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Autore: crazy640    15/04/2008    13 recensioni
Salve a tutti! Questa ff è nata sulle orme di "Io e te per sempre" ed è basata sulla coppia George/Luna ke tanto ha entusiasmato i lettori...Spero vi piaccia! Luna Lovegood fissò lo sguardo sullo specchio a figura intera che era di fronte al letto,seguendo le mosse dell'uomo che si muoveva nella stanza. Stava facendo le valigie,se ne stava andando. La stava lasciando... Le aveva promesso amore eterno,una vita insieme...e invece tutto quello che aveva avuto era stato una lunga serie di tradimenti culminata in quell'addio.
Genere: Romantico, Commedia, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Weasley, Luna Lovegood, Neville Paciock | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Aprì gli occhi e sbattè le palpebre piu' volte per capire dove si trovava.

Era la sua camera da letto.

Avvolta dalla penombra della sera,prima che la città diventasse completamente schiava della notte.

Si mosse nel letto,sistemandosi le coperte sul corpo e dando dei pugni al cuscino per dargli una forma piu' comoda.

Ma quando era andata a letto?

L'ultima cosa che ricordava era l'abbraccio di Draco nel salotto prima che questi se ne andasse... poi iniziarono a tornarle alla mente dei flash.

Non era stato solo un'abbraccio...

Draco l'aveva stretta fra le braccia e le aveva assicurato che presto tutto si sarebbe sistemato, ricordava che lei gli aveva sorriso e che lui l'aveva baciata.

DRACO L'AVEVA BACIATA!!!

Aveva posato le labbra sulle sue per un'istante,lo spazio di un secondo,e poi l'aveva guardata per vedere la sua reazione.

Ancora fra le sue braccia Luna l'aveva guardato negli occhi,quegli occhi così simili ai suoi,senza riuscire a capire cosa si stesse agitando nell'animo dell'uomo.

Senza riflettere aveva avvicinato il volto a quello di Draco e aveva poggiato di nuovo le labbra su quelle dell'uomo,chiudendo gli occhi al primo contatto con le sue labbra morbide.

Aveva lasciato le labbra chiuse,ancora leggermente incerta per quello che stava facendo,ma non appena aveva sentito la risposta di Draco al suo bacio,le aveva dischiuse per chiuderle sul labbro superiore dell'uomo.

Le mani di Draco erano sulla sua schiena e la spingevano piu' vicino al suo corpo,mentre le sue erano ancora nervosamente serrate contro la camicia bianca, stroppicciandola e riempendola di grinze.

Incontrò la lingua dell'uomo e la sfiorò con la sua, abbandonandosi lentamente alle sensazioni che sentiva.

-Che stiamo facendo?-aveva domandato lei,staccandosi per un'istante dalle labbra dell'uomo e guardandolo negli occhi.

Draco era rimasto alcuni istanti in silenzio e aveva espirato forte prima di parlare,senza però accennare a lasciarla.

-Non lo so...-le disse lasciando che il suo tono sincero trasparisse.

Ancora nel letto,Luna si coprì il volto con entrambe le mani ricordando quello che era successo,sentendo il viso diventare bollente per l'imbarazzo.

C'era però un'altra sensazione che stonava,che era diversa dal solito...

Alzò le lenzuola e si accorse di essere nuda sotto di queste,aumentando così l'imbarazzo.

Come accidenti era finita in quel letto,per giunta nuda?

Era stata lei a spogliarsi o era stato Draco a farlo prima di metterla a letto?

Voltò la testa di lato sul cuscino e sentì crescere ancora di piu' l'imbarazzo quando scorse accanto a sè la figura chiaramente nuda di Draco,placidamente addormentato dall'altra parte del letto.

CAZZO!

A quanto pare non si erano fermati a quel bacio...

Si rizzò a sedere e,coprendosi il corpo nudo con le lenzuola,prese la vestaglia che era poco lontano dal letto e la infilò prima di alzarsi.

Cercando di fare il minimo rumore possibile,uscì dalla camera da letto,e tornò in salotto.

Lì era dove tutto era cominciato...Magari le sarebbe tornato in mente qualcosa.

Possibile che erano andati a letto insieme e lei non ricordava niente?

Non era ubriaca,di questo era sicura,perchè non aveva il cerchio alla testa che aveva sempre quando era sbronza,quindi avrebbe dovuto ricordarsi di aver fatto sesso con Draco.

Era andata a letto con uno dei piu' desiderati uomini del mondo magico e non ne aveva nessun ricordo...La sua solita fortuna!

Si sedette sul divano,nella stessa posizione in cui ricordava di essere all'arrivo di Draco e ripercorse nella memoria l'arrivo dell'uomo e il loro breve discorso.

A conferma della presenza di Draco in salotto,prima che nella sua camera da letto,c'era il bicchiere vuoto di Whisky sul tavolino di fronte al divano;si ricordava di aver scherzato con lui e di avergli chiesto se la trovava sexy...beh visto quello che era successo,non aveva piu' bisogno di una risposta.

Poi Draco si era alzato per andarsene ed era stato allora che l'aveva abbracciata e c'era stato il bacio...

Si voltò e corrugò la fronte scorgendo a terra,dietro il divano,qualcosa che prima non c'era:si allungò e raccolse la camicia bianca di Draco.

E ricordò quando gliel'aveva tolta.

Draco aveva smesso di baciarla,lasciando a lei la scelta:potevano fermarsi e far finta che non fosse successo niente,oppure andare avanti e vedere come sarebbe andata a finire.

E lei aveva scelto di continuare.

Aveva posato le labbra su quelle di Draco,accarezzando con la punta della lingua il labbro superiore sentendo il leggero ricordo del Whisky su di esso;le mani dell'uomo erano tornate a posarsi sui suoi fianchi con un tocco fermo e delicato insieme, ricambiando il suo bacio.

Senza aprire gli occhi,l'aveva guidata verso il divano ma quando vi erano arrivati vicino,avevano sbagliato la mira andando a sbattere contro il bracciolo del divano;con un ghigno divertito Draco aveva aperto gli occhi per guardarsi intorno per poi farla sedere sul bracciolo,restando in piedi davanti a lei.

