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Autore: Miss_Slytherin    25/10/2013    15 recensioni
"Lilian Luna Potter, diversa dagli altri Potter. Fredda, crudele, insensibile, apparentemente senza cuore. Questa è la sua storia, la storia di un Giglio che non è un Giglio, non è puro, non è innocente". Dal primo capitolo: "...vedo ambizione, desiderio di gloria…intelligenza anche…poi…uno spiccato senso di autoconservazione…e se non mi sbaglio quella dovrebbe essere una punta di cattiveria mista ad astuzia…".
Genere: Generale, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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                                                                CAPITOLO 61

                                                       Happy new year! (parte prima)


Il resto delle vacanze natalizie passò in tranquillità, o almeno senza particolari turbolenze: Albus continuava ad aggirarsi per casa Potter con aria abbattuta, avendo scritto parecchie lettere a Marìkaa senza ricevere mai risposta; James stava poco in casa, e quando c'era si comportava come se Lily non esistesse, pur trattando normalmente gli altri componenti della famiglia. Lily dal canto suo era ben contenta dell'atteggiamento di James: non aveva nessuna voglia di litigare ancora con lui e desiderava solamente trascorrere le vacanze in santa pace. Inoltre gli insegnanti avevano caricato di compiti sia gli alunni del quinto anno che quelli del settimo, in vista degli esami G.U.F.O e M.A.G.O, perciò Lily ed Albus trascorsero parecchi pomeriggi seduti al grande tavolo del salotto di casa loro, ognuno preso dai propri temi ed esercizi. Entrambi volevano ottenere il massimo dei voti agli esami, e perciò li si vedeva studiare sodo. Lily scrisse molto in quei giorni: gufi continuavano ad arrivare, portando lettere da parte di Cassiopea (che continuava a prenderla in giro per la colazione natalizia, e probabilmente avrebbe continuato a farlo per il resto dei suoi giorni), di Glorya (estremamente felice per la sorpresa che Liam le aveva fatto, raggiungendola a sorpresa a casa sua una volta tornato dal viaggio con il padre; la Zabini sorvolò elegantemente sul fatto che suo padre e il suo fidanzato si erano incontrati) e da parte di Scorpius, (che era perennemente vittima delle persecuzioni verbali di suo padre, ben deciso a non fargli mai più dimenticare le circostanze in cui aveva conosciuto ufficialmente la sua ragazza).

Cinque giorni prima dell'ultimo dell'anno Harry venne dimesso dal San Mungo, completamente ristabilito, e tutti i numerosi parenti colsero l'occasione per venire a far visita alla famiglia Potter. La visita finì per trasformarsi in una piccola festa, in cui tutti mangiarono molto ed Harry fu, suo malgrado, ancora una volta al centro dell'attenzione. Lily si mantenne distaccata, mal sopportando tutta quella gente in casa, anche se era contenta che suo padre avesse lasciato l'ospedale. Ora che lui stava bene, Lily non vedeva l'ora di tornare ad Hogwarts: le era mancato molto il castello, e la sua vita lì; aveva sentito persino la mancanza della gelida sala comune di Serperverde. L'esperienza al Saint Patrick le aveva insegnato molto, ma nessuna scuola sarebbe mai stata come Hogwarts.

La mattina del 28 dicembre, Lily ricevette l'ennesima lettera da parte di Glorya; stava facendo colazione quando il gufo di casa Zabini planò dolcemente sul davanzale della finestra.

-Certo che ricevi molta posta- osservò sua madre, che aveva assistito al continuo andirivieni dei pennuti.

Lily quasi non la sentì, talmente era concentrata a leggere la missiva della sua amica, che recitava:


Lily,

notizia incredibile! Mio padre mi ha lasciato casa libera per la notte del 31; pare che abbia intenzione di passare Capodanno con Sally, no, forse con Amelia...bah, non mi ricordo come si chiama la sua fidanzata. Comunque, darò una festa: prepara tacchi e vestiti, quest'anno festeggiamo insieme il nuovo anno!

Baci,


Glorya


Lily non credeva ai suoi occhi: era la prima volta che si riusciva ad organizzare una festa con le sue amiche al di fuori di Hogwarts. E non una festa qualsiasi, ma Capodanno! Era felicissima: stava già pensando a che cosa mettersi, quando si rese conto che avrebbe dovuto chiedere il permesso ai suoi.

