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Autore: Iside_1D    26/10/2013    2 recensioni
Sono una ragazza normale in mezzo a creature sovrannaturali. Dovrò riuscire a mantenere la calma in situazioni pericolose per una piccola e fragile umana. Ed è qui che incontrerò lui... Il ragazzo dagli occhi verde smeraldo con un grande segreto. Pericoli, amore e amicizia decorano la mia vita.
Questa è una delle mie prime FF sugli 1D spero vi piaccia.
Genere: Dark, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Presi per mano Harry non certa di quello che avrei fatto. Lo trascinai dietro di me, arrivammo in palestra. La luce fioca oscurava il suo volto ma le vene nere erano ben visibili alla mia vista. Le luci ''lampeggiavano'' per colpa del brutto tempo. Gli occhi di Harry non si stacarono da me nemmeno per un minito mentre io guardavo spaventata le luci. Avevo paura del buio, ho sempre avuto questa paura. Mi spaventava il fatto che dietro quell'oscurità si potessero nascondere cose cattive e spaventose, non avevo tutti i torti. I miei occhi si spostarono sull' alta figura di Harry. I suoi occhi non erano più neri come un attimo prima...stavano tornando il verde smeraldo che amavo. I suoi lineamenti si rilassarono facendo così sparire le vene. Sorrise facendo uscire le sue fossette dalle guance. Se non fosse stato per i percing e per l'oscurità che lo avvolgeva lo avrei abracciato e subito dopo baciato. Ma il suo comportamento era diverso da quando se ne era andato. Si avvicinò pericolosamente a me, avvicinò le sue labbra al mio orecchio destro.
''Hai un buon profumo...'' sussurrò.
Mi pietrificai. Avevo paura.
''Posso berne un pò?'' A quella domanda iniziai a tremare. La sua lingua uscì dalle labbra gonfie per poi leccarmi il collo. ''Solo un pò... Non chiedo molto''
''Harry... Tu...''Appoggiai le mani sul suo petto, non sentivo più il battito del suo cuore come una settimana fa.
''Ti amo'' Diesse tra i baci umidi che lasciava sul mio collo. ''Ti amo ancora'' Mi lasciai ipnotizzare dalle sue parole. Sentii i suoi canini solleticarmi l'incavo del collo, per poi morderlo.
Faceva male...Non era come la volta precedente questo era un morso senza affetto era un morso animalesco. Sentii le forze abbandonarmi. Chiusi gli occhi pensando all'errore che avevo appena commesso.
Mi risvegliai al contatto del pavimento freddo della palestra. Una voce abbastanza familiare mi risvegliò del tutto.
''Merda!'' Imprecò. ''Izzy svegliati!!'' Urlò il ragazzo che mi stava scuotendo.
Aprii gli occhi riconoscendolo. ''Liam?''
''Accidenti...Guarda quanto sangue...'' Si formò un broncio di rimprovero. Sembrava mio fratello.
''Mi dispiace Liam... Mi sono lasciata fregare''
''Ma che dici! Sono contento che tu stia bene... Non ne ha risparmiate molte''
Mi tirai su incociando le gambe guardando Liam dritto negli occhi. '' Che vuoi dire?''
''Voglio dire che Harry non ha risparmiato molte persone quando si nutriva.''
''Ha spento i sentimenti?'' Chiesi preoccupata.
''Non lo so... Forse fa finta o forse si.''
''Finta?''
''Hai presente Damon? Lui fa finta di aver spento i sentimenti ma in  realtà non lo ha fatto! Inosmma sappiamo tutti che ama Elena.''
''Cosa dovrei fare allora?''
''Passa tutto il tempo che puoi con lui... Fagli ricordare i momenti vissuti insieme oppure fagli provare sentimenti''
''Ci proverò!''
''Adesso vieni che andiamo in infermeria a bendarti'' Si alzò porgendomi una mano che accettai volentieri alzandomi anche io.
'' Non ti fa ''effetto''il sangue?'' Chiesi con fare curioso.
''No. Ormai mi sono abituato a bere sangue animale e quello umano non mi suscita niente. Ma questo sembra valere solo per me'' ammiccò. ''Sono strano'' Disse malinconico.
''Mi piacciono le persone strane'' Mi bloccai fermandomi nel corridoio che portava all'infermeria. Quelle parole... Me le aveva dette Harry il primo giorno che ci siamo conosciuti. Liam mi tirò e io lo segui ancora con la testa da un altra parte. Non mi resi nemmeno conto di qundo mi medicarono. Mi fecero anche molte domande a cui rispose il mio accompagnatore. Disse che mi aveva morso un animale mentre io ero uscita da scuola per prendere una boccata d'aria o qualcosa del genere... Uscimmo dalla stanza sovraffollata di ragazzi che facevano finta di sentirsi male per saltare le lezioni o un compito che avrebbero avuto nell'ora successiva. L'infermiera mi aveva detto che potevo uscire per un ora da scuola. Liam mi accompagnò al Mystic Grill. Avevo fame e lui mi disse che dovevo sempre mangiare dopo essere stata attaccata da un vampiro.Presi un thè e qualche stuzzichino che avrei condiviso con Liam. Un cameriere biondo alto e decisamente bello ci portò le ''nostre'' ordinazioni.