Era tornato a baciarla,lentamente e dolcemente,come se avesse tutto il tempo del mondo spingendola sempre piu' avanti con il suo corpo,facendole perdere l'equilibrio e cadere con la schiena sul divano seguita subito dall'uomo.

Luna rise seguita dalle risate di Draco,che incontrò di nuovo i suoi occhi,cercando anche un minimo dubbio che lo portasse a fermarsi e a riportare il loro rapporto a quello che era sempre stato,ma ancora una volta non ne aveva trovato neanche uno.

Anzi aveva visto un luccichio divertito e malizioso negli occhi di Luna,che lo spinsero ad andare avanti.

Facendo forza sulle braccia per non pesarle addosso,Draco aveva avvicinato il viso al suo e lei aveva teso le labbra per incontrare quelle di lui,ma l'uomo aveva iniziato a mordicchiarle il labbro inferiore,sfiorando poi con la lingua ovunque fossero passati i suoi denti.

Finalmente era riuscita a unire le loro labbra in un bacio piu' intenso dei precedenti iniziando una lotta con la lingua di lui,mentre le mani erano scese sulla camicia di Draco e avevano iniziato ad aprire i bottoni bianchi.

-Luna aspetta...-aveva detto Draco staccando le labbra da quelle della donna e guardandola.

-Che senso ha aspettare ancora?-gli aveva detto lei guardandolo con sguardo sicuro.

Aveva finito di slacciargli la camicia e l'aveva aiutato a sfilarla,mentre lasciava piccoli baci sulle spalle e sulla gola dell'uomo.

Una volta libero dalla camicia,Draco era tornato a posarsi sulla sua bocca,lanciando la camicia nella stanza,senza curarsi dove questa sarebbe finita.

Ecco perchè era finita lì dietro...

Con lo sguardo ancora sulla camicia che teneva fra le mani,Luna non sentì la porta della camera che si apriva:sentì soltanto Draco che si schiariva la gola per attirare la sua attenzione.

Posò lo sguardo sull'uomo quasi completamente vestito,eccetto la camicia e sentì il suo viso diventare bollente ancora una volta.

-Ciao-disse Draco,con voce apparentemente calma.

In fondo perchè dovrebbe essere nervoso?Non è la prima volta che tradisce Astoria,deve essere abituato a situazioni del genere,pensò Luna.

Ma nessuna di quelle volte,la sua "compagna" era anche sua amica...

-Credo che questa sia tua-disse alzandosi dal divano e sorridendogli.

Gli andò incontro e gli porse la camicia:era meglio buttarla sullo scherzo per evitare l'imbarazzo.

Draco annuì e prese la camicia dalle mani della donna.

Luna lo guardò infilarla e iniziare ad abbottonarla in silenzio:non c'era mai stato quel silenzio strano fra di loro.

Forse all'inizio quando ancora non erano amici e passavano tanto tempo insieme per via di Neville, ma adesso era strano risentire quel silenzio imbarazzato fra di loro.

Era ora di spezzarlo,pensò Luna.

-Che si fa in questi casi?-domandò all'uomo.

Draco la guardò con aria interrogativa.

-Tu devi promettere che chiamerai,anche se poi non lo farai e io devo chiederti di tornare il prima possibile,perchè senza di te mi manca il respiro...

Giusto?-domandò con un sorriso divertito sulle labbra.

Draco la guardò e ghignò.

-Potresti anche dire che passerai le ore aspettando che il telefono squilli-le suggerì finendo di abbottonare la camicia.

Luna rise leggermente.

-Questo accadrà solo nei tuoi sogni Malfoy-gli disse divertita.

Draco rise e annuì,senza allontanare lo sguardo dal viso di lei.

Prima che uno dei due potesse parlare di nuovo,Luna si alzò e si diresse verso l'uomo ed in silenzio gli sistemò il colletto della camicia,sfiorandogli la pelle nuda del collo con la punta delle dita.

Non era la prima volta che lo faceva,ma quella volta,dopo quello che era appena successo fra loro,Draco sentì la pelle d'oca lungo il braccio.

-Neville sarà in ansia per le sue cose,è meglio che vai-disse Luna,allontanandosi.

Come risvegliandosi da un sonno ipnotico,Draco si ricordò il vero motivo per cui era andato da lei e si voltò verso le scatole di cartone che ancora aspettavano sul tavolo del salotto.

Si diresse verso di loro e ne prese una per ogni mano,prima di voltarsi verso la donna.

-Per qualsiasi cosa,chiamami-le disse serio.

Luna annuì,poi gli andò accanto e gli diede un bacio lieve sulla guancia,senza malizia alcuna, salutandolo come faceva sempre.

Draco vide il viso della donna allontanarsi e le sorrise leggermente.

-A presto-le disse.

Lei annuì di nuovo e lo guardò smaterializzarsi.

L'attimo dopo era sparito.

 

 

Era arrivato ad Hogwarts l'istante dopo aver lasciato l'appartamento di Luna.

Appena aveva messo piede nel suo ufficio,aveva gettato le scatole di Neville su uno dei banchi ed era letteralmente corso nel bagno per buttarsi sotto la doccia.

Mentre faceva diventare l'acqua bollente si era spogliato,lasciando tutti i vestiti sul pavimento, incurante del caos che stava creando.

Era nel panico!

Si gettò sotto le goccie bollenti e non appena l'acqua toccò la sua pelle,si lasciò scappare un grido,come se volesse allontanare,cancellare quello che era successo.

AVEVA FATTO SESSO CON LUNA!!

Quello che all'inizio era sembrato soltanto un bacio consolatorio,che poteva benissimo concludersi con una ricca risata da parte di entrambi,era finito con una selvaggia...

NO!

Non doveva pensarci!Non poteva pensarci!

Accidenti era Luna,l'unica che avesse mai considerato sua amica...

Sicuramente non poteva addossarsi l'intera colpa di quello che era successo:lui si sarebbe fermato anche al primo bacio,quello che le aveva dato senza riflettere,quasi per farla sentire piu' sollevata.