-Beh, le mie amiche mi scrivono molto- disse in risposta all'osservazione di sua madre, anche se con parecchi minuti di ritardo.

-A proposito di questo...- aggiunse, decidendo di togliersi subito il pensiero, -Glorya Zabini mi ha invitato ad una festa, per Capodanno-.

Suo padre e sua madre la guardarono un attimo, poi Harry chiese:

-Una festa dove? Chi ci sarebbe? C'è qualche adulto?-

-A casa sua, ci sarebbero tutti i miei amici...ed è invitato anche Albus!- mentì all'ultimo, -conta come adulto, no?-

Albus, che sino a quel momento stava riflettendo sulle proprie disgrazie con la faccia affondata nella sua tazza di porridge, alzò gli occhi di scatto, allarmato:

-Io? Perchè sarei invitato ad una festa a casa di Glorya Zabini?-

Lily gli pestò malamente un piede sotto il tavolo, facendogli sfuggire un gemito di dolore, poi spiegò ai suoi:

-Beh perchè Rose ci andrà...sapete, sta con Derek Zabini. E visto che Rose va, vieni anche tu-.

L'ultima frase sembrava più una minaccia che altro, ma nessuno parve farvi caso.

-Beh, se Albus va...non dovrebbero esserci problemi- disse Ginny, che si fidava molto più del figlio che della figlia. E poi, con la sua prole sparsa in giro, e Meredith e Brian messi convenientemente a letto dopo cena, lei ed Harry avrebbero potuto godersi un po' di pace. Inoltre, di Lily si potevano dire molte cose, ma non che non fosse una ragazza con la testa sulle spalle.

Harry non era convinto che mandare Lily in giro per l'Inghilterra fosse una buona idea, ma poiché era contento di vedere Lily ed Albus andare così d'accordo dopo molto tempo, decise di concedere loro un po' di fiducia.

-D'accordo, ma vi accompagno io con la Smaterializzazione. Giusto per stare tranquillo- disse, e vide un enorme sorriso spuntare sul volto di Lily. Se fosse stata un altro tipo di ragazza, probabilmente gli sarebbe saltata addosso profondendosi in mille ringraziamenti; ma poiché era pur sempre la Lily che conoscevano, si limitò a dire:

-Grazie. Vado a rispondere a Glorya!-

Una volta in camera sua, prese un foglio di pergamena nuovo e una piuma e scrisse:


Glorya!

Notizia fantastica, ma devo chiederti un favore: puoi invitare anche Albus e Marìkaa? Lo so, lo so, ti sto sconvolgendo, ma i miei mi lasciano venire solo se c'è Albus, e per convincere Albus bisogna tirare di mezzo pure la sciatta. Ci saranno Rose e Derek? Non che muoia dalla voglia di ritrovarmi mia cugina fra i piedi pure a Capodanno, ma potrebbe chiedere alla sua amica di venire, così Albus non avrà scampo.

Baci,


Lily.


Ps: cosa ti metti? Qui bisogna fare shopping!


Finita la lettera, Lily la legò alla zampa del gufo di Glorya, e lo lasciò partire poco dopo. Ora le toccava convincere Albus, cosa che si accinse a fare immediatamente. Trovò il fratello nella sua stanza, buttato mollemente sul letto. La camera di Albus era ordinata, a differenza di quella di James: per lo più c'erano molti libri, qualche foto e stendardi di Grifondoro.

-Ehi, Al- lo apostrofò sedendosi accanto a lui. Albus la guardò, con gli occhi chiari sospettosi.

-Piccola mente diabolica, sei qui per spiegarmi come mai sono stato coinvolto nei tuoi malefici piani?- le chiese, suo malgrado divertito.

-Esatto. E poi dovresti ringraziarmi, sto per farti un favore- rispose Lily, con molta condiscendenza. Di colpo interessato, Albus domandò:

-E in quale machiavellico modo?-

-Beh, ho chiesto a Glorya se alla festa ci saranno anche Derek e Rose. Penso dirà di sì, e così le ho chiesto di invitare anche te. Rose potrebbe chiedere a Marìkaa di venire, così potrai parlarle. Non ha mai risposto alle tue lettere, vero?-

Albus era esterrefatto.

