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Autore: LadyBlack91    09/04/2008    3 recensioni
Sono passati dieci anni dall'addio in Eclipse.Jacob vaga senza meta,Bella è una vampira.Ma quando Jacob decide di tornare a casa,incontra una misteriosa ragazza che porta un braccialetto con un ciondolo a forma di lupo...Sembra che Jacob abbia finalmente trovato il vero amore,ma...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Voices from the past, pt 2

 

Sometimes I need some time... on my own
Sometimes I need some time... all alone
Everybody needs some time... on their own

 

Everybody needs somebody
You're not the only one

Guns ‘n Roses,November Rain

 

 

I giorni successivi furono un vero strazio.La rabbia e il dolore mi impedivano quasi di pensare.
Più di tutto mi mancava Aurora.Mi mancavano i suoi occhi grandii,la sua risata,il suo senso dell'umorismo;mi mancavano le nostre passeggiate,i nostri bisticci,e la sensazione del suo corpo contro il mio.
Senza accorgermene,lei era diventata una presenza costante nella mia vita.Solo ora mi accorgevo di quanto in realtà avessi avuto bisogno  di lei.Lei,che era riuscita a ridarmi una speranza.
Il fatto che ogni sua parola fosse stata falsa e calcolata mi faceva stare male;proprio quando credevo di cominciare a conoscerla,avevo scoperto che in realtà non sapevo niente di lei.
Perchè avevo perso tempo con me?Doveva sapere benissimo che era un licantropo.Forse faceva parte di un piano dei Cullen per restare a Forks.
Non le avrei mai fatto del male,neanche adesso che conoscevo la verità,e questo il succhiasangue Edward lo sapeva  bene.Me lo aveva letto nel pensiero,o non si sarebbe azzardato a chiedermi una settimana di tempo.
Non pensavo quasi ai Cullen;neanche a Bella:il dolore di vederla bianca e fredda era stato il più grande che avessi mai provato,ma avevo già da tempo accettato che lei non esistesse più.
Tutto questo aveva provocato in me un'autentica disperazione.Non dormivo,non mangiavo,quasi non parlavo.Me ne stavo sugli scogli tutto il giorno.Non potevo parlarne con nessuno:non volevo mettere nei guai Aurora,sarei stato solo peggio.
Evitavo di trasformarmi in lupo per impedire ai miei amici di leggere la mia mente;erano tutti preoccupati,ma io mi ostinavo a non parlare.

 

 

Poi,cinque giorni dopo,sentii bussare alla porta.Corsi al piano di sotto,il cuore che mi batteva all’impazzata.Forse…

Corsi ad aprire,e rimasi a bocca aperta.

Bella.Fu come una doccia fredda,vederla lì,in pieno giorno.

-Che diavolo ci fai qui?!Potrebbero vederti.-

-Non preoccuparti,Edward ha controllato che non ci fosse nessuno nelle vicinanze;inoltre,ho qualche capacità in più da quando sono un…vampiro.-disse l’ultima parola con esitazione,come se avesse paura a pronunciarla.

-Che diavolo vuoi?-ero stufo.

-Non preoccuparti,ce ne andremo dopodomani-disse in fretta-Ma c’è qualcosa di cui ti voglio parlare.-

-Non mi interessa.-

-Riguarda Aurora-

La guardai,fingendo indifferenza.-E allora?Non mi importa-mentii.

-Lei sta male-insistè Bella.-Pensa di averti deluso.Non vuole farti ancora del male,e non sa che ora sono qui.-

-Va bene-mi arresi,esasperato.-Raccontami questa dannata storia,ma lontano da qui.-

Chiusi la porta di casa e ci avviammo verso la foresta.Mi stupii della sua agilità disinvolta.Non era rimasto proprio niente della Bella che conoscevo…

-Ti sarai accorto che Aurora non è un vampiro-cominciò quando ci fummo addentrati abbastanza-Ma neanche un comune essere umano.La sua condizione è a metà tra vampiro e licantropo.