Però i suoi occhi l'avevano convinto ad andare avanti,e quando lei lo aveva baciato,non aveva saputo fermarsi.

Le sue labbra invitanti e piene,che quasi chiedevano di essere prese a morsi,il suo corpo che si incastrava perfettamente fra le sue braccia,le mani di lei fra i suoi capelli...

S'impose di calmarsi:anche sotto l'acqua della doccia,quei ricordi gli stavano facendo lo stesso effetto di poco prima!

Chiuse con violenza l'acqua e uscì dalla doccia,infilandosi nell'accappatoio verde e argento,tornando poi in camera da letto.

Con un colpo di bacchetta accese lo stereo e fece partire la sua canzone preferita in momenti come quelli e si sedette sul bordo del letto,lo sguardo rivolto alla finestra smerigliata.

"I hope you're feeling happy now;

Just because you feel good doesn't make it right "

Si era sentito bene quando tutto era finito,quando si era addormentato accanto a lei...Ma quando si era risvegliato e aveva visto il letto vuoto e gli erano tornato alla mente quello che era successo,si era sentito una merda:poteva aver rovinato tutto in un colpo solo.

"How do you remember me?

The one who made you laugh untill you cried,

I hope you're feeling happy now "

Cosa sarebbe successo adesso?Avrebbe perso l'amicizia di Luna?

Avevano scherzato e fatto i buffoni come al loro solito,ma le cose sarebbero cambiate fra di loro?

Sentì bussare alla porta e ebbe appena il tempo di voltare la testa verso la porta della stanza che Neville entrò.

-Finalmente sei tornato...Cominciavo ad essere preoccupato-disse vedendo l'amico seduto sul letto.

-Perchè?-domandò Draco spegnendo lo stereo.

-Credevo che se la fosse presa anche con te-disse Neville appoggiandosi alla scrivania e guardando l'amico.

-Non ne aveva motivo,non sono io che l'ho tradita-disse Draco,non riuscendo a resistere alla cattiveria.

-Molto divertente Dray.Sei riuscito a prendere le mie cose?-gli domandò cambiando discorso.

-Ho lasciato tutto di là-disse Draco dandogli le spalle.

Neville lo guardò qualche istante in silenzio,poi parlò di nuovo.

-Era molto arrabbiata?-gli domandò improvvisamente preoccupato per la donna.

Stranamente,Draco sentì un fuoco bruciare all'altezza dello stomaco:non sopportava quando l'amico si comportava in quel modo.

L'aveva lasciata,l'aveva fatta diventare lo zimbello di Hogwarts eppure ancora si preoccupava per lei!

Certe volte era un vero idiota...

-Si Neve era arrabbiata,ma non con te;ce l'aveva con sè stessa per non averti scaricato appena avevi iniziato a tradirla-gli disse spazzolando i capelli ancora bagnati e lanciandogli uno sguardo di fuoco attraverso lo specchio.

Neville lo guardò qualche istante in silenzio,come se avesse bisogno di qualche attimo di pace per assimilare quella notizia.

-Ma lei non ha nessuna colpa...-disse alla fine,quasi senza rivolgersi a Draco.

-Infatti-fece l'altro.

Neville annuì piu' volte,perso nei suoi pensieri poi alzò di nuovo lo sguardo sull'amico.

-Adesso sarà meglio che vada...Ci vediamo a cena-disse il moro aprendo di nuovo la porta e senza dire altro uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

Draco si lasciò cadere sul letto,affondando con la schiena nel piumone freddo,gli occhi rivolti verso la tenda verde smeraldo che copriva il letto a baldacchino dagli sguardi esterni.

La sua amicizia con Neville era compromessa?Sicuramente l'altro non sarebbe mai venuto a conoscenza di quello che era successo fra lui e Luna,a meno che non fosse stato lui a confessarglielo.

Avrebbe dovuto comportarsi come faceva di solito...

Era stato solo uno sbaglio,qualcosa che non doveva accadere,si disse mentre si avvicinava all'armadio per scegliere i vestiti adatti per la cena.

Allora perchè non riusciva a distogliere la mente da quello che era successo?

 

 

Le sue mani erano senza peso.

Leggere e morbide le accarezzavano tutto il corpo,partendo dalle spalle candide che sembravano aver ripreso un pò del chiarore dei suoi capelli,per poi soffermarsi per qualche istante sulla pelle delicata della gola,stuzzicandola con la punta delle dita.

Avevano continuato la loro discesa,accarezzandole un braccio nudo e faendole venire la pelle d'oca,fermandosi poi una volta arrivata alla mano per intrecciare le sue dita con quelle della donna.

I suoi occhi l'avevano interrogata,scavando nel profondo,quasi avesse bisogno di un'ulteriore conferma,di un'altro permesso per andare avanti in quella volontaria invasione e per rassicurarlo lei aveva sorriso,avvicinando poi il viso a quello di lui,staccando di poco la schiena dal morbido divano,fino ad incontrare le labbra dell'uomo che l'avevano accolta affamate.

Erano capaci di farla gemere anche solo con un bacio,sfiorandole l'interno della bocca con la punta della lingua...

Aveva stretto le braccia intorno alla sua vita,avvicinandolo di piu' a sè,avvertendo il suo peso contro il proprio corpo,senza mai staccare le labbra da quelle dell'uomo,come se da quel bacio dipendesse la sua sopravvivenza.

Il bacino dell'uomo aveva sfiorato il suo,facendole sentire per la prima volta la sua eccitazione nascente.

Aveva aperto gli occhi e si era scoperta a sprofondare nell'argento dei suoi occhi che ora sembrava quasi nero.

L'uomo si era staccata da lei e,senza una parola,aveva afferrato i due lati del top che lei ancora indossava e l'aveva tirato verso l'alto,lasciandola soltanto con il reggiseno bianco dalle spalline trasparenti.

Aveva gettato il top per terra,come prima aveva fatto con la camicia ed era rimasto qualche istante in silenzio,semplicemente guardando il suo corpo semisvestito.

-No...Non guardarmi,mi vergogno-gli disse lei mettendo entrambe le mani sul viso,per evitare il suo sguardo.

