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Autore: Lavwrites    28/10/2013    0 recensioni
Non vorrei anticipare troppo, ma lo farò.
Questa storia parla di una ragazza semplice, Hope, e di cinque donnaioli, Harry Edward Styles, ragazzo alto, occhi verdi che ti rubano il cuore e capelli ricci. Zayn Jawaad Malik, ragazzo molto più alto di hope, come tutti del resto, moro, occhi nocciola-cioccolato, Niall James Horan, irlandese, biondo tinto, occhi blu, un blu che ti può scaldare come raffreddare. Louis William Tomlinson, ragazzo un po' più basso rispetto agli altri, ma sempre più alto di Hope, occhi blu, ma non come quelli di Niall. Liam James Payne, il ragazzo d'oro, il ragazzo più dolce del mondo che ha avuto una sola relazione seria con Danielle, che gli ha da poco spezzato il cuore. Questi cinque ragazzi tormenteranno la vita della povera Hope per un po', ma in seguito lei non potrà più fare a meno di loro cinque.
Genere: Comico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
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La sera del ballo venne imminente, le cose erano rimaste invariate, io con Liam e gli altri quattro da soli.
Alle quattro del trentuno ottobre bussarono alla porta, aprii ed erano Louis seguito a ruota da Zayn, mi sorpassarono senza problemi e si sedettero sul divano, iniziando a fare zapping “Ma no, entrate pure!” dissi ironica. “Oh, scusaci Hope.. ero troppo preso dai troppi pensieri!” rispose Zayn mentre Louis si passava la mano fra i capelli nevroticamente e guardava lo schermo del telefono ogni secondo “Perché? Tu pensi?” dissi ad alta voce, ma non volevo dirlo.. Zayn iniziò a boccheggiare per trovare una risposta e poi stette zitto, stringendo i denti “Ottima mossa, Hope, inizia bene la serata.” Pensai “Hope, potresti darmi un bacio?” chiese Louis senza staccare lo sguardo dallo schermo, così mi avvicinai e gli stampai un bacio sulla guancia, lui rise “Intendevo un vero bacio.” Disse posando i suoi occhi azzurri nelle mie iridi verdi, no, non doveva farlo, mi dava fastidio quando la gente cerca di trapassarmi e capirmi con uno sguardo. Mi allontanai da lui e rise di più e con più gusto. “Perché dovrei, Tomlinson?” risposi con voce fredda, lui sorrise e disse “Semplice, per scordare El! Non ce la faccio più, Hope, o mi baci o mi aiuti a riconquistarla!” disse alzandosi “Ti aiuto a riconquistarla, decisamente!” dissi sedendomi sul divano “Beh, che hai combinato?” chiesi “Sono venuto al ballo con te, ecco. Si è ingelosita perché vado al ballo con te!” disse sedendosi e torturandosi le mani “Beh, allora va a casa sua con dei fiori e vestito per il ballo, poi chiedile scusa e digli che mi hai dato buca per lei. Le ragazze vogliono sentirsi dire queste cose, io no, ma le altre sì.” Dissi “E tu cosa vuoi sentirti dire?” chiese Zayn intromettendosi nella nostra conversazione, feci spallucce “Non mi interessa tanto quello che si dice tanto quanto quello che dimostri!” dissi e lui sorrise, gli si illuminarono gli occhi letteralmente. “Tutto ok Zay?” chiese Louis notando anche lui la sua improvvisa luce negli occhi “Come? Oh, sì, certo.” Balbettò incerto “Hope, credimi, lo farei! Ma poi tu come fai? Ti lascio sola al ballo? Non se ne parla!” disse Louis voltando le spalle al moro “Louis, non ci verrò, semplice.” Dissi “Solo perché non hai un accompagnatore non vuol dire che non sei