Dormire? Mangiare? Andare avanti? Ora è tutto più difficile,
Oggi mi aspetta un ‘altro entusiasmante giorno di scuola, in prima ora il prof Brown ci fa cantare delle canzoni per Jessica e ci fa discutere si quanto accaduto, sul fatto che una nostra compagna è stata uccisa.
-Uno per uno verrete qui a cantare per Jessica, la vostra amica uccisa la scorsa settimana- Ci scruta aspettandosi probabilmente lacrime, che però non arrivano.
Falsa, Forks è solo questo. Due giorni fa Maxi è stato scarcerato in vista del processo e d’allora non hanno fatto altro che fare manifestazioni davanti la riserva, davanti casa sua. Una volta hanno anche provato ad entrare in casa sua nella notte, non ci sono riusciti però hanno imbrattato i muri con scritte terribili “ASSASSINO” “MUORI MOSTRO”.
Tutto ciò per la rabbia ed il dolore della perdita, ed ora, in un momento in cui è lecito e normale piangere nessuno versa una lacrima. Ipocriti, falsi, siete solo questo.
Il prof chiede a Finn di cantare, lui è una specie di secchione sulla sedia rotelle, quattr’occhi e brufoloso. Se ne sta sempre solo, un asociale in poche parole.
-Io vorrei dedicare questa canzone all’unica amica che avevo, Jessica, brutalmente uccisa da quell’animale del suo fidanzato, che più che innamorato era ossessionato da lei. Io lo sapevo, le avevo detto di lascarlo perdere, lo avevo capitolo subito che razza di porco era, ma lei era troppo innamorata per ascoltarmi. Maximiliano Ponte è il peggior mostro che esista e se mi mai mi chiederete se merita la pena di morte io vi risponderò di si.- Non posso più sentire un'altra parola, non lo reggo, non reggo la situazione, lo stress, i nervi e ciò che dicono su Maxi, io non lo tollero.
-Di la verità Finn, quello ossessionato eri tu, tu la amavi vero? Tu sei geloso perché lei amava lui ed ora sfoghi tanti anni di represso odio in queste stronzate di cui blateri. Ossessionato, animale, mostro, porco, sono tutte cose che non puoi dire su Maxi, perché non lo conosci come lo conosco io.E lo sai che ti dico, non a te a voi tutti, rimanete chiusi nelle vostre piccole certezze, a voi che importa che lui muoia no? I Bhe c’è a chi importa perché il mostro, il porco, l’animale ossessionato è mille volte migliore di quanto voi potrete mai essere. Perchè lui è innocente. E Ps, nessuno ha chiesto la tua opinione sulla pena di morte, quindi canta e smettila di scassare i maroni e non replicare altrimenti giuro che divento io la pazza che ti ucciderà brutalmente- Intervengo così, senza la minima paura o vergogna, dicendo ciò che penso con un carico di ironia forse eccessivo data la situazione, che però non posso evitare. Il fatto è che ora, in un momento così devastante e buio quella superdotata sono io, devo essere io, e Maxi è una povera vittima di un sistema sbagliato, un lupacchiotto indifeso.
-Natalia aspetti il suo turno per dire ciò che pensa. Continui pure Finn- Mi sgrida il prof, anche lei è un falso prof, lo siete tutti
-Io volevo dire alla signorina Navarro che se Maxi ucciderà anche lei, se prima di farlo la torturerà, nessuno di noi ne sarà dispiaciuto, se lo sarà cercato- Finn sorride soddisfatto di quella che crede essere una risposta pungente, deve ancora ascoltare la mia replica.
-Mmm se non ti cuci subito quella boccaccia giuro che ti pesto così che nemmeno tua madre riuscirà a riconoscerti- Federico parla ancora prima di me e devo ammettere che la sua risposta è molto più convincente della mia. Non so perché lo abbia detto, infondo lui è una vampiro, ma sono felice che lo abbia fatto.
Finn canta una canzone di Mika, kiss as, che parla di lui più che di Jessica. Durante la sua esibizione io, Fran e Vilu dobbiamo coprirci le orecchie a causa delle stonature e gli acuti fuori posto. Chiedo perdono al sommo grande e potente Mika, che io adoro, perché un ragazzo odioso ha storpiato così una sua canzone.
-Navarro venga lei ora- Il prof Brown mi guarda stranamente, come mio padre e qualsiasi abitante di Forks.
-Senta non devo aggiungere altro, credo, quindi metta la base. Safe and Sound di taylor swit-
Sani e Salvi, magari lo fossimo io e Maxi.
I remember tears Ricordo le lacrime
streaming down your face solcavano il tuo viso
When I said, Quando dicevo
I'll never let you non ti lascerò mai andare
When all those shadows quando le ombre hanno
almost killed your light quasi spento la tua luce
I remember you said, ricordo che dicevi
Don't leave me here alone non lasciarmi qui solo
But all that's dead and ma tutto è passato
gone and passed tonight finito stanotte
Just close your eyes chiudi gli occhi
The sun is going down il sole sta tramontando
You'll be alright starai bene,
No one can hurt you now nessuno può farti del male
Come, morning light quando verrà la luce del giorno
You and I'll be safe and sound io e te saremo sani e salvi
Don't you dare look out your window darling non provare a guardare fuori dalla finestra
Everything's on fire ogni cosa brucia
The war outside our door keeps raging on la Guerra infuria fuori
Hold on to this lullaby tieniti stretta questa ninna nanna
Even when the music's gone, gone... anche quando la musica sarà finita
Just close your eyes chiudi gli occhi
The sun is going down il sole sta tramontando
You'll be alright starai bene,
No one can hurt you now nessuno può farti del male
Come, morning light quando verrà la luce del giorno
You and I'll be safe and sound io e te saremo sani e salvi
Oooh, oooh, oooh, oooh...
la la (la la)
la la (la la)
Oooh, oooh, oooh, oooh...
la la (la la)
Just close your eyes chiudi gli occhi
You'll be alright starai bene
Come, morning light, quando verrà la luce del giorno
You and I'll be safe and sound... io e te saremo sani e salvi
Oooh, oooh, oooh, oooh oh oh..