Senza dire una parola,l'uomo le aveva tolto le mani dal suo viso e l'aveva guardata con un'espressione seria.

-Non hai niente di cui vergognarti...-le aveva detto.

-Luna!Luna,mi ascolti?-

Una voce la allontanò da quel sogno ad occhi aperti e la riportò con i piedi per terra...

Ancora un'altro di quei maledetti sogni!!!

Si voltò verso Ginny,che ancora la guardava leggermente sorpresa e le rivolse un sorriso,prima di scuotere la testa per tranquillizzarla.

-Scusa ero sovrappensiero...Che stavi dicendo?-le domandò andandole vicino.

Era andata da Ginny proprio per cercare di cambiare aria,visto che ogni cosa in casa sua sembrava ricordarle quello che era successo ormai una settimana fa...ma non sembrava funzionare.

Ormai era tutto riaffiorato alla memoria,facendole riprovare ogni volta le stesse sensazioni che aveva sentito con Draco,ed ogni volta era in posti poco consoni a quel genere di sogni:una volta era in negozio,l'altra dentro la vasca,una volta addirittura mentre era al supermercato a fare la spesa.

Sempre le scene piu' torbide,che la facevano arrossire e che rendeva quei momenti di confusione ancora piu' imbarazzanti.

Chissà se a Draco succedeva la stessa cosa...

Da quando lo aveva salutato quel pomeriggio non lo aveva piu' visto;fra i due sembrava lui quello piu' imbarazzato,anche se lei avrebbe scommesso il contrario:in fondo era "esperto" nell'arte del tradimento,e doveva certamente avere un manuale in cui era scritto come comportarsi in casi del genere.

Cosa rendeva il loro tradimento diverso dagli altri?In fin dei conti non era neanche un vero tradimento da parte sua,visto che lei e Neville non stavano piu' insieme.

Certo doveva considerare la questione dal punto di vista dell'uomo:era lui quello sposato,ed era sempre lui che si era portato a letto la donna del suo migliore amico.

Come doveva considerarsi:un'altra tacca sulla infinita lista di conquiste di Draco Malfoy...Oppure lei era qualcosa di diverso?

Che accidenti era successo fra loro?Era stato solo sesso,o qualcosa di piu'?

Non era una bambina,quindi sapeva benissimo di non essere innamorata di Draco,vista anche il modo disastroso in cui si era conclusa la sua ultima,e anche unica,relazione...

Magari tutto quello di cui aveva bisogno quel giorno era qualcosa che le risollevasse il morale e l'aiutasse a non pensare.

-Base Terra chiama Luna!Rispondi!-sentì di nuovo la voce di Ginny.

Si voltò nella direzione da cui proveniva la voce e vide l'amica che le sorrideva divertita.

-Si può sapere che accidenti hai oggi?-le domandò la rossa,poggiando sul tavolo un bicchiere di vino per lei.

Luna scosse un'altra volta la testa e si avvicinò al tavolo per prendere il suo bicchiere.

-Scusami,ero un pò sovrappensiero-le disse prima di posare le labbra sul bicchiere per un piccolo sorso.

-Me ne ero accorta...Stavi pensando a Neville?-le domandò,assumendo un tono comprensivo.

Luna la guardò e,dopo qualche istante d'incertezza,annuì.

Non sempre la verità è la cosa piu' giusta da dire.

Ginny era da sempre la sua migliore amica:sapeva tutto della sua storia con Neville,fin nel piu' piccolo dettaglio.

Era da lei che Luna era andata quando aveva capito di essere interessata a Neville,anche per riuscire a strapparle qualche informazione in piu' sul ragazzo,ed era stata la prima che aveva saputo del loro primo bacio e della loro prima volta,e le aveva confessato di provare un pizzico d'invidia per l'amica vista la sua situazione con Harry.

Era sempre stata Ginny che l'aveva consolata quando Luna aveva scoperto il primo tradimento di Neville e che l'aveva esortata a lasciarlo,trovando però un muro di fronte a sè:Luna non era ancora pronta a lasciarlo.

Anche quando Luna era furiosa per il comportamento deplorevole di Neville,era sempre stata Ginny che le aveva dato qualcosa da rompere e ridurre in frantumi.

-Non credo dovresti perdere tutto questo tempo a rimpiangerlo...Non lo merita-disse la rossa bevendo un sorso dal suo bicchiere.

Luna annuì ancora una volta e si avviò verso il divano,seguita dall'amica.

Si sedettero una di fronte all'altra e per un'istante restarono in silenzio.

-Hai ragione tu,hai sempre avuto ragione...anche quando io non volevo ascoltarti.

Ho solo bisogno di un pò di tempo per convincermene.

Tu invece come stai?-le domandò partecipe.

Anche Ginny aveva i suoi problemi,ma cercava di non farlo pesare a nessuno come era nel suo carattere.

Dalla fine della Battaglia,nessuno aveva piu' alcuna notizia di Harry:sembrava sparito nel nulla.

Ron ed Hermione erano andati a cercarlo prima del loro matrimonio,ma senza nessun risultato;anche Ginny aveva fatto un viaggio nei luoghi che credeva piu' importanti per l'uomo,ma anche lei alla fine aveva dovuto arrendersi e tornare alla Tana a mani vuote.

Tante volte Luna aveva consolato la ragazza che,abbracciata ad un cuscino,non riusciva a smettere di piangere e di domandarle dove fosse Harry,come se lei potesse darle una risposta.

Come sempre,anche quella volta Ginny sorrise tristemente e scosse la testa.

-Al solito...Aspetto una persona che non vuole farsi trovare e che sembra non avere nessun'intenzione di tornare.

E come se non bastasse ci si mette anche George a renderci la vita difficile-disse allontanando i capelli dal viso.

Luna aggrottò le sopracciglia e restò in silenzio:sapeva che George non stava passando un bel periodo,ma non credeva che fosse così grave.

-Ha cominciato a bere-disse Ginny.

-Io ero convinta che fosse astemio-disse l'altra.

Ginny scosse la testa.

-Da quando è morto Fred è come se volesse farsi del male...se volesse punirsi per non essere morto insieme a lui-disse la rossa con uno sguardo infinitamente triste negli occhi.

