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Autore: annix2001    21/10/2013    1 recensioni
"Nel mio appartamento, anche se a distanza di un anno, lei continua a girovagare come un fantasma"
Era passato un anno da quella sera, quando Anna prese tutte le sue cose e stanca della fama e del successo abbandonò tutto. La sua carriera, le sue amicizie, il suo amore.
Harry e Anna, due giovani adulti cresciuti troppo infretta, travolti dalla forte ondata della fama e del successo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Ed io verrò, lo sai che verrei in qualsiasi posto con te ma come al solito devo rinunciare ai miei piani e ai miei sogni ma non fa niente, io ti seguirò.»
 
Lo disse con gli occhi pieni di lacrime e la voce tremante

«Ti amo.»

«No. Non mi ami. Se mi amassi lasceresti tutto per me, come faccio sempre io.»

«È il mio lavoro cazzo!»

Sospirò gettando il viso fra le sue mani asciugando le lacrime che continuano a cadere

«Sai qual'è il mio lavoro, sai quale cazzo è? Te lo dico io.
 Amarti ogni giorno dando tutto per te. Questo è il mio vero lavoro.
E tu non lo fai facendomi solo stare male.» Alzava la voce sempre piangendo


«Pensi che non ci stia di merda anche io?! Pensi che per me sia un gioco?! Ce la sto mettendo tutta anche io per far funzionare questa relazione perché come ti ho già detto, è la cosa più importante che ho. Ce la sto mettendo tutta per farti spuntare un cazzo di fottuto sorriso, fa male essere il morivo delle tue lacrime e sì, mi manca il suono della tua risata, della tua voce che dall' altra parte del mondo tramite un cellulare mi supplica di tornare. Mi manca vederti tornare a casa dalla palestra tutta sudata e picchiarmi perché dicevo che sembravi un cane bagnato. Mi manca Anna, la sedicenne conosciuta in un club che con uno sguardo mi ha rubato il cuore.»

«A me manca il ragazzo ricciolino dai grandi smeraldi che poteva passeggiare tranquillamente sulla strada. A me manca mia figlia e anche a lei ho dovuto rinunciare per colpa tua.»

Le lacrime scendevano sempre più fitte sia dai suoi occhi che dai miei, la strinsi in un forte abbraccio lasciando che le nostre lacrime si mescolino e le sue labbra si incontrino con le mie in un bacio disperato, supplicante di conforto.


«E noi asciugheremo insieme le ferite che non siamo mai stati bravi a curare.»
Le dissi in un sospiro prima di lasciarle dolci baci sul collo mentre lei piangeva sotto di me.


***


4 Gennaio

L'aereo per San Diego sta per partire Anna è qui, vicino a me, i ragazzi scherzano, fanno battute e la prendono in giro lei, naturalmente sfoggia la sua risatina falsa Zayn ci prova senza successo

«Sai Anna, sei proprio sprecata con Hazza.»

«Già, sarebbe molto meglio se quella sera di 2 anni fa avessi notato un tamarretto che si faceva una rossa tutta dilatata.»

«Sì, dilatata, dove? eheheheh»

Mi intrometto

«Sui lobi, in nessun altro posto Zayn, sappiamo tutti che non hai quell effetto sulle ragazze.»

***

20 Gennaio

È notte, siamo in hotel, Anna dorme e i ragazzi sono fuori.
È semi nuda, le gambe sono scoperte, la pancia anche e le braccia pure. Passo le mie dita sul suo braccio sinistro, dei solchi nella pelle impediscono il mio passaggio, prendo in mano il cellulare facendo luce sul braccio dove sono evidenti delle lunghe cicatrici che percorrono le vene, la guardo mentre dorme, chino la testa e con le lacrime agli occhi iniziai a sentire la mia vita che cadeva a pezzi silenziosamente. Perché io lo so che è colpa mia.

«Curerò le tu cicatrici se me lo permetterai.»

Anna si sveglia e con un sospiro mi risponde

«Curale tu perché da sola non ce la faccio.»

«Lo farò, sempre.»

