Dunque, questa poesia è una di quelle che preferisco. "Il lato azzurro della vita" è diventata una specie di pattumiera delle mie smanie poetiche, un contenitore non filtrato di tutte o quasi le poesie che ho scritto negli ultimi anni, e so che molte di queste poesie non corrispondono alla mia idea di poetica da parecchio tempo, mentre tante altre non l'hanno mai fatto. Tuttavia, questa è una delle poesie che per ora hanno resistito alla prova del tempo, una di quelle che se dovessi fare una raccolta come l'essere supremo comanda mi sentirei di inserire comunque. La sento molto mia, spero che vi piaccia.
Rapsodia in agosto
Solo il disastro, a volte
mi fa sentire viva.
Mi faccio criptica, famelica
come le estati e i mari
rompo le carte
mi gioco ai dadi i vetri
perdo il mio senso ragionato
e scrivo – poco –
da non poterne più.
Divento pallida, caotica
suono fino alla gola
con la tempesta livida di rabbia.
Smuovo le ombre,
quelle che nascondo:
escono, a volte,
le celo con la mano.
Oggi le chiamo.