Risposarmi?

Non credo. Non ora, almeno.

Mi è bastato UN solo matrimonio movimentato!

Tenten vagò con lo sguardo nell'immensa sala dello scialè, alla ricerca del suo obbiettivo.

“ Finalmente ti ho trovata!” un urlò isterico fece voltare tutti i presenti.

“ Ino...ecco, io”.

“ Il mio abito” sussurrò scandalizzata la bionda.

La bruna si grattò la testa con fare imbarazzato e un risolino nervoso uscì involontario dalle sue labbra.

“ Non volevo, credimi. Ma la situazione lo richiedeva...e...” tentennò lei.

Ino la osservò a lungo per poi sospirare esasperata, “ d'accordo Tenten, questa volta chiuderò un occhio. Ma se la prossima volta succederà...”.

“ La prossima volta?”.
“ Ma è ovvio!Insomma, ora che tu e Rock Lee avete ufficializzato la vostra relazione...”.

“ Ehi ehi, Ino, frena un secondo. Nessuno a parlato di nozze” chiarì la maestra d'armi.

“ Ma come?”.

“ Andiamo, io e Lee?Durante una cerimonia, ci vedresti?Non siamo tagliati per tutti quei fronzoli e addobbi vari”.

“ Detesto ammetterlo, ma Tenten ha ragione, Ino” il sottoscritto si era dileguato tra la folla, mettendosi al fianco della compagna.

La Yamanaka incrociò le braccia, osservandoli entrambi, “ come volete. Ma se cambiaste idea”.

“ Ti contatteremo” risposero all'unisono, per poi guardarsi e scoppiare a ridere.

“ Ragazzi!” alla conversazione si aggiunsero i neo sposi, Sasuke e Sakura, quest'ultima abbracciò di slancio la castana.

“ Volevo ringraziarti per quello che hai fatto per noi”.

La diretta interessata scosse la mano su è giù, “ ma figuratevi, per così poco”.

“ Mister Sopracciglia, siete rimasti tu e Tenten, adesso” il Nandaime si affiancò con la moglie, agli altri.

“ E Shino e Choji, dove lo lasci, tesoro?”.

“ Loro?Non ci crederai, ma ho sentito voci di subordinate Anbu”.

Hinata rise, “ comunque Naruto ha ragione. Tocca a voi, adesso”.

“ Io e Lee non-ci-sposiamo, ok?Mi è bastato un matrimonio movimentato” sottolineò esasperata la Kunoichi.

Tutti i presenti risero, anche gli altri, sentendo le parole della ragazza.

Al ritorno verso Konoha, la Hyuuga maggiore si avvicinò alla salvatrice del Villaggio che camminava allegra e spensierata, chiacchierando animatamente con il neo fidanzato.

“ Posso rubartela un attimo?”.

“ Ma certo, Hinata-san”.

Lontane da orecchie curiose, Hinata prese sotto braccetto l'amica.

“ Allora, come te l'ha detto?”.

Tenten rise, al ricordo.

“ Nel modo più strano, contorto e romantico che esista” sospirò la giovane donna, imbarazzata dalla confessione.

“ Ti amo perchè lo voglio...sono state queste le sue esatte parole”.

Hinata rise, “ Non avrei mai immaginato un Rock Lee così profondo”.

“ Sì, è stata una sorpresa anche per me”.
“ Ma l'amore ci cambia, Tenten. E non sempre in peggio” concluse la corvina, piegandosi in avanti e tenendosi la pancia con una mano.

“ Hinata! Stai bene?!Un medico!” chiamò la giovane.

“ Per una volta, dovevo ascoltare Naruto” ammise l'altra.

Un anno dopo...

La confusione regnava totale nella piccola casa che costeggiava il lago di Konoha.

Shikamaru sbadigliò annoiato, tenendo in braccio il piccolo Kumo, appena nato mentre Temari era impegnata a tenere a bada i tre gemellini, figli di Sai e Ino, tutti con i capelli nerissimi e gli occhi celesti come la madre.

“ Aru!Maru!Onaru! “ li rimproverò la sottoscritta mentre aggiustava i capelli a una seccata e ventottenne Tenten.

“ * Oba-san” una bambina di un appena un anno, dagli occhi azzurri e i capelli ossidiana, si tuffò nel grembo della bruna, afferrando una ciocca dei suoi capelli.

Tenten sorrise a Nawami, la figlia di Naruto e Hinata che stava chiacchierando con Sakura e Sasuke, seduti sul divano, questo teneva in braccio un delizioso fagotto di quattro mesi, la loro unica figlia, Kimaya.

“ Nawa-chan, ti piacciono i miei capelli?”.

“ Bellissima” cinguettò la piccola.

“ Non capisco perchè sei così riluttante all'idea di sposarti”.

“ Forse perchè non voglio altri guai, Ino?”.

“ Arte magica: ultra illustrazione animale” mormorò Sai, una serie di animali di inchiostro presero vita, intrattenendo le tre pesti di tutto il Villaggio.

Ai tre bambini si aggiunse un'altra scatenata bambina, Koeri, figlia della sorella minore di Hinata e di Kiba.

