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Autore: oceanodiperle    20/10/2013    1 recensioni
distrattamente finisco con il piede su una pozza d’acqua e scivolo a terra, sporcando con il liquido del mio bicchiere l’abito elegante di un ragazzo che mi è di spalle, che stava tranquillamente conversando, ma appena sentì quella sostanza fredda sulla sua schiena si girò verso chi aveva provocato quel danno, me. [...]- “Ti va di ballare?” Non mi da il tempo di annuire, che subito mi tira a se. Non avrei neanche potuto dirgli di no, gli ho sporcato la giacca e deve stare tutta la serata con quell’indumento addosso, ballare con lui è il minimo che possa fare per farmi perdonare. [...] “E’ bellissimo il vestito che indossi.” [...] - “Hai un buon profumo.” Mi sussurra avvicinando le labbra all’orecchio. Io rimango in silenzio. “E…sei bellissima.” Il mio cuore batte forte dentro di me e non ho idea di cosa fare.
Poggia molto lentamente le labbra sul mio collo, forse per non farmi sobbalzare a quel tocco, dove lascia un bacio.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capther seven.

Mi ha “obbligato” a dire che sono sua, forse senza che io mi rendessi conto di cosa potrà significare quel “si” che ho lasciato uscire dalle mie labbra. Forse ho fatto un grande errore, la verità è che ho solo paura. Paura che sia una persona che si prenda gioco di me, paura che si riveli una persona simile a Josh, il ragazzo violento con cui stavo, paura che possa farmi del male, paura di fare del male a Zayn, gli si spezzava il cuore quando mi vedeva insieme a Josh e io avrei dovuto raccogliete tutti i pezzi e cercare di ricomporlo, ma non l’ho mai fatto.
E’ difficile però, immaginare Louis come Josh, si è sempre mostrato gentile e dolce, se dovesse essere simile a lui sta nascondendo quel “lato oscuro” di lui veramente bene, ma non me lo aspetterei mai da lui, si comporta in un modo troppo carino con me, non dovrei neanche minimamente pensare che può essere come lui. Mi ha liberato le mani che un attimo prima premeva sull’erba e che ora sono distese lungo i miei fianchi, ora mi sta dando dei lenti baci sul collo facendomi rabbrividire, poggio la mano sulla sua testa, quasi non accorgendomene, non volevo, perché ora mi sto vergognando, ma c’è qualcosa che mi ha spinto a farlo e magari senza pensare, ormai ci sono e non posso più toglierla, ritorna sulle mie labbra impossessandosene completamente, ormai è chiaro, sono sua.

Lentamente si stacca, ruba un ultimo bacio a stampo e sussurra davanti le mie labbra:
- “Dobbiamo andare.”  Si alza rimettendosi seduto, mi porge una mano per aiutarmi ad alzarmi dato che ancora sono completamente distesa sull’erba.
Il mio cellulare che ho poggiato accanto a me squilla, sullo schermo esce “Corinne”, anche Louis riesce a leggere il nome indicato sullo schermo della persona che sta chiamando. Prendo il cellulare, rispondo e lo poggio all’orecchio.
- “Ehi.”
- “Dove diavolo siete?!”
- “Emh…stiamo arrivando…”
- “Sbrigatevi!”
- “C-certo. A dopo.”

Attacca.
- “Dobbiamo muoverci.”
- “L’ho intuito.” Mi sorride.
Ci alziamo dall’erba fresca e ci incamminiamo verso la macchina.

                                                                                               ***
Siamo in macchina e Louis sembra non avere tanta voglia di cenare insieme ad Austin e Corinne, forse preferiva passare del tempo solo con me. Abbassa il finestrino  per fare entrare un po’ d’aria. Ne approfitto per fissarlo attentamente, lui non può accorgersi di avere i miei occhi su di lui perché è troppo concentrato a guidare e a guardare attentamente la strada. Mi accorgo che la sua bellezza è tutta da scoprire, hai dei lineamenti perfetti che prima non avevo notato. Si inumidisce le labbra con la lingua, mentre cerca un parcheggio. Accosta difronte il locale, preme il pulsante per rialzare il finestrino, gira la chiave nella fessura per spegnere il motore e infine entrambi togliamo la cintura.
Mentre scendiamo dalla macchina, vedo Corinne che mi viene incontro, ci stava aspettando sulle scale della pizzeria.
- “Ma dove vi eravate cacciati?”
- “Ciao, Corinne.” Voglio evitare di rispondere alla sua domanda, non posso dirgli davanti a Louis dove eravamo e quello che stavamo facendo.
- “Ciao, Louis.”
- “Ciao.” Si salutano baciandosi sulla guancia. “Austin?”
- “E’ lì, sulle scale.”
- “Perfetto, andiamo.” Conclude Louis.

