Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Jasmine_W    21/10/2013    1 recensioni
Mi butto sul divano, come dopo una giornata intensa di lavoro e mi rannicchio su me stessa, per godermi la scena, Liam si siede proprio vicino a me, mettendo un braccio attorno alle mie spalle e stringendomi forte a se, proprio come un tempo, solamente che prima le domande erano:’ Dirai a Harry che hai una cotta per lui?’ ora era:’ Dirai a Harry che ha un figlio?’
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Non potevo riattaccare, avrei solamente peggiorato la situazione, dovevo affrontarlo prima o poi anche se quello non era di certo il momento adatto.
S; Pronto?
Le gambe tremavano, il cuore aumentava ogni istante sempre di più, strane sensazioni invadevano il mio stomaco.
H; Sono Harry.. Vorrei parlarti!
Dice con tono serio, riconoscevo perfettamente quel tono, era dispiaciuto, deluso e come potevo dargli torto, come potevo non giustificarlo, mi ero comportata da persona immatura, ed era il momento di rimediare.
S; D-dimmi!
H; Non adesso, vengo a prenderti, se mi dici dove sei!
Vuole realmente venirmi a prendere, lui voleva davvero parlare con una persona che era stata capace di nascondergli una cosa di tale importanza, pensando fosse la scelta giusta? Forse aveva ragione Liam, magari era cambiato davvero, questa volta.
S; Da Zayn. Ma se mi dai due minuti, preparo Joele.
H; No. Vorrei parlarti da sola. Tra cinque minuti sono lì.
Me? Da sola, nonostante la situazione, ciò mi faceva sorridere, lo amavo troppo per non essere contenta di trascorrere del tempo con lui.
S; A dopo.
Chiude la chiamata, di certo non mi potevo aspettare una discussione che mi avrebbe lasciata con il sorriso tutta la mattina, come deciso, in questo momento, io, il mio amore, non contava più, c’era una sola priorità Joele.
Ritorno in cucina, per prendere il giubbotto che avevo lasciato all’entrata.
S; Vado con Harry, dobbiamo parlare. Avrei bisogno che badasse a Joele per un po’.
Mi infilo il giubbotto, mentre gli altri mi guardavano, probabilmente stupidi della maturità con il quale stavamo affrontando la situazione.
Lo; Tranquilla, ci pensiamo noi.
Sento il rumore di un clacson, era arrivato. Prendo un bel respiro, sono pronta.
S; Grazie. Ciao amore, ci vediamo dopo.
Non sembra che gli interessi molto, nemmeno si degna di darmi una risposta, era troppo preso da tutte le attenzioni che gli altri gli stavano riservando.
Chiudo la porta ed eccolo, davanti a me, che mi aspetta in macchina, mi guarda mentre piano piano mi avvicino a lui.
In fondo era rimasto sempre lo stesso, gli stessi occhi verdi che amavo rimanere ore a guardare, perché erano quegli occhi che dicevano tanto, quei ricci con cui avevo sempre adorato giocare.
H:’ Hei..’
S:’ Hei’
Rispondo mentre chiudo lo sportello con un tono di disprezzo verso me stessa.
Mi vergognavo da morire se ripensavo a ciò che avevo fatto.
Nessuno dei due osò dire un’altra parola e in situazioni come quella era comprensibile.
Era maturato, Liam aveva ragione, non era più il ragazzo di sedici anni che pensava solamente a divertirsi o almeno in parte. Me lo aveva dimostrato presentandosi sotto casa di Zayn solo qualche ora dopo la notizia. Non tutti lo avrebbero fatto, ma soprattutto non l’avrebbe fatto l’Harry di tre anni fa.
H:’Siamo arrivati’
Disse scendendo dalla macchina.
Eravamo nel bel mezzo di una campagna, dove tutto ciò che c’era, era una casa ormai abbandonata. Per un momento non riuscivo a capire, poi guardandomi intorno iniziai a ricordare. Era un posto importante per entrambi, era il posto dove ci fu la nostra prima volta. Non era il posto più romantico del mondo, ma il fatto che fossimo io e lui, con tutte quelle emozioni,  lo rendevano tale.
 
Flash back
H:’Hey piccola..’
Disse accorciando la distanza  fra noi due.
S:’Dimmi’
Risposi con un filo di voce.
H:’Ti amo’
Nessuno aveva mai pronunciato quella frase, non a me. Sento il suo bacino pressare sul mio. Ormai non c’era più distanza fra noi.
S:’ Anche io’
Affermai sicura di quello che stavo dicendo. Iniziò a baciarmi il collo, ed era lì che mi resi conto che volevo andare oltre con lui, lo volevo più di qualsiasi altra cosa in quel momento, ero sicura che lui fosse la persona giusta, ma non era altrettanto giusto il luogo in cui eravamo.
S:’ Non qui, Styles’
Dissi allontanandolo dal mio corpo con una leggera spinta.
H:’Si invece..’
Prese qualcosa fra le mani, non so bene cosa, ma in quel momento non mi importava e scassinò la porta di quella casa ancora intatta.
H:’ Vieni’
Aggiunse prendendomi per mano e portandomi all’interno.

