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Autore: Stateira    12/04/2008    5 recensioni
Raccolta di shots varie ed eventuali, a tema romantico. Parings per tutti i gusti, yaoi e non, canon caparbi e crack stratosferici.
Mi scuso per non accennare alla trama, ma una trama, disgraziatamente, non c'è.
Genere: Generale, Romantico, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Protect (Sasuke/Neji)

Rules of Silence (Sasuke/Neji)

 

 

 

 

Dopo tanto parlare Kakashi si concesse un sorriso stanco, e un mezzo sospiro, che fossero un po’ il punto d’arrivo della discussione.

 

- Non lo so, Gai. – mormorò. – Ma non credo sia il caso di intervenire. –

- Kakashi…? -

Gai corrugò le sopracciglia, e lasciò lì la frase.

- Finché lo fanno in silenzio. – precisò Kakashi.

 

Entrambi fissarono assenti la brocca ancora mezza piena di succo di frutta, che i ragazzi avevano avanzato dalla merenda.

Se n’erano andati tutti di sopra a riposare un po’, dopo gli allenamenti massacranti del pomeriggio. Il tempo di una doccia, di una sistemata, di buttarsi a riposare per un momento sul letto, prima di mangiare qualcosa, e poi daccapo con gli esercizi serali.

 

Quella specie di uscita fuori porta era stata, strano ma vero, un’ottima idea di Gai. E un impianto termale, circondato da foreste fitte e irregolari, a meno di due giorni di cammino dal villaggio, era il luogo perfetto per addestrare i loro due gruppi di genin all’aria aperta.

Ma, certo, c’erano le conseguenze che derivavano dalla convivenza forzata di sei ragazzi.

Alcune prevedibili, e altre, un po’ meno.

I ragazzi si erano divisi in stanze da due; Sakura, naturalmente, con Tenten; Naruto con Lee, e Sasuke con Neji. Nulla di male, a volersi mescolare un po’, anzi. Tutto di guadagnato per rinsaldare i loro legami di amicizia.

Lee e Naruto si erano fiondati nella loro camera, starnazzando qualcosa a proposito di un chiosco di Ramen appena fuori dalle terme; Sakura e Tenten avevano avuto meno problemi del previsto ad organizzare i loro spazi, con enorme sollievo dei due jonin.

Neji e Sasuke non si erano nemmeno guardati in faccia.

In realtà, erano stati proprio loro due i primi a scegliere di fare coppia, ma quasi nessuno ci aveva fatto caso: si erano limitati a fare un passo l’uno verso l’altro, creando attorno a loro una sorta di muro invisibile, che a nessuno era venuto in mente di infrangere.

Si erano avviati in silenzio verso la loro stanza, con i bagagli sulle spalle.

 

Kakashi, doveva ammetterlo, non si era nemmeno accorto che ci fosse qualcosa di strano, finché Gai non gli aveva fatto notare, dopo nemmeno una settimana, quanto entrambi fossero distanti.

 

Neji e Sasuke erano gli ultimi a scendere per colazione, e i primi a salire, dopo la cena. Ed erano sempre stanchi, e tremendamente seri; parlavano persino meno del solito.

Sasuke non reagiva nemmeno più ai dispetti di Naruto, Neji rispondeva a monosillabi, con il suo solito, gelido garbo, sì, ma con una voce spaventosamente monocorde.

 

Si impegnavano negli allenamenti con la solita energia, ma non c’era convinzione, nei loro gesti, solo una meccanica ripetizione di esercizi, di posizioni, di azioni, e con buona probabilità era solo perché erano inequivocabilmente superiori ai loro compagni, se nessuno dei ragazzi si era ancora accorto di nulla.

Beh, Naruto bofonchiava contro l’apatia di Sasuke, di tanto in tanto, ma nient’altro era trapelato, di cosa ci fosse sotto la superficie.

Almeno, fino a quella mattina.

 

***

 

- Dov’è Neji? -

Sasuke si oscurò. – E’ ancora in camera. – rispose a mezza bocca.

- E’ in ritardo. – osservò Gai. – Non è da lui. -

Sasuke si strinse nelle spalle, e raggiunse i suoi due compagni. Sakura lo coinvolse immediatamente in un esercizio per il controllo del chakra, a cui lui si sottomise senza fiatare.

Neji comparve pochi minuti dopo, stranamente in disordine: i capelli, in particolare, erano malamente raccolti, come se non avesse avuto il tempo di pettinarli.