 I camerieri ci hanno dato un tavolo a quattro, io mi sono seduto in mezzo a Louis e Corinne.
- “Vado in bagno.” Dico con la mia voce timida.
- “Devo andarci anche io.” Dice Corinne, non deve andarci, sono sicura che vuole sapere cosa sta succedendo tra me e Louis. Lascio la giacca e la borsa sulla mia sedia e mi dirigo verso il bagno insieme a Corinne.

                                                                                          ***
Mentre lavo le mani nel lavandino del bagno, Corinne dice:
- “Allora?”
- “Allora cosa?”
- “Tu…Louis…insomma…” Ecco, come sospettavo.
Chiudo il rubinetto e mentre mi asciugo le mani rispondo:
- “Sono la sua ragazza…ora…” Le mie guance si arrossiscono, Corinne si mette le mani davanti la bocca per lo stupore.
- “Sono felicissima per te.” Mi abbraccia. E’ felice perché sa che andata male sia con Josh, che con Brian, forse si è fatta dire da Austin che tipo di ragazzo è Louis e magari gliene ha parlato positivamente.
- “Andiamo, ci stanno aspettando.” Sono leggermente imbarazzata e voglio chiudere il discorso, almeno per ora, certo, Corinne è la mia migliore amica, ma mi imbarazzo con chiunque, ovviamente con lei di meno. Corinne apre la porta e usciamo dal bagno , io mi chiudo la porta alle spalle. Riesco a vedere Austin e Louis che ridono, ma Louis abbassando lo sguardo come se fosse imbarazzato, forse Austin sta facendo come ha fatto Corinne con me poco fa, appena vedono che stiamo ritornando al tavolo si ricompongono.
Viene la cameriera per prendere le nostre ordinazioni,  ordiniamo quattro pizze, appena va via mi squilla il telefono.
- “Sicuramente è Zayn.” Dice Corinne.
- “Si, mi ci sto abituando anche io.” Dice Louis sorridendo.
- “Quando siamo andate a prenderla per venire alla partita, lei era con il fratello, appena entra in macchina la chiama.”
Ci mettiamo ridere.
- “Si, è Zayn. Scusate.” Sfioro con il polpastrello il touch screen per rispondere.
- “Ehi, Zayn.”
- “Dove sei?”
- “In pizzeria.”
- “Sei in quella vicino la piazza?”
- “Si.”
- “Esci.”
- “Perché?”
- “Voglio vederti, sono qui.”
- “Ok, aspetta.”

Attacco.
- “Emh, scusate. Zayn è qui, vuole vedermi.”
- “Ma è ossessionato!” Esclama Austin stupito, mentre Louis ha già capito com’è, Austin ancora no.
- “Ti accompagno.” Dice Louis che ha la sua stessa “malattia”.
- “No stai tranquillo, l’accompagno io.” Dice Corinne.
- “Tranquilli, posso andare sola, tanto è qui.”
- “No!” Esclamano entrambi con gli occhi spalancati. Evidentemente hanno paura di cosa può pensare Zayn per avermi mandato sola.
- “Vai tu?” Domanda Louis a Corinne.
- “Si.”
Io e Corinne ci alziamo dal tavolo e ci dirigiamo all’uscita. Appena esco vedo Zayn insieme e Liam, Niall e altri ragazzi. Dico a Corinne di aspettarmi alla porta d’ingresso, io scendo le scale e raggiungo Zayn.
- “Stai bene.” Dice, solo per questo voleva vedermi.
- “Si.”
- “Abbiamo cercato di farti lasciare stare in tutti i modi, ma non ci siamo riusciti.” Dice Niall. Sorrido.
- “Grazie.”
- “Oh, loro sono dei miei amici.” Mi dice Zayn presentandomi gli altri ragazzi, stringo a tutti la mano ripetendo in continuazione “Piacere, Alison.”
- “Dove sono gli altri?” Domanda.
- “Corinne è lì.” La indico. “Austin e Louis ci stanno aspettando dentro.”
- “Va bene.” Fa una pausa. “Non fare troppo tardi e vai a dormire, ok?”  Annuisco. Mi da un bacio sulla guancia per salutarmi, aspetta che rientro insieme a Corinne nel locale e se ne va.