obbligata, lo sei lo stesso!” disse sorridendomi, con quel suo sorriso strafottente, però, Cristo!, che sorriso strafottente, aveva un sorriso che avrebbe potuto illuminare l’universo e risaldare ogni dove! “Dai Lou.. non mi va, lo sapevi, te l’ho detto che non mi andava quando mi avevi invitato!” gli dissi “Non se ne parla, allora litigherò con El e tu mi dovrai un bacio.” Disse avvicinandosi “Ok, vengo.” Dissi frettolosa “Beh, preparati!” disse sorridendo, un sorriso sghembo e divertito, infatti, appena voltai l’angolo per salire le scale, risero entrambi. Volevo sentire che si dicevano “Lou fai così schifo che neanche Hope, per opera di carità, ti bacia!” disse Zayn ridendo, “Zitto che neanche per te l’ha fatto!” disse Louis, di sicuro con un sorriso vittorioso in volto, Zayn smise subito di ridere “Non è divertente, Lou.” Disse Zayn “Eddai! Scherzavo.. non volevo mica offenderti!” disse Louis, pentito solo dal suono della voce, “Lou, non sai quanto mi ci è voluto per dimenticarla..” iniziò Zayn.. un momento! Dimenticarla? Parlava di me? Oh, no! Impossibile. “Però vedo che non è servito a molto, solo dalla tua reazione..” disse Louis “L’hai vista?! È fantastica, un angelo! Un angelo forse è troppo.. sì, è troppo poco. Boo, non sai quanto vorrei andare di sopra ora e chiederle di essere io il suo cavaliere, e poi baciarla, avventarmi sulle sue labbra e mangiargliele a suon di baci.. non sai quanto amo Hope.” Disse facendo balzi di voce, all’inizio era tutto un urlo, poi all’ultima frase era un sussurro ‘non sai quanto amo Hope’, e lui non sa quanto mi ha fatto sentire in colpa. “Allora perché non lo fai?” chiese Louis, giustamente “Liam, simple but effective.” Disse “Oh, giusto, la tua prima cotta è fidanzata.” Disse certamente con un sorriso sghembo, lo disse con una voce da idiota che faceva venire i nervi anche a me che non c’entravo nulla in quella situazione. “Hope è la mia prima e ultima cotta!” quasi urlò e gli mise le mani sul colletto della camicia per sollevarlo di poco “Scusa..” disse Zayn subito dopo, riappoggiandolo a terra, sentivo i suoi passi venire verso di me, così corsi per le scale e andai in camera mia, presi il vestito e feci più viaggi dalla camera al bagno, non volevo poi muovermi dopo. Presi il vestito, la biancheria, i trucchi, le calze, i tacchi e andai in bagno a fiondarmi sotto la doccia calda, me ne feci una veloce per risultare presentabile, uscii e mi asciugai velocemente i capelli, lasciandoli al naturale, poi infilai la biancheria e misi le calze, poi il vestito, e mi truccai, lucida labbra roseo e mascara, e per me era pure troppo! Di solito non mi truccavo ‘così pesantemente’. Uscii dal bagno e mi diressi nella mia camera, trovai Zayn seduto ai piedi del letto che diceva qualcosa a bassa voce, a voce bassissima. Tossii per farmi notare, mi fissò per qualche istante e quello sguardo mi trafisse l’anima, poi si alzò e boccheggiò un paio di volte per poi iniziare a parlare “Ciao Hope, non volevo invadere il tuo spazio! Ma Louis mi ha detto di venire a parlare con te oppure sarebbero stati guai, ma io non ho paura di lui, sia chiaro! Sono venuto qui per farlo contento.. sì, per questo, poi però tu eri a fare la doccia e sono rimasto qui ad aspettarti e.. wow, sei veloce a fare la doccia! Io ci metto un’oretta buona perché mi rilasso e ascolto la musica, e alla fine sei entrata.. forse ti stai