H:’ è tutto ok?’
Chiese riferendosi alla mia aria pensierosa. Mi mancava la sua voce, ma non in quel momento.. Avrei preferito continuare a ricordare quelle scene che mi erano, nonostante tutto, rimaste impresse nel cuore e probabilmente lo sarebbero state sempre.
S:’ si si! Perché siamo qui?
Domandai sedendomi vicino a quella casa. Lui mi seguì sedendosi a qualche centimetro da me.
H:’ so di te e Liam’
Disse cambiando discorso, regnò il silenzio per qualche istante, poi continuò:
H:’ è quello che vuoi davvero?
Harry aveva ragione, era quello che volevo realmente? Per quanto potesse sembrare egoistico, e per quanto la situazioni nono fosse delle  migliori, ero contenta di stare, finalmente, solo io e lui, come tre anni prima.
Si avvicinò piano piano verso di me, appoggiando la sua mano sul mio viso. Non era giusto nei confronti di Liam e lo sapevo bene, ma era sempre stato così, quando ero con lui, tutto il resto del mondo non contava. La distanza tra noi diminuiva ogni istante che passava e finalmente sento le sue labbra a contatto con le mie. Ecco quel sapore di cui ormai mi ero dimenticata,  ecco quei baci a cui avevo pensato ogni singola notte, una delle tante notti passate a piangere per lui, ma soprattutto, ecco quel ‘noi’ che mi era mancato così tanto.
Non volevo pensare più a nulla, chiusi gli occhi e mi lascia andare: sembravamo ancora gli stessi sedicenni di tre anni prima, perché infondo, con lui, tutto era rimasto sempre lo stesso.
H:’ le sensazioni sono sempre le stesse di una volta?’
Domandò mentre si allontanava da me e sorrideva. Ero in imbarazzo come solo una ragazzina poteva essere, ero circondata da tutte quelle emozioni che non avevo più provato dopo la rottura con Harry.
S:’ si’
Risposi seccamente abbassando il viso per il troppo imbarazzo che volevo non vedesse.
H:’ nonostante tutto sei rimasta sempre la mia piccola..’
 
Liam
Selena è uscita con Harry, mi fido di lei, ma non credo che la nostra storia continui.. ho sempre saputo che infondo il suo cuore fosse per lui. Sentivo dolore, come poche persone erano riuscite a farmi provare sino a quel momento.
Ho sempre desiderato avere una mia famiglia con lei, con quella piccola ragazza Italiana che passeggiava quasi indifesa per le vie di Londra.
J:’ Zio Liam, vieni con noi?’
‘Zio’ era proprio quella parola che mi fece rendere conto, per l’ennesima volta che Sel, una famiglia la aveva, ma non con me.
L:’Arrivo!’
Dissi fingendo un sorriso.
Flash back
S:’Payne, penso che dobbiamo parlare’
Aveva detto mentre ci tenevamo per mano. La sua stretta diventa più forte. Stava male per qualcosa, ne ero sicuro: ero in grado di capirlo anche dai piccoli gesti.
L:’Riguarda Harry? Avete litigato?’
S:’Si, riguarda Harry, ma non abbiamo litigato’
Non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, se non era un litigio, uno dei tanti tra loro, cosa poteva essere? Poi continuò:
S:’ Sono incinta, ma non deve saperlo nessuno. Ho intenzione di andare in Italia, lo amo troppo per rovinargli la vita, non voglio che cresca così d’improvviso, non voglio. Capiscimi e appoggiami, anche se so che la pensi in modo diverso.’
Non so cosa faceva più male, sentirmi  dire ancora una volta che lo amava oppure sapere che lei avrebbe avuto un figlio così presto dal mio migliore amico.
L:’ Non aspetta.. Tu cosa? Hai solamente quindici anni, non puoi tenere il bambino’
Volevo farle cambiare idea, non poteva tenere quel bambino, un po’ perché la sua vita.. Beh, lei sarebbe diventata matura e responsabile troppo in fretta, ma in parte volevo che la sua decisione fosse diversa perché solo in quel momento non mi sarei rassegnato.
S:’ Non voglio abortire, voglio che un giorno mentre lo guardo negli occhi, mi ricordo di Harry, i suoi occhi e i suoi meravigliosi ricci, con cui amo giocare. Non deve sapere nulla. Per favore Liam!’
Non potevo fare nulla e l’avevo capito dalle sue ultime parole, dovevo smetterla di fare l’egoista, era lei quella che aveva bisogno del mio conforto. Mi vedeva solo come il suo migliore amico, diversamente da come invece la vedevo io.
L:’ Va bene. Sappi comunque che ti verrò a trovare appena posso, ti appoggerò, nonostante sai benissimo che non lo trovo una cosa giusta’

J:’Dai zio’
Eccola quella peste che nonostante tutto amavo. Dovevo accettare la realtà, per il bene di Sel e di quel piccolino. Anche se infondo speravo che le cose fossero andate diversamente..
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Jasmine_W