Appena ritorniamo a sederci al tavolo, Louis mi chiede se va tutto bene, io annuisco.
- “Allora voi che stavate facendo?” Chiede Austin a Louis, le mie guance si arrossiscono e lui lo sa, non ha più bisogno di lanciare un piccolo sguardo verso di me per esserne sicuro, ormai sa quando mi imbarazzo.
- “Perché invece non mi dice voi cosa stavate facendo?” Cerca di imbarazzare lui.
- “Niente, eravamo insieme ma ci stavamo annoiando.”
- “Non ci credo proprio che vi stavate annoiando, conoscendoti so quello che sei capace di fare con una ragazza.” Dice con un sorriso malizioso, l’ha praticamente smerdato, Louis ha vinto.
Le guance di Corinne si arrossiscono, quasi sembra  che stanno per andare a fuoco, Austin vedendo la sua ragazza imbarazzata dice fissandolo con gli occhi socchiusi come se lo stesse sfidando:
 - “Sei un bastardo.”
 - “Pensi che fin’ora tu non lo sei stato?” Gli dice sorridendo e alzando le sopracciglia.
 - “B - basta ragazzi, è tutto…apposto.” Dico timidamente, cercando di non perdere il controllo di quei due ragazzi quasi pronti a lanciare una sfida.
Austin ascoltando le mie parole toglie lo sguardo focoso da Louis e lo addolcisce portandolo su Corinne, gli da un bacio sulla guancia per farla sciogliere e farla smettere di essere imbarazzata.
Credo che Louis ha fatto bene a comportarsi così con lui, a volte esagera e non capisce cosa provoca agli altri facendo uscire dalla bocca certe cose, Louis gliel’ha lasciato fare a casa di Corinne più di una volta, forse ora si è stufato.
L’arrivo delle nostre pizze calma ancora di più la situazione, Corinne comincia a fare domande a Louis sul calcio e sulla sua carriera, simili a quelle che gli ho fatto io qualche giorno fa e pian piano cominciamo a conversare tutti dimenticando quello che c’era stato poco fa tra Louis ed Austin.

                                                                                              ***
Alla fine la serata è andata bene, abbiamo conversato e scherzato e Austin ha evitato di continuare ad imbarazzarci, o almeno ad imbarazzarmi. Adesso sono in macchina con Louis, che mi sta riaccompagnando a casa.
- “Perdona il comportamento di Austin e il mio.” Dice dopo dieci minuti di silenzio nella macchina, riferendosi a quando mi ha imbarazzata.
- “Va tutto bene.” Dico con un tono timido.
- “No, lo so che non va e che non andava tutto bene.” Mi ha scoperta. E’ riuscito a conoscere le mie espressioni, il mio carattere dal primo momento, è difficile nascondergli una cosa, sospiro. “Austin certe volte esagera, non voglio che ti metta a disagio.” Fa una pausa, a un certo punto si mette a ridere. “Anche se adoro quando ti si arrossiscono le guance.” Quelle parole mi costringono a sorridere. “Domani inizi i corsi?”
- “Si.”
- “Come andrai?”
- “Spero di andare con la mia macchina, ma Zayn insisterà per accompagnarmi.”
- “Poi ti chiamerò per sapere come è andato il primo giorno.” Mi sorride, io ricambio il sorriso.

