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Autore: vale 98    28/10/2013    3 recensioni
2 gang
2 capi
Un ragazzo e una ragazza molto diversi.
Un'amore impossibile.
Droga,odio,amore,tradimenti,ricatti,sparatorie,rapine,pericolo...MORTE.
Niall Horan capo della Gang 'The kings'
Demi Lovato capo della Gang 'Tigers'
Due famiglie che si odiano.
Due ragazzi che si amano.
Usciranno allo scoperto?
Riusciranno ad uscire da questa situazione?
Chi lo sa'.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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CAPITOLO 2

Il rumore fastidioso della sveglia quella mattina,stranamente, mi svegliò. Guardai l’orologio e vidi che era molto presto, almeno per me. Di solito mi svegliavo molto più tardi delle 10.00,avvolte rompevo la sveglia o quando ero più calma interrompevo solo l’allarme che mi avvisava di alzarmi. Andai in bagno e mi guardai allo specchio: Occhiaie,capelli spettinati,trucco sbavato e occhi molto stanchi. Di certo non ero uno bello spettacolo di prima mattina,ma vabbè chi lo è a quest’ora? Rientrai in camera e mi accesi una sigaretta. Aprii la finestra e iniziai a guardare la strada isolata occupata da macchine vecchie,alcune con i finestrini rotti e altre con delle ammaccature e dei cassonetti della spazzatura ormai pieni di sacchetti ma mai nessuno si era preoccupato di svuotarli.Alzai lo sguardo verso il cielo grigiastro e presi un respiro profondo.Quando guardo il cielo e come se guardassi la mia anima. Ero e sempre sarò una ragazza senza sentimenti. Non provo pena per nessuno. Ho capito che più dai amore più ricevi odio.Sono stata abbandonata dai miei genitori quando avevo solo due anni,ora vivo con Mark ed Anne,i miei genitori adottivi e non ho mai provata a cercarli,credo che sia solo tempo sprecato,se mi hanno abbandonato ci deve essere per forza un motivo,ma io non lo voglio sapere .Non sono mai stata una figlia modello,ma poco me ne importa tanto non sono nemmeno i miei genitori. Non andavo mai bene a scuola,avvolte facevo filone,altre volte passavo le ore a gironzolare nei corridoi della scuola e altre a dormire sui banchi,troppo stanca per seguire la lezione. Dopo la terza media non ci andai più. Insomma era inutile. Solo soldi sprecati. Quando compii 14 mi regalarono un skeatboard è grazie a quell’inutile pezzo di legno che ora ho una gang tutta mia. Un giorno mentre gironzolavo per le strade della mia adorata Londra mi scontrai con un ragazzo. Mi sembrava un angelo. Era alto, capelli ricci e occhi verdi.Lui mi sorrise e mi porse la mano,ci presentammo e lui mi portò in un vicolo dove si trovavano tutti i suoi amici. Lì incontrai la mia salvezza, la mia migliore amica,Selena.E’ l’unica che sa della mia storia,dei mie genitori e del mio piccolo segreto. Sono stata stuprata quando avevo 10 anni,da quella sera mi chiusi nel mio piccolo mondo. Solo lì mi sentivo al mio agio. Non avevo molti amici,anzi non ne avevo nemmeno uno,Selena è la prima, la prima che mi ha capita, c’è sempre stata,mi ha sempre aiutata e raccontandole la mia storia la nostra amicizia è diventata ancora più forte. Come ho detto prima non ho sentimenti,sono un pezzo di ghiaccio,ma con lei è tutto diverso. Finii la sigaretta e chiusi la finestra. Scesi le scale per poi andare in cucina. Mi guardai in torno stranita,non c’era nessuno. Di solito c’era mia mamma che preparava la colazione,mio padre seduto a tavola con le gambe accavallate, una tazza di caffè in una mano e il giornale nell’altra. Non ero molto brava a cucinare quindi decisi di bere solo un bicchiere di latte.Un post-it di colore giallo sulla tavola catturò la mia attenzione.