-Tu come fai a...?- iniziò a dire, poi scosse la testa e ricominciò:

-E hai pensato tutto questo nei quattro nano secondi intercorsi fra la lettura della lettera e la domanda di mamma?- volle sapere, allibito.

-Naturale! Con chi credi di avere a che fare?- esclamò Lily, con un sorriso compiaciuto.

-Rimango sempre sbalordito di fronte alle macchinazioni che la tua mente è in grado di partorire. Comunque, non è una cattiva idea. Se Glorya ti risponde di sì, telefono a Rose e glielo dico- disse alla fine Albus. Ron ed Hermione avevano da tempo installato un telefono fisso a casa loro, cosicché Hermione potesse parlare regolarmente con i suoi genitori, ed Harry e Ginny avevano seguito il loro esempio; la magia aveva molti vantaggi, ma non si poteva negare che una telefonata fosse molto più veloce di un gufo.

-Affare fatto. Ti faccio sapere quando arriva la lettera di Glorya- replicò Lily, soddisfatta.


                                                                          ******


La risposta di Glorya non tardò ad arrivare: l'amica le assicurò che Derek aveva già provveduto ad invitare Rose, e che non ci sarebbero stati problemi se si fossero aggregati anche Albus e Marìkaa; d'altra parte aveva già invitato un sacco di gente, Slytherin per lo più, e due persone in più non avrebbero fatto differenza. E così la serata venne organizzata: Albus convinse Rose ad invitare Marìkaa, che accettò senza sapere che anche lui sarebbe stato presente, e perciò Albus poté assicurare ai suoi genitori senza mentire che sarebbe andato con Lily, la quale era molto soddisfatta della buona riuscita del piano.

-Albus, sai cosa metterti vero alla festa?- lo interrogò il pomeriggio del 30 dicembre, mentre stavano finendo gli ultimi compiti.

-Ehm...è richiesto un abbigliamento particolare?- rispose lui, colto alla sprovvista.

Lily sospirò alzando gli occhi al cielo.

-Pensi di venire in jeans e maglietta?-

Albus arrossì, confermando i suoi peggiori sospetti.

-Ora tu ed io andiamo a fare shopping e ti compri qualcosa di decente- disse, senza lasciargli scampo.

E fu così che Albus venne trascinato da Lily in lungo e largo per i negozi di Londra, finché la sorella non fu soddisfatta dei suoi acquisti, che comprendevano un paio di scarpe eleganti nuove, una candida camicia della migliore qualità ed un completo giacca e pantalone nero casual. Inoltre la ragazza colse l'occasione per far compere a sua volta (in realtà era quello il vero scopo dell'uscita) e fu con estremo compiacimento che caricò il fratello di ulteriori sacchi. Carichi di borse e pacchetti, fecero ritorno alla villetta di Mayfair, rossi in volto per il gran freddo di dicembre ma in fondo contenti della loro spedizione.

-Vi siete dati alla pazza gioia?- li interrogò Ginny con un sorriso vedendoli tornare prima di cena.

-Mamma, questa ragazza è terrificante: non so in quanti negozi mi ha portato!- esclamò Albus esausto, lasciandosi cadere sulla poltrona. Ginny rise e gli scompigliò i capelli già arruffati di loro:

-Beh, era ora però. Saranno anni che metti sempre le stesse cose!- gli disse, mentre Brian e Meredith si erano già fiondati sulle borse dei fratelli, convinti che contenessero un regalo per loro.

-Albus esagera, avremo sì e no visto una quindicina di posti per trovare qualcosa di adatto a lui!- intervenne Lily, togliendosi sciarpa e cappotto.

-Ginny, è pronta la cena?- domandò Harry raggiungendo la famiglia in salotto; poi, vedendo la quantità degli acquisti dei suoi figli, strabuzzò gli occhi:

-Avete svaligiato la Gringott per comprare tutta questa roba?-

Albus alzò le mani in segno di resa e disse:

-Non guardare me, è stata Lily a fare tutto-.

La diretta interessata sbuffò e replicò:
-Possibile che nessuno capisca lo stato di rovina in cui versava il guardaroba di Albus? Una cosa oscena!-

E su questa battuta, lasciò la stanza per portare i propri acquisti di sopra, lasciandosi dietro due genitori ridacchianti ed un fratello stanco morto per il gran camminare di quel folle pomeriggio di shopping.


