Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Artemis97    20/10/2013    4 recensioni
Dal testo:
Quando tutto ciò in cui credi crolla …
Quando le maschere cadono …
Quando il cuore smette di battere …
Quando la tua realtà scompare …
Come andrai avanti? A cosa ti reggerai? Quale sarà la tua verità?
Guarda: un agguato ti è stato teso.
Senti: il gelo della morte ti avvolge.
Capisci: il tuo cuore ha smesso di battere.
Harry Potter è un Principe Oscuro, Lily e James sono vivi. Cosa succederà?
P.s.
Anche se l'argomento può essere stato già trattato da molti autori voglio avvisare che questa storia sarà molto diversa dalle altre.
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Harry Potter, I Malandrini, Il trio protagonista, James Potter | Coppie: Draco/Harry, James/Lily
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Noi esseri umani non siamo fatti per rimanere soli,
Neanche la morte lo è.
Capitolo 4
Morte è compiaciuta

“Neville!”
“Sì!” annuì il ragazzo ad Hermione lanciando subito un incantesimo di protezione inventato da Harry, era una barriera che aderiva al corpo permettendoti ampi movimenti e di lanciare incantesimi, perlopiù dava una protezione assoluta e gli incantesimi rimbalzavano contro chi glieli scagliava se troppo potenti, se erano deboli o nella media venivano assorbiti.
“Ora non abbiamo tempo per loro, dov’è Harry?” 
“Miseriaccia non mi dite che lo abbiamo perso? E se invece fosse rimasto a vendicarsi?”
“NON ESSERE STUPIDO RON! Ha promesso, te lo ricordi? Ci raggiungerà” Hermione sgridò il rosso.

“Non è possibile” sussurrò sgomento Fred Weasley, al suono di quella voce Ron si irrigidì, ma lo nascose bene. Essere un serpeverde ti insegna molte cose.

“Perché parlano di Harry? Forse … forse è anche lui tornato!” disse Lily abbracciando suo marito, James la strinse.
“Cosa sta succedendo Preside?” chiese cauto Remus a Silente, la cosa gli puzzava da morire e così anche al vecchio.

Silente osservava preoccupato i tre spuntati fuori dal nulla, proprio sulla tomba di Harry Potter! E questi per di più sembravano cercarlo!
Niente, neanche la magia, poteva riportarti indietro dalla morte. Questo lo sapeva lui, lo sapeva l’intera comunità magica e persino lo stesso Tom Riddle che stava utilizzando gli Horcrux, però loro sarebbero scomparsi prima o poi e lui sarebbe morto.
Non esisteva l’immortalità ne la possibilità di fuggire dalla morte, si poteva solo fingere che si potesse fare.
Si scambiò un’occhiata con Tom e per una volta si capirono perfettamente: quei tre non potevano essere lì.
Erano forse un incantesimo oscuro? Un illusione? Erano dei mollicci? Ma i mollicci potevano parlare? 
Cosa diavolo erano?! Perché di certo non potevano essere loro

“Magari è gravemente ferito! Stava combattendo contro Voldemort e quei bastardi dei mangiamorte” intervenne Neville mentre frugava nelle ampie tasche del mantello.
“Hai tu lo specchio a doppio senso?” chiese Hermione mentre cercava anche lei qualcosa nelle tasche.**
“No, ce l’ho io!” esclamò sollevato Ron tirandolo fuori.
“Harry Potter” chiamò Hermione allo specchio, ma non accadde niente. Ron la strinse tra le sue braccia cercando di consolarla.
“Dovrebbe comparire qui, dobbiamo aspettarlo e se necessario - Neville si interruppe guardando fugacemente Silente, Voldemort e tutti gli altri- combattere, dobbiamo guadagnare tempo in caso di attacco” progettò.
“Rafforza le barriere Neville” annuì Hermione non nascondendo la preoccupazione, Harry aveva sempre avuto una vena spericolata da grifondoro, con tutto quel buonismo e desiderio di essere d’aiuto, però era sicura che non sarebbe rimasto ad affrontare Voldemort nonostante avesse professato a volte di volerlo ammazzare, anche a costo di morire lui stesso, dopo aver tolto di mezzo anche James Potter naturalmente.
Harry aveva promesso, lo aveva fatto, non si sarebbe rimangiato la parola. Lui era così.