A metà tra vampiro e licantropo?Non ne avevo mai sentito parlare,nemmeno nelle leggende che raccontava Billy.

-Non credevo che esistessero ibridi del genere-

Bella strinse nervosamente i pugni.-Normalmente non esistono.Aurora è vittima di un…esperimento.

Lei si rese conto da subito che qualcosa in lei non andava:è più veloce e più forte dei suoi coetanei,anche se non al livello di un licantropo o un vampiro veri.E poi,c’era un’altra cosa,assai più bizzarra:il suo volto continuava ad apparire ovunque andasse,su foto,dipinti,ritratti…solo che,semplicemente,non era lei la persona ritratta.-

Aggrottai la fronte.-Non credo di aver capito bene-,dissi.-Chi fa esperimenti del genere…e cosa vuol dire che non era lei la persona ritratta,se il volto era il suo?

-Non sappiamo chi sia stato;supponiamo un vampiro,e crediamo che Aurora non sia stata l’unica vittima.Ignoriamo come abbia fatto…non siamo riusciti a scoprire molto di più.

Per quanto riguarda i ritratti…il volto era il suo,senza ombra di dubbio,ma non sempre la donna in questione aveva la sua stessa età:spesso dimostrava almeno sedici o diciassette anni,mentre Aurora all’epoca era una bambina.

Non c’è possibilità che fossero sue antenate:erano tutte donne importanti,provenienti da parti del mondo diverse;donne particolari:regine,guerriere  molto forti,streghe del ‘600 finite sul rogo perché troppo belle.Ma tutte avevano una cosa in comune:ognuna è morta entro i diciassette anni.-

-E’ assurdo-comentai,stupito.-Ma non capisco cos’abbia a che fare questo con i licantropi e i vampiri.-

-Ci sto arrivando,Jacob-continuò Bella.

-Vedi,Aurora era sola perché era nata in un piccolo villaggio,dove queste storie si diffondono ad una velocità disarmante,e le persone sono piuttosto superstiziose.La gente non la voleva.I suoi genitori l’hanno abbandonata quando hanno incominciato a vedere delle somiglianze con quei ritratti.Aurora era ancora piccola,e non ricorda quasi nulla di quel periodo della sua vita.Tutto questo lo abbiamo scoperto molto tempo dopo averla trovata.

Era una mattina d’inverno,quando,all’alba,i nostri sguardi si incrociarono.-

-E’ per questo che l’avete chiamata Aurora-

-Sì-Bella sorrise.Il cuore mi fece male.Non sorridere così. Sei un fantasma,ormai.

-Per me Aurora è come una sorella minore,quasi una figlia.E’ da otto anni che vive con noi;stiamo facendo ricerche sul suo passato,e siamo risaliti al fatto che fosse una Quileute,molto,molto tempo fa.

Cosa potevamo fare?Siamo tornati a Forks,circa un due mesi e mezzo fa.Noi potevamo uscire solo a notte fonda,ma Aurora poteva permettersi di stare in giro quanto voleva.Così ha incontrato te…

-Vai avanti con la storia-dissi, a denti serrati.

Bella sembrava turbata,ma continuò a parlare.

-Dunque,come ti stavo dicendo prima,possiamo supporre che qualche vampiro abbia provato a morderla mentre in lei non si era ancora compiuta la trasformazione in licantropo.

Scossi la testa.-Ci sono ancora troppe cose che non capisco:quando,precisamente,è stata trasformata?Non conoscevo nessuna Quileute così.-

-Circa cinquecento anni fa,-rispose Bella.

-Aurora ha CINQUECENTO anni?-chiesi incredulo.Be’,se li portava bene.

-Aurora ha sedici anni-mi corresse Bella-Non…siamo riusciti a scoprire niente su questo punto.-

-Mmh-continuammo a camminare,ognuno perso nei propri pensieri.