-Non ci credo...Voglio dire,io non lo conosco come conosco Ron però non lo credo capace di fare una cosa del genere-disse bevendo un'altro sorso dal suo bicchiere prima di posarlo a terra poco distante dal divano.

-Fidati!E' diventato un'altra persona:è burbero,chiuso,addirittura cattivo certe volte.

Devi sentire le maledizioni che lancia tutte le sere a Ron soltanto perchè lo va a prendere al pub e lo riporta a casa-le confidò la donna.

Luna posò la mano su quella dell'amica e le fece una smorfia buffa soltanto per farla ridere:non sopportava di vederla triste.

Anche quella volta riuscì nel suo intento e per alcuni istanti nella stanza risuonò il suono cristallino della risata di Ginny.

-Si sistemerà tutto vedrai...George ritornerà quello di sempre e anche Harry ritroverà la strada di casa solo per farti diventare la signora Potter e farti sfornare tanti bambini uguali a lui-le disse sicura.

Ginny annuì e sorrise leggermente divertita.

-Speriamo che le tue doti divinatorie funzionino...-le disse.

-A dire il vero la Cooman ha sempre detto che il mio terzo occhio era fuori fuoco...Non ho mai capito cosa intendesse-disse la bionda seria.

Quella considerazione portò Ginny a ridere quasi fino alle lacrime,non tanto per le parole,ma per il tono serio e convinto con cui erano state pronunciate.

-Quasi dimenticato il vero motivo che mi ha portato qui-disse Luna improvvisamente.

Uscire di casa per allontanare il pensiero dal sesso con Draco,disse un voce saccente nella sua testa.

Ginny la guardò curiosa e aspettò che lei continuasse.

-Neville è definitivamente uscito di scena,ma io ho tenuto l'appartamento.

Il problema è che finchè stavamo insieme,Neve pagava metà dell'affitto e delle bollette,mentre adesso devo far fronte alle spese da sola.

E qui entri in gioco tu-disse guardando la rossa con un sorriso.

Ginny aggrottò le sopracciglia e restò ancora in silenzio.

-Che ne dici di venire a vivere con me?-le domandò alla fine Luna.

-Cosa?-fece l'altra sorpresa.

-Sì!Pensaci sarebbe un pò come tornare ad Hogwarts!-disse Luna sistemandosi meglio sul divano e guardando l'amica.

-Luna non lo so...-disse Ginny titubante.

-Ascolta Gin...

Sei la mia migliore amica e io non posso lasciarti da sola ad affrontare tutto quello che sta succedendo nella tua vita,altrimenti che amica sarei?

Inoltre siamo entrambe sole e tristi per amore e se ti conosco bene,scommetto che quasi ogni notte resti alzata fino a tardi a guardare film strappalacrime con una vaschetta di gelato in mano,oppure affacciata alla finestra ad aspettare di veder apparire una FireBolt o un gufo con una pergamena attaccata alla zampa-disse Luna con voce calma e sicura.

Ginny non potè far a meno di abbassare lo sguardo alle parole dell'amica:era tutto esatto,non aveva sbagliato neanche di una virgola.

-Quindi per evitare che tu ti riempa di brufoli e che io mi uccida con qualche pianta dimenticata in giro per casa da Neville,è meglio che una tenga d'occhio l'altra.

E l'unico modo per farlo è vivere insieme-concluse con un sorriso ad illuminare il viso candido.

Ginny restò qualche istante in silenzio,riflettendo alle parole della donna,e alla fine annuì.

-Ok,mi hai convinto-disse sorridendo.

Luna si tuffò sul divano abbracciando l'amica,che scoppiò a ridere non appena la bionda atterrò quasi a peso morto su di lei.

-Ma sia chiaro!Voglio il controllo del telecomando e nessun'animale strano in giro per casa-disse Ginny assumendo un'aria da dittatrice.

 

 

La lezione era finita da neanche cinque minuti.

Gli studenti,carichi dei loro libri,si accalcavano fuori dall'aula di Pozioni cercando di uscire il piu' in fretta possibile da quella stanza.

Il professore era stato strano tutto il giorno:aveva dato loro un compito piu' difficile del solito e quando un Tassorosso al terzo anno aveva provato a farglielo notare,aveva ottenuto come risultato l'aggiunta di una pozione supplementare da preparare nelle due ore di lezione.

Erano ormai due settimane che era diventato impossibile parlare con il professor Malfoy:anche prima era scostante ed intrattabile,ma almeno riconosceva i suoi errori e qualche volta era disposto ad aiutarti se era di buon'umore.

Ma da quindici giorni era nervoso e scattava al minimo accenno,come se fosse sempre in tensione;altre volte invece lo avevano visto seduto sull'erba con lo sguardo fisso sul Lago Nero, nonostante il vento freddo che aveva iniziato a soffiare e che gli scompigliava i capelli perso nei suoi pensieri.

Stava iniziando ottobre,e presto le giornate si sarebbero accorciate,rendendo i pomeriggi piu' bui e freddi.

Draco guardò gli studenti uscire velocemente dall'aula senza realmente vederli:c'era un'odore strano nell'aula quel giorno.

Lo aveva notato fin dal primo momento che aveva messo piede nella stanza...Un'odore che aveva riportato alla mente qualcosa che da giorni cercava di allontanare con tutte le sue forze,e che ogni volta tornava a sopraffarlo con le sue prepotenti sensazioni.

Ogni volta sempre piu' forte.

Chiuse gli occhi e ancora una volta si lasciò avvolgere da quel ricordo.

-Cos'è questo odore?-le aveva domandato staccando le labbra da quelle della donna e annusando l'aria del salotto.

Lei aveva sorriso,facendolo inspiegabilmente eccitare:possibile che le bastasse così poco?

-E' mughetto...Una candela profumata al mughetto.

L'ho spenta poco prima che tu arrivassi perchè so che non ti piacciono le candele-gli aveva risposto in un sussurro.

Aveva fatto un piccolo sorriso prima di calare di nuovo sulle labbra rosse e gonfie di lei,riprendendo quella lotta che entrambi stavano imparando.