chiedendo che cazzo ci facevo sul tuo letto a ripetere cose senza senso a bassa voce ma mi stavo preparando il discorso, poi sei entrata e .. wow. Sei spettacolare! Davvero! Il tubino verde ti metteva in risalto gli occhi ma era troppo da zoccola, senza offesa! Io non voglio offendere nessuno, sei bellissima vestita da zoccola, vestita da maschiaccio e vestita così, sei sempre bella Hope.. e credo che ora mi sia venuta la parlantina ma non mi posso fermare, andando così spedito sarà più facile, beh, io ti amo Hope Millingar.” Disse tutto d’un fiato per poi oltrepassarmi e fiondarsi (letteralmente!) per le scale, non ci potevo credere, Zayn Jawaad Malik imbarazzato?! Con la parlantina?! Nah, doveva essere un miraggio. “Zayn!” lo chiamai, e spuntò fuori la sua testolina con un sorrisone stampato in faccia “Sì, Hope?” mi chiese con aria tranquilla e con nonchalance, quasi indifferente “Vieni qui e ridimmi tutto con più calma.” Gli imposi “Tutto?!” chiese strabuzzando gli occhi “No, solo la parte in cui dici di amarmi.” Dissi sempre ferma sulla porta della mia camera. Mi fissò per un po’ e poi venne verso di me. “Bene, Malik. Incomincia!” dissi sedendomi sul letto e invitando anche lui a farlo “No, sarò veloce.” Disse. Prese un bel respiro e si mise di fronte a me, a guardarmi dritto negli occhi con uno sguardo che ti trafigge l’anima “Sono innamorato di te, Hope Millingar.” Disse sempre fisso nei miei occhi. Anche lui stava cercando di leggermi l’anima, e questo non lo sopportavo, così abbassai lo sguardo “Guardami e dimmi che non mi ami, e me ne andrò” disse “Non posso.” Dissi sempre con lo sguardo basso. Gli sembrava facile confessare a una persona di non amarla quando essa ti ha parlato col cuore in mano? Quando essa ti ha guardato dritto negli occhi quando te l’ha detto? Gli sembrava semplice, Cristo santo? “Fallo. Soffrirò di meno.” Disse con voce roca, quasi rotta dal pianto, ma Zayn Malik non piangeva mai.

Zayn’s Pov

Sì, Zayn Malik, sei un completo coglione! Sei un coglione perché ascolti i consigli di Louis, sei un coglione perché pensi che una come Hope ti possa anche minimamente amare, sei un coglione perché le hai servito il tuo cuore su un piatto d’argento, e lei lo sta per trafiggere con una forchetta, una forchetta bella grossa. ‘Fallo. Soffrirò di meno.’ Spara meno cazzate, Malik, ci soffrirai il doppio. Potevi benissimo vivere col dubbio, col rimorso, sapevi che con una birra di troppo potevi cancellare tutto, ma a te tutto ciò non ti interessava, volevi di più. Beh, eccoti il tuo ‘di più’ se ti dice di no fa anche bene. L’hai trattata male tutti questi anni! “Zayn.. senti.” Iniziò, dai Hope! Spezzami il cuore velocemente almeno! “I-io.. sto con Liam, e non mi sembra giusto.. provarci anche con te.” Che cazzo voleva dire? “Hope, vieni al ballo con me stasera? Da amici.” Dissi ignorando completamente quello che aveva detto, annuì flebilmente “Ci vediamo giù.” Dissi freddo ripensando alla cazzata che avevo appena fatto, avevo davvero dato il mio cuore a qualcuno? Sì, ed era pure quella sbagliata! Coglione, coglione coglione! Mi sorrise e scesi giù, Louis mi guardava interrogativo “Ho seguito il tuo consiglio.” Dissi con un finto sorriso “Oh, state insieme ora? Com’è andata?” disse eccitato, come un bambino la vigilia di natale, che peccato che Louis stava per essere il bambino malcapitato che stava per vedere