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Autore: chameli    21/10/2013    9 recensioni
-Ma ti piacciono proprio i miei occhi eh?!- dice finendo come suo solito in una risata, e che risata! La sua voce è capace di mandarmi fuori controllo, tutto di lui mi manda fuori controllo.
-Hai degli occhi che fanno invidia al mare, Louis - dico senza rendermi conto di quello che ho detto, è come se mi avesse incantata - certo che li amo.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Hai degli occhi che fanno invidia al mare
Epilogo
 

05 Novembre
Vengo svegliata dalla brezza autunnale proveniente dalla finestra della mia camera aperta. Intravedo i raggi del sole che giocano a nascondino tra le nuvole, è un cielo stupendo stamattina. Mi alzo di malavoglia. É il mio compleanno, ma lui non c'è. É a Londra con gli altri ragazzi a registrare un nuovo album, è solo una settimana ma mi manca terribilmente. Voglio sentire la sua voce dal vivo e il sapore delle sue labbra. Mi aveva chiesto se volevo andare con lui e stare lì a Londra, ma ho rifiutato, lo voglio con tutta me stessa ma credo che ora abbia bisogno di concentrarsi sulla band, ha bisogno dei suoi spazi. 
Mi lavo e metto un jeans e una felpa, fuori fa abbastanza freschetto.
-Buongiorno Sunshine!- dice Logan accogliendomi con un sorriso a 32 denti nella cucina. Oggi è di buon umore, domani per il week-end andrà insieme a Lottie a Manchester, per festeggiare il compleanno.
-Auguri Lò!- dico dandogli un bacio sulla guancia per poi andare verso il frigorifero.
-Auguri anche a te Del!- dice in tono scherzoso addentando un cornetto alla crema. 
-Oggi che fai?
-Mmhh..passo al bar a salutare un po' e a vedere come va - farfuglio mentre cucino i pancakes -senza di me Liv impazzisce!
-Gnaaam! Pancakess! - urla Logan sentendo l'odore e iniziando a prendere lo sciroppo da metterci su.
-Giá, pancakes per un 'Buon compleanno a noi'!- affermo scoppiando in una risata fragorosa accompagnata da quella roca del mio gemello.
Prendo le chiavi sul mobiletto all'entrata, chiudo il portone e mi dirigo verso la macchina. Entro, metto in moto e con le dita gelate dall'aria fredda accendo la radio.
"Ed ora i One Direction, che dopo una piccola pausa, di nuovo insieme!"
Sorrido. D'istinto penso al suo sorriso, alla sua voce e al suo profumo. É un mese e mezzo che stiamo ufficialmente insieme e non posso sentirmi più felice. Mi sveglio dal flashback improvviso di lui che mi accarezza con il suo solo sguardo, quando si dichiarò. Quando mi descrisse alla perfezione. Parto verso il bar.

-Buongiorno Liv!- urlo all'entrata, intravedendo una testa mora e una bionda parlare.
-Buongiorno ragazze!- mi correggo, anche se sapevo che venendo trovavo anche Georgia.
-Del! Auguri ventunenne!- mi stritola Liv, mentre Georgia inizia a cantare 'happy birthday to you' e girando per tutto il locale, che era vuoto. 
-Allora come si ci sente ventunenni?- mi dice Georgia dopo che le ho fatte calmare entrambe.
-Ventenni con un giorno in più.- dico sorridendo.

-Ragazze io vado!- dico alzandomi dalla sedia rossa del tavolino a scacchi, ci eravamo messe a parlare del più e del meno, ma io ero abbastanza in pensiero per Louis, non mi aveva proprio chiamata. 
-Ok! Allora a domani, Del.- dicono all'unisono.

