Spazio dell'autore:
visto che questo è l'ultimo chap ho deciso di mettere lo spazio dell'autore all'inizio. O mio dio, non posso credere di essere arrivata all'ultimo chap della mia prima fic. Spero che sia venuta bene e che questo capitolo non vi deluda!
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito e che spero mi degneranno di un ultimo commento!

mary3: tesoro tu sei stata la prima ha recensire la mia storia e non finirò mai di ringraziarti per i tuoi commenti! comunque ora goditi l'incontro e fammi sapere che ne pensi!
falalula: mi dispiace di non aver potuto aggiornare prima ma volevo che questo chap, essendo l'ultimo, venisse bene. spero di esserci riuscita!
narcyssa malfoy: è già, la pioggia è fondamentale e lo sarà anche in questo chap! lasciami un commentino!
aqa: tesoro mio è sempre un piacere sentire che ne pensi! spero che ti piaccia anche questo chap! p.s. continua la fic "A te... o forse dovrei dire a voi?!" è sempre molto divertente e voglio vedere il mio dracuccio che diventa papà!
iaiaMalfoy_4ever: tranquilla ora che il rosso più odiato del mondo è uscito di scena restano solo i nostri due piccioncini! aspetto la tua recensione e l'aggiornamento della tua fic!
Topolino88: sono contenta che la mia fic ti piaccia! spero che il finale non sia deludente!
debby12: non ti preoccupare recensisci quando puoi! comunque io ho aspettato a postare il chap quindi spero di avere presto tue notizie!

Ringrazio ancora tutti coloro che hanno recensito, anche AuraD, co87, Jordy Klein, Willow Malfoy che non sono riportati qui sopra, e tutti coloro che recensiranno in futuro.

Godetevi il chap e appuntamento... alla prossima fic! (prossimamente sul tuo sito di fanfic preferito!!!)
kiss kiss                                       mary



Capitolo 10: Incontro... sotto la pioggia!


Hermione camminava per il parco del castello, incurante della pioggia, diretta verso un albero molto familiare, verso un biondo molto familiare…


“Speravo di trovarti qui!” gli disse, sedendosi accanto a lui.

Si voltò per guardarlo: la superficie del Lago Nero si rifletteva nei suoi occhi di ghiaccio, i capelli biondi gli ricadevano bagnati sulla fronte…


“Mi sei mancato”

Lui non la guardò.

Hermione cominciò a sentire un nodo in gola: forse Harry si era sbagliato… tutti quegli anni avevano cancellato quello che c’era tra di loro…

Gli occhi le si riempirono di lacrime…

“Mi dispiace… credevo che tra di noi… evidentemente mi sbagliavo” disse, facendo per alzarsi, la voce rotta dal pianto…

Draco la afferrò delicatamente un braccio “Tu non sbagli mai!”

Si voltò. Finalmente la guardò negli occhi.
Quanto gli erano mancati quegli occhi ambrati… ma ora, rossi e pieni di lacrime, gli provocavano una stretta al cuore…



“Piove” affermò, ripensando a quando lei glielo aveva detto tanto, troppo tempo fa…

“Ti piace ancora la pioggia?” gli chiese lei, tornando seduta. Voleva che la sua voce suonasse naturale, ma le lacrime che sgorgavano prepotenti dagli occhi glielo impedivano.

“Sì, mi piace ancora” ammise lui tornando a fissare il lago “ma per motivi diversi da quelli di una volta”

Lei non disse niente, ma Draco, percependo le iridi d’oro su di sé, capì che voleva una spiegazione.

“La pioggia mi ricorda una persona, di cui mi sono innamorato vent’anni fa…” sospirò “… e che amo ancora!”

“Sono ricordi felici?” la sua voce tremava

“I giorni con lei sono stati i più belli della mia vita” le sue labbra si arricciarono in un sorriso triste “ma ormai sono finiti”. Anche gli occhi del biondo si velarono di lacrime.


Silenzio. Si udiva solamente il rumore delle gocce sulla superficie del lago, sulle fronde degli alberi, sulla loro pelle.

Dal castello proveniva una musica dolce e triste, così in sintonia con il loro stato d’animo.
I pensieri vagavano al ritmo delle note, ma in realtà restavano fissi su la persona che avevano a fianco.

Draco di qualcosa  pensò il biondo. Avrebbe voluto semplicemente voltarsi e baciarla, dirle che la amava, che gli era mancata da morire, che tutti quegli anni senza di lei erano stati così … così vuoti…
E allora diglielo Draco  una vocina dentro di lui continuava a ripeterglielo ma le labbra restavano serrate, incapaci di pronunciare parola.
Si voltava ogni tanto, la guardava negli occhi e si perdeva in quelle magiche iridi dorate che lo fissavano…


Fu l’ex-Grifondoro a rompere il silenzio. Distolse lo sguardo da quegli occhi glaciali, tuttavia privi della freddezza che per tanti anni li aveva caratterizzati, e disse l’unica cosa che sperava avrebbe sbloccato la situazione.