il papà togliersi la barba bianca “No, Louis. È andata una merda. Come pensavi che potesse andare?” chiesi “E che ne so io? Ti ho solo dato un fottutissimo consiglio!” disse accigliato. Dovrei essere io quello incazzato, Louis! Pensai tra me e me “Verrà al ballo con me” dissi “Almeno qualcosa di buono è successo!” certo, qualcosa di buono. Non era affatto buono avere il proprio mondo tra le proprie braccia durante un lento e dire di non poterlo abbracciare, baciare, e provare tutte quelle cose che fanno i fidanzati. “Non è bene. È male.” Risposi freddo, digrignavo i denti “Il fatto è che tu non accetti il fatto che ti piaccia seriamente una ragazza, e che essa non contraccambi!” mi sputò. Oh, aveva colpito nel punto, aveva messo il dito nella piaga “Bell’amico di merda!” gli dissi sorridendo “Sono un ottimo amico perché vi capisco al volo. Ora per esempio, Hope è in camera sua distrutta e disorientata e starà scrivendo sul suo diario quello che è appena successo” disse aprendo il frigo e tirando fuori dell’acqua, per poi versarla in un bicchiere e berla lentamente. “D-distrutta?” chiesi “Sì, distrutta perché l’hai pugnalata alle spalle, non si aspettava che tu l’amassi, si aspettava che tu fossi un altro migliore amico, come me, Niall, Harry, un altro migliore amico a cui raccontare di quanto sia fantastico Liam, ma non lo può fare e non può più essere sé stessa davanti a te, dovrà nascondere i baci e le tenerezze, dovrà tenersi per sé i ti amo. Dovrà nascondersi da te, dovrà nascondere i suoi sentimenti. Ed è confusa perché tu le piaci, e te lo dico io che venti minuti fa l’ho analizzata tramite gli occhi. Prova qualcosa per te, ma non vuole scoprire cos’è e ora è confusa.” Mi spiegò con calma Louis. Come cazzo faceva a capire così bene le persone? Come faceva a capire Hope? Hope era quella ragazza che non si faceva capire da nessuno, neanche da sé stessa! E io queste cose come le so? Ah.. sì. I suoi dannati occhi verdognoli, quegli occhi ti spiegano tutto, ogni cosa, ma quando mi ha detto di Liam, quando ha accettato del ballo, non l’ho guardata negli occhi, avevo perso ogni contatto con le sue emozioni che nascondeva. Invece quando le ho detto che l’amavo scommetto che i miei occhi brillavano e chiedevano pietà e cure per un cuore malandato. Invece nei suoi si era accesa una scintilla, spenta subito dopo. Aveva quella lucina negli occhi che si spense, quella dannatissima lucina! Era bellissima quella lucina, mi aveva fatto capire qualcosa. Forse aveva ragione Louis, forse qualcosa per me la provava! E forse sono un coglione. Sto cercando di portare via al mio migliore amico la ragazza? Questo non è Zayn Malik! Devo togliermela dalla testa, o forse devo solo comportarmi normalmente.
Una voce mi riportò alla realtà. La sua voce. “Zayn sono pronta.” Disse. Era bellissima. Mi guardava e io guardavo lei, poi c’era Louis che ci guardava entrambi, in attesa di qualcosa “Sei bellissima.” Dissi, e lei arrossì, raggiunse un colorito vivace. Era bellissima anche col rossore in viso, anche con la coda e con la tuta, anche coi jeans e la maglietta di Liam, anche con uno straccio addosso, anche struccata, era la cosa più bella che avessi mai visto. E io di ragazze ne ho viste tante, anche se solo una notte, anche se da ubriaco, erano belle, sì, scopabili, ma non erano nulla a confronto con lei, la dea della bellezza. Hope Millingar.
