22/10/2013
3 recensioniOmegle.
Tutto inizia con un “Ciao” scritto giusto per iniziare una conversazione che non si sa come andrà a finire; molte volte la gente si connette su queste chat anonime perché si sente solo e ha bisogno di parlare con qualcuno che non consce, tanto per stare in compagnia di qualcuno, magari che parla dall altra parte del mondo.
Diana, era in camera sua, stava ascoltando la musica seduta sul letto, quando le arrivò un messaggio su Omegle, un di questi siti di chat anonime, così presa dalla curiosità si alzò ed andò a rispondere al messaggio.
*anonimus* : Hi :)
*Diana*: Ciao :)
*anonimus*: come stai?
*Diana* Bene grazie, tu?
*anonimus*: tutto a posto.. Sei single?
-Hai abbandonato la conversazione-
Diana si ributtò sul letto sospirando.
La maggior parte della gente che si connette su questi siti cerca cose che alla ragazza non interessavano, o meglio le interessavano ma non anonime.
Alle 16.00 scese al piano di sotto per fare merenda e trovò suo fratello, Niall, sdraiato sul letto, che guardava la partita.
“Hai fame?” chiese al fratello sedendosi accanto a lui con un pacchetto di patatine e offrendogliene una.
“Si in effetti un po’ di fame ce l’ho” le disse lui prendendo delle patatine dalla busta.
La ragazza stava messaggiando un altro sconosciuto, quando il fratello le fregò il telefono e si mise a scrivere cose a caso, quando Diana si alzò per riprendere il telefono, iniziò una lotta vera e propria.
Nonostante avessero 19 anni lui e 17 lei, litigavano come quando avevano 10 anni.
Durante la lotta si aprì Facebook.
Quando la ragazza riprese il telefono dopo una lunga lotta, controllò i danni e si accorse che il fratello, non si sa come aveva scritto a Liam Payn, un ragazzo della loro scuola, che era stato bocciato un anno e che ora stava un anno più avanti di Diana.
“Niall io ti giuro che ti ammazzo!” Urlò la ragazza correndo in camera sua, mentre scriveva a Liam per scusarsi del disturbo e dare la colpa al fratello di ciò che c’era scritto.
Liam Payn sta digitando…
Liam: tranquilla non fa niente. Comunque piacere Liam. :)
Diana: io sono Diana :)
Liam: ho visto che andiamo alla stesa scuola, non ti ho mai visto in giro, strano.
Diana, non è una di quelle ragazze che ama stare al centro dell attenzione, preferisce passare inosservata.
Nonostante avesse i capelli blu, nessuno aveva mai fatto caso a lei, il suo nome compariva solo alla fine degli articoli di giornale, che scriveva per la scuola.
Diana: non sono una che ama stare al centro dell attenzione :) invece io ho sentito parlare di te per il corridoio, non passa inosservato il capitano della squadra di football :)
Liam: hai ragione, poi dopo la mia bocciatura sono diventato ancora più famoso ahahahah
Liam in un anno era riuscito a passare da ragazzo modello, bravo studioso, con una carriera scolastica perfetta, a cattivo ragazzo che risponde male ai prof, e che prende 4 a ogni interrogazione.
Diana: già, ho sentito molto parlare di te riguardo alla scenata che hai fatto quando la professoressa d'arte ti ha detto che non era possibile ascoltare la musica durante il disegno. Fossi stata al posto tuo avrei fatto lo stesso, anche perché la musica mi ispira molto :)
Liam: che musica ti piace ascoltare?
Andarono avanti a parlare per tutto il pomeriggio e anche dopo cena, la ragazza tornò in camera, accese il pc e aspettò che il ragazzo si connettesse.
Il giorno dopo a scuola lo vide, come al solito circondato dalle cheerleader, tutte uguali, prive di personalità.
Lei era una di quelle ragazze che passavano inosservate, e se qualche cheerleader la notava, storceva la bocca, in segno di disgusto, e così accadde anche quel giorno.
Passò davanti a loro che circondavano Liam e la squadra di football, le ragazze, come previsto la guardarono storto accorgendosi della sua presenza, ma non le diedero molto peso e Liam non se ne accorse nemmeno.
Tirò su il cappuccio della sua felpona nera e continuò a camminare come se nulla fosse.
Arrivata al suo armadietto lo aprì, prese i libri, si tolse il cappuccio e richiuse l’armadietto.
Dopo essersi sistemata i capelli, si avviò verso la sua classe.
Era così diversa dalle altre ragazze; per prima cosa, il modo di vestirsi, lei adorava i felponi larghi, i jeans scuri e odiava le gonne i tacchi, girava sempre o con le convers o con le vans.
Il modo di pensare in secondo luogo era completamente diverso.
Penso che abbiate capito che tipo di ragazza è.
Finite le lezioni andò a casa, non rivide Payn.
Accese il computer dopo pranzo, entrò su facebook giusto per controllare cosa succedeva nel mondo, non che le interessasse più di tanto, ma ogni tanto le faceva piacere vedere cosa faceva la gente.
Liam: Ei :) riuscirò mai a vederti a scuola?
Diana: Ti ho visto oggi, tra le Cheerleader.
Liam: Perché non mi hai salutato allora?
Liam: … Diana?
Liam: Ci sei?
Spense il computer.