''Matt! Ciao!'' Lo riconoscei.
''Hey! Izzy come va?''
''Bene grazie! Hai fatto ''forca''??''
''No Izzy non ho marinato la scuola.... Avevo solo un ora di buco così sono venuto a lavoro... Tu invece?''
''Si è fatta male'' Intervenne Liam freddo.
''Si ecco...Sono caduta dalle... Scale sì dalle scale!''
''Ok.....'' Aveva un aria poco convinta.
''Tuo fratello non aveva detto di non freguentare altri vampiri?''
''Em...Liam è diverso...E poi scusa come farei a non freguentarli se mio fratello lo è e anche il mio migliore amico?''
''Hey, Matt giusto? Siediti con noi'' Disse Liam dolcemente.
''No grazie devo lavorare... Ci si vede dopo a scuola Izzy. Ciao Liam'' Ci salutò poi con un cenno tornando al bancone.
''E' dolce vero?'' Chiesi con un sorriso a Liam.
''E' un ottimo lavoratore''
''E dai... Solo quello?''
''Dovrei dire che è carino? Perchè ti informo che non sono Gay'' Alzò un sopracciglio mentre parlava era divertentre. Scoppiammo entrambi in una risata fragorosa. Con lui stavo bene.
''Sei fidanzato Liam?'' Chiesi mentre prendevo un crostino.
''Si!'' Disse anche lui copiandomi con i movimenti. Addentò il crostino guardandomi con un fare curioso.
''Che c'è?'' chiesi divertita.
''No niente. Tu?''
''Io cosa?'' Chiesi ancora ridendo.
''Sei fidanzata?'' Anche lui sorrideva.
''Si... Con un ragazzo che è cambiato in un giro di una settimana.'' Dissi diventando seria. Mi dava fastidio quell argomento. Vedere la persona che amavi diventarne un altra non è affatto semplice da sopportare. Mi appoggiai allo schienale girando la testa per vedere Matt che veniva rimproverato dal capo, per aver buttato a terra per sbaglio una bottiglia di birra. Quella situazine mi fece curvare le labbra all'insù. Povero Matt...
''Mi spiace Izzy non volevo...''
''Non importa'' Lo interruppi tornando nella posizione di prima. Sorseggiai un pò di Thè. ''Ascolta io vorrei tornare a casa... Non me la sento di stare a scuola.''
''Ti accompagno se vuoi...''
''Sarebbe carino... Grazie''
Uscimmo dal locale dirigendoci alla sua auto sportiva grigia. Posso dire che sia una Porch anche se non sono molto esperta di auto. Salii facendo molta attenzione a chiudere lo sportello. Liam mise in moto e mi riaccompagnò a casa. Prima di scendere mi diede il suo numero di cellulare in caso di bisogno, e poi mi baciò la guancia con dolcezza. Aprii la porta di casa e prima di chiuderla salutai con un cenno Liam che si sporse dal finestrino per ricambiare il gesto. Mio fratello ancora non era tornato. Mi girava la tetsa da impazzire. Mi diressi in cucina dove presi un oky. mandai giù la medicina che era stata mischiata con acqua. Mi sdraiai sul divano in soggorno, poggiando la testa sull bracciolo. guardai il bianco soffitto la mia mente vagava mentre cercavo di elaborare ciò che era successo. Presi tra le dita la mia collana di verbena che mi aveva regalato Stefan. Mi concentrai sull'oggetto che rigiravo tra le dita, cercando di non pensare a quelle brutte cose finchè non suonò il campanello. Un ondata di fastidio si impossessò del mio corpo che era pigramente straiato sul morbido divano. Mi alzai di malvoglia. Il terrore si impossessò del mio sguardo. I miei occhi si erano spalancati e anche la bocca. Sentii improvvisamente freddo, infatti un brivido mi percorse il corpo formando la pelle d'oca e scommetto che ero più pallida del solito avendo una carnagione chiara. Harry. Era lì con un sorriso sfacciato sulle labbra, con la bocca sporca di sangue. Mi cercai di convincere di non conoscere quel ragazzo riccio. Harry fece un passo in avanti entrando in casa, mi maledissi per averlo invitato ad entrare la prima volta.
''Che ci fai quì??'' Chiesi sulle difensive.
''Mmm ti spiego.'' Si avvicinò al mio orecchio, e lì sentii il suo profumo che invase i miei sensi, e sentii il suo respiro, caldo e freddo allo stesso tempo, sulla mia pelle. ''Ne voglio ancora''
Mi pietrificai proprio come avevo fatto quache ora prima. ''NO!'' Risposi secca allontanandolo.