‘‘Tesoro io e papà siamo andati a risolvere delle faccende fuori città. Torneremo stasera tardi. –Mamma’’
Accartocciai il biglietto e lo buttai nel cestino. Sicuramente torneranno a casa con qualche livido e dei graffi. Risalii in camera aprii l’armadio e presi una canotta e un paio di pantaloncini (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=101317192&.locale=it) ,andai a farmi la doccia e mi vestii.Visto che non avevo niente da fare mi stesi sul letto,chiusi gli occhi e cercai di prendere sonno.
Un colpo.
Saranno i piccioni? Impossibile.
Un altro colpo.
Mi misi seduta sul letto,impaurita,e..
‘Mamma, Papà. Siete voi?’
Colpo,sparo,tonfo. Mi girai e vidi la finestra aperta.
Se prima ero impaurita ora sono fottutamente terrorizzata.Chiusi la finestra e quando mi girai mi scontrai contro qualcosa o meglio qualcuno.
Cercai di urlare ma una mano mi tappo’ la bocca.
‘’Zitta sono io!’’ 
Quando vide che mi calmai tolse la mano.
‘’Niall?’’
‘’No,sono Gesù Cristo sceso in terra.Chi senno’?’’ 
Sempre così irritante doveva essere,era peggio di una ragazza con il ciclo.
‘’AH AH AH divertente’’
Abbassai gli occhi e vidi una macchia rossa sulla sua maglia,era…sangue?
‘’MA CHE PORCA TROIA HAI FATTO?!’’
Appoggiai la mano sulla ferita per vedere se era qualcosa di grave.
‘’Niente di che ’’
Strinsi di più la stretta. Sussultò.
‘’Cazzo Demi,cosa fai?’’
Se uno sguardo potesse uccidere io sarei già morta e sepolta.
‘’Se non mi dici cosa è successo stringo ancora di più,lo faccio’’
Gli lanciai uno sguardo di sfida e alzai un sopracciglio
‘’Davvero non è successo nulla’’
Strinsi ancora di più la presa sulla ferita e un piccolo urlo di dolore uscì dalle sue labbra.
‘’Okay,basta te lo dico!’’
‘’bravo’’
Sorrisi trionfante e tolsi la mano dalla ferita,gli presi la mano e lo portai in bagno,lo feci sedere sul mobiletto e presi un po’ di ovatta e acqua ossigenata.
‘’Racconta’’
Dissi mentre tamponavo la ferita.
‘’Ehm,una rissa niente di che, solite cose.’’
‘’Fammi indovinare,qualcuno non ha pagato?E quel qualcuno sei tu.’’
‘’Esatto’’
‘’Con chi hai preso discussione?’’
‘’Justin,Justin Bieber’’
‘’Quel Justin Bieber?’’
Spalancai la bocca. Justin Bieber era il ragazzo più temuto d’America.Era ricercato da tutte le parti. Niall era proprio un coglione,nessuno si poteva mettere contro Bieber.Cristo! si è messo contro Bieber. Due sono le cose: 1) O ha fatto capa e muro 2)O si è fumato qualcosa di troppo pesante.
‘’No,tua nonna.’’ Alzò gli occhi al cielo.In quel momento gli avrei tanto voluto dargli una sberla per fargli togliere quella faccia di cazzo che aveva.
‘’Quanto puoi essere irritante?’’
‘’Meno di te sicuramente’’
Calma Demi. Mi morsi la lingua per non iniziare un’altra discussione.Mentre lo mendicavo lo sentii ridere.Alzai la testa e alzai un sopracciglio.
‘’Cosa c’è di tanto divertente?’’
Continuò a ridere indicando in basso.
‘’Beh,sai,la tua testa sta all'altezza del mio pacco’’
ODDIO. Diventai subito rossa e mi alzai.
‘’Ho finito.’’
Dissi buttando l’ovatta nel cestino. Mi lavai le mani e le asciugai.
‘’Grazie bambolina’’
Disse Niall baciandomi la guancia.
Annuii e rientrai in cameretta seguita da Niall.
‘’Demi,sono Harry.’’
Merda.


-CONTINUA <3
VI CHIEDO PERDONO IN GINOCCHIO PER IL SUPER MEGA RITARDO D: PLEASE.
LO SO FA SCHIFO ED E' CORTO.
QUESTA VOLTA NON VI CHIEDO OBBIETTIVI.
MI DISPIACE DI AVERVI DELUSO DI NUOVO.NON L'HO RILETTO QUINDI SCUSATEMI PER GLI ERRORI. D-:
NEL PROSSIMO CAPITOLO CERCHERO' DI ESSERE PIU' BRAVA.
  
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