“Andiamo.” Dissi dopo aver controllato l’ora. Erano le sette, il ballo stava per cominciare. Annuì e salutammo Louis. Arrivati fuori casa le indicai la macchina, le aprii la portiera e poi gliela chiusi. Salii dall’altra parte e misi in moto, c’era tensione nell’aria, decisi di scioglierla “Hope, puoi ferirmi se vuoi” dissi con l’amaro in bocca, ma sorrisi. “Non voglio, Zayn, io ti voglio bene” disse, e il mio cuore fece le valige per l’Afganistan. L’hai fatto Hope, mi hai ferito con un ti voglio bene. Ero tentato di dirglielo, ma lei non poteva stare male per uno come me, lei non doveva stare male per uno come me. “Balleremo?” chiesi cambiando discorso, lei annuì “Anche un.. lento?” dissi ingoiando a vuoto “S-sì.” Disse lei, poco convinta, ma con voce decisa, accostai e fermai la macchina “Hope, ti sei fidanzata con Liam solo perché lui ti amava?” gli chiesi, e sapevo la risposta “No” disse secca “Allora non devi trattarmi coi guanti solo perché ti amo.” Dissi per poi riaccendere il motore, sta volta non parlai, e lei nemmeno. Arrivammo davanti scuola e parcheggiai poi le aprii la portiera “Non devi fare il gentile solo perché mi ami.” Disse imitandomi “Ma io sono sempre gentile, Millingar.” Dissi prendendola sotto braccio ed entrando nella scuola, tutti quelli che stavano per il corridoio ci guardavano come extraterrestri e si sentiva un brusìo tipo ‘Hope stava con Liam, che ci fa con Malik?’ ‘Preferisco Liam a Malik’ ‘Che ci fa quel figo con quella sfigata, fidanzata, tra l’altro?’ “Non avete mai visto due amici andare ad un ballo?” sbottai, e tutti si zittirono. “Signorina Millingar.” Dissi aprendole la porta della palestra che portava direttamente al ballo “Grazie sigrorino Malik.” Disse “Balliamo?” chiesi appena cambiarono canzone “Certo Malik” disse sorridendomi, finalmente ci comportavamo come sempre era un lento, quindi appena in pista ci guardammo e guardavamo la distanza “Di solito il ragazzo mette le mani qui.” Dissi appoggiando le mie mani sui suoi fianchi, lei sussultò appena, Liam non l’aveva mai toccata, si baciavano e si abbracciavano, e sapevo anche il perché non erano mai andati oltre il bacio, Alex. Quel pezzo di merda l’aveva shockata. “E tu, cioè la ragazza, le metti qui.” Dissi prendendogli le mani e portandole al collo, poi mi avvicinai a lei e gli rimisi le mani sui fianchi, altro piccolo sussulto. ‘Tranquillo Zayn, non le stai facendo del male’ mi ripetevo vedendola sussultare a ogni mio piccolo movimento sul suo corpo. Lei appoggio la testa sul mio petto e io gli massaggiai la schiena, niente più sussulti. La serata poteva continuare nei migliori dei modi. “Hope?” la chiamai “MH?” chiese ancora sul mio petto “Sei incantevole.” Dissi al suo orecchio, provocandole la pelle d’oca “Che c’è? Non te l’hanno mai detto?” chiesi divertito dalla sua reazione, ma tenni un volto serio, giusto un sorriso sghembo, lei si allontanò dal petto e disse “Sì, ma non in questo modo” disse “In quale modo?” chiesi “Sussurrandomelo all’orecchio, come avesse paura che mi distruggessi a un suo tono più alto.” Disse arrossendo “Perché è così.” Le risposi “Hope, tra le mie braccia ho il mio mondo.” Dissi e lei arrossì. Mi avvicinai pericolosamente e per un nano secondo pensai di baciarla, ma poi mi ripresi e le diedi un bacio sulla guancia. Continuammo a ballare finché il lento non