Era passata una settimana da quando si erano parlati l’ultima volta al computer e Diana cercava in tutti i modi di evitarlo, e scoprì di essere molto brava nell evitare le persone, infatti non lo vide più.
“Mi stai evitando?
Liamxx”
Come faceva ad avere il suo numero?
Rimise il telefono in tasca e continuò la sua corsetta mattutina.
“Ok, mi stai evitando.. Potrei almeno sapere il perché?
Lxx”
Diana continuò a correre non rispondendo neanche a quel messaggio; quando andò a sbattere contro qualcosa, un palo, un albero o.. Liam.
Lui era li in piedi e teneva la ragazza tra le braccia.
“Diana?” Chiese il ragazzo allontanandosi un po’ da lei per guardarla meglio negli occhi.
“Ciao” rispose la ragazza evitando il suo sguardo.
“Mi spieghi che succede? Cioè parlavamo così bene, e poi ad un tratto BUM hai iniziato ad evitarmi? Ho fatto qualcosa di sbagliato?” chiese il ragazzo apparentemente dispiaciuto.
“No, non hai fatto nulla, sono io che sono sbagliata” e detto ciò la ragazza ricominciò a correre il più veloce che poteva, per arrivare prima a casa.
Rimase tutto il resto del pomeriggio chiusa in camera, davanti al cellulare rileggendo tutti i messaggi che gli aveva inviato Liam quel pomeriggio ai quali lei non aveva risposto.
“Perché saresti sbagliata?”
“Non capisco… Tu non sei sbagliata, non hai nulla di sbagliato…”
“Ti prego rispondi”
Una lacrima rigò il viso della ragazza, ma subito l’asciugò.
Verso le 20.30 qualcuno bussò alla porta della sua camera.
“Ei piccola, senti io e degli amici ordiniamo la pizza la vuoi anche tu?” Chiese Niall facendo spuntare la sua testa bionda dalla porta.
“Si grazie!” Disse alzandosi dal letto.
Alle 21.30 arrivarono le pizze Diana scese al piano di sotto per prendere la sua e portarsela in camera.
“Niall io mangio..”
Si interruppe a metà della frase quando entrò in cucina e insieme al fratello vide altri quattro ragazzi tra cui Liam.
“Dicevi?” chiese Niall.
“Che io mangio in camera” disse velocemente prendendo la sua pizza e scomparendo in camera sua sperando di scomparire dalla faccia della terra.
Cercò di non pensarci, e si sdraiò sul letto, accese la tv e iniziò a vedere un film, quando sentì bussare alla porta della camera.
“Niall non rompere sto guardando un film!” urlò per farsi sentire.
“Come siamo acide” disse Liam entrando in camera e chiudendo la porta con un sorriso enorme.
Un brividò attraversò la ragazza.
“Liam, che ci fai qui?”
“Piazza con amici, non sapevo che Niall fosse tuo fratello”
“Ora lo sai” disse cercando di concentrarsi sul film e non sul bellissimo ragazzo che ora era seduto sul letto accanto a lei intento a leggere qualcosa sul cellulare.
A Diana arrivò un messaggio.
“Allora ti funziona il telefono, pensavo che non ti arrivassero i miei messaggi”
“Già”
“Mi puoi spiegare perché mi eviti, non mi parli e non rispondi nemmeno ai miei messaggi?”
“Perché ti amo” sussurrò la ragazza, Liam non capì ciò che disse.
“Perché?”
“Perché ti amo cazzo ok? Sono così stupida, mi sono innamorata di te, lo sono sin dalla prima volta che ci siamo visti, o meglio dalla prima volta che io ti ho visto. Tu non ti sei mai accorto di me, della mia presenza, perché di certo non sono il tuo tipo, vivo di libri e music a e tu di ragazze e feste, più parlavamo e più pensavo che tra di noi sarebbe potuto succedere qualcosa, ma come sospettavo mi sbagliavo, e per non illudermi ho preferito allontanarmi e ora tu se..” Il ragazzo prese il suo viso tra le mani e la baciò.
Inizialmente la ragazza al contatto con le sue labbra rimase immobile, non riuscendo a capire se quello fosse un sogno o la pura realtà.
Quando realizzò cosa stava accadendo rispose al bacio permettendo alla lingua del ragazzo di entrare e di giocare con la sua.
Diana si sdraiò sul letto, quel bacio da puro e casto divenne qualcosa di più completo.
Liam, in quel poco tempo si era innamorato della ragazza, ma non glielo aveva mai detto perché non voleva ricevere un rifiuto.
“Liam?” ansimò la ragazza mentre lui le stava torturando il collo e stava piano piano scendendo verso il seno.
“Si?” soffiò sul suo petto e sentì la ragazza gemere sotto il contatto delle sue mano con il seno destro.
“E’ la mia prima volta” disse tirando un po’ i capelli del ragazzo.
“Ti fidi di me?” chiese il ragazzo guardandola negli occhi.
“Si” rispose lei.
Lui riprese a baciarle le labbra e quella notte fecero l’amore, e fu la cosa più bella per entrambi.
Si amavano, e da quella sera non si separarono più.
*My space*
Yeee ecco un altra One Shot.
Non so mai che dire lo
Spero solo che vi piaccia, accetto critiche e recensioni positive, neutre, insomma accetto tutto!
Fatemi sapere che n pensate!
Alla prossima!
Buzz.