“ Sai! Ti ci metti pure tu?Non siamo già abbastanza, qui dentro?!” lo rimproverò una stressata Ino.

Tenten passò a Nawami una piccola spazzola, impreziosita di diamanti.

“ Nawa-chan, puoi fare un piccolo favore a Ino oba-san?”.

La bimba annuì decisa, ascoltando attentamente la bionda.

Hinata rise, non appena riconobbe i sigilli della figlia.

“ Moltiplicazione superiore del corpo!” dieci Nawami si diressero dagli altri bambini, bloccandoli.

“ Ascoltate, tutti!Oba-san Ino vuole che giocate con più calma”.

Il Nara si sedette al fianco della moglie del Nandaime, “ i miei complimenti, Hinata. A solo un anno, tua figlia esegue già una perfetta moltiplicazione”.

“ E tale e quale a suo padre” sospirò la Hyuuga maggiore, “ Naruto ha insistito molto su questo punto”.

Hinata osservò Nawami giocare con gli altri, orgogliosa della piccola Uzumaki.

“ A proposito, Naruto dov'è?” s'intromise l'Uchiha.

“ Mister Sopracciglia!Ti ho trovato, finalmente....nani, dattebayo?!”.

“ Seicentoottantatre” sussurrò il moro, piegando le braccia.

“ Ma se continui a fare flessioni così. Arriverai in ritardo!E sei già tutto sudato!”.

Rock Lee si alzò in piedi, “ Naruto-kun...credici o meno ma me lo ha detto il maestro Gai. Aiuta ad allentare la tensione”.

“ Indubbiamente, ma così facendo arriverai in ritardo!”.

“ Ritardo?.....NOOOOO!NON CI AVEVO PENSATO!!!PRESTO, CORRIAMO A CASA!NON POSSO ANDARE A CASA, CI SONO TUTTI GLI ALTRI, E VEDREI TENTEN...E----” urlò questo, preso dal panico.

Il biondo rimase spiazzato dalla reazione dell'amico, si avvicinò a lui, posandogli una mano sulla spalla, “ puoi sistemarti a casa mia. Dovrei avere ancora il mio abito da cerimonia. Tranquillo, Rock Lee. Come Hokage ho anche il compito di aiutare gli amici, anzi, quello viene prima degli altri”.

“ Na...Naruto-kun...” singhiozzo questo, osservando il sorriso dell'altro.

“ Vedi di strappare anche questo, Tenten”.

L'abito era di taglio semplice, con le maniche lunghe di pizzo e una vaporosa gonna.

“ Sembro una meringa” sentenziò la Kunoichi, “ però mi piace anche i capelli” si toccò lo chignon a lato, fermato da tanti piccoli fiorellini bianchi.

“ Oba-san!Aspetta!” Nawami si avvicinò alla ragazza con un mazzo di rose.

“ Il tuo bouquet, l'ho fatto io” chiarì la bambina.

“ Sono bellissime, tesoro” le rispose lei emozionata, baciandole una guancia.

Mezza Konoha era radunata sul tetto e terrazzo dell'imponente Palazzo, Kakashi continuava a passare fazzoletti a un commosso Gai.

“ Non siamo a un funerale!”.

“ Lo so, mio rivale, sigh, ma oggi il mio pupillo si sposa, sigh,e con Tenten!Waaah”.

Il copia ninja scosse la testa.

Anko pizzicò un braccio al fidanzato, “ Kakashi, sicuro che sta bene?”.

“ E' tutto sotto controllo, puoi chiedere anche a Shizune” la sottoscritta abbracciava Gai, entrambi appena fidanzati.

“ Amore, sigh”.

“ Adesso basta, Gai!Kakashi ha ragione, devi essere felice!”.

Tsunade, appoggiata alla ringhiera, osservava assorta il cielo.

Jiraya...sono cambiate così tante cose, al Villaggio. Oggi celebrerò le nozze di Rock Lee e Tenten. Chissà se...

Scosse la testa con un sorriso, “ che uomo sciocco e cieco che eri!Se avessi saputo che ti amavo anch'io”.

“ Invece, mia cara Tsunade, i miei occhi ci hanno sempre visto giusto” dichiarò una voce.

La donna si guardò intorno, non vedendo nessuno.

Era stata un'allucinazione?

Naruto se la prese con calma mentre Lee correva spedito tra le vie del Villaggio della Foglia, rovesciando bancarelle di frutta e verdura.

“ Ancora tu?!”.

“ Joburo-san, gliela ripagherò, promesso. Ma oggi devo sposarmi!”.

“ Allora le mie congratulazioni, Lee!”.

Da quanto sapeva il suo nome?

Poi, il ricordo di una furiosa Tenten che lo rimproverava in mezzo alla strada lo fece sorridere.

Un anno era già passato...

* Oba-san, in questo caso è inteso come ( = Zia )

Ciao a tutti! Allora questa è la prima parte del finale, a breve la seconda e poi l'epilogo che svelerà il futuro di questa storia...curiosi, eh? ;)

Un abbraccio,

Eleonora