Mi risiedo al mio posto, sotto lo sguardo dei miei compagni e quello divertito di Federico, lui ha capito il senso della canzone, lui sa tutto.
A fine lezione raggiungo il vampiro e gli domando:
-Perché hai difeso Maxi?-
-Lui ha salvato Ludmi, le ha risparmiato la pena dopo averti attaccata e io ho un debito con lui per questo- risponde
-La ami- Non è una domanda.
-Si, ma la nostra relazione è un po’ particolare- Sorrido.
-Ci aiuterete? A salvare Maxi intendo-La speranza si impossessa di me, non posso fare a meno di sorridere.
-Si- Abbraccio di slancio Federico, il suo corpo è duro, come pietra, e freddo come il ghiaccio.
-Mi ricordo sai- Dico staccandomi da lui e aggiungo notando il suo sguardo perplesso -Hai provato a salvarmi nel bosco, grazie-
-Prego. Amici?-
-Amici- Suggello la nostra duratura, si spera, amicizia con una vigorosa stretta di mano. Mentre cammino per i corridoi della scuola con Fran, Vilu,i vampiri e Lena, che ha scoperto la verità su Diego e ne è rimasta sconvolta, tutti mi fissano con odio.
Occhi chiari, scuri, marroni o azzurri mi fissano con disgusto. Ma quegli occhi no, loro mi colpiscono a tal punto che mi blocco a fissarli. Un paio di occhi rossi mi fissano con ammirazione, almeno è quello che credo sia. Mi terrorizzano per il loro colore e perché, dopo nemmeno un secondo, non ci sono più. Che li abbia solo immaginati? Ne dubito, dopo la storia della pazzia
-Nata, andiamo- Violetta mi trascina via, da Leon che ci aspetta all’uscita per portarci da Maxi.
Arrivata davanti la casa verde del mio ragazzo noto nuove scritte.
Non affacciarti amore mio, non uscire, fuori tutto brucia, la guerra infuria.
Maxi mi apre la porta, le occhiaie violacee profonde e gli occhi rossi da pianto mi fanno stringere il cuore, lo abbraccio, sapendo che sono l’unica cosa che ha al mondo, l’unica che lo può consolare. Sua madre lo ha abbandonato da piccolo, suo padre è morto d’infarto 3 anni fa, lui ha vissuto per un po’ con Marco, che ho scoperto essere suo cugino, poi si è comprato questa casetta, dove vive solo.
Ha solo me ed io cosa posso fare se non donargli tutto l’amore di cui necessita? Nulla, solo questo.
Così lo abbraccio forte, lo bacio, per fargli capire che io ci sono e ci sarò sempre. Ma James è ancora in agguato e forse il “sempre” non sarà così lungo come spero.
Pov Fran
Lasciamo Nata a casa di Maxi, io e Marco dobbiamo assolutamente parlare.
Sono giorni che il mio ragazzo si comporta in modo strano, forse scosso per ciò che sta succedendo a Maxi, perché forse verrà condannato a morte, ma sento che si è allontanato persino da me. Perché?
-Fran io ti devo confessare una cosa- Mi dice
Sorrido-L’ultima volta che me lo hai detto mi hai confessato di essere un licantropo-
-Riguarda questo-
-Tu non sei il mio imprinting- Confessa tutto d’un fiato
-Che?!-
Angolo autrice
Hola.. ho intenzione di scirvere una fic che avevo cancellato così questa la aggiornerò il venerdì e, se ci riesco, il lunedì.
L’altra ff sarà una di genere storico.
Trama:
Siamo nel 1800. Violetta Castillo è la figlia del capo delle guardie del re, promessa sposa ed innamorata del duca Tomas Heredia, la sua vita è perfetta ma basta una passeggiata in paese per sgretolare le sue certezze. L’incontro con Leon Vergas, capo dei ribelli, dà una svolta alla sua vita. I dubbi si insinueranno nella sua mente e il suo cuore si dividerà in due, una parte di lei vorrà appoggiare il rivoluzionario Vergas mossa da un fuoco interiore che non credeva di possedere, ma l’altra ancora legata al giovane Heredia che non conosce la verità sui ribelli e su Leon.
Ludmilla, figlia del re, viziata principessa dalle pretese esagerate, innamorata del conte Heredia conoscerà invece un contadino, un poveraccio che con le sue maniere rozze e il suo modo di trattarla come una comune morta e non una regina la farà innamorare: Federico.
Natalia, la dama da compagnia della principessa Ludmilla, Francesca sorella del vice del signor Castillo, Camilla figlia del conte Torres, Maxi braccio destro di Leon, Marco cugino di Vergas, Federico e tanti altri i protagonisti di questa ff.
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