finì, io le presi la mano e la baciai chinandomi leggermente, lei rise “Che gentiluomo, eh?” chiesi e lei rise di più “Sei divertente, scusa..” disse vedendo nel mio sguardo un leggero fastidio. “Tranquilla. Mi piaci quando ridi.” Dissi sorridendole, lei diventò rossissima e poi si avvicinò Louis, “Ehi coglioncello, mi lasci la mia Hope?” disse “Tenga.” Dissi porgendogli la sua mano, ancora intrecciata alla mia. E ballarono quella canzone, mentre io andai a prendere del punch, sentii una mano sulla mia spalla, era quel riccio di Harry “Fa male?” mi chiese dopo un po’ col suo sguardo che ti trafigge l’anima alla ricerca di una risposta “Sì” dissi guardando Hope “Ti capisco, Zayn. Ma oggi c’è l’after-party da Tomlinson, ti divertirai magari con qualcun’altra..” disse sorridendomi maliziosamente “E’ questo il problema, non ci riesco!” dissi a denti stretti “Cosa non riesci a fare?” disse alzando un sopracciglio “Spassarmela con qualcun’altra che non sia lei! Un giorno ci ho provato, e mi sono preso un bel ceffone da quel pezzo di sventola della capo cheerleader.” Dissi “Perché?” chiese lui cercando di trattenere le risate “Mentre stavamo scopando ho detto ‘Hope, mi fai impazzire’ puoi solo immaginare il resto.” Dissi sempre con gli occhi fissi su Hope e Louis, ad un certo punto gli si avvicina quel pezzo di merda di Alex, mi allarmai subito, e mi allontanai da un Harry divertito per la storia appena raccontata. Presi Hope dai fianchi e la feci aderire al mio corpo, abbracciandola da dietro. “Che vuoi, Alex?” chiesi con tono duro “Hope, ovviamente, e l’avrò. E’ una promessa Malik.” Disse a denti stretti, leccandosi le labbra ammirando le gambe di Hope, decisamente troppo scoperte. La misi dietro di me, e gli stavo per dare un pugno quando Louis mi fermò “E’ terrorizzata.” Disse e io capii “Senti, figlio di puttana, stalle lontano! Non farti più vivo, o ti denuncio.” Dissi sputando odio da tutti i pori. “Dovrei essere io a denunciarti, per quello che mi hai fatto”, disse avvicinandosi a me e sovrastandomi in altezza, ma io ero certo che l’altezza non era tutto. Più sono alti, più fanno rumore quando cadono. “Era auto-difesa, coglione.” Dissi con disprezzo. Davvero, come cazzo faceva a Hope a essere innamorata di questo.. maiale? Idiota? Coglione? Pervertito? Maniaco? Stalker? Tutte parole troppo gentili per lui, intanto dietro di me sentii un singhiozzo, il suo singhiozzo. “La ami, pezzo di merda?” gli chiesi a denti stretti “Amare vuol dire avere voglia di sbattersela dalla mattina alla sera?” chiese con sorriso sghembo, guardando e spogliando con gli occhi Hope che era dietro di me, terrorizzata “No, vuol dire proteggere una persona, vuol dire farsi in quattro per lei, rispettarla, rispettare le sue scelte, perdonare i suoi sbagli, cercare di rimediare ai tuoi, non voler mai litigare con lei per paura di perderla, vuol dire tenerle la mano quando ha paura, dormire abbracciato a lei e non desiderare altro, vuol dire mettere lei davanti tutto e tutti. E fattelo dire, è bellissimo.” Dissi girando leggermente la testa, per sorriderle “Oh, Malik è innamorato.” Disse sfottendomi “Sfottimi, sai quanto me ne frega? L’importante è che stai lontano da lei e da noi.” Dissi per poi portarla via, seguito a ruota da Louis che mandava ancora occhiate di fuoco al ragazzo. Non posso credere di aver davvero