E così,questa era la parte di storia che Aurora non aveva potuto raccontarmi.

Dopotutto,entrambi avevamo omesso la stessa parte di verità;Aurora aveva cercato di essere il più sincera possibile,ma le circostanze ci avevano impedito di essere completamente onesti l’una con l’altro.

Mi sentii disgustato da me stesso.

“Non voglio più vederti”,le avevo detto nella pioggia fredda.

Ero stato semplicemente un’idiota.Lei non meritava di soffrire ancora:era leale,onesta,buona.

Irradiava luce ovunque,con la sua bellezza e la sua risata.

Dunque era così.Avevo ancora dannatamente bisogno di lei.

Dovevo immediatamente andare da lei e scusarmi per non averle dato la possibilità di spiegarsi.

-Credo che andrò a parlarle-,dissi infine.

-Bene,Jake-Bella sorrise,poi assunse una strana espressione,mordendosi il labbro.Non riuscivo a leggere il suo volto facilmente come prima;mi chiesi a cosa stesse pensando.

-Bella-,dissi ad un tratto.-Il succhiasangue e sua sorella dovevano già sapere di me e Aurora,perché non hanno fatto niente?-

Potevo giurare di averla vista fremere,alle parole “me e Aurora”.

-Vedi,Edward era molto indeciso all’inizio.Ha pensato anche di lasciare Forks,ma Alice si è opposta con tutte le sue forze;lei e Aurora sono molto in sintonia:anche Alice non ha ricordi della sua vita umana.Perciò,hanno deciso di non raccontare questa storia a nessuno:noi stessi non ne sapevamo niente,fino a cinque giorni fa.-

Continuavamo a camminare.lì dove l’erba si faceva più fitta e un venticello leggero la accarezzava,spargendo ovunque un odore di muschio e terra bagnata;potevo sentire anche l’odore di Bella;il suo solito profumo di fragola era coperto da un odore più forte,quello di un vampiro.Stranamente,lo trovavo piuttosto sopportabile.

Lei invece storse un po’ il naso.

Ridacchiai.-Puzzo,eh?-

-Un po’-il suo sguardo era intriso di malinconia e dolcezza;sembrava sollevata che mi fossi calmato.Questa volta riuscii a provare per lei qualcosa di diverso dalla rabbia: era solo tristezza,malinconia,consapevolezza che una parte di lei mi aveva abbandonato per sempre, e ora albergava  in uno spazio remoto di quel cuore che non batteva più.

-Perché hai abbandonato il mio braccialetto,Bella?-

-Sapevo che me l’avresti chiesto,Jake-puntò i piedi per terra.Mi fermai anch’io,e vidi che stava piangendo.O quasi…i vampiri non possono piangere.Non nello stesso modo degli umani,almeno;ma capivo che dietro quella maschera di porcellana,l’umana dentro di lei piangeva.Il suo volto era straziato dal dolore,dalla sua gola uscivano lamenti strozzati.

-Bella…-

-Era per dimenticarti,Jake-singhiozzò-Io non…non ci riuscivo.Ogni ricordo di te mi faceva impazzire…Io..Non avrei voluto che accadesse tutto questo…non volevo tagliarvi tutti fuori dalla mia vita!-tremava,scossa dai singhiozzi.

Che strano.In qualche modo,stavo ancora male quando lei soffriva.La abbracciai per rassicurla.

Era una sensazione strana:stavo abbracciando un’estranea,che portava dentro di sé un frammento d’anima della persona che avevo amato un tempo.

Poi,all’improvviso,fece una cosa che non mi aspettavo:mi prese il volto tra le mani e mi baciò.Con forza,con disperazione.La sue labbra fredde si posarono sulle mie e vi trovarono sollievo.Bella sospirò.