                                                                ******


Il 31 dicembre arrivò dopo giorni di intense nevicate e temperature da Polo Nord; Lily si barricò in bagno a partire da dopo pranzo, e quando Albus ebbe l'ardire di chiedere che cosa stesse combinando lì dentro, l'unica risposta che ottenne fu: -Mi sto restaurando, torna dopo!-

Che cosa intendesse con queste parole Albus non lo seppe mai, ma sta di fatto che il poveretto non potè entrare in bagno che quattro ore dopo, prossimo all'esaurimento nervoso.

-Finito?!- domandò snervato alla sorella fuori dal bagno, ma lei si limitò a sgattaiolare in camera propria.

Lily si mise davanti allo specchio, soddisfatta delle proprie fatiche: doccia, shampo, capelli, unghie, sopracciglia e depilazione in generale erano state portate a termine con successo, ed ora non le restava che vestirsi, truccarsi e pettinarsi.

Con un colpo di bacchetta arricciò i capelli, già naturalmente mossi, in una massa di lucenti boccoli rosso scuro; per il trucco invece ricorse a metodi decisamente più babbani, ma ugualmente efficienti. E poi venne il momento di mettersi il vesitito, acquistato con Albus: un tubino di raso verdeacqua scuro, senza spalline e con lo scollo a cuore, con una fascia brillantinata sotto il seno; l'abito terminava parecchio sopra il ginocchio e sul fianco sinistro c'erano piccole pieghe a conchiglia, che le fasciavano perfettamente la vita.

Per concludere, indossò un paio di vertiginose decolletè e un soprabito dello stesso colore; al polso aveva il braccialetto di Scorpius.

-Lily, per caso hai visto...- disse Albus entrando in camera sua.

-Wow, stai benissimo- concluse invece, guardandola.

-Grazie. Che cosa cerchi?- rispose Lily, compiaciuta.

-La mia bacchetta, l'ho appoggiata non so dove e...-.

-Ci stava giocando Brian prima. Visto che scendi, chiedi a papà se mi fa un incantesimo di Estensione Irriconoscibile alla borsetta? Mi devo portare un po' di cose!-

-Te lo mando su!- le gridò il fratello, già a metà delle scale, diretto a salvare la propria bacchetta dalle grinfie di Brian.

Harry salì poco dopo, e come Albus, le disse:

-Stai davvero bene, Lily. Un po' troppo corto il vestito, però...-

-Dai papà, mica posso andare in giro vestita in stile McGranitt! Mi aiuti con la borsetta? Ci devo infilare quella roba- replicò, indicando una pila di oggetti che aveva preparato sul letto, fra cui un paio di scarpe di ricambio, tutto l'armamentario per rifarsi trucco e parrucco, vestiti per ogni evenzienza e quant'altro.

-Fai prima a portati una valigia- ironizzò Harry, per poi puntare la propria bacchetta sulla borsetta di Lily e mormorare: Adduco Maxima! Con un altro tocco vi fece entrare gli oggetti di Lily ed infine le tese la borsa.

-Grazie. Chissà se Albus è pronto, siamo in ritardo!-

-Ci sono, ci sono!- esclamò quest'ultimo arrivando trafelato.

-Però Al, sapevo che anche tu avresti potuto essere niente male, se sistemato a dovere!- si complimentò Lily, rimirando il fratello.

In effetti, così vestito e sistemato, Albus faceva la sua figura, anche se i suoi capelli erano comunque senza speranza.

Dopo aver salutato Ginny e i bambini, i due fratelli afferrarono un braccio ciascuno del padre, pronti a smaterializzarsi, senza sapere quanto lui fosse fiero di loro.


                                                                    ******


La villa di Blaise era un enorme complesso dotato di piscina, giardino, sala relax ed un numero infinito di stanze, salotti e bagni lussuosi. Lily non aveva mai avuto occasione di entrarvi, e rimase abbastanza di stucco di fronte all'imponente costruzione.

-Però, mica male casa Zabini- commentò Albus, ammirato.

-Beh, allora io vado. Mi raccomando, non fate casini, e se li fate, non ne voglio sapere nulla. Vivrò meglio e più a lungo- disse Harry, pronto a smaterializzarsi nuovamente dopo aver portato la prole a destinazione. Lily e Albus ridacchiarono per le sue parole, poi lo salutarono e si avviarono verso il portone d'ingresso.

