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Autore: greenday_americandidiot    21/10/2013    5 recensioni
Fanfiction ambientata nel 1988.Summer di trasferisce a Rodeo dove incontra i green day che per ora sono solo dei diciassettenni che hanno formato un gruppo punk. Lei è finalmente felice ma poi ...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Billie J. Armstrong, Mike Dirnt, Nuovo personaggio, Tré Cool
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Do you know what’s worth fighting for

21 giorni. 21 fottutissimi giorni che non lo vedo.
Che non lo bacio, che non lo abbraccio e tutte quelle cose da diabete lì…
Ci siamo sentiti un bel po’ di volte, ma le parole sono una cosa superficiale in una relazione: è tutto un gioco di sguardi ed emozioni, che un telefono non può trasmettere.
Infondo gli sguardi sono discorsi fatti in silenzio.
E poi parlarci a telefono faceva troppo male a entrambi, per cui abbiamo deciso di sentirci meno frequentemente.
Anche Mary Jane che di solito è piena di energia sembra depressa.
-Senti Mary Jane io non ce la faccio più! Ti rendi conto della fine che abbiamo fatto? Siamo su un divano ad ascoltare musica depressa, a  mangiare gelato al caramello mentre fissiamo la pioggia, quando i nostri ragazzi non fanno altro che ubriacarsi e suonare per i locali della California! Usciamo, andiamo a fare shopping e poi ad una festa… non lo so’, ma basta che usciamo da qua dentro!-
-Sei impazzita per caso?-
-Sono sempre stata pazza, non c’è da scandalizzarsi poi così tanto!-
-Però hai ragione. Che si fa?-
-Prima di tutto chiudiamo il walkman che mi sta deprimendo in una maniera assurda. Poi andiamo in un negozio decente e ci compriamo qualcosa di nuovo, ho voglia di cambiare!-
-E i soldi dove li prendiamo?-
-Forse hai dimenticato tutti i soldi che ho messo da parte per le emergenze, e questa è assolutamente un’emergenza.-
Riesco a risparmiare molti soldi: affitto e spese varie li divido con MJ.
Usciamo di casa e con le bici andiamo in un negozio alternativo accanto al 7-11.
E’ un negozietto dall’aria vintage: è tappezzato di poster dei queen, dei beatles e dei ramones.
La cosa che più mi piace di questo negozio è che si ascolta sempre ottima musica, ora ad esempio stiamo ascoltando  “pet sematary” dei ramones.
-Che ne dici di farci un tatuaggio?-
-Un tatuaggio?-Ripeto incredula.
-Si, perché? Hai per caso paura di un aghetto?-
-Credevo di averti già dimostrato che non ho paura di niente! Dai, facciamoci questo tatuaggio!-
Entrambe scegliamo  la data “1987” perché è l’anno che ci ha cambiato la vita.
Lo facciamo sotto la clavicola, sopra il cuore.
MJ mi costringe a provare una minigonna di pelle con delle cerniere in metallo.
-Stai benissimo, devi prenderla assolutamente.-
-Non è proprio il mio genere, ma mi piace.-
-Sarebbe l’ora di iniziare a vestirti in maniera più femminile!-
Mentre usciamo dal negozio canticchiando “hey jude” dei beatles, mi chiama un numero non riconosciuto.
-Pronto?-
-Summer, sono tuo padre.-
Alla parola “padre” sgrano gli occhi incredula.
-Papà? Come fai ad avere il mio numero?-
-Me l’ha appena dato tua madre. Devo parlarti, potresti venire al Rod’s Hickory Pit?-
-Ok, a dopo.-
Sono più di quattro anni che non lo sento. Sicuramente deve dirmi qualcosa di importante se è venuto fin qui.
-Chi era?- Mi chiede Mary Jane.
-Strano ma vero: mio padre.-
-Tuo padre?-
-Si, vuole che vada al Rod’s Hickory Pit per incontrarlo.-
-Allora corri, e fammi sapere cosa voleva!-
Salto in sella alla bicicletta e dopo circa cinque minuti sono già davanti al locale.
Una volta entrata, riconosco subito mio padre.
Mi siedo sulla poltrona di fronte a lui con un’aria alquanto incazzata.
-Sei cresciuta tantissimo! Come stai è da tanto che non ci vedia…-
-Falla finita e dimmi cosa vuoi.- Lo interrompo fredda.
-Hai ragione. Qualche settimana fa mi è arrivata una lettera da parte di tua madre. Mi ha detto che sei andata via di casa e tutto il resto. Mi ha parlato anche di un certo Bill, o qualcosa del genere.
Questo gioco è durato fin troppo. Torna da tua madre.-
Questa volta non mi lascerò mettere i piedi in testa.
-E per cosa? Per sentirmi dire che sono solo una drogata che non merita di far parte di quella famiglia? Sono finalmente felice, ho una casa che divido con la mia migliore amica e un fidanzato che mi appoggia in tutto quello che faccio. Lavoro e a settembre andrò all’università.-
-Ho capito, ma…-
-Non puoi venire da me dopo tutti questi anni e dirmi cosa devo fare. Questa è la mia nuova vita, e voi non ne fate più parte.-
-Hai ragione. Fra qualche mese sarai maggiorenne, quindi non ho il diritto di dirti cosa fare. Il mantenimento, visto che non vivi più con tua madre, lo darò a te. Scrivimi il tuo indirizzo.-
-Non ho bisogno dei tuoi soldi per vivere. Ormai sono abituata a cavarmela da sola. Fai capire a quella donna che si spaccia per mia madre che non tornerò mai più da lei. E grazie per aver sprecato il tuo tempo.
Esco dal locale nervosa e infastidita.
Una volta tornata a casa racconto tutto a Mary Jane.
-Ma che cazzo vogliono? Non solo vivi da sola e non gli chiedi nemmeno un soldo, vogliono costringerti pure a cambiare. Ma non si sanno fare i fatti loro?
-A quanto pare no.-
-Fregatene. Ora ti faccio la tinta e poi andiamo in un pub a riempirci di birra!-
Dopo ore passate a dire “mi fai male, cazzo!” mi guardo allo specchio, e ho i capelli completamente viola.
-Cazzo sono fantastici! Sei bravissima, dovresti fare la parrucchiera invece di lavorare come cameriera sottopagata al McDonald!-
-Bhe…vedremo!-
Mi trucco con rossetto rosso e matita nera. Indosso la gonna nera, attillata e a vita alta, che ho appena comprato, un top dei sex pistols, e il mio amatissimo chiodo di pelle. Come scarpe metto un paio di anfibi.
Mary jane è stupenda. Ha messo il rossetto nero e una maglietta dei ramones lunga fino a metà  coscia. Come scarpe indossa un paio di creepers.
-Troia sei stupenda.- Le ragazze normali chiamano le loro migliori amiche “amore” oppure “tesoro”, ma siccome io non sono normale, e non sono nemmeno fine, la chiamo “troia”. Che simpatica che sono!
Andiamo al gilman, sperando di incontrare qualcuno e di passare una serata diversa.





--------------------------------------angolo--------------------autrice-------------------------------------
Salve a tutti:D Era da tanto che non aggiornavo la storia, ma è colpa di quelle professoresse esaurite che non hanno niente da fare nella vita, allora se la prendono con noi poveri ragazzi indifesi u.u! Figuratevi che ho scritto metà capitolo in inglese, e quindi ho dovuto anche tradurlo .-. Anyway spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Grazie a tutte quelle FANTASTICHE PERSONE che leggono, recensiscono questa storiella da niente!
With rage&love
giusy

 
  
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