Rimasi immobile,mentre venivo attraversato da un’infinità di emozioni e ricordi.Io e lei in garage,nei pomeriggi piovosi,io e lei in riva al mare,vicino a quel tronco dov’eravamo soliti parlare o litigare…io e lei in una tenda,stretti in un sacco a pelo…i baci che le avevo rubato,e poi quello vero,il primo e l’unico…lei che mi diceva che sarebbe diventata un vampiro,lei che se ne andavaper sempre…io che scappavo dal mio passato,e il buio che mi avvolgeva.

-Jake,-chiamò una voce.Aurora.Il mio mondo esplose improvvisamente di una nuova luce,ed io potei finalmente riaprire gli occhi.

Bella si fermò in quello stesso istante.

-Addio,Jake-sussurrò con voce rotta.Fece qualche passo indietro,i suoi occhi neri nei miei,e poi con uno scatto fulmineo sparì dietro gli alberi.

Nello stesso istante,udii un altro fruscio provenire dai cespugli.

Qualcuno aveva visto tutto.

Senza aspettare neppure un secondo,mi lanciai all’inseguimento;se fosse stato qualcuno del branco,avrei dovuto spiegargli la situazione prima che fosse accaduto l’inevitabile.

Chiunque fosse stato,era velocissimo:non avevo speranze di raggiungerlo.Riuscivo a malapena a scorgere la sua ombra,che si allontanava sempre più.Non avevo altra scelta.Per qualche secondo,avrei dovuto avrei dovuto trasformarmi:se non l’avessi fatto il branco l’avrebe saputo comunque,ed avrei peggiorato le cose.Diventai lupo e in pochi secondi raggiunsi e atterrai colui che stavo inseguendo.

Rimasi sorpreso vedendo che aveva lunghi capelli mogano e un visetto da bambola.Aurora.

-Ugh…-si lamentò.Ripresi in fretta le mie sembianze umane e mi alzai.

-Aurora,ti ho fatto male?-le porsi una mano per aiutarla,ma lei si alzò da sola,massangiandosi la schiena con un’espressione curiosa sul viso.

-Va tutto bene-borbottò,fissando il terreno.

Così lei aveva visto…tutto.La cosa mi provocò uno strano fastidio.Avrei preferito che non avesse visto me e Bella in quelle condizioni.

-Allora,adesso saprai tutto di me,immagino-disse cupa.

Feci di sì con la testa.-Più o meno-

-Be’,immagino che come da copione ora dovrei disperarmi perché sono una specie di mostro e perché tu sei ancora  innamorato di lei.-continuò.

-Io credo che dovresti semplicemente stare zitta e chiudere gli occhi.

Lei provò a chiedere:-Perché?-,ma non aveva neanche finito di parlare che io la stavo baciando.La strinsi forte a me,e le passai una mano tra i capelli,accarezzandoli dolcemente.Potevo sentire il suo profumo di pesca diffondersi ovunque,e Aurora tremare,piangendo.Le mie labbra si fermarono,con un sospiro.-Non devi avere più paura-le sussurrai all’orecchio-Ci sono io ora…-la strinsi ancora più forte.

-Ma tu ami lei-frignò premendo la testa sul mio torace,-e io sono un mostro-

-Sei troppo rigida con questa storia del copione-dissi accarezzandole la testa-non sei un mostro,e quello era un bacio d’addio.-

Lei si staccò da me e mi fissò alungo con quei suoi occhini scuri ancora pieni di lacrime,cercando di trattenere i singhiozzi;sembrava volesse dirmi qualcosa.

Poi,all’improvviso mi diede uno schiaffo in piena faccia.

-Ahi-mi lamentai,massaggiandomi la guancia;Aurora era straordinariamente forte per essere così piccola.-Ma che ti ho fatto?!

-Bacio d’addio un cavolo!-sbottò lei, arrabbiata.Si voltò con l’aria di chi ha appena ricevuto una grave offesa,poi si diresse a gran passi verso casa Cullen.

-Aurora!-urlai,correndole dietro.

 

  
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