Si era allontanato dalle sue labbra e,dopo averle lanciato un veloce sguardo e aver incontrato la risposta curiosa di lei,si era staccato anche dal suo corpo,alzandosi dal divano.

Le aveva preso la mano e l'aveva fatta alzare,avvicinando le labbra a quelle di lei per un bacio veloce.

Senza dire nulla era tornato a sedersi sul divano con la schiena contro i cuscini,poi l'aveva avvicinata a sè,facendola sedere sulle sue gambe ancora coperte dai pantaloni.

Lei aveva sorriso e si era sistemata meglio sulle sue ginocchia,allargando leggermente le gambe per essere piu' comoda,poi lui aveva posato le labbra sul suo viso:su entrambe le guance,il mento,scendendo poi sulla gola e mordendo la pelle morbida,aiutato anche da lei che aveva reclinato all'indietro la testa.

Aveva posato le labbra sulla pelle del torace trovandolo bollente mentre le mani si erano strette attorno alla vita della donna,calandola verso il basso e avvicinandola a sè.

Alle sue orecchie era arrivato chiaramente il gemito profondo che era uscito dalla gola di lei,e alzando lo sguardo sul suo viso,l'aveva vista ancora con la testa reclinata all'indietro e con gli occhi chiusi,in un atteggiamento così naturale eppure molto erotico.

La sua mano sfiorò la schiena nuda della donna,seguendo il corso della spina dorsale,fino ad arrivare all'aggancio del reggiseno.

L'aveva vista riaprire gli occhi e aveva incontrato di nuovo il suo sguardo,perdendosi in quelle iridi d'argento leggermente offuscate.

Le mani di lei si erano posate come senza piu' forza sul suo torace nudo,seguendo la linea degli addominali,come se avesse bisogno di allontanare la mente dalle mani dell'uomo che trafficavano con il gancio del suo reggiseno.

Quando questo fu slacciato,Draco aveva sfilato l'indumento con lentezza,quasi avesse paura di farle male in qualche modo,senza mai staccare gli occhi da quelli di lei.

Cosa stava pensando in quel momento?

Cosa sentiva?

Aveva avvicinato di nuovo il viso a quello di Draco e aveva posato le labbra sulle sue,rendendo il bacio appassionato fin dal primo istante.

Lui aveva sentito i seni nudi della donna sfiorare il suo torace e provocargli quella piacevole frizione che gli faceva venire i brividi lungo la schiena.

Aveva staccato una mano dalla schiena di lei e aveva accarezzato la curva di un seno prima di posare la mano piena intorno ad esso,accarezzandolo e stuzzicandolo.

Ancora un'altro sussurro dalle sue labbra:la sua eccitazione cresceva anche soltanto grazie a quei piccoli lamenti...

Non era mai successo con nessun'altra donna.

Si era allontanata dalle sue labbra per riprendere fiato,e lui aveva accarezzato il suo sedere sodo ancora coperto dai pantaloni leggeri,spingendola in basso contro la sua erezione.

Senza parlare,lei si era alzata e lo aveva guardato negli occhi.

Gli aveva teso una mano che lui aveva stretto quasi fiducioso e si era alzato, fermandosi accanto a lei.

L'aveva seguita in camera da letto,sempre tenendole la mano,neanche fosse un bambino o un'adolescente alle prime armi.

Si erano richiusi la porta alle spalle incuranti del rumore che questa aveva fatto chiudendosi.

Il rumore di un'altra porta sbattuta lo fece tornare alla realtà.

Aprì gli occhi e trovò l'aula vuota:tutti gli studenti erano usciti,ma di fronte a lui c'era Kevin Hugo,il professore di Trasfigurazione.

Draco si mise a sedere piu' composto e lo guardò,chiedendosi da quanto l'uomo fosse lì.

Hugo era stato un Serpreverde durante gli stessi anni in cui lui frequentava Hogwarts e,anche se non avevano mai avuto la possibilità o la voglia di frequentarsi,da quando erano professori avevano un rapporto di complicità e di amicizia che era basato principalmente sull'appartenenza alla stessa Casa.

Era un rapporto diverso da quello che lo legava a Neville,ma ogni tanto era piacevole avere una dose di cattiveria targata Serpreverde con cui confrontarsi.

-Che ci fai qui?-gli domandò poggiando entrambe le mani sui braccioli della sedia.

-Ti cercavo e i tuoi studenti mi hanno detto che eri ancora qui-gli disse l'uomo sedendosi su uno dei banchi.

Kevin era un bell'uomo,ovviamente di famiglia Purosangue,con folti capelli castani ricci che ogni volta ricordavano a Draco il Salvatore-Del-Mondo-Magico Mr Potter,due occhi profondi e neri che sembravano capaci di attraversare il proprio interlocutore da parte a parte,ed un fisico alto e possente.

-Qualche problema?-gli domandò ancora Draco.

Kevin scosse la testa,poi lo seguì con lo sguardo quando il biondo si alzò dalla sedia e si diresse alle finestre per aprirle.

-Che fai?-

-Apro le finestre non lo vedi?C'è uno strano odore qui dentro-gli disse l'altro acido.

-Io non sento nulla-disse l'altro dopo aver annusato l'aria intorno.

-Come mai sei qui?Hai bisogno di qualcosa?-domandò Draco,voltandosi verso l'uomo.

Kevin annuì.

-Ci stavamo chiedendo,noi colleghi e anche gli studenti,cosa accidenti ti sta succedendo in queste settimane-gli disse con tono tranquillo.

Draco aggrottò le sopracciglie e lo guardò.

-Ma di che parli?-domandò cercando di fare il vago.

Che i suoi turbamenti fossero così evidenti?

-E' da un paio di settimane che sembri un leone in gabbia;rispondi male a tutti,studenti e colleghi e neanche Paciock è stato capace di dirci cosa ti succede...

Non provare a mentire,perchè si vede benissimo che c'è qualcosa che non va,quindi sputa il rospo e comincia a parlare.

Hai problemi con tua moglie?-gli domandò poi serio.

