Rose rosse

 
JANE’S POV
Arrivai a casa stanchissima dalla corsa e un po’ confusa da quello che era successo con Zayn. Dovevo ancora capire cosa provavo e per chi.
Da quando ero arrivata in Inghilterra non avevo ancora avuto un attimo di tranquillità, quindi decisi di passare il resto della giornata in hotel a guardare la televisione. Mi feci una doccia e mi misi una tuta comoda, poi controllai il cellulare. Pff, non l’avessi mai fatto. C’era un messaggio da parte di Zayn.

Mi dispiace per oggi, mi sono fatto trasportare dalla situazione e ho esagerato. Ci vediamo per parlare? X
–Zayn

Sbuffai. Un po’ perché non avrei avuto il mio pomeriggio di tranquillità, un po’ perché non mi andava affatto di trovarmi in quella situazione di confusione, ansia e imbarazzo. Prima di rispondergli aspettai una decina di minuti. Adoravo farmi desiderare. Poi decisi di andare a fare un giro, quindi mi rivestii indossando un paio di jeans e una felpa due taglie in più della mia per poter essere comoda, mi misi un paio di scarpe e uscii di casa con il mio fantastico cappello Obey. Solo dopo un po’ gli risposi.

Certo, dove e quando?
-J.

Misi la vibrazione in modo da poter sentire quando il moro mi avesse risposto. Passarono 5, 10 minuti, che si trasformarono in 15, 20, 25. Decisi di tornare a casa, tanto per annoiarmi un po’.
Dopo un’altra mezz’ora mi alzai dal letto sul quale mi ero sdraiata e controllai il cellulare chiedendomi se il messaggio mi fosse arrivato e io non l’avessi sentito. Ma di quel messaggio, neanche l’ombra. Ormai erano le 7 di sera e il mio stomaco faceva già dei rumori simili a quelli di una balena spiaggiata, conseguenza dell’aver saltato il pranzo.
Ero immersa sui miei pensieri e mi sognavo un buon piatto di pasta fumante, magari uno di quelli che preparava mia madre in Italia, quando sentii bussare alla porta della stanza. Mi alzai e aprii.
Wow. Era bellissimo. Aveva un sorriso magnifico stampato in viso, gli occhi gli brillavano dalla felicità e i capelli castani erano pettinati e raccolti in un ciuffo. Indossava uno smoking elegante e aveva in mano un mazzo di fiori. Rose per la precisione. Rose rosse, che si intonavano benissimo col suo abito. No, non è chi pensiate chi sia. Il ragazzo lì in piedi di fronte a me non era Zayn, ma Liam.
“Liam.” Non riuscivo a smetterlo di guardarlo, quel suo sorriso lo rendeva irresistibile.
“Ciao” disse porgendomi i fiori. “questi sono per te, spero ti piacciano”.
“Sono” deglutii e osservai i boccioli rossi. “sono stupendi. Grazie.”
Lui tirò un lieve sospiro di sollievo e poi arrossì quando capii che avevo sentito.
“Perché?” lo guardai.
“Oh beh io” gesticolò cercando le parole. “beh, lo sai.”
Oh si, forse lo sapevo.
“Che cosa dovrei sapere?” chiesi arrossendo, perché già conoscevo la risposta.
“Posso entrare?” cambiò velocemente discorso e entrò guardandosi intorno.
“Oh prego.” Misi i fiori in una vaso e mi misi di fronte a lui. “Ma continua pure.”
“Beh, tu sai che io…” evitava il mio sguardo e parlava a bassa voce. “cioè, che tu…”
Risi, Il suo imbarazzo era quasi divertente, ma decisi di andargli in contro.
“Posso rendere le cose più semplici?”
“Oh, non so come potresti” sbuffò lui.
Io sorrisi. Liam mi piaceva, sapevo benissimo cosa voleva dirmi e non volevo metterlo ulteriormente in imbarazzo.
“Vuoi scommettere che ci riesco?”
“Va bene, scommettiamo” mi porse la mano, che gli strinsi in segno di scommessa. Poi gli sorrisi. Dio, dammi il coraggio di farlo.
Non smisi di stringergli la mano, ma mi avvicinai a lui e posai la sua mano sulla mia vita. Lui circondò la mia vita anche con l’altra mano, avvicinandomi a lui e sorridendo.
“Hai fatto male a scommettere con me, Payne” gli sussurrai sulle labbra prima di lasciargli un dolce bacio, lungo ma delicato. 
Non avevo mai provato nulla di simile da quando avevo rotto col mio ex-ragazzo, Lorenzo, che ormai avevo dimenticato. Era un po’ quella sensazione che si ha quando fuori ci sono lampi e tuoni, ma tu sei al sicuro nel tuo letto caldo. Con lui mi sentivo libera, protetta, anche se forse era un po’ presto per dirlo.
Mi staccai lentamente per riprendere fiato. Lui mi sorrideva.
“Sì, forse ho fatto male a scommettere con te” sussurò in modo sensuale guardandomi le labbra, che mi bagnai lentamente per invitarlo a baciarmi. E non dovetti aspettare molto, perché subito sentii le sue labbra appoggiarsi alle mie. Ma questa volta ricevetti un bacio diverso, stava usando la forza, ma non mi importava. Lui mi piaceva, mi piaceva il suo modo dolce, ma allo stesso tempo “forzuto”, di baciare, mi piaceva il suo profumo, mi piaceva averlo così vicino da poter sentire i rapidi battiti del suo cuore battere insieme al mio. Mi attirò a sé ancora di più e cercò di approfondire il bacio facendo entrare la lingua nella mia bocca, e glielo concessi, abbandonandomi nelle sue braccia e sentendo milioni di farfalle nello stomaco, una sensazione che non provavo da tempo.
 
-SPAZIO A ME!
Ciao a tutti (: so che il capitolo è corto, mi dispiace, prometto che aggiornerò presto e il prossimo sarà più lungo. Vi chiedo anche scusa per avervi fatto aspettare, ma la scuola è davvero difficile!
E così adesso c’è Liam! Preferite Jam (Jane+Liam) o Zayne (Zayn+Jane)? So che questi nomi da shippare sono orribili, ma capitemi, ho un libro di greco di fronte a me e non ho idea di cosa stia parlando, accenti, spiriti, enclitiche, proclitiche e pronomi relativi! Aiuto! Se vi viene in mente qualche nome decente( e credetemi: non ci vorrà molto per superare quegli orrori che ho scritto io), scrivetelo nelle recensioni
Un bacio, aggionerò presto!