                                                                                            ***
Siamo appena arrivati davanti il mio appartamento, spegne il motore e si stacca la cintura, per quale motivo? Lui non deve scendere. Preme il pulsante e stacca anche la mia. Si china su di me, con la mano sinistra mi stringe un polso e mi tira verso di lui. All’inizio i suoi occhi blu come l’oceano guardano i miei verdi, poi si spostano su una ciocca dei miei capelli che mi copre leggermente il viso, con la mano destra, la inserisce delicatamente dietro l’orecchio, ritorna a guardarmi negli occhi e mi sussurra:
- “Chiudi gli occhi.”
- “Cos…?” Non mi lascia finire la frase, che mi sussurra di nuovo.
- “Chiudi gli occhi.”
Io lentamente abbasso le palpebre e sento premere un piccolo bacio all’angolo della mia bocca, qualche secondo dopo sento la morbidezza delle sue labbra sulle mie, voleva che chiudessi gli occhi in modo da farmi concentrare in ogni suo piccolo e delicato gesto. Quando si stacca io riapro gli occhi, e fisso i suoi perdendomi nell’oceano, lui mi sorride.
- “Ora vai.” Sussurra.
Annuisco.

                                                                                             ***
Appena entrata in casa, ho scoperto di essere sola, vorrei aspettare Zayn, ma lui preferisce che vada a dormire. Salgo in camera e dopo essermi cambiata e struccata, prendo nell’armadio un borsone abbastanza capiente per metterci tutte le cose, che mi servono per andare nella nuova scuola di danza, ho voglia di prepararmelo ora, sono troppo eccitata, non vedo l’ora di poter mettere di nuovo piede in una sala di danza. Prendo il body, le calze e le scarpette che avevo conservato in un cassetto e le metto nel borsone, apro uno scatolino dove avevo messo una retina per lo chignon, degli elastici e delle forcine e inserisco anche quelle in una tasca interna del borsone. Credo che sia il necessario, quindi lo chiudo e lo poggio a terra vicino la porta.


                                                                                              ***
Zayn’s POV
Inserisco la chiave nella serratura e la giro finchè non sento lo scatto che mi fa capire che la porta è aperta. Spero che Alison mi ha ascoltato, spero di non trovarla addormentata sul divano. Appena entro, chiudo silenziosamente la porta e mi dirigo verso il soggiorno per vedere se Alison è lì; fortunatamente il divano è vuoto. E se ancora non è tornata? Il mio cuore comincia a battere forte nel mio petto, se penso che è ancora li fuori a quest’ora della notte. Ho voglia di correre per raggiungere il più presto possibile la sua camera, ma a quest’ora i miei genitori sono in casa e non vorrei svegliarli, perciò cerca di resistere e salgo le scale lentamente. Abbasso la maniglia della porta della sua stanza, la apro un po’ per sporgere la testa, uscì dalle mie labbra un sospiro di sollievo quando vidi nello nel buio illuminato dalla poca luce che entra dalla finestra, il suo corpo che si alza e si abbassa a causa del suo respiro. Entro silenziosamente nella sua camera, mi avvicino al letto e mi chino su di lei per dargli un bacio sulla fronte. Mentre mi dirigo verso l’uscita della sua camera, gli lancio un ultimo sguardo, esco e chiudo la porta silenziosamente.

                                                                                                 ***

Alison’s POV
- “Alison! Muoviti o farai tardi!” Mi urla Zayn da sotto.
- “Eccomi!” Dico mentre scendo velocemente le scale.
- “Sei pronta?” Mi dice dandomi un bacio sulla guancia.
Annuisco.  “Andiamo.”
Apre la porta di casa e mi da la precedenza per uscire, dopo esce lui e se la chiude alle spalle.

Entro velocemente nella macchina di Zayn, ho il respiro pesante, sono tesissima. Una nuova scuola, un nuovo insegnate, tutto questo mi fa uscire pazza.
- “Alison, calmati! E’ una semplice lezione di danza.” Dice Zayn mentre parte con la macchina.
- “Tu non puoi capire.”
Zayn per tutto il viaggio rideva nel vedermi così in ansia e così spaventata, la cosa non mi aiutava, così gli davo schiaffetti sulla spalla per farlo smettere, ma continuava a ridere.

Quando si ferma difronte l’enorme edificio per farmi scendere mi dice:
- “Buona fortuna.” E mi da un bacio sulla guancia. Mi slaccio la cintura ed esco dalla macchina.

