Filofobia - Albus Dumbledore
(paura di innamorarsi)
Aveva le gambe lunghe, gambe che non riuscivano a stare ferme.
Passi ampi e decisi, nell'aria tiepida della mattina.
Piedi che sbattevano sul terreno da dentro gli stivali.
Lo vedevo dalla mia stanza girare attorno al letto, affannandosi a trovare risposte.
Gambe immobili quel giorno.
Piantate nell'erba secca che ci circondava, ferme come la sua bacchetta, puntata contro di me.
Lacrime dense come olio, quelle che colavano sul mio naso.
La bacchetta scossa da un tremore lieve, a porre fine a questa lagnosa diatesi d'amore.
Gambe nella polvere, ora.
Come i ricordi che affogano disperati dentro di me.