''No? Tu non puoi dirmi no! Bene se non vuoi darmelo con le buone me lo prenderò con le cattive''
Vidi i suoi canini appena aprì la bocca. Le sue mani si poggiarono sui miei fianchi tenendomi ferma. Il mio istinto mi disse di difendermi. Presi velocemente il paletto di legno, che era appoggiato su un mobiletto vicino alla porta di ingresso, e glielo infilai nello stomaco. Lo spinsi all'indietro facendolo uscire per poi chiudere la porta. Corsi per tutta la casa assicurandomi che tutte le finestre fossero chiuse. Finita la mia perlustrazione mi nascosi nella stanza armadio in camera dei miei genitori. Chiusi la porta e mi rannicchiai nell'angolo con le gambe al petto. Iniziai a piangere. avevo appena pugnalato la persona che amo. Mi sentii malissimo, come poteva una persona innamorarsi perdutamente di un'altra in così poco tempo? Come? Perchè l'amore deve fare così male? Mi addormentai.
Mi sveglai con un senso di colpa che mi invadeva dentro. uscii dalla camera dei miei. Scesi le scale e uscii di casa. Harry non c'era più d'altronde erano passate più di 2 ore. La mia testa faceva ancora male, e forse è per quello che stavo per compiere la mia più grande cazzata. Arrivai al vecchio pensionato dove bussai con forza alla grande porta di legno. Mi aprii Damon.
''Hey come mai la Best di mio fratello e non chè mia peggior nemica è venuta a bussare alla mia porta?''
''Non sono quì per te damon!'' Lo zittì perchè tanto sapevo che avebbe continuato a parlare.
''Allora perchè sei quì?''
'' C'è Harry?'' Entrai snza essere stata invitata. Scrutai la casa.
''Harry!'' Urlai.
''Dovrebbe essere sotto la doccia'' Disse quell arrogante.
''Ok!'' Salii le scale. Ascoltai attentamente un rumore di acqua che scorreva. Mi avvicinai alla stanza dove proveniva quel rumore. Entrai. La stanza era diversa da quello che mi ero immagginata. Sui diversi mobili c'erano appoggiate cornici con dentro foto con i suoi amici e con la sua famiglia. La stanza era anche stranamente ordinata. Il letto era ricoperto da un piumone rosso scuro. Sul pavimento di legno si estendeva un grande tappeto rosso dello stesso colore delle coperte. Le pareti era di legno decorate da poster e foto. Infondo alla stanza c'era una scrivania riconoscendo la ragazza che baciava Harry in una foto. Ero Io! la sfiorai con un dito, quando sentii la porta del bagno aprirsi. Harry uscì con solo i boxer addosso. Era bellissimo, i suoi capelli erano tutti bagnati e gocciolanti. Il suo corpo luccicava anche alla luce fioca che veniva dal suo comodino. Mi guardava divertito mentre il mio vagava lungo il suo corpo.
''Perchè sei quì?''
''Volevo chiederti scusa'' In realtà non era per quello anche perchè le scuse me le dovrebbe chiedere lui. il fatto è che volevo vedere se stava bene. Mi ricordai anche della promessa fatta a Liam, avrei riportato i sentimenti a Harry. Non dovevo lasciarlo solo un attimo impedendoli di bere sangue umano. Mi avvicinai correndo abbracciandolo forte. Il mio coraggio uscì fuori tutto in una volta quando baciai le sue labbra. fù un bacio dolce anche se me lo sarei immaginato diverso...Ad esempio pieno di morsi. La sua lingua scivolò dentro la mia bocca. Sentire la sua toccare la mia mi dava un senso di sicurezza.
''Scusa...'' Sussurrò sulle mie labbra.
''Non ti farò più del male, non voglio che tu abbiai paura di me'' Mi baciò il collo. Quello era il momento giusto!. presi svelta dalla mia tasca la siringa piena di verbena. Glila premetti sulla schiena. Quando Harry si accasciò al suolo senza forze mi guardò sofferente...Non se lo immaginava. Chiamai subito Stefan che era in cucina, corse in fretta da me.
''Cosa st-....''
''Zitto e aiutami dobbiamo portarlo nel seminterrato''
Stefan si caricò sulle spalle Harry. Sparì alla mia vista. Corsi giu per 2 rampe di scale arrivando nel seminterrato dove lo trovai. Stava sistemando il corpo di Harry su un materasso. Poi chise la porta di ferro. Era la cosa più giusta da fare, ma vederlo in quello stato mi faceva piangere il cuore. Uscii di corsa da quella casa con gli occhi pieni di lacrime. fuori era buio ma riconobbi la sagoma di Stefan davanti a casa mia. Li corsi in contro abbracciandolo.
''Promettimi che ti prenderai cura di lui..''
''Si...Se lo farai tu con me''
''Si ti aiuterò Stefan!'' Continuai piangere contro il suo petto.
La nostra idea era quella di far smaltire dal corpo di Harry il sangue umano per poi farlo riabituare a bere quello delle sacche. Lo avevamo testato su Stefan l'anno precedente quando anche lui aveva perso il controllo. Forse ci sarei riuscita...

  
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