Affronto il primo scalino, il secondo, il terzo e così via, più mi avvicino all’entrata più il mio cuore batte. Appena entro c’è un enorme corridoio dove c’è molta gente, vado alla reception e senza che io dica qualcosa, la signorina mi chiede subito:
- “Ciao, chi sei?”
- “Emh, Alison Malik.” Rispondo timidamente.
Digita sulla tastiera del computer il mio nome e preme invio, guarda lo schermo e poi dice:
- “Ah, tu sei con Styles.”
- “…si.” Rispondo quasi preoccupata, terrorizzata da questa persona.
- “Infondo al corridoio a sinistra c’è lo spogliatoio, a destra c’è la tua aula. Buona fortuna.” Mi dice sorridendo, quel “Buona fortuna” mi è sembrato più un “Non sai cosa ti aspetta”, la cosa mi terrorizza moltissimo.
                                                                                         ***
Entro nello spogliatoio e lo sguardo di tutte le ragazze che si stavano cambiando si sposta su di me accorgendosi che è entrata un’altra persona.
Poggio la mia borsa su una panca e comincio a spogliarmi, per mettere il body le calze e il resto. Prendo gli accessori per farmi uno chignon e vado davanti lo specchio. Una volta venuto alla perfezione, inserisco l’ultima forcina e una ragazza alle mie spalle dice:
- “Scusa, ho visto che sei molto brava a farlo, potresti aiutarmi?” Mi giro verso di lei e mi porge tutti gli oggetti per fare uno chignon.
- “C-certo.”
Prendo tutto ciò che nelle mani e mi metto a lavorare sui suoi capelli.
- “Come ti chiami?”
- “Alison, tu?”
- “Heather. Tu sai con chi faremo lezione?”
- “Conosco il suo cognome, ma non l’ho mai visto.”
- “Già, anche io. Sembri…terrorizzata.”
- “In effetti, lo sono.”
- “Perché?” Dice girandosi, capendo che ho finito.
- “Sono…fatta così.” Non volevo terrorizzare anche lei dicendogli che me ne hanno parlato e mi hanno detto che è un persona rigida.
- “Tranquilla, andrà tutto bene.” Mi sorride. “Oh e grazie per lo chignon.”
- “Di niente.” Le sorrido.
- “Andiamo?”
Annuisco.
Mi prende la mano, come se mi conoscesse da tanto tempo e mi guida verso la nostra aula.
Siamo tutte nella sala aspettando che arrivi questo “Styles”, le altre ragazze parlano e fanno commenti sulla scuola, si chiedono chissà come sarà l’insegnante, hanno cercato di coinvolgermi nei loro discorsi nonostante la mia timidezza, hanno chiesto dei miei pareri, io ho risposto nel modo più breve che potevo e poi rimasi ad ascoltare. A un certo punto entra un ragazzo dalla chioma riccioluta castana, degli occhi di un verde simile a quello di uno smeraldo e delle labbra carnose, indossa dei pantaloni a tuta grigi con il cavallo basso e stretti alla caviglia, dei calzini neri e una canottiera bianca da dove spuntano delle braccia muscolose e non indossa le scarpe. La sua presenza fa cessare le chiacchiere di tutte le ragazze e i nostri occhi puntati su di lui.
- “Salve, sono il vostro insegnante di danza, mi chiamo Harry Styles, qualcuna mi conoscerà già, qualcun altro no. So che adesso mi squadrerete dalla testa ai piedi per studiarmi e capire come sono fatto, ascolterete attentamente ciò che dico proprio per capire chi sono, com’è il mio carattere e il mio modo di insegnare. Vi risparmio una parte del lavoro descrivendovi me stesso, una parte perché alla fine voi avete anche le vostre opinioni. Innanzi tutto parto col dire che faremo delle lezioni-esami, non proprio esami, devo capire a che livello siete, quindi vi farò fare degli esercizi e una volta capito comincerò a perfezionarvi, dopo tutto questo è un corso di perfezionamento. Nelle mie lezioni ci deve essere silenzio, sono capace di cacciare fuori; inoltre non tollero i ritardi, quindi chi sa che un giorno farà ritardo rimanga a casa, altrimenti lo faccio o sedere in un angolo della sala a guardare la lezione o non lo faccio proprio entrare. Sono un tipo che non vuole assolutamente perdere tempo e voglio avere a che fare con persone che si impegnano.
Per quanto riguarda l’abbigliamento, gradirei che veniste semplicemente con una maglietta, dei pantaloni a tuta e le scarpette, io il body non l’ho mai sopportato, infatti quando io facevo lezioni non lo indossavo mai, a volte è fastidioso, preferisco che state comode per fare le cose bene.”