Bussarono, e l'attimo dopo fu Glorya in persona ad aprire loro la porta. Indossava un magnifico abito color vino, che risaltava splendidamente la sua carnagione chiara; con uno stretto corpetto monospalla ed una gonna a palloncino, le stava divinamente. Più alta e slanciata grazie alle scarpe altissime ed i capelli raccolti in uno chignon, era davvero bella.

-Lily! Questo abito è fantastico!- la accolse, per poi salutare anche Albus con educazione.

-Entrate, mancavate solo voi praticamente- li esortò poi, e Lily scoccò un'occhiataccia ad Albus a quelle parole.

Il salone dove si sarebbe tenuta la festa era già stracolmo di persone: lunghi divani e chiase-longue bianche costeggiavano le pareti, tranne una dove erano stati posizionati tre tavoli pieni di cibarie e soprattutto di alcol, prontamente serviti da camerieri in divisa; in un angolo, una band musicale piuttosto nota diffondeva musica moderna, che faceva di sotto fondo al chiacchiericcio degli invitati. Glorya aveva fatto le cose in grande: c'era tutta Slytherin dal quinto anno in su, comprese Melissa ed Isabelle, le loro compagne di dormitorio, e Thomas Nott, tornato a casa per le vacanze natalizie; per Grifondoro invece c'erano solo Rose, carina in un vestito azzurro e raggiante al fianco di Derek, Albus, con gli occhi già alla ricerca di Marìkaa, una delle poche rappresentanti di Corvonero insieme a Liam, e Shane, che per nulla al mondo avrebbe rinunciato ad un Capodanno con Cassiopea. Quest'ultima aveva appena avvistato Lily, e facendosi largo fra la gente, la raggiunse per salutarla. Capelli biondi lasciati liberi sulle spalle, abito azzurro cielo legato dietro il collo e terminante in una gonna a balze, Cassiopea aveva attirato non pochi sguardi.

-Stai d'incanto!- l'apostrofò abbracciandola.

-Anche tu, dove hai preso questo fantastico vestito?- le domandò Lily, contenta di vederla.

-Regalo di Natale di Scorpius. A proposito, ti stava aspettando- le disse poi indicandoglielo; si trovava vicino al tavolo degli alcolici, intento a chiacchierare con Edward e Liam, che stranamente si sentiva a suo agio. Lily si prese un attimo per osservarlo, prima che lui la notasse: con il suo completo nero, la camicia grigio scuro appena sbottonata sotto il mento ed i capelli biondi appena più lunghi sul davanti era da togliere il fiato. Quasi come se si fosse accorto del suo sguardo, Scorpius distolse gli occhi da Edward e la individuò. La squadrò dalla testa ai piedi, e quello che vide gli fece piegare le labbra in un sorriso soddisfatto e brillare gli occhi; Lily si sentì nuda sotto quello sguardo, e si sentì arrossire mentre rispondeva al suo sorriso.

-Merlino, potrei sciogliermi qui- disse Cassiopea che aveva notato lo scambio di sguardi, con finto disgusto; dicendosi che non aveva voglia di assistere al saluto fra Lily e Scorpius si allontanò, pronta a salvare Shane dalle grinfie di alcune ragazze decisamente troppo entusiaste. Lily non la sentì né la vide allontanarsi, troppo concentrata su Scorpius che, congedatosi dai due con cui stava parlando, venne verso di lei con due calici colmi di chissà cosa in mano.

-Sei arrivata, finalmente. In ritardo come sempre- l'apostrofò, talmente vicino a lei da poter sentire il suo respiro.

-Se non mi facessi desiderare non sarei io- rispose lei, guardandolo dritto negli occhi.

Scorpius sogghinò.

-Ma almeno è valsa la pena, aspettarti così a lungo, se il risultato è questo- disse, percorrendo ancora una volta la sua figura con lo sguardo.

Per tutta risposta, Lily si alzò sulle punte -anche con i tacchi, gli arrivava appena al mento- e con le labbra a due millimetri dalle sue replicò:

-Sono contenta che il vestito ti piaccia-.

-Eccome se mi piace...- fu la risposta di Scorpius, prima di chinarsi a baciarla con trasporto.


                                                             ******


Dall'altra parte della sala, Glorya osservava soddisfatta gli invitati che si aggiravano intorno al tavolo delle cibarie e delle bevande.