“Ho lasciato Ron”

Tre semplici parole, pronunciate, anzi mormorate, con un tono piatto, privo di ripensamenti.

Il biondo sentì il cuore saltargli nel petto, ma, nascondendo la gioia, le chiese solamente: “Perché?”
Voleva che suonasse in modo disinteressato, ma non ci riuscì. Il cuore gli batteva all’impazzata e la sua domanda rispecchiava il suo immenso desiderio di sapere…

“Perché sono innamorata di un altro”

Il tono di lei non era più piatto ma pieno di  speranza, speranza che lui capisse cosa intendeva…

Draco percepì un altro salto del cuore nel petto, ma inizialmente non capì…
Un dubbio atroce lo assalì: chi era questo altro? Chiunque fosse un bel Avada Kedavra non glielo toglieva nessuno!
Almeno che lei non stesse parlando di…

Evidentemente Hermione aveva intuito i suoi pensieri.
“Possibile che voi uomini non capiate mai!” disse in un sospiro.

Si avvicinò suadente e gli sussurrò in un orecchio: “Sto parlando di te!”

Draco si voltò. L’espressione, inizialmente stupita, divenne dolce e un sorriso gli dipinse le labbra.

Trovò due occhi ambrati che lo fissavano, pericolosamente vicini…

… si avvicinarono ancora di più… le palpebre si chiusero… le labbra si incontrarono…

… sembrava che il tempo non fosse mai trascorso… c’erano solo loro due… c’erano sempre stati solo loro due…

Le gocce continuavano a cadere, cullandoli nel loro romantico, ma passionale bacio… un bacio nostalgico e dolce… che si può dare solo alla persona che si ama davvero…

“Ti amo” si sussurrarono all’unisono, le labbra a pochi centimetri di distanza, pronte a rincontrarsi.

Rimasero così per minuti, ore, forse giorni, chissà…

Ad un tratto gli sembrò di sentire una voce terribilmente familiare chiamare a gran voce il Malfoy.
“Harry gli avrà spiegato tutto!” disse Hermione, ancora abbracciata al Suo biondo.
“Non ho voglia di litigare con il tuo ex, adesso, ci penserò domani. L’unica cosa di cui ho voglia ora sei tu!” le disse prima di tornare a baciarla.

Lei si abbandonò ad un nuovo bacio pieno di amore.

Quando si staccarono però era preoccupata.
Draco se ne accorse. “Che succede amore?” le chiese con un pizzico di panico nella voce. E se ci avesse ripensato?

La donna accennò un sorriso “Mi piace quando mi chiami amore” gli disse, ma quella non era certo una risposta e lui se ne accorse.
“Ti giuro che ti chiamerò sempre amore, ma dimmi che cos’hai?”
Lei era esitante, ma lo sguardo ansioso di lui la convinse a rispondere
“Paura” mormorò abbassando lo sguardo
“Paura!?! Di… di me?” la voce di Draco tremava
“No, non di te. È che… Ron… e Ginny… e i bambini… e se non capissero? Che faremo?” sapeva che, dopo essersi abbandonata così a lui non poteva tirarsi indietro, e non voleva farlo, ma era pur sempre Hermione Grenger, dannazione, è normale che avesse degli scrupoli…

“Ascolta, amore” le disse lui prendendole il volto tra le mani “Dio solo sa quanto Harry mi abbia odiato in tutti questi anni, ma persino lui lo accettato, perché… perché ti vuole bene e vuole che tu sia felice…  io voglio renderti felice… e, se tu me ne darai l’opportunità, sono sicuro che ci riuscirò. Devi solo fidarti di me!”

Hermione lo guardò negli occhi: quelle iridi argentate, in cui si rifletteva l’oro, gli diedero la forza che credeva di aver perso. Aveva ragione!

Vedendo il sorriso trionfante sulle labbra della donna, Draco capì di averla convinta.

“Io non so dirti che cosa ci riserverà il futuro, ma qualunque cosa sarà la affronteremo. Insieme.” Continuò guardandola negli occhi e aggiunse “Domani, però. Per adesso godiamoci la pioggia.”

“Mi piace la pioggia” disse lei sorridendo. I capelli bagnati che le incorniciavano il viso la rendevano ancora più bella. “Ma mi piaci di più tu. Quindi adesso voglio godermi solo te”

E si abbandonarono ad un altro romanticissimo bacio, consapevoli che insieme potevano affrontare qualsiasi cosa, e che niente e nessuno li avrebbe separati ora che, finalmente, si erano ritrovati.