Gai fece per dirgli qualcosa, ma si bloccò, quando vide Kakashi rivolgergli uno sguardo pensieroso.

 

Così, di comune accordo, avevano fatto finta di essere ciechi, sordi, e anche parecchio distratti, fino all’ora del pranzo. Spettava loro una pausa di due ore, come di consueto, e c’era da supporre che i due l’avrebbero passata nella loro stanza, come era stato sin dal primo giorno.

 

Gai e Kakashi si appostarono sopra al tetto spiovente, esattamente in corrispondenza della porta della loro camera. Sapevano quanto il loro metodo fosse poco ortodosso, ma a mali estremi…

 

- Non devi più farlo. -

- Non so di che parli. -

- Lo sai, invece. Non devi mai più tardare, o saranno guai. Ci hai quasi fatti scoprire, presentandoti a quel modo, stamattina. -

- Non dare la colpa a me, Sasuke. – rispose Neji, duramente.

 

Sasuke gli riservò un lungo sguardo tagliente, che sprofondò negli occhi bianchi di Neji.

- Scusa. – borbottò, alla fine.

 

E Kakashi sbattè le palpebre, incredulo.

 

Neji scosse lentamente la testa, e di colpo sembrò provato, e debole.

- Sono stanco. – soffiò faticosamente. – Stanco. -

- Sì, lo so. – rispose seccamente Sasuke, che tuttavia lo avvicinò, accennando ad un abbraccio. – Lo sono anch’io. Dobbiamo resistere qui ancora per due settimane, e poi sarà finita. -

- No, non ce la faccio. -

- Avanti, Neji. -

- Dovevamo stare alla larga da tutto questo. Io lo dicevo, lo sapevo. -

- Smettila di dire idiozie. Guardami. – Sasuke gli prese il viso fra le mani, stringendo gli angoli delle mandibole con forza. – Sto cercando di vivere per qualcosa che non sia soltanto l’odio, Neji. Ma se tu non mi aiuti, io… -

- E’ nel nostro destino, odiare! -

- Lo so, maledizione, lo so! È per questo che dobbiamo essere forti, non lo capisci? -

 

Neji socchiuse gli occhi perlacei, isolandosi per qualche istante nei suoi pensieri, analizzandoli uno ad uno con calma e precisione, secondo un chissà quale criterio. – Mi dispiace, per stamattina. Un’imperdonabile debolezza. – mormorò asciuttamente.

- Adesso ti riconosco. –

 

Sasuke accennò ad un sorriso.

Erano giorni che non sorrideva, a nessuno.

 

- Dai, andiamo. Dobbiamo assolutamente essere puntuali per gli allenamenti di questo pomeriggio. -

- Hai ragione. –

Sasuke cercò la chiave della stanza nella tasca dei pantaloni, la infilò nella serratura, facendola scattare. – Solo una cosa, Neji. – aggiunse, mentre la porta si apriva con uno scricchiolio leggero.

- Che cosa? -

- Vestiti in bagno, dopo la doccia, se puoi. – disse, con un certo sforzo. – Per favore, non uscire con l’asciugamano addosso. -

 

Non c’era stata ombra di malizia, nella sua richiesta. Era davvero un bisogno, il suo, di qualcuno che sapeva che un asciugamano sul corpo nudo di Neji avrebbe significato un nuovo ritardo, una giustificazione plausibile da inventare, e soprattutto uno squarcio in più con cui fare i conti, un’altra mezz’ora passata a non capire più niente, a sapere già che dopo sarebbe stato ancora più difficile guardarsi negli occhi.

Neji annuì, con le labbra strette in un’espressione spenta e rassegnata.

 

Kakashi e Gai avevano aspettato che la serratura scattasse, prima di muoversi dal loro nascondiglio. Per un po’, rimasero in un costernato silenzio, di fronte alla porta chiusa dei loro due allievi.

 

***

 

E adesso, i due maestri si trovavano a confrontarsi, per decidere cosa fare.

Sasuke e Neji non dovevano sapere di essere stati scoperti, in quel momento la cosa più importante da fare era proteggerli. I loro compagni dovevano assolutamente restare all’oscuro di tutto, e anzi, per come stavano le cose, tutti dovevano restarne all’oscuro. Se per errore qualche loro nemico fosse venuto a conoscenza di quella faccenda, avrebbe significato avere in pugno l’ultimo degli Uchiha e il migliore degli Hyuga nello stesso momento.

