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Autore: kuccioladisincro_2000    19/10/2013    1 recensioni
Giulia non era una ragazza fortunata. Almeno non pensava di esserlo.
Però da quel giorno in bagno erano successe cose davvero fantastiche a lei e le sue amiche!
E Louis, seduto accanto a lei, glielo faceva ricordare ogni minuto di più.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CENA DI FAMIGLIA
Giulia pensava. Si, a volte anche le Giulia pensano, non vi preoccupate. Comunque pensava a come eludere la cena. La famosa cena. Quella cena a cui non voleva andare. Poi, finalmente, le venne un’ idea: poteva provare a chiedere a sua madre se poteva rimanere in camera per tutta la serata perché con un solo ragazzo più grande si sentiva sola ed anche un po’ imbarazzata (semi verità). Poi molto probabilmente sarebbe venuta anche Phoebe e quindi Louis sarebbe stato con la bimba per tenerle compagnia e lei sarebbe finita sola veramente. Agli ospiti avrebbero detto che era fuori,  in un campeggio o da un’ amica. Scese e lo disse alla padrona di casa ma la madre le rispose “Non farmi fare brutta figura, Giulia, ci tengo a quest’ amicizia. Poi che faresti da sola in camera tutta la sera? Cosa mangeresti? Non darmi ulteriori preoccupazioni, se ti senti sola invita due amiche, per esempio Elisabetta e Lottie, non eravate best friends forever o giù di lì? Poi Lottie non si sentirà in imbarazzo visto che conosce già tutti!” “Ma Lottie ha litigato con la madre e le metterai in imbarazzo facendole incontrare!” cercò di sviare la madre, Giulia. “Non fare la sciocca. Giulia. È l’ occasione per chiarire! È un’ ottima idea, quindi, così buona che le vado subito a chiamare!” . Corse via e Giulia fece altrettanto ma in direzioni diverse: la madre a prendere il telefono in corridoio e la ragazza sulle scale per tornare in camera. Si buttò sul cuscino ed urlò svariate volte; prese il cellulare e mandò un messaggio uguale ad Elisabetta e Lottie:
Da: Giulia
Per: Elisabetta; Lottie Tomlinson
Rifiutate le proposte di mia madre! Importante! Giulia.
Neanche dieci minuti secondi dopo Lottie la chiamò. “Cos’ è successo?” chiese Giulia, temendo il peggio “Ha già chiamato e purtroppo ha risposto la madre di Elisabetta, ben contenta dell’ invito. Pensa che siamo andate pure a comprare il dolce! Adesso però siamo in macchina e tra poco arriviamo, non abbiamo capito però molto bene l’ urgenza!” rispose Lottie. “Non c’ è  tempo per spiegare, capirete appena arrivate, devo andare, a dopo!” disse ed attaccò. “Ciao” disse Lottie, ma risuonò a vuoto.
Giulia lanciò un cuscino al poster di Louis e gli urlò contro: “Perché vuoi rovinarmi la vita?” “Perché non lo chiedi al vero me? I poster non sono mai molto affidabili, guarda qua che naso mi hanno fatto! E poi perché hai un mio poster in camera?” Louis era sulla porta, col cuscino in mano, in tutto il suo splendore.
“Non sono tenuta a darti spiegazioni se non in presenza del mio avvocato!” rispose Giulia, non potendo far a meno di sorridere anche se imbarazzatissima. Ma Louis le faceva sempre questo effetto e si era abituata a tal punto da riuscirgli a rispondergli meravigliosamente. Amava mentire. “Perché?” chiese Louis, con più insistenza. “Un regalo di Lottie” rispose Giulia frettolosamente per poi scendere di sotto altrettanto velocemente. Non avrebbe resistito un secondo di più ma tre momenti più tardi scese anche il ragazzo, ammiccando verso di lei.
Per fortuna le ragazze arrivarono prestissimo. “Non conviene andare di là” disse Giulia indicando il salotto. “Perché? Ci vuoi spiegare qualcosa?” chiese Lottie ed Elisabetta annuì, d’ accordo. “Penso che questo te lo possa spiegare io!” disse la signora Tomlinson, facendo la sua entrata in corridoio.
Lottie scappò in camera di Giulia e le altre la raggiunsero. “Forse è meglio se chiariate, questa storia va avanti da troppo tempo ormai!” disse Elisabetta. Lottie la guardò male ma poi ci ripensò ed uscì dalla stanza, senza parlare. Giulia allora richiuse la porta e si sedette sul letto, invitando anche Elisabetta a fare altrettanto.
Quando le due furono comode Giulia iniziò il discorso che si era preparata mentalmente: “Ti devo dire una cosa che mi è successa Giovedì ma che non penso sarei riuscita a dire lo stesso anche a Lottie” “Mi devo preoccupare?” chiese l’ amica. “Io e Louis ci siamo baciati! Dopo che quest’ ultimo mi aveva detto che era meglio che non ci vedevamo visto che difendevo Lottie.” disse Giulia tutto d’ un fiato. Elisabetta tirò un sospiro di sollievo per poi meravigliarsi e dopo ricomporsi. “Beh dovrai affrontarlo! Soprattutto perché ti ricordo che è fidanzato!” comunicò. “Non oggi!” ribatté Giulia, ricordandosi finalmente di Eleonor. L’ ultimo dei problemi che non aveva si era rilevato: adesso era anche una specie di amante e la cosa non le piaceva. “Non ci avevo pensato!” disse. “Qua per ricordartelo” rispose Elisabetta, facendole intuire che per questo doveva andare a parlargli ancor più velocemente. “Poco fa sono riuscita a scampargli per miracolo, aveva scoperto il suo poster in camera mia, non riuscirei a parlargli ancora!” Elisabetta la guardò male. Poi si sentirono degli urli “Salvata dall’ urlo, questa è Lottie!” disse l’ amica.
Poi scesero di sotto. Non l’ avessero mai fatto: urla; piatti volanti ed accuse assurde, questo era il salone. Lottie e la madre, ovviamente, erano al centro della scena.
Al centro della scena, poi, come se recitassero. Ma chi recita così bene meriterebbe degli oscar, perché la scenetta era molto realistica oltre che drastica.
Da una parte c’ era la madre che non voleva ammettere che forse aveva esagerato e cercava di arrampicarsi sugli specchi pur di riuscir a rubare la vittoria alla figlia. La figlia che adesso guardava con dolore di ci pensa che quello che ha fatto il proprio familiare è ripugnante e per questo non deve far più parte della famiglia, anche se li si vuole bene.
Dall’ altra parte Lottie che non voleva rinunciare all’ occasione di dire quello che aveva da dire alla madre e le risputava tutto. Tutti i rancori, tutte le cose ingiuste. Ed ingiusta era lei che adesso guardava la madre tanto amata con odio e la malediceva.
Scena ripugnante che finì malissimo.
Lottie uscì infuriata gridando “Con te non potevo, non posso e non potrò mai ragionare!”. La madre la inseguì (nel vero senso della parola) “Adesso ragionerà a modo mio, a suon di botte!” urlò. Louis la rincorse cercando di fermarla.
La madre di Giulia era esterrefatta. Allora toccò a Phoebe calmare le acque: “Adesso avete assistito pure voi ad una cena di famiglia!”.

 
   
 
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