“Perché state chiamando Harry?” domandò Sirius guardando i tre mentre Arthur Weasley tratteneva sua moglie dal correre da quel ragazzo così simile a Ron.

I tre li guardarono. Il ragazzo simile a Ron, anzi sembrava la sua copia uguale fisicamente!, riuscì a imprimere nei suoi occhi così tanto odio verso di loro da far sgranare gli occhi persino a Voldemort. Oh come riusciva ad odiare il Signore Oscuro non ci riusciva nessuno, perlomeno fino ad allora. Negli occhi di quei ragazzi l’odio era la caratteristica predominante ed era rivolta a tutti loro, indifferentemente.

Charlie e Bill Weasley temevano che il mondo stesse per finire, non esisteva che il loro fratellino fosse ritornato solo per poi guardarli così! Loro non avevano fatto niente! 
Era forse arrabbiato e ferito perché non erano riusciti a salvarlo? 
Molly ne era distrutta, quello poteva non essere suo figlio, ma era uguale a lui! La stava uccidendo.

Ron li occhieggiava mentre parlava con gli altri “non glielo dire ‘Mione, loro non meritano di sapere niente di lui”
“Ma Ron! Questi non sono loro, devi capirlo”

Voldemort si accigliò e si domandò a chi si riferissero. Seguiva la loro discussione interessato, lui aveva lanciato alcuni incantesimi silenziosi contro di loro solo per tastare quel qualcosa che aveva sentito avvolgerli e … erano scomparsi! Assorbiti da quel qualcosa, era rimasto basito. Quello che però gli interessava di più era che non riusciva a leggere nelle loro menti neanche quando quello moro e più grosso fisicamente, così simile a quel Neville Paciock, lo aveva fissato abbastanza a lungo negli occhi come a valutar qualcosa. E poi loro avevano nominato Harry! Harry Potter, il suo Harry. 
Una flebile luce di speranza si era accesa nel suo cuore: se loro erano davvero i veri Neville, Hermione e Ronald voleva dire che l’Harry che avevano nominato era suo figlio!
Non doveva sperare troppo però … non poteva smettere.

Mentre lui era realistico, James e Lily Potter non si facevano problemi ed erano disperatamente convinti che quello fosse loro figlio, che stesse per tornare!  
Mai ci fu più verità in quella menzogna.*

***
In un mondo intermedio:

Incontro tra un antico genitore ed un ragazzo amareggiato


Harry sospirò leggermente, chi lo avrebbe detto che lo schiantesimo di faccia-di-serpente-comunemente-chiamato-Voldemort lo avrebbe scagliato attraverso il Velo, beh doveva proprio ringraziarlo la prossima volta che lo vedeva … ma anche no, non era importante.

Però ricordava di non aver avuto il tempo di pensare di raggiungere i suoi amici, era sicuro di essere ferito mortalmente e anche stanco, beh doveva essere anche morto quando aveva attraversato il velo però … era cosciente! Era forse nell’aldilà? 

Beh, se era così l’aldilà faceva completamente, assolutamente, schifo! 
Si guardò intorno meglio, c’era solo bianco, non c’era un mobile neanche a pagarlo.

Si tastò il petto e ritrovò la ferita che avrebbe dovuto ammazzarlo definitivamente, gliela aveva lasciata Draco Malfoy. Lucius Malfoy si era portato il figlio appresso, per cosa poteva solo supporlo: per mostrargli il suo destino?
Si era sentito male quando lo aveva visto, quando gli aveva puntato la bacchetta contro e quando Draco aveva scagliato l’incantesimo e lui ha risposto con l’Avada …
Aveva visto la luce negli occhi di Draco spegnersi consapevole dell’essere lui l’artefice della sua morte, ma doveva farlo! Era questione di sopravvivenza e poi se lo avesse lasciato in vita chissà quante persone avrebbe ucciso … non avrebbe mai conosciuto il vero Draco Malfoy …

Si sentiva debole, riuscì ad alzarsi dal pavimento, le sue ginocchia traditrici però lo fecero cadere. Prima che potesse toccare terra un paio di braccia lo avvolsero e lo posarono delicatamente al suolo. Chiunque lo avesse salvato dalla caduta si portò davanti a Harry e gli si sedette davanti.

“Ciao Harry, io sono Vita” si presentò l’uomo. 
Aveva capelli neri e occhi violetti e un sorriso gentile, ma Harry non si fidava. Aveva avuto abbastanza delusioni.