                                                                                              ***
Da il via alla lezione facendoci fare un po’ di stretching, se ne sta fermo a guardare ognuna di noi, per vedere come facciamo le cose, per il momento chi sbaglia non va a correggerlo. Quando invece comincia a farci fare dei grand batman, gira intorno a noi, osservando i piedi, le gambe, le braccia e se siamo dritte. Si avvicina ad una ragazza e gli dice:
- “Secondo te quello è un piede puntato? Perché a me sembra una banana!” Dice con un tono rude.
La ragazza è traumatizzata, lui se ne accorge, ma non se ne importa e si piega per ruotargli il piede. Si alza e ricomincia a girare intorno a noi, a un certo punto mi fissa e si avvicina verso di me. Sto sbagliando qualcosa, come minimo mi dirà di andarmene perché non sono portata,  il mio cuore batte così forte che sembra voglio uscire, con difficoltà cerco di mantenere la concentrazione. Si posiziona dietro di me avvicinando la bocca al mio orecchio e dice con un tono basso:
- “Devi tenere le braccia più avanti.” Le sue mani prendono i miei polsi per portarmi le braccia avanti. “Come ti chiami?”
- “A-Alison.”
- “E devi stare più dritta.” Dice posandomi le sue enormi mani sui fianchi e spingendomi il busto verso destra. “…Alison.” Mi sussurra sfoggiando un sorriso malizioso che io riesco a vedere allo specchio enorme della sala.
Si allontana da me e va a correggere un’altra ragazza utilizzando lo stesso tono rude che ha utilizzato con la precedente. Allora perché con me non si è comportato come si è comportato con loro?

                                                                                               ***
Ha sgridato molte ragazze con un tono non piacevole negli esercizi che ci ha fatto fare dopo.
La lezione è finita, non vedevano l’ora, erano abbastanza traumatizzate, hanno i visi coperti di paura e sudore. Si siede su una panca sistemando alcune cose, mentre tutte noi ci dirigiamo verso lo spogliatoio.
- “Alison.” Mi chiama mentre è di spalle. “Vieni qui.” Si gira verso di me e si siede sulla panca. Il mio cuore sta per esplodere, non ho la più pallida idea di cosa mi deve dire, sono terrorizzata.
- “Non essere spaventata, avvicinati.” Mi dice sorridendomi per incoraggiarmi a venire, quel sorriso che devo ammettere che è stupendo mi ha leggermente rilassata. Mi incammino e mi fermo davanti a lui. “Ho intenzione di lavorare con te…privatamente.” Spalanco gli occhi.
- “Tu saresti disposta a venire già domani qui?” I suoi occhi verdi mi guardano, ma sono di un verde così lucente da battere il verde dei miei occhi.
- “C-certo.”
- “Ti aspetto alle diciotto, puoi andare.”
- “Grazie.”
Esco dalla sala raggiungendo le altre nello spogliatoio. Non so cosa pensare, tra tante ragazze perché ha scelto proprio me?

Appena entro nello spogliatoio Heather mi viene incontro.
- “Che è successo?” Domanda curiosa.
- “Che vuoi dire?”
- “Perché ti ha trattenuta in sala?” Non posso dirglielo, non so se lui vuole che le lo sappiano.
- “Emh…per…correggermi un esercizio che avevo sbagliato.”
- “Ah, pensavo fosse successo qualcos’altro.”
- “Nono.”
Sospiro, odio mentire.



Spazio autrice:
Saaalve :) Ecco il nuovo capitolo e come vedete è spuntato, finalmente "Styles" :) 
Spero che il capitolo vi sia piaciuto :) Mi hanno fatto il trailer di questa ff, se volete potete darci un occhiata perchè c'è una cosa che non sapete e che il trailer vi dice: http://www.youtube.com/watch?v=Q-HInaLoMRI&feature=youtu.be
twitter: https://twitter.com/upallnightx_

 
  
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