«Non lasciarmi mai più.»

«Mai.»

«Harry?»

«Sì?»

«Ho voglia di te.»

«Ti prego lasciati andare.»



***


ANNA'S POV



2 Maggio Londra

«Pronto.»

«Sì, chi parla?»

«Sono io, mamma.»

Sento dei singhiozzi dall'altra parte del cellulare e le mie lacrime scendono

«Anna?»

«Sì, sono io.»

«Oddio.»

«Non piangere mamma.»
«Ti ho seguita, ti abbiamo seguita per tutti questi anni, abbiamo visto come sei diventata dalla ragazza che tre anni fa è partita a una donna.»

«Ho fatto tanti errori, ma ora me ne pento, ho bisogno di te.»

«Mi mancava la tua voce Anna.»

«Ho bisogno delle alte montagne, dei boschi verdi, dei prati pieni di fiori, ne ho ancora bisogno.»

«Torna.»

«Non posso.»

«Ti prego Anna, torna a casa.»

«Ormai questa è la mia casa.»

«Vieni qui per un po' ci manchi.»

«Verrò. E un giorno ti giuro che avrò il giusto coraggio per dirti la verità.»



HARRY'S POV


Oggi è finito il tour e io, Anna e i ragazzi ne siamo felici per un po' potremo stare un po' con le nostre famiglie, domani io e Anna andiamo a trovare mia madre e fra un mese andremo in Italia, mi farà conoscere i suoi genitori.





2 ANNI DOPO                                                                                   4 Dicembre 2015




Sono passati due anni da quando io e Anna condividiamo tutto insieme. sono passati 2 anni da quando ho ripreso ad amarla più di qualsiasi cosa e ora va tutto bene, lei è ancora qui, ogni mattina posso svegliarla con un lieve bacio accompagnato da uno dei suoi più bei sorrisi e ogni sera lei mi culla con il suo sguardo esaudendo tutti i miei desideri.



«Harold?»

La sento gridare dall' altro lato della casa, mi avvicino a lei e la vedo piangere con in mano un test di gravidanza

«Anna?»

«È successo di nuovo. Ti prego, non lasciarmi.» Piangeva a dirotto

«Io non VI lascerò più.»

«E cosa faccio?»

«È tuo e lo tieni.»

E intanto pensavo a quanto fosse strano che Anna piangesse disperata, io ero felice, sono felice di avere una ragazza così forte che non si nasconde più, sono felice che tra poco non saremo più soli.




4 MESI DOPO


Fra un mese nascerà Darcy, io e Anna siamo in macchina il semaforo è rosso, rosso come le labbra di Anna e

«Anna!»

Un camion viene addosso alla mia auto e tutto diventa nero, piano piano, sempre più nero, sento delle voci, delle urla, dei tu tu tu e delle sirene del' ambulanza, una mano sfiora la mia, con tutta la forza che ho apro gli occhi e guardo Anna che mi scruta debolmente dicendomi

«È solo un incubo Harold? Tutto questo dolore non lo proverò più?»

Con tutta la mia forza provo a risponderle

«Sì trasformerà in un sogno, te lo giuro principessa.»

«Ho paura Harold.»

«Non averne, sono qui con te.»

«Rimarrai sempre con me?»

«Sempre. Per sempre.»

«Lo prometti?»

«Sì.»

Anna chiuse le labbra e mi fissava con uno sguardo insistente come se volesse che parlassi
«Io non ci posso stare senza te, Anna»

La luce diventava fioca, il paramedico ci guardava parlare mentre tentava di salvarci

«Harold, noi stiamo morendo lo sai?»

«Ti prego, amami per sempre.»

«Ti amerò sempre, non mi dimenticherò mai di te, ti porterò con me da tutte le parti.
 Promettimi che per te è lo stesso.»

«Tesoro, sono morto ogni giorno aspettandoti, tesoro non aver paura ti ho amato per mille anni e ti amerò per altri mille.»


E così le nostre mani si uniscono, i cuori si spengono, le promesse sono state fatte e gli occhi si chiudono.
  
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