-Hai fatto un ottimo lavoro- disse Liam, comparendo al suo fianco e passandole un braccio intorno alla vita.

-Hanno fatto tutto gli elfi domestici, ma accetterò comunque il complimento- gli rispose lei, poggiando il braccio sopra il suo.

Liam rise, prima di darle un bacio sul collo.

-Ti ho detto che sei bellissima, stasera?- chiese allora, senza allontanare di troppo le labbra dalla sua pelle così morbida.

-Può essere, ma puoi ripeterlo quante volte vuoi: non mi dà fastidio- replicò Glorya con un sorriso.

-Ti fermi a dormire qui, vero? Gli altri prima o poi andranno via, e rimarranno solo Lily, Scorpius, Cassiopea, Shane, Derek e Rose...forse Edward e Thomas- gli chiese poi, voltandosi a guardarlo.

-Solo pochi eletti, eh? Certo che sì, comunque...sarebbe la prima notte che passiamo insieme- rispose Liam, guardandola negli occhi.

Con qualche secondo di ritardo Glorya capì che cosa lui intendesse, o almeno le parve di capirlo.

-Esatto. Il mio letto è...molto comodo. E spazioso- ribatté, ricambiando lo sguardo.

-Non vedo l'ora di provarlo, allora- fu la sibillina risposta di Liam.

Al tavolo delle bevande, Shane stava riempiendo due calici di Whisky Incendiario per lui e per Cassiopea.

-Non credo di aver mai bevuto quella roba- disse la bionda, guardandolo dubbiosa.

-Oh fidati, ti piacerà. E poi mal che vada finisci ubriaca- minimizzò Shane, ironico.

-Ubriaca, eh? Cosicché tu possa approfittarti di una povera fanciulla incosciente?- insinuò lei, accettando comunque il calice.

-Chi, io? Non farei mai una cosa del genere!- esclamò Shane, fintamente offeso.

-Come no! Ti conosco, e soprattutto conosco i tuoi infidi metodi di persuasione. Ti dirò solo: tu, una torre e un finto suicidio!- gli rammentò Cassiopea, ridendo.

-Ah, ma quello è stato un inganno necessario...che ha avuto successo, direi- rispose Shane, passandole una mano fra i capelli; poi aggiunse:

-E poi credi che io abbia bisogno di farti ubriacare, per potermi approfittare di te?-

-Dipende se ho la bacchetta o no- rispose Cassiopea, a metà fra il divertito e il serio.

-Però puoi cominciare a baciarmi, se vuoi ottenere qualcosa da me- lo invitò l'attimo dopo.

-Chissà com'è, ma finisce sempre che decidi sempre tutto tu!- disse Shane, per poi accontentarla con molto piacere.

-Chi è il tipo che sta baciando Cassiopea? E quello con Glorya?- chiese Thomas Nott al gemello, anche loro nei paraggi degli alcolici.

-Quello con Cass è Shane Burke, un Grifondoro del nostro anno. Glorya invece è con Liam Mackenzie, Corvonero anche lui del settimo- rispose Edward, ma era distratto.

Aveva l'umore sotto i piedi: qualche giorno prima aveva ricevuto una lettera di Diana, in cui lei gli diceva che non era sicura di volere una relazione a distanza. Preferiva rimanere amici fino a che non avessero avuto l'occasione per rivedersi, e si scusava per averglielo detto via lettera.

-Tutto bene, tu?- gli domandò Thomas, che conosceva bene il fratello.

-Insomma. Diana mi ha piantato, in pratica- rispose Edward, versandosi l'ennesimo bicchiere di rum liscio.

-Oh...mi dispiace- replicò Thomas, che in fondo se lo aspettava; al Saint Patrick era amico di Diana, e aveva captato qualcosa nell'aria riguardo a Edward.

Quest'ultimo fece spallucce, ad indicare che non ne voleva più parlare. Ma non era solo la lettera di Diana, ad occupare i suoi pensieri; c'era anche Lily quella sera ad affollare la sua mente.