Il tipo lo fissava come se dovesse dire qualcosa, quindi si schiarì la voce e disse:
“Vita? Che razza di nome è?”
 Quello ridacchio “è un nome come un altro” rispose.

“Dove siamo?” domandò Harry.
“Oh, a casa mia” il moretto alzò un sopracciglio scettico.
“Vivi nel niente?”
Vita rise più forte “sei divertente” 

Harry lo guardò male, non sopportava chi rideva di lui, gli ricordava troppo suo padre che sorrideva mentre lanciava la cruciatus ed era felice delle sue urla di agonia.

“Questo non è il niente, questo luogo è la culla della vita. In ogni istante migliaia di vite si creano e scompaiono, non puoi vederle, non le puoi toccare, ma sono qui” spiegò Vita sorridendo sbarazzino. 

Harry si guardò intorno più interessato chiedendosi se gli era stato detto il vero, non avvertiva nulla, era strano. E poi quella la culla della vita? Sapeva che alcuni babbani avrebbero pagato oro per vederla, una volta persino lui ne era curioso, ma ora non era interessato. Doveva capire, lui aveva attraversato il velo senza avere in mente la sua destinazione, doveva essere morto già da un pezzo e quel tipo e invece si era ritrovato a conversare con Vita, il tipo era alquanto inquietante con tutti quei sorrisi e quelle risate.
“Chi sei in realtà?” chiese sperando in una risposta come si deve.
“Sono Vita, te l’ho già detto” ribadì l’altro.
Harry si stava spazientendo.
“Cosa ci faccio qui? Io ero quasi morto”
“Sì ma io non lo avrei mai permesso, non sai quanto lavoro mi hai dato da fare Harry James Potter. Mia moglie mi ammazzava ti permettevo di crepare ora che ti ho trovato”
“Tua moglie? Trovato? Spiegati per una volta!”
“Oh mia moglie è Morte, tutto il resto lo saprai a tempo debito” sorrise enigmatico il tipo, Harry aveva voglia di metter mano alla bacchetta.

“Tutto ciò che ti dirò è che dovevi morire, ma finché Draco Malfoy non ti scaglierà di nuovo quel … come si chiama? Sectumsempra? Sectusenbra? Insomma quello lì … non ti accadrà nulla! Cerca di non combinare pasticci -”
“Cosa?!? Cosa centra Malfoy? Ti ricordo che l’ho ucciso!”
“- e ora va! Fai attenzione!” continuò tranquillo lasciando Harry frustrato e confuso, subito dopo il pavimento sotto il moro dagli occhi verdi scomparve e il ragazzo cadde.
“Bastardo!” gridò colmo di rabbia a Vita, quest’ultimo gli fece ciao ciao con la mano e sorrise.

Morte abbracciò suo marito da dietro “grazie Vita, grazie per averlo ritrovato” lui si rigirò nell’abbraccio e le baciò la punto del naso “tutto per te tesoro e poi … lui è anche mio figlio e dove l’ho mandato sarà finalmente felice.”

La morte era compiaciuta, la vita era felice. Ora sarebbe andato tutto per il meglio, ma ricordate: le cose possono cambiare velocemente. 


Angolo dell’autrice:

*Perché Harry è sì figlio di Lily e James Potter, ma non di quelli che lo stanno aspettando.

** voi gente vi starete chiedendo: ma questi si mettono a parlare allegramente sotto gli occhi dei mangiamorte loro nemici? Ma sono forse pazzi? Per non dire altro … il fatto è che è lì che comparirà Harry e non possono lasciarlo, Voldy e company non se ne andranno perché hanno capito che è lì che comparirà Harry, quindi hanno tutti motivo di rimanere.

WingsFly: mi fa piacere che la storia ti piaccia e con lei le mie idee, mia sorella mi voleva tirare un orecchio dicendo che erano troppo rivoluzionarie! =_= 
Spero che la seguirai e che continuerà a piacerti! Alla prossima, baci, Artemis97

lunadistruggi: per la Draco/Harry non ti dirò niente XP altrimenti se lo sai non la leggi, no? E poi mi piace tenere le persone sulle spine XD comunque per i nostri poveri sfigati ... ehm volevo dire sfortunati ... avventurieri di altre dimensioni i guai sono appena incominciati! non faccio spoiler!
Alla prossima, spero di risentirti, bacioni, Artemis97


  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Artemis97