dato una definizione all’amore, io, Zayn Jawaad Malik, il ragazzo che non si innamorava mai. Mai prima di lei. Hope tremava ancora “Hope, come va?” chiesi preoccupato “Come può andare? Una merda! Lui è tornato.” Disse singhiozzando “No, Hope..” dissi abbracciandola, e lei si sfogò pianse come non mai, e ne rimasi colpito. “Hope, andiamo a prendere aria.” Dissi prendendola per mano e portandola via dalla palestra, aveva bisogno d’aria e tutti stavano a fissarla, nessuno doveva compatirla o farle pensare di essere patetica, lei non era patetica. Lei era fantastica. Lei meritava il meglio. Arrivati fuori l’aria di ottobre la fece rabbrividire, le cedetti la mia giacca, restando a maniche corte, si moriva di freddo, ma non mi interessava “Dov’è Liam?” chiese con più cautela possibile, credendo di ferirmi, e credeva bene “Non so, vuoi che lo chiamo?” dissi sorridendo “No, non voglio vederlo.” Disse iniziando a piangere “Perché amore?” dissi e un secondo dopo mi pentii di averlo detto. Non dovevo dirlo. “Amore?” chiese lei abbozzando un sorriso “Ehm..” iniziai a balbettare e lei soffocò le risate, ero dannatamente in imbarazzo “Mi piace ‘amore’, Malik.” Disse lei virgolettando amore. L’avevo fatta sorridere. Ci sedemmo su un muretto e le asciugai le lacrime, cercando poi di togliere il trucco colato dalle sue guance, sembrava un panda. “Chiamami Zayn, baby.” Dissi con aria sexy, facendola ridere, era quello il mio intento “Sei più bella quando ridi” dissi asciugandole un’ultima lacrima “Lo so.” Disse prendendomi in giro “Hope, perché non vuoi Liam.. lui è.. il tuo..” le parole mi morirono in gola, ingoiai a vuoto “Sì, ma lui starebbe male, starebbe peggio di me.” Disse sorridendo inconsciamente, le accarezzai la guancia e poi feci intrecciare le nostre mani, ma poi mi allontanai “Sei davvero innamorata, lo siete davvero.” Dissi con un sorriso sghembo, guardando un punto impreciso e scuotendo la testa, dovevo convincere me stesso con quelle parole, ma non ci riuscii quando Hope mi prese la mano “Hope.. ti prego.” Dissi sempre con lo sguardo nel vuoto, allontanando la mano “Cosa ti prego, Zayn?” chiese “Non rendermi le cose.. difficili..” dissi in un bisbiglio, ma lei mi sentì, e potei sentire il suo cuore sgretolarsi “In che senso, Malik?” chiese con tono freddo e le lacrime agli occhi “Ti devo dimenticare, devo dimenticarmi il tuo tocco, le tue mani, le tue curve, il tuo sorriso, la luce che hai negli occhi quando vedi qualcosa che ti piace, il tuo profumo, la tua acidità di prima mattina, i tuoi sbalzi d’umore quando hai il ciclo.. i tuoi occhi, Dio, come posso dimenticarli?” chiesi sorridendo beffardo, quasi ridendo istericamente, come avrei potuto dimenticarla? “Questi occhi, Zayn?” chiese prendendomi il volto tra le mani e facendomi stare a un bacio di distanza da lei, costringendomi ad annusare il suo profumo, a guardarla negli occhi “Hope, ti prego.” Dissi mettendo le mie mani sulle sue e togliendole per poi rialzarmi. “E’ fottutamente difficile, sai?” dissi tra i denti, mi stavo agitando, ma non volevo esplodere, non qui, non ora. “Cosa è difficile?” dio, la sua voce, è così soave e gentile, così preoccupata “Resisterti, Hope. È impossibile resisterti!” dissi alzando la voce di un’ottava “Zayn.. non urlare..” disse, stava per scoppiare anche lei. “Non posso abbassare la voce, ti amo