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Autore: Sarah_23    21/10/2013    0 recensioni
Mi chiamo Stephanie Katernice, ho 17 anni, ho deciso di raccontarvi la mia storia per un semplice motivo, avete mai riflettuto, o vi siete mai chiesti come ci si riscalda Il cuore? C'è chi dice che amare sia una delle poche soluzioni, ma c'è anche chi è pronto a dire che essere amato sia l'unico vero rimedio. ..
Quale sarà la risposta?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Harry Styles
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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-MAI GIUDICARE UN LIBRO DALLA COPERTINA... Sono al settimo cielo da stamattina, appena ho aperto gli occhi il mio primo pensiero è stato l'appuntamento con Matt, devo ancora scegliere cosa mettere, come sistemare i capelli, come truccarmi... Devo assolutamente fare una buona impressione su di lui, è il mio primo appuntamento, dopo .. Troppo tempo, sono appena le 10 così decido di andare a fare colazione fuori con Luke, lo chiamo chiedendogli un passaggio, come al solito dopo 10 minuti esatti lo trovo sorridente sotto casa, purtroppo io non sono ancora pronta così gli dico di entrare. -Steph, mi spieghi che mi chiami a fare se poi ancora non sei pronta?! -chiede lui sbuffando -non è colpa mia se ti presenti 10 minuti dopo! Quale Cyber ragazza si prepara in appena 10 minuti! -rispondo io a Luke che si limita a ridere e ad annuire con la testa - Luke, io salgo a prepararmi vieni su o resti in salone? -chiedo prima di salire di corsa le scale di casa, -vengo con te aspetta! -dice Luke seguendomi su per le scale, il ragazzo si butta sul letto, si toglie le scarpe, e accende la Tv, normale amministrazione insomma, nel frattempo prendo i panni dall'armadio e mi incammino verso il bagno-Luke come mai oggi niente Erika? -chiedo io riluttante -Emh.. ci siamo presi una pausa.. - dice lui spegnendo la televisione -cosa? Racconta subito! - dico io sedendomi sul letto con lui - vedi.. Avevi ragione tu.. Volevo farle una sorpresa e passare a casa sua prima di andare a lavoro, busso ma non apre nessuno, così decido di entrare lo stesso usando le chiavi di scorta che mi aveva dato lei l'ultima volta, salgo le scale per andare in camera sua e man mano che mi avvicino alla stanza sento dei rumori... Urla.. Il letto che sbatte contro il muro... Istintivamente spalanco la porta e trovo quella troietta di Erika sotto le coperte con Craig, l'ex ragazzo... -conclude Luke abbassando lo sguardo -io mi fiondo letteralmente su di lui stritolandolo con un abbraccio, uno di quelli che non ti danno neanche modo di preoccuparti, uno di quelli per cui dimentichi i problemi, uno di quelli che ti spacca le ossa, infrangendone una a una finché non diventi polvere, finché i tuoi problemi non inceneriscono. -Luke.. Ci sono io con te, e andrà tutto bene te lo prometto.-concludo stampandogli un bacio sulla guancia. Mi alzo con una pacca sul sedere da parte di Luke, così mi giro e gli scompiglio i capelli,una cosa che odia, passa ore e ore davanti allo specchio per sistemarsi quei quattro peli che ha in testa, ma non diciamoglielo, lasciamoglielo credere, sta tanto bene così, mi avvio verso il bagno per la seconda volta intenta a prepararmi, mi faccio una doccia al volo, infilo dei jeans scuri stretti, tacchi neri di velluto, canottiera rossa stretta e giacchetta di pelle nera; un po' di trucco una passata di spazzola e via, pronta per la colazione. -Luke! Luke sono pronta andiamo! -urlo io ancora dal bagno -Era ora Steph! -sbuffa lui, esco e lo vedo ricomporsi, quando si sta per mettere le scarpe glie le prendo entrambe e inizio a correre giù per le scale inseguita dal mio migliore amico, -Cazzo Steph! Ridammi le scarpe! -dice lui ridendo -Vienile a prendere! -dico fra una risata e l'altra, tento l'impresa di saltare il divano e come mi aspettavo... Cado miseramente sul pavimento -Vuoi una mano..?-chiede Luke piangendo dalle risate -Taci.. Per favore taci-dico io scherzando, il Biondo mi sfila le sue scarpe dalle mani e se le mette con calma, nel frattempo io mi rialzo e mi avvio in macchina, -amore ti aspetto fuori- dico lasciando Luke in salone -Hai chiuso casa? -gli chiedo una volta uscito -tranquilla piccola - dice lui sorridendomi. Il tragitto e abbastanza tranquillo, Luke accende la radio e cantiamo insieme, c'è stato un periodo io cui non andavo a casa sua per imbarazzo, la madre credeva che io e lui stessimo insieme .. E ogni volta che andavo li iniziava a parlare di matrimonio e nipotini, cosa strana considerando che abbiamo 17 anni.. Hahaha Tralasciando questo, finalmente arriviamo al bar, io ordino un caffè mentre Luke un cappuccino con un cornetto, -Allora.. Racconta- dice lui riferendosi a Matt -Niente.. Oggi usciamo -dico io arrossendo -Guarda come sei rossa! Ahhah ti piace il ragazzo eh??