Vedendola entrare con quel vestito da urlo, si era ricordato di quanto fosse bella, ma soprattutto se lo era ricordato il suo cuore, che aveva fatto le capriole quando l'aveva vista. Al Saint Patrick era stato facile credere di aver seppellito la sua passione per lei, con Diana al suo fianco a riempirlo di attenzioni e non solo. Ma ora, in quella sala, a mille miglia dall'americana, tutti i sentimenti che aveva provato per Lily si stavano risvegliando. E la cosa non gli piaceva per nulla.

-Perché fissi Lily in quel modo?- gli domandò Derek, apparso in quel momento al suo fianco; aveva lasciato Rose con Marìkaa per andare a prendere da bere e stava appunto notando che gli occhi di Edward erano fissi sulla rossa che, al fianco di Scorpius, era al centro di un gruppetto di Serpeverde e stava ridendo per qualcosa.

-Non la sto fissando- si difese Edward, voltandosi a guardare l'amico.

-Sì, invece. Perché?- insistette l'altro, appoggiandosi al tavolo accanto a lui.

-È bella- fu la replica di Edward, e Thomas e Derek lo guardarono un tantino sconvolti.

-Beh, non si può negare che sia affascinante ma...Diana?- lo interrogò a quel punto Derek, seriamente preoccupato; ci mancava solo un ritorno di fiamma.

Poiché Edward non rispondeva, lo fece Thomas al posto suo:

-Diana lo ha lasciato, ma non so se sia per questo che la sta fissando-.

-Chi sta fissando chi?- domandò l'allegra voce di Scorpius, che aveva raggiunto i suoi amici in quel momento ed aveva sentito solo l'ultima parte della frase.

-Nessuno, nessuno fissa nessuno- rispose Edward stizzito, per poi allontanarsi, fingendo di voler andare a parlare con Lizzie Kenneth, Serpeverde sesto anno, e con gli altri suoi amici.

-Ma cos'ha?- volle sapere Scorpius.

-Non lo so proprio, davvero- mormorò Derek, che non prevedeva nulla di buono all'orizzonte...e la serata era ancora lunga.






Note dell'autrice:


Salve gente :) so che sarete sorpresi di trovarmi già di nuovo qui con un nuovo capitolo...ma che vi devo dire, mi sento parecchio ispirata e quindi ho saggiamente deciso di assecondare questa ondata di fervida immaginazione, finché dura...ne siete contenti vero? :) e poi ho da farmi perdonare un lungo anno di assenza, no? :)


Parlando del capitolo...succedono un po' di cose, anche se la vera azione si svolgerà nel prossimo. Qui ho solo seminato i primi indizi su quanto potrebbe (come no) accadere, quindi sono ben aperta a sentire la vostre teorie...dopo tutto si sa, la notte di Capodanno ha sempre un certo non so che, no? :)

Vorrei chiedervi anche un parere: stavo pensando di modificare il colore degli occhi di Lily. Rileggendo i primi capitoli (caspita quanto era stronza! XD) mi sono accorta che in effetti questo blu-viola è un po' irrealistico, quindi stavo pensando di cambiarlo in azzurro...cose ne pensate? Dovrei lasciarli così visto che il personaggio è nato in questo modo, oppure sarebbe una buona idea modificare solo quelle righe dove viene nominato il colore degli occhi?

Aspetto i vostri suggerimenti e le vostre idee in taaaante taaaante belle e numerose recensioni *.* (me vi guarda con occhi da cucciolo).


Detto questo, ringrazio le 9 meravigliose, incredibili ed insuperabili persone che hanno recensito lo scorso capitolo: risponderò ad ognuna di voi nel week end, ma intanto ci tenevo a ringraziarvi pubblicamente per le vostre bellissime parole e l'incoraggiamento.


Grazie anche alle: 173 persone che continuano ad avere la storia fra i preferiti, le 41 che la ricordano e le ben 202 che la seguono, ma anche 61 (ommioddio 61!!! Vi rendete conto?! *.*) persone che me come autrice preferita, per quanto io possa essere miseramente ritardataria :)

Grazie a tutti voi, ma anche a quelli che leggono in silenzio, perché so che ci siete <3


A presto, sempre vostra,


Miss

Ps: qualcuno di voi sa precisamente come si fa a caricare le immagini? Ho trovato delle foto per ciascuno dei miei personaggi e mi piacerebbe farle vedere anche a voi, ma non so come si fa...magari è una cosa semplice, ma dato che con la tecnologia sono negata sarebbe bello se qualcuno di voi si offrisse di aiutarmi :)

  
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