Metto 'welcome home' dei Radical Face a tutto volume in camera, quella canzone mi rende serena. Ancora niente tracce di Louis, così decido di andare un po' al parco. Scendo le scale, prendo il giubbotto e il mio fedele cappellino di lana e mi avvio verso il parco.
 Sento il telefono che squilla , è Louis, e rispondo:
-Lou! Hey...
-Mia Carter, auguri! -risponde con fare responsabile -scusa, non ho potuto chiamare prima..
-Non fa niente, Lou.
-Allora come si ci sente ventunenni?
-Sai che tua sorella mi ha chiesto la stessa cosa?- dico ridendo.
-Georgia?
-Mm-mmh
Si sente una risatina soffocata e poi di nuovo la sua voce -Carter?
-Si? 
-Perché stai andando al parco?- dice sorridendo. 
Mi fermo. Ho il cuore a mille. No, non può essere. D'istinto viene da guardarmi intorno. Vedo affianco ma niente. Mi giro, e lo vedo lì. Bello più che mai. Col suo fare da sedicenne, il telefono in mano e il risvolto del pantalone troppo alto. Non posso credere che é venuto. Gli corro vicino, per poi abbracciarlo. Finalmente. Mi mancava da morire. Il suo profumo, il suo sorriso, ma soprattutto i suoi occhi. I suoi occhi color del mare. Ci sciogliamo dall'abbraccio per finire in un bacio passionale. E dopo una settimana ho di nuovo mio il suo sapore. Il suo calore. Poi ci stacchiamo insieme andiamo al parco.

-Allora come va con i ragazzi?- dico curiosa, starei così per sempre. Io, lui, il parco e le nostre anime unite in una sola. 
-Bene, abbiamo in progetto un altro album!- dice entusiasta con un sorriso a trentadue denti - mi manchi piccola- mi sussurra fissando i miei occhi, per finire in un piccolo e tenero bacio.
-Ti amo, Louis.
-Ti amo anch'io.

-Mmhh, qualcuno ha fatto i pancakes!- dice sorridente entrando e sentendo l'evidente profumo.
-Eh beh, si!- dico finendo con una risata. Scherzando e stando insieme si sono fatte le otto, così abbiamo deciso di venire a casa per un po'.
-Allora che facciamo?
-Non saprei, un bel film?
-Quanto mi sono mancate queste serate!- afferma prendendo e accendendo il computer alla ricerca di un film, mentre io prendo la coperta.
Finalmente, dopo lunghe ricerche, troviamo il film e ci sediamo sul divano, abbracciati.

Mi giro a guardarlo mentre è intento a vedere il film. É bellissimo.
-Ti amo Louis. Tanto.
-Sai qual è stata la cosa più brutta in questa settimana? Che tu non c'eri. Carter, voglio passare la mia vita ad amarti, a sentire il tuo profumo sempre e a farti rimanere quel sorriso. Io vivo per quel sorriso. Per davvero.

E quella sera, i loro corpi si unirono, e ancora e ancora, fino a diventare uno solo.

Ora non so cosa il destino gli riserverà, se magari si sposeranno o finiranno per essere amici. Diverranno un'unica anima, diverranno due bambini e diverranno due adulti. Ma so, che in qualunque posto e in qualunque occasione, loro saranno insieme. Sempre.

 
Sleep don't visit, so I choke on sun
And the days blur into one
And the backs of my eyes hum with things I've never done
Sheets are swaying from an old clothesline
Like a row of captured ghosts over old dead grass
Was never much but we made the most

WELCOME HOME- RADICAL FACE



Saaaaalve ragazze! So che mi ammazzerete per l'immenso ritardo, ma è stato abbastanza complicatuccio :o Tra la scuola, i compiti, lezioni di piano e lezioni di canto, non sono riuscita a ben organizzarmi! 
Anyway (?) ecco la fine della storia! Ho deciso di finirlo ora
perchè non amo le storie lunghe! Mi scuso ancora e spero vi piaccia 
ci ho messo l'anima a scrivere quest'ultimo capitolo,
fatemi sapere cosa ne pensate, segnalatemi eventuali errori e..boh...vi lascio :*

Grazie ancora, grazie <3
Baci, -Nah
                                      
P.S. a voi lettrici, vi auguro di trovare un Louis che vi faccia sentire bene, esattamente come Del, perchè c'è. Da qualche parte nel mondo c'è. E non bisogna perdere le speranze.
  
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