Kakashi conosceva bene il suo allievo, e gli erano bastate le poche parole che gli aveva sentito dire, per convincerlo che sarebbe diventato una furia, per difendere Neji. E Neji avrebbe con ogni probabilità fatto lo stesso, e questo era un rischio che al momento non si poteva correre per nessuna ragione.

Ma era altrettanto vero che, prima o poi, avrebbero pur dovuto parlare con loro. E sarebbe stato difficile. Toccare l’intimità altrui è sempre una questione complicata, se poi andava fatto con due come loro, e per ragioni fin troppo serie, le cose non potevano che precipitare.

 

- Probabilmente Neji la vive come una vergogna. – mormorò Gai.

- Questo è un problema che non ci riguarda. Noi non possiamo far altro che cercare di coprirli, e proteggerli, se ce ne fosse bisogno. Il resto è solo una questione fra loro due. -

- Sì, ma ho paura che Neji possa fare qualcosa di imprudente. -

- Non lo farà. Non è uno stupido, e nemmeno Sasuke lo è. Sono stati bravi, fino ad ora. -

 

Kakashi aveva ragione.

Qualsiasi cosa facessero quei ragazzi, la facevano in religioso silenzio, e questo, per il momento, era abbastanza.

 

 

 

 

ANGOLINO!

 

Aaaah, con infinita gioia torno al paring più sexy di tutto il fandom… dite la verità, vi erano mancati, eh?

Ok, ok, smetto di illudermi  -__-

 

No, però adesso vi voglio rivelare una cosa: questa è in assoluto la primissima cosa che ho prodotto per il fandom di Naruto. Non lo conoscevo quasi per nulla, perciò non mi sono azzardata a pubblicarlo fino ad averci preso un po’ la mano. Rileggendola, mi sono resa conto che tutto sommato funziona, non avevo commesso nessun errore clamoroso, perciò ho voluto pubblicarla.

 

Non vi intenerisce un po’, questo particolare? A me sì *_*. Che idiozia.

 

Insomma questo è solo per avvertirvi che codeste pagine sono state l’inizio della fine per la mia insana passione. Oltre al fatto che si tratta di un necessario cliché, data la mia inesperienza.

E questo Sasuke, boh…

 

 

Dark: amor, ti sei ripresa nel frattempo, vero? O_O

 

Little Star: ma ti dirò, credo che nessuno al mondo abbia mai pensato ad una Itachi/Deidara… Perciò posso gestirmeli un po’ a casaccio (evil grin)

 

Urdi: no, direi che di pucci non c’è proprio niente. Ed è giusto così, Itachi e Deidara non potrebbero vivere un tipo di rapporto diverso senza essere snaturati. Felice che sei tornata!

 

Vale: eccola che spunta ovunque XD inquietante ,eh? Li sentivo anche io, non vorrei che fossero i miei vicini O__o. Ehm, ok. Evviva la perversione, siamo in sintonia! Quoto la tesi del sesso-mai-solo-sesso. Non perché non esista, ma perché… non è artistico. Ok, con questo mi ritiro.

 

Kamusa: ti sei scatenata! Grazie per tutte e tre le recensioni, quella per Shadows, sono contenta contenta che tu abbia intravisto il doppio senso del titolo, e che il paring ti abbia convinta, essendo abbastanza delirante… però no, non mi dire che le barzellette di Gai sono geniali, perché sono orrende, inascoltabili! Piacciono solo a Lee, e capirai, lui non vale! Eh, per fortuna che la giovinezza veglia su di noi… Mah guarda, su Deidara come predatore sono d’accordo anche io, ma il fatto è che per quel che mi riguarda ciò non significa automaticamente Seme! Anche io preferisco le più classiche Saso/Dei, e lì sì che Dei ha campo libero a far andare fuori di testa il povero Sasori! Ma questa è nata un po’ così, immaginando questa situazione di conflitto. Certo che Itachi è veramente un’impresa da gestire, come personaggio XD

 

Kumiko: oddio, senza vedere subito il cap di riferimento, pensavo che parlassi di quella con Deidara, ed ero un tantino perplessa XD sono contenta che ti sia piaciuta, in effetti non se ne trovano in giro molte. È un tema che deve essere trattato bene, se vuole colpire, ma per loro due ne vale la pena, eccome!

  
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