Draco lo guardò qualche istante pensieroso,poi decise di parlare:se non avesse confessato a qualcuno quello che era successo probabilmente sarebbe scoppiato.

-Chiudi la porta-gli disse.

Kevin si rizzò in piedi e andò a chiudere la porta dell'aula,dopodichè tornò a sedersi sullo stesso banco,guardando in attesa Draco.

Il biondo era tornato a sedersi dietro la sua scrivania e dopo aver incontrato lo sguardo dell'uomo per qualche istante,aveva allontanato lo sguardo,cercando le parole per iniziare.

-E' successo qualcosa di inaspettato...-cominciò.

Kevin rimase in silenzio,in attesa.

-Qualcosa che non avevo assolutamente programmato e che mi ha letteralmente sconvolto...E adesso non so come comportarmi-gli disse alzando gli occhi su Kevin.

-Qualcosa di grave?-domandò l'altro.

Draco scosse la testa.

-Sono andato a letto con una persona...Una donna...-continuò.

-Chi?-domandò l'altro sempre serio.

-Non posso dirtelo-fece Draco,protettivo verso Luna.

-La conosco?-domandò ancora Kevin.

-Hai finito con le tue domande?Tanto non te lo dico chi è-ribattè Draco di nuovo acido.

-Ok,scusa...Continua-

-Fin dalla prima volta che ci siamo incontrati siamo sempre stati amici,e io non l'ho mai vista come una possibile amante o una conquista...E' l'unica donna di cui sono amico senza esserci stato a letto...Ormai non piu'-realizzò tristemente.

-Allora cosa ti ha fatto scattare la molla del sesso?-gli domandò Kevin poggiando i gomiti sulle ginocchia.

Draco lo guardò e sospirò:come spiegargli qualcosa che non aveva capito neanche lui?

-Ero andato da lei per consolarla...E sembrava anche che fossi riuscito nel mio intento:l'ho fatta ridere.

Stavo per andare via,quando l'ho vista triste e mi è venuto istitintivo abbracciarla-gli raccontò.

-Ed è stato allora che Luna ti ha baciato-disse Kevin convinto.

Draco strabuzzò gli occhi e guardò l'uomo.

-Come hai...-domandò senza riuscire a finire la frase.

-Sono un Serpreverde come te Draco...E faccio parte di questa scuola,quindi ho sentito anche io della triste storia fra Paciock e la sua ragazza.

Come se non bastasse quella volta ti ho visto al Lago Nero mentre cercavi di consolarla...Lei non faceva che insultarti-ricordò l'altro con un sorriso divertito.

Draco lo guardò in silenzio qualche istante e poi annuì.

-Ok,sì è Luna...Ma non deve uscire da questa stanza-disse improvvisamente serio.

Kevin annuì.

-Continua-disse.

Draco sospirò e per un'istante si abbandonò contro lo schienale alto della sedia,raccogliendo i ricordi.

-Sono stato io che l'ho baciata...E poi non siamo piu' riusciti a fermarci-concluse.

Kevin lo guardò per alcuni istanti,mentre Draco tornava a posare la testa sullo schienale chiudendo gli occhi.

-Cos'è che ti sconvolge tanto?-gli domandò poi l'amico.

Draco espirò forte ancora una volta.

-Non riesco a togliermela dalla testa:è successo due settimane fa e nei momenti piu' impensabili ho dei flash su me e lei a letto insieme!

Non sono uno stinco di santo e non è la prima volta che tradisco mia moglie,ma questa è la prima volta in assoluto che mi succede una cosa del genere-gli disse riaprendo gli occhi e incontrando lo sguardo dell'altro.

-E lei che dice?-gli domandò.

Il biondo alzò le spalle.

-Non la vedo da quel giorno...Quando me ne sono andato abbiamo scherzato come nostro solito,ma adesso non so come comportarmi.

Lei è uscita da una relazione tragica appena adesso e io sono sposato,quindi non siamo proprio le persone ideali per il finale felice,non trovi?-gli disse ritrovando una vena d'acidità nella voce.

-Magari non per il finale felice,ma per un pò di sesso in allegria sì-gli fece notare l'altro.

Draco lo guardò corrugando la fronte:perchè quella cosa sembrava così volgare detta da Kevin?

-Inoltre non hai parlato con lei:chi te lo dice che lei voglia infilarsi in un'altra storia e che voglia il finale felice?

Specialmente dopo quello che ha passato con quell'idiota di Paciock-fece Kevin.

Draco guardò l'amico riflettendo sulle sue parole:e se avesse ragione lui?

-Prova ad andare da lei e vedere che succede:se va bene,diventerete amanti...-fece Kevin scendendo dal banco.

-E se va male?-

-Almeno l'avrai fatta pagare a Paciock-concluse Kevin con un sorriso tipicamente Serpeverde.

 

 

Non era la prima volta che il campanello suonava a tarda ora,ma da quando si era lasciata con Neville,non riceveva piu' visite ad orari così strani.

L'orologio che aveva sul comodino faceva le due e mezzo di notte,ma Luna sperava di aver visto male a causa del sonno.

Il campanello continuava a suonare e lei,strofinandosi gli occhi si avviò verso la porta.

-Arrivo!-disse dal corridoio rivolta allo scocciatore.

Per fortuna Ginny avrebbe traslocato soltanto l'indomani,altrimenti avrebbe sicuramente cambiato idea per quelle visite notture inopportune.

Aprì la porta senza togliere la catena e restò un'attimo sorpresa vedendo chi c'era sul pianerottolo.

-Che ci fai qui a quest'ora?-gli domandò.

Draco era vestito in abiti babbani,e sembrava incredibilmente sollevato che lei gli avesse aperto.

-Mi fai entrare?-le domandò in un sussurro.

Luna richiuse la porta e tolse la catena per poi aprire di nuovo e far entrare Draco.

Questi le rivolse un sorriso di ringraziamento e entrò nell'appartamento.

-Grazie...Credo che uno dei tuoi vicini mi stesse spiando da dietro la porta-le disse voltandosi a guardarla.

Luna richiuse la porta e senza parlare si diresse verso il salotto.

-Vai da qualche parte?-le domandò l'uomo vedendo le scatole di cartone che erano in giro per il salotto.