-dice lui sorridente - è solo un bel ragazzo, nient'altro-dico sorseggiando il mio caffè -dopo rimango da te così ti aiuto a prepararti prima dell'appuntamento con Matt-di offre Luke, -grazie biondo -dico stampandogli un bacio sulla guancia -niente piccola-dice lui strofinandomi la schiena protettivamente. Finita la colazione paghiamo e torniamo a casa, i miei ancora sono a lavoro e mia sorella.. Beh non mi interessa, si starà strusciando con qualche ragazzo sicuramente, -Luke sali! -dico io dalla mia stanza, dopo poco mi sento avvolta da un abbraccio da dietro, -Allora? Scelto? -chiede Luke guardando i miei vestiti nell'armadio -No amo.. Non ho scelto ancora niente.. Non so che mettere, scegli tu, tanto c'è tempo -dico io sdraiandomi sul letto e affidandomi completamente al mio migliore amico, lo vedo buttare metà del mio armadio all'aria e dopo circa 20 minuti di ricerca lo vedo uscire dal mio armadio con dei vestiti in mano. -Gonna a vita alta stretta nera, top bianco corto di cotone e converse basse bianche, una passata di rossetto rosso leggero, mascara e matita nera solo sotto l'occhio. -sai a volte penso a quanto sarebbe bello avere un amico gay... Ma poi penso.. A che mi serve quando posso avere te- dico io ridendo e abbracciandolo, -stronza! -dice lui stampandomi un bacio sulla guancia, smetto di scherzare con il mio migliore amico perché si sta facendo tardi e si avvicina l'appuntamento con Matt, sono così emozionata, e chissà forse potrebbe essere quello giusto, quello con cui essere finalmente felice dopo tanto tempo, mi sento così forte, invincibile... Senza pensarci ulteriormente mi cambio e mi sistemo per bene, capelli di seta neri lisci che lascio cadere sulle mie spalle, allaccio bene le scarpe facendo bene attenzione a nascondere i lacci dentro perché non si vedano, tre spruzzi di profumo,e sono pronta per uscire, -Luuuuke! -urlo io mentre esco dal bagno -Cazzo Luke sveglia! - gli dico scuotendolo nel letto, -Eh? sisi sono sveglio tranquilla -dice lui sbadigliando assonnato. Lo trascino letteralmente giù per le scale e lo spingo a forza in macchina, gli lancio le chiavi che prende al mi porta al locale dove spero mi stia già aspettando Matt, arrivati a destinazione scendo dalla macchina in preda alle mie emozioni, un misto di ansia, imbarazzo, felicità, gioia e emozione... Nel frattempo saluto Luke che subito dopo vedo sparire con la sua macchina, entro dentro ma non c'è traccia di Matt, lo aspetto prendendo un tavolo, passo venti minuti buoni a fantasticare sul nostro primo appuntamento.. Che poi sarebbe questo.. Che poi.. Se non arriva non ci sarà proprio un primo appuntamento.. Decido di chiamarlo, uno, due, tre...otto squilli.. Niente, parte la segreteria. Rimango li altri 15 minuti, poi interpreto la sua mancanza come una buca, così salgo su un cazzo di autobus decisa a tornare a casa, che Stronzo, e io che mi ero illusa, sembrava così dolce, mi faccio troppi film, ma d'altronde, sperare e sognare non costa nulla, se non un frammento di cuore, beh si, perché alla fine ci rimetto sempre io, non è possibile, entro in casa sbattendo la porta, e salgo di corsa le scale, e ora? Che cazzo è questo rumore?! Penso fra me e me.. Mia sorella si sarà portata qualche coglione a letto... Dovrebbero insonorizzarle la camera da letto, sarei molto più felice sinceramente, mentre mi butto a peso morto sul letto sento Fanny urlare il nome del suo nuovo giocattolino "Matt.. Oh Matt" e poi la sua voce... Quella voce che tanto sembrava dolce e sincera... Era lui, -Troia! Ecco cosa sei! E tu sei uno Stronzo! -urlo entrando di soprassalto in camera di Fanny che cerca di coprirsi con il lenzuolo, lui sbianca totalmente e si alza a mezzo busto coprendosi la testa con le mani e scompigliandosi i capelli, -Non ho più una sorella. Ricorda queste parole Fanny, perché da ora in poi, sei una troietta qualsiasi che mi sta fra i piedi, sta attenta. E per quanto riguarda te, troverò il modo di fartela pagare, volevo andare a letto con una? Hai preferito le cose facili.. Guarda a che ti ha portato, spero che tu sia felice Matt, spero che Fanny non scarti anche te come un rifiuto umano-gli dico sorridendo ironicamente. Questa è guerra...
  
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