Caro diario,

Io mi sono innamorata di Matt. E' così, e non ci posso fare niente... Io pensavo di essere solo un divertimento per lui, come lui lo era per me all'inizio... ma ieri mi ha detto che mi vuole bene! Non posso descriverti la mia felicità!! Insomma, questo mi fa sentire molto meno in colpa per aver tradito Tai... Già...Tai! Devo ancora parlargli. Questa è la parte più difficile della faccenda... Non so come la prenderà, ma immagino male. Intanto non lo vedo da 5 giorni, e spero che questa lontananza possa rendere tutto più facile... Non so,  se potessi tornare indietro forse non andrei con Matt, perchè mi rendo conto di essere stata veramente una stronza con Tai. Ma ora che la frittata è fatta non mi resta che lasciarlo, e vivere la mia nuova storia con Matt... Quanto sono egoista... Ma daltronde così è la vita... Spero solo che Tai possa presto essere felice con un'altra... ... Suonano alla porta, ti devo lasciare...

Sora non poteva immaginare che la tanto temuta resa dei conti stava per iniziare. Sì, stava per iniziare perchè Tai e Yamato la stavano aspettando giù alla porta. E ora la ragazza avrebbe dovuto spiegare al proprio "ex" ragazzo quello che ormai lui sapeva da tempo...

"Oh.." fu l'unica cosa che riuscì a dire vedendo la coppia davanti al portone " e-entrate..."

Il trio entrò nell'atelier d'arte della madre di Sora. Matt guardava il pavimento e sembrava molto imbarazzato; Tai invece la fissava negli occhi con sguardo di sfida. Entrambi portavano i segni delle botte che si erano scambiati la sera precedente...

"Ma si può sapere cosa vi è successo?" chiese finalmente la ragazza spezzando il silenzio astioso che si era creato.

"E' semplice Sora, succede che Mattia vi ha visti baciarvi davanti a scuola e mi ha raccontato tutto. E poi è successo che ieri ho visto questo lurido fascista davanti alle medie e ci siamo presi a botte. E ora sono venuto qua per chiederti perchè cazzo hai combinato questo casino, Sora, oltretutto senza avere il coraggio di dirmi niente!"

La ragazza impallidì e prese a mordersi il labbro inferiore. Iniziò quel discorso difficile che si era preparata da tempo.

"Tai, so di essere stata una stronza, non ho scusanti, lo so. Però, quello che ti devo dire è che io mi sono innamorata veramente di lui. Mi sono innamorata del lurido fascista come lo chiami tu..." lanciò uno sguardo di sottecchi al biondo mentre pronunciava l'ultima frase, come per cercare il suo supporto.

Tai recepì la notizia. Chiuse gli occhi e raccolse le forze necessarie per continuare il discorso. Si era appena sentito dire quello che aveva tanto temuto.

"Come hai potuto Sora? Dove hai rinchiuso tutti gli ideali che avevamo? Li hai rinnegati per lui!!"

Sora non ebbe più la forza di guardarlo in faccia e iniziò anche lei a fissare il suolo e stava faticosamente trattenendosi dal piangere.

"E per finire vorrei sapere perchè mi hai tradito, Sora. Cosa ti mancava nel nostro rapporto? Cos'ha lui che io non ho?"

Calde amare lacrime iniziarono a scivolare dalle guance della ragazza.

"Non lo so perchè ti ho tradito Tai. E la verità è che io stavo bene con te, non mi mancava nulla nel nostro rapporto. Sono solo una ragazzina viziata che ha fatto una cazzata. E mi dispiace infinitamente."

Il moro sospirò. Ora che sapeva tutto si sentiva molto meglio. Anche se la verità non era delle più felici... Insomma, con Sora era finita.

"E tu? Non hai niente da dire?" chiese rivolto a Yamato.

Il biondo continuò a guardare a terra. Non pensava che sarebbe dovuto restare coinvolto nelle spiegazioni e in quella situazione imbarazzante. In fondo lui avrebbe potuto accontentarsi delle botte che si era buscato il giorno precedente... Ma aveva preferito essere insieme a Sora in quel momento difficile...

"Non avete nemmeno il coraggio di guardarmi in faccia! Siete due poveretti, è questa la verità" commentò Tai, volendo infierire su di loro "e complimenti per la scelta, Sora, il tuo nuovo ragazzo non ha neanche i coglioni per rispondermi!"

Bene, ora il moro si sentiva molto meglio. Il proletario aveva confermato la sua superiorità sul borghese con un discorso degno del Che. Ora poteva andarsene a testa alta e dimenticare questa brutta storia. Tutto ad un tratto però una pietra spaccò il vetro della finestra dell'atelier e cadde sul tappeto e dalla strada si incominciarono a sentire urla arrabbiate.

"Fuori! Fuori! Fuori!"

Sora sapeva bene cosa stava succedendo: i ragazzi dei collettivi di sinistra avevano organizzato una manifestazione abusiva, che ora stava passando proprio davanti a casa sua, e incitavano tutti a scendere in strada a manifestare con loro.

A Tai si allargò un grande sorriso sul viso: se Sora l'aveva tradito, non lo avevano fatto i compagni. Senza salutare nessuno aprì la porta dell'atelier ed uscì in strada; si unì alla folla vociante dove fu accolto dagli abbracci dei conoscenti e iniziò anche lui a gridare e ad agitare il pugno. Sora e Yamato uscirono anche loro sulla soglia della porta e lo videro allontanarsi; lo seguirono per un pezzo di strada tenendosi per mano per darsi forza a vicenda. Sora conosceva bene Tai, e sapeva cosa era capace di fare in manifestazione. Infatti quando raggiunsero la barricata contro i poliziotti lo videro nascondersi dietro un automobile assieme a due amici con in mano una bottiglia molotov e la sciarpa tirata sul naso per proteggersi dal fumo delle auto in fiamme...

"Nooo!" gridò Sora, correndogli dietro per raggiungerlo. Ma Matt la fermò:

"Basta, Sora, è finita."

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-epilogo-

15 giugno 1968

Cara Sora,

Come va lì a Bologna? Qua a Parigi tira una brutta aria. De Gaulle, come avrai letto sui giornali, ha vinto le elezioni ed è di nuovo presidente. Le nostre barricate, le manifestazioni, le occupazioni... non sono servite a niente! Pensa che eravamo quasi 50000 qua a Parigi! E il quartiere latino era diventato una vero e proprio macello... Ma purtroppo noi studenti, e gli operai, siamo stati sconfitti! La gente ha preferito votare la disciplina e la tranquillità... Insomma, il sogno è finito. Forse siamo stati troppo violenti, questo è stato il nostro errore! Stendiamo un velo pietoso... Politica a parte, mi devi ancora presentare il tuo nuovo ragazzo, ormai è un pò che state insieme, vero? Spero che Tai si sia ripreso... Non vedo l'ora che arrivi agosto e tu torni qua a Parigi e mi racconti tutto di persona! Portati dietro Yamato, ok? E con tua madre tutto bene? Spero abbia smesso di prendere psico-farmaci... A proposito, mio fratello è stato in India la settimana scorsa e ha portato a casa un pò di souvenir... Puoi immaginare! Ah ah! Come vedi ci divertiremo molto! Rispondimi presto!

Baci,

tua cugina Sophie

E se nei vostri quartieri
tutto è rimasto come ieri,
senza le barricate
senza feriti, senza granate,
se avete preso per buone
le "verità" della televisione
anche se allora vi siete assolti
siete lo stesso coinvolti.