Hope! Io Zayn Jawaad Malik amo Hope Millingar e cazzo, è la cosa più bella del mondo!” dissi urlando, e aprendo le braccia al cielo, alcuni ragazzi che erano fuori scuola applaudirono. Hope invece sorrise “Tu sei impossibile da resistere, Zayn, non io. Ma sono resistita fino a ora..” disse lei, avvicinandosi, io feci un passo indietro e lei rise, la sua risata era cristallina e mi illuminava la vita. Mi stava provocando? Sì. Le stavo resistendo? Sì. “Hope, sei fidanzata..” dissi a un bacio da lei. Eravamo vicini, sentivo il suo respiro su di me, il suo cuore battere, ed ero io la causa. “Sì. Scusa.” Disse ritornando in sé. L’amai in quel momento, perché così mi dimostrò la sua lealtà. La fedeltà. “Vieni all’after-party a casa Tomlinson, signorina Millingar?” dissi facendo un accento misto tra il francese e l’inglese “Ci saranno alcolici, invece di questa sbobba, signor Malik?” chiese “Sì. Ci saranno super alcolici.” Dissi sorridendole. “Andiamo. Raccattiamo tutti e andiamo a ubriacarci.” Lei non beveva mai, lo sapevo. Ma quella sera voleva spassarsela, e non ero contrario, magari avrebbe scordato quell’incidente con Alex, e il resto. “Andiamo!” urlai. Raccattammo i ragazzi e andammo a casa Tomlinson. Eravamo in sei, e Hope si sedette sulle gambe di Niall, non rivolgendo la parola a Liam. Qualcosa puzzava. Appena arrivammo a casa iniziammo a bere come non mai, e poco dopo l’intera scuola era lì, perché le feste di Louis erano famose. Io e i ragazzi ci rifugiammo in una stanza appartata, Louis e Harry erano ubriachi fradici, io ero brillo e anche gli altri. Hope era l’unica lucida, nonostante la bottiglia di Jack and Daniel che aveva nella mano destra mezza vuota. La finirono lei e Niall, che partì anche lui nel paese degli ubriaconi. “Amore.” Sbiascicò Hope, era brilla “Ti va di scopare?” chiese a Liam che strabuzzò gli occhi “Non devi avere paura di toccarmi, so che tu non sei Alex. Fammi tua.” Disse con voce seducente “GIOCHIAMO AL GIOCO DELLA BOTTIGLIA?” urlò Louis ubriaco fradicio, per poi iniziare a ridere con Harry. Tutti annuimmo. E Louis usò una bottiglia di birra, la posò sul pavimento “Faremmo cose sconce. Ovviamente.” Disse Louis “Ma ci sono solo io come femmina!” disse Hope. “Ci soddisferai tutti.” Disse Niall facendogli l’occhiolino, io risi di gusto. Louis iniziò a girare e la bottiglia si posò su Hope “Obbligo o verità?” chiese “Obbligo.” Disse sicura, nonostante tutto l’alcol che le scorresse nel corpo “Fai eccitare Zayn.” Affermò. La gola mi si fece secca. “Okay.” Rispose la ragazza sorridendo. Si sedette a cavalcioni su di me e mi baciò con passione, poi mi lasciò tanti piccoli baci dalla mandibola al collo, e iniziò a farmi un succhiotto in un punto sensibile, gemetti silenziosamente. Leccò la parte dolorante e mi lasciò un bacio all’angolo della bocca. Era dannatamente eccitante. Louis guardò il rigonfiamento dei pantaloni e sorrise compiaciuto “Brava Hope!” si complimentò Harry, io invece mi sentivo fuori luogo, in imbarazzo, e sentivo gli occhi di Liam su di me. E mi fissava davvero. Mi mandava occhiate di fuoco. Ma era solo uno stupido gioco! Non doveva prendersela tanto.. giusto?

SCUSATE PER IL RITARDO NON ACCADRA' PIU'.

sto scrivendo il sei, quindi ci rivedremo soon. ahahhahah byebye

-OneDirection21 xx

  
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