Luna sbadigliò e scosse la testa.

-Ho chiesto a Ginny di venire a vivere con me...Quelle sono le sue cose-spiegò la donna sedendosi sul divano.

Draco annuì e restò in piedi,come se avesse bisogno di una distanza di sicurezza.

-Draco hai idea di che ore sono?-gli domandò la donna appoggiando la testa ai cuscini del divano e chiudendo gli occhi.

Luna indossava soltanto da una camicia blu da uomo sicuramente di Neville,i capelli  erano sparsi sui cuscini e sul divano facendole da corona,e lui la vide allungare le gambe nude sul divano e si ritrovò a deglutire anche se aveva la gola secca.

Di nuovo lo stesso effetto...

Senza parlare,senza quasi pensare Draco fece i pochi passi che lo dividevano dal divano e fu su di lei;Luna ebbe appena il tempo di riaprire gli occhi prima che lui fosse seduto sul bordo del divano accanto a lei e le labbra le coprissero la bocca.

Annaspò come se fosse andata sott'acqua senza aver preso un respiro e lo allontanò da sè,restando a guardarlo sorpresa.

Lui la guardò con uno sguardo colpevole:sapeva di aver fatto la mossa sbagliata,ma non aveva saputo resistere,era stato piu' forte di lui...

Voleva di nuovo le sue labbra,e adesso che l'aveva assaggiate anche se per poco,voleva di piu'.

Ma non avrebbe fatto nulla senza il suo permesso.

-Scusami...So che non avrei dovuto.

Ma non faccio altro che pensare a quello che è successo fra noi...Non riesco a togliermelo dalla testa-le disse con lo sguardo su di lei.

Luna sorrise,sopresa da quella confessione.

-Veramente?

Draco annuì e incontrò gli occhi della donna.

-Mi torna in mente nei momenti piu' sbagliati:nei sogni,nella doccia...addirittura a lezione!-le confessò.

Luna rise,facendo sorridere anche lui.

-Anche a me succede la stessa cosa-gli confessò.

-Giura!-fece l'uomo.

Luna rise e annuì piu' volte.

-L'altro giorno stavo parlando con Ginny e non riuscivo a seguire quello che lei stava dicendo perchè avevo la testa piena di immagini di noi due insieme-gli disse.

Draco le prese una mano e le baciò il dorso di questa.

-Non ti sei fatto piu' sentire...-gli fece notare lei.

Draco abbassò lo sguardo,sentendosi un pò colpevole.

-E' vero...Ma non sapevo cosa pensavi di quello che era successo fra me e te.

Da allora,non passa giorno che non ti desideri,che pensi a noi due...-le disse senza alcun'imbarazzo.

Luna sorrise.

-Allora mi trovi sexy!-disse allegra.

Draco la guardò senza capire,poi ricordò la domanda che gli aveva fatto quel giorno e da cui poi era cominciato tutto.

Sorrise e posò una mano su una gamba nuda.

-Ti trovo molto sexy...-confermò lui.

Luna sorrise e avvicinò una mano al suo torace,ancora coperto dai vestiti,sfiorandolo con la punta delle dita.

-Però sono sposato...E tu sai che non...-iniziò con tono serio.

Era giusto mettere le cose in chiaro subito:così Luna poteva decidere cosa era piu' giusto fare.

Lei interruppe le sue parole mettendogli un dito sulle labbra e quando lui incontrò il suo sguardo,la vide scuotere la testa.

-So quello che faccio...L'ultima cosa che voglio adesso è l'amore eterno-gli disse scostando la schiena dal divano e avvicinandosi all'uomo.

Con lo sguardo fisso nei suoi occhi,Draco la vide avvicinarsi finchè le labbra della donna non furono sulle sue,morbide e piene come le ricordava.

Allacciò le braccia attorno alla vita di Luna e la strinse a sè,ricambiando il bacio della donna,sfiorandole le labbra con le sue e accarezzandole con la punta della lingua.

La spinse dolcemente sul divano,facendola sdraiare di nuovo e si sdraiò su di lei,accarezzando il corpo seminudo con lentezza e con bramosia.

Fecero l'amore sul divano con passione e senza fretta,scoprendosi a vicenda, e dopo che ebbero raggiunto l'orgasmo,lei lo prese di nuovo per mano e lo guidò verso la camera da letto,dove si addormentarono uno accanto all'altra.

 

 

 

Salve a tutti!!!

Volevo ringraziare tutti coloro che leggeranno e recensiranno questo capitolo e che mi hanno seguito in questa nuova "avventura"!

Chiedo scusa x eventuali errori di battitura e di ortografia.

LE canzoni usate in questo capitolo sono "Hedonism" degli Skunk Anansie e "I'll be the one" dei BackStreet Boys per il titolo.

E ora i ringraziamenti:Sarina87(Chi legge le mie ff non crederà mai che il personaggio di Neville mi piace,ma x le mie storie è di troppo),Jellicalcat(Veramente il titolo del primo capitolo è legato alla canzone di Craig David che si chiama proprio "I just don't love you no more",che sembrava perfetto x quel capitolo),Alemalfoy(Sono contenta che tuo marito abbia apprezzato!Anche io ho sempre visto Draco cm una povera vittima di Lucius,anke se la Row si ostina a dire che lui in realtà è cattivo...Non ci credo mica!),XXXSailorKikaXXX(Grazie x il complimento,tr buona!Devo essere veramente brava se sn riuscita a farti piacere le Ron/Herm...Ovviamente sto scherzando!),Lallina88(Nn dirmi che sei ancora a rischio infarto,ti prego!Che ne pensi?),Potterfanlalla(Il destino se si accanisce contro una persona riesce a cambiarla completamente,e così è successo con Draco...),Ninny(Sei rimasta soddisfatta o ti aspettavi qualcosa di piu?),Lilla4eve(Un dongiovanni triste...Il suo matrimonio nn è dei piu' felici e lui cerca un "ripiego" altrove).

Bene per il momento è tutto,io vi saluto e vi do appuntamento al prox capitolo...

"Incontri e ripensamenti"

Baci,Eva

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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