isabel e Harry avvinghiati in un abbraccio che di casto aveva ben poco e presi da un bacio languido che così non avevo mai visto.
-Ma che…?
Mormorai afferrando il baccio di Liam, che aveva la mia stessa espressione.
Probabilmente sarei rimasta così, immobile come una statua per tutta la vita, se non fosse stato per lo scatto improvviso di Louis, probabilmente troppo arrabbiato per ragionare.


Ciao ragazze! :)
Sono riuscita ad aggiornare piuttosto in fretta evviva! ;)
(dopo le CONTINUE INSISTENZE di una mia compagna di classe che non la finiva più! XD)
Comunque, ecco il nuovo capitolo con...ehm...finale a sorpresa!
NOOOOOOOOOOOO!!!
E invece sì!
Ho voluto fare questo colpo di scena, scusate...
Voi vi chiederete: MA PERCHE'????
Le risposto saranno tutte nel prossimo! ;)
Spero che vi sia piaciuto, l'ho scritto praticamente tutto d'un fiato (anche se penso che i pezzi che mi vengono meglio siano quelli di Annie e Liam ehehehe *_*)
Fatemi sapere cosa ne pensate! ;)
UN GRANDISSIMO
GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE LEGGONO LA MIA STORIA, veramente GRAZIE MILLE! ;)
GRAZIE ANCHE A TUTTI QUELLI CHE MI SOSTENGONO! <3<3<3
Baci!

Annina <3

P.S. Mi scuso se ci sono degli errori, solo che il mio computer è impazzito! D: -.-
 
  
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