Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: JDS    11/04/2008    0 recensioni
SPOILER7libro. Sono passati due anni da quando Voldemort è stato sconfitto e il Professor Piton si appresta a tornare all'insegnamento. C'è un personaggio nuovo. E un po' tutti gli altri.
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ecco ci siamo arrivati alla fine. In questo capitolo ho dato un po' di spazio alla vita personale di Emily per arricchire il personaggio. Grazie ai lettori che sono arrivati fino in fondo alla FF, grazie a chi ha avuto la cortesia di mettere tra i preferiti la mia storia, grazie infine a chi l'ha recensita.
jillien: bè Emily non si sarebbe mai azzardato a picchiarlo (poi quello chissà che pensava dopo). goditi questo chappy
D2OTTO: sono contenta ti sia molto piaciuta. eccoti accontentata con l'ultimo capitolo



Epilogo



Piton nella sua casetta di Spinner's End stava ultimando gli ultimi preparativi per andare, come da parecchi anni faceva, ad insegnare alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Un gattone nero però incominciò a strusciarsi tra le sue gambe così dovette fermarsi. “Salazar quante volte ti ho detto di non disturbarmi adesso?” gli disse indispettito il mago, il felino si fermò a quelle parole, lo guardò con i suoi grandi occhi gialli e gli miagolò di rimando. Il padrone lo guardò un poco accigliato, poi decise di metterlo nella sua gabbietta da viaggio “Mi spiace ma non è tempo per le coccole” si giustificò.
Quel gatto glielo aveva regalato Emily tre settimane prima. Era apparsa un giorno prima della sua partenza per la Francia, con in braccio l'animale, di pelo lungo, completamente nero, gli aveva detto “Severus ti presento Salazar, l'ho trovato al gattile tutto solo e abbandonato e ho pensato che vi potreste fare un'ottima compagnia.” Lui non poteva rifiutare un regalo della sua fidanzata e a malincuore lo accettò. Sospettava che quella presenza gli avrebbe dato solo fastidi. Infatti il nuovo inquilino all'inizio si era mostrato piuttosto ostile e selvatico. Non si faceva avvicinare da lui, andava a mangiare i croccantini quando il mago si allontanava dopo averli versati nella ciotola, gli faceva anche i dispetti. Una mattina mentre Severus stava sperimentando una pozione Salazar saltò sul tavolo dove c'erano tutti gli ingredienti, con il risultato che si mescolarono tra loro, alcuni contenitori caddero sul pavimento e si ruppero sparpagliando a terra il loro contenuto. Il professore si infuriò e con un colpo di bacchetta pietrificò l'animale, lo lasciò così per gran parte della giornata e solamente la sera lo liberò dall'incantesimo. Il gatto si infilò in un angolo della cucina e vi rimase fino alla mattina dopo quando il padrone li portò una ciotola piena di cibo, Severus gli mormorò “Mi spiace per quello che ti ho fatto, ma io ero molto arrabbiato perché avevi toccato quello che non dovevi. Se tu d'ora in avanti ti comporterai bene non ti torcerò neanche un pelo.” gli occhi gialli rimasero a fissarlo per un po' poi il felino si avvicinò e si fece anche accarezzare. Salazar da allora rispettò quel tacito patto. Ora Piton si era affezionato a lui che gli teneva compagnia quando era solo. Mise gli ultimi libri nel baule e lo chiuse. Il giorno dopo con una smaterializzazione raggiunse la scuola.

Emily era sull'Espresso per Hogwarts e guardava le foto che aveva scattato in Francia. Quel luogo le piaceva molto, pieno di profumi, sapori, gente che sembrava sempre allegra e parlava in una lingua affascinante. Era da un po' di anni che parlavano di una vacanza “solo donne” e finalmente erano riuscite ad attuare il loro progetto. Purtroppo le tre settimane con le sue amiche erano volate e ora doveva tornare al suo dovere di professoressa. Però vedrò il mio Sev tutti i giorni! Chissà se è sopravvissuto a Salazar ? Quell'estate si erano visti meno di quanto avrebbero voluto. Lei aveva passato un mese con i suoi famigliari, in cui si erano incontrati un paio di volte, poi lui era stato una settimana via con Harry che dall'anno prima lo invitava ad una vacanza assieme, dopodichè erano riusciti a passare una decina di giorni da soli, infine vi era stato il tour nel Continente. Piton le era mancato in quella lunga estate, ma adesso, lezioni permettendo, avrebbero potuto vedersi quando volevano.
Abbandonò l'album di fotografie e guardò il paesaggio fuori dal finestrino. Ripensò allo strano sogno della sera prima: si trovava in una casa sconosciuta, stava dormendo in un letto matrimoniale con Severus, quando qualcuno bussò alla porta della camera. Lei la apriva e vedeva sua madre con qualcosa in mano, andavano in un salotto, dove c'era Susy con una valigetta nera. La valigetta conteneva degli anelli, in oro, argento, con pietre o senza e la sua amica le chiedeva quale desiderasse e ne doveva scegliere uno anche per il suo fidanzato. Quando lo ebbe fatto sua madre le diede il fagottino che stava portando, che si rivelò un bimbo di pochi mesi, lo guardò bene e notò che aveva i suoi occhi azzurri e i pochi capelli che possedeva erano nero corvino. I sogni sapeva che rivelavano la parte inconscia della propria mente e aveva capito che quello della notte passata le comunicava un volere molto preciso: sposarsi e avere una famiglia con l'uomo che amava. Anche se non era passato nemmeno un anno da quando si era dichiarata, comprendeva che ormai entrambi erano adulti, i loro caratteri erano formati e la loro relazione non sarebbe mutata.

Purtroppo quando Emily Parker pensava al matrimonio provava sempre sofferenza per il doloroso ricordo a cui per lei era legato quell'avvenimento. Il quarto anno di scuola tra lei e Tom McGraw si era creato qualcosa di più profondo dell'amicizia e così si erano fidanzati. L'idillio amoroso era continuato ben oltre il periodo di Hogwarts e a 26 anni avevano deciso di sposarsi. I due mesi che precedevano le nozze furono ferventi di preparativi e man mano che si avvicinava la data del matrimonio lei era sempre più felice. Una settimana prima del grande evento Tom le si presentò in casa di mattina presto, la sposa pensava volesse farle una sorpresa, invece era venuto a confessarle che da qualche mese intratteneva una relazione con un'altra strega, all'inizio era nata come una cosa da nulla, ma quando aveva cercato di troncarla non gli era stato possibile perché evidentemente quel legame era molto forte e significativo per lui. Era venuto per dirle addio e augurarle un vita “ricca di felicità” (queste erano le parole che aveva usato). Appena se ne fu andato Emily aveva chiamato l'organizzatore dello sposalizio per disdire tutto. Aveva dato la notizia ai genitori, non scendendo in particolari, dicendo di non aver bisogno di alcun aiuto, loro avrebbero dovuto avvisare solo gli altri parenti del fatto. Poi era scoppiata in lacrime e si era calmata solo quando le sue amiche, che avevano scoperto tutto dai famigliari, erano andata a trovarla. Lei che era stata sempre una ragazza allegra, positiva, combattiva, si sentì disperata, pensava che non sarebbe sopravvissuta a tutto ciò, per la prima volta desiderò di non essere mai nata per non dover provare quel dolore. I giorni che passarono furono i peggiori della sua vita, se non era a lavoro, li passava in casa a cercare di svagarsi con il primo libro che le capitasse sotto mano, ma non riusciva a leggere che poche pagine perché subito incominciava a piangere. In più non voleva vedere nessuno. Impiegò un paio di anni per riprendersi, quando conobbe George con cui ebbe una storia, non lunga come con Tom, ma che le fece riacquistare la speranza perduta nell'amore. Ora c'era Severus e sapeva che si sarebbe potuta fidare ciecamente di lui. Forse non l'avrebbe mai sposato. Le sembrava un uomo che era stato parecchio tempo solo, magari non gli sarebbe piaciuto averla sempre presente. A lei bastava possedere il suo cuore.

Uno stridio di freni la risvegliò dai suoi pensieri. Siamo arrivati! Scesa dal treno salutò Hagrid che stava aspettando sulla banchina gli studenti del primo anno. Le disse “Ci vediamo dopo. Il professor Piton è già arrivato sta mattina.”e sorrise. Ormai tutti gli insegnanti sapevano del legame che c'era tra i due, perché la strega non aveva potuto tenerlo segreto al guardiacaccia, il quale si era fatto scappare qualche parola di troppo davanti ad alcuni docenti. I professori, conoscendo bene il carattere di Severus, facevano finta di ignorare la relazione. Raggiunse in poco tempo la scuola e le venne in mente il suo primo giorno ad Hogwarts l'anno passato. Allora era agitata e un poco impaurita, adesso era molto sicura e per niente timorosa. Come era tutto diverso. Di certo non immaginavo di innamorami del cupo professore di Difesa Contro le Arti Oscure. Entrò nel castello salutò un po' di insegnanti, il preside, qualche fantasma e raggiunse la sua stanza. Depositò il suo bagaglio, controllò allo specchio di essere in ordine e si diresse verso i sotterranei.

Piton quel giorno non vedeva l'ora di riabbracciare Emily. Quell'estate gli aveva fatto preferire il fatto di stare a scuola. Se poteva vedere la pozionista spesso, riusciva perfino a sopportare gli studenti più incapaci. Avrebbe voluto passare anche le vacanze insieme, ma lei aveva la sua famiglia e lui non ne faceva parte. E se la sposassi? Questa idea gli balenò improvvisamente nella mente. Lui non aveva mai riflettuto su quella cosa chiamata “matrimonio”, ma ora sentiva che anche per lui era giunto il momento di pensarci. Aveva una relazione con lei da pochi mesi eppure sentiva che era la persona giusta per lui, infatti per certe scelte non aveva bisogno di molto tempo, come quando da ragazzino era bastato qualche attimo per fargli comprendere che amava Lily. Ormai quella passione ossessiva e disperata (anche perchè non ricambiata) era soltanto un lontano ricordo adolescenziale, poiché sostituita da un sentimento più maturo, sereno e presente per Emily. Lei era la sua occasione per avere una esistenza come tutti gli altri. E se fosse una strega di quelle che non vuole sposarsi? Dopotutto non l'ha fatto fino ad adesso e i pretendenti di certo non le sono mancati. Forse è meglio aspettare...Però gli vennero alla mente due occhi celesti, dietro occhiali a mezzaluna, che lo fulminavano e prese la decisione che avrebbe chiesto alla professoressa di diventare sua moglie, appena ne avesse avuto l'occasione. Avrebbe potuto avere una compagna che dividesse con lui la sua vita e magari anche dei figli a cui tramandare i propri principi ed esperienze. Trovò che l'idea di avere una propria prole non gli dispiaceva affatto. Severus sei proprio cambiato. Per ingannare l'attesa della strega iniziò a leggere un libro appena acquistato. Mentre era ancora chino sul volume qualcuno bussò alla porta. Chi mi scoccia adesso? “Chi è?” disse infastidito “Dal tono non sembri gradire visite, passo più tardi se vuoi” rispose una voce allegra. E' già qui? Il professore guardò l'orario, si accorse che era talmente intento a leggere che il tempo era volato. “Emily non dire sciocchezze, lo sai che per te sono sempre disponibile, entra pure” ebbe appena terminato di pronunciare quelle parole che si trovò stretto in un abbraccio e un delicato profumo lo avvolse. Il mago, ricambiò il gesto, poi cercò le labbra della donna e quando l'ebbe trovata le lambì con le proprie. Dopo il bacio di saluto si accomodarono sulla poltrona dello studio una sulle gambe dell'altro. La strega appoggiò la testa sul petto di lui e rimasero per un po' in quella posizione in silenzio. Severus prese coraggio e decise che sarebbe stato quello il momento migliore per fare la sua proposta, si schiarì la voce ed iniziò “Mia cara il nostro rapporto è iniziato soltanto da qualche mese, ma io sento che... il mio sentimento per te è....molto profondo e, conoscendomi, non credo cambierà mai.” Piton non era abituato a fare certi discorsi, in quel momento si sentiva imbarazzato, ma il fatto di non guardare la professoressa negli occhi lo aiutava, continuò “quindi avevo pensato di chiederti....mi vuoi sposare?”. La strega fece un movimento impercettibile, poi si staccò dal petto del professore, lo guardò negli occhi, come per accertarsi di quello che aveva sentito, poi mormorò “Si Severus” e le loro